Come scegliere il robot da piscina
Chi è tanto fortunato da potersi permettere una piscina, sia interrata o fuori terra, sa bene che il piacere di fare il bagno a casa propria ha un costo non solo in termini economici. Una delle priorità infatti è mantenere l’acqua e la piscina in buone condizioni igieniche. Per tutto il periodo di tempo in cui si tiene in uso la vasca si devono infatti effettuare delle operazioni di manutenzione quotidiane.
Un grandissimo supporto viene dato dal robot da piscina, un piccolo aiutante motorizzato e indipendente capace di mantenere puliti il fondo e le pareti e raccogliere foglie e sporcizia galleggianti nell’acqua. La scelta di un dispositivo di questo tipo deve essere però ben ponderata: a seconda del modello di piscina (fuori terra o interrata), delle dimensioni e della struttura (forma e tipo di fondo) ci sarà bisogno di un determinato robot.Come funziona il robot da piscina
Un robot da piscina è un piccolo aspiratore e raccoglitore di detriti subacqueo, in grado di deambulare autonomamente sul fondale e spesso sulle pareti, aspirando tutto quello che incontra sul suo percorso. È dotato di spazzole morbide rotanti per la rimozione delle formazioni organiche dalle superfici e di un filtro per la raccolta dello sporco.
Il movimento del robot in piscina, a seconda del modello, può essere completamente casuale oppure, all’opposto, seguire uno schema di navigazione preciso formulato appositamente per coprire l’intera superficie. Sono solitamente disponibili almeno un paio di programmi di pulizia dalla durata variabile.
Tipi di robot da piscina
Esistono diversi modelli di robot da piscina, ognuno caratterizzato da uno specifico principio di funzionamento. Non si tratta solo di dimensioni e forme, ma anche del rivestimento delle pareti e delle caratteristiche del fondale. I robot da piscina possono essere: idraulici, elettrici (con cavo o a batteria) e a pressione.
Robot idraulici
Per il loro corretto funzionamento i robot da piscina idraulici necessitano di un collegamento diretto alla pompa filtrante della piscina. Questo avviene attraverso un lungo tubo flessibile: grazie alla suzione generata dalla pompa il robot si muove lungo il pavimento della piscina e, in certa misura, sulle pareti, aspirando e filtrando lo sporco. La velocità di solito si aggira intorno ai 6-8 m/min, piuttosto lenta rispetto alle altre soluzioni, anche se la più economica tra le possibilità attualmente disponibili.
Robot elettrici
La soluzione forse più efficiente per la pulizia della piscina è rappresentata dai robot elettrici. Si tratta di dispositivi con motorizzazione elettrica, solitamente doppia: montano cioè un motore dedicato all’aspirazione e uno dedicato alla deambulazione. La motorizzazione elettrica permette una velocità superiore rispetto ai robot idraulici e una maggiore versatilità: i robot da piscina elettrici se la cavano meglio su tutti i tipi di fondo e i modelli più avanzati sono spesso in grado di arrampicarsi sulle pareti.
Ricordiamo che sono presenti in commercio anche i modelli elettrici a batteria: in questi casi il motore è alimentato da una batteria ricaricabile e non da corrente elettrica. Alcuni modelli cordless di ultima generazione possono essere ricaricati anche attraverso dei pannelli solari, per attutire i costi e non impattare sull’ambiente.
Robot a pressione
I robot da piscina a pressione sono adatti solo alle piscine interrate, poiché il loro funzionamento richiede l’installazione di una pompa aggiuntiva in prossimità dell’unità filtrante. Il robot è alimentato dal flusso di acqua ad alta pressione generato da questa pompa, la quale mantiene altresì attivi i filtri della piscina, assicurando così una pulizia costante dell’acqua. I robot da piscina a pressione garantiscono tra tutti le migliori e più veloci (fino a 15 m/min) prestazioni aspiranti.
Caratteristiche della piscina e robot indicati
Come abbiamo detto, il criterio-guida per la scelta di un robot da piscina non può prescindere dalla piscina stessa. A seconda del tipo di robot e delle caratteristiche tecniche, infatti, i vari modelli possono essere adatti a tutti i tipi di vasche o meno. Prima di scoprire quali sono le caratteristiche da considerare quando si cerca il robot più adatto alle vostre esigenze, date uno sguardo alla nostra guida all’acquisto dedicata alle migliori piscine fuori terra:
Come scegliere una piscina fuori terra
Dimensioni
Il primo parametro da considerare fa riferimento alle dimensioni della vasca: troverete sempre indicate su ogni modello le dimensioni massime (lunghezza e/o larghezza) per le quali la macchina è indicata. Questa indicazione risulta sia dalla lunghezza del cavo o tubo di alimentazione, sia dalla velocità di deambulazione del robot.
Forma
Non bisogna affatto dare per scontato che tutti i robot da piscina vadano bene per qualunque tipo di vasca: alcuni modelli sono infatti in grado di funzionare solamente in strutture dalla forma regolare (quadrangolare o ovale), mentre altri sono adatti anche alle piscine dalle forme più fantasiose.
Fondale
Tutti i robot da piscina sono in grado di pulire un fondale perfettamente piano o in leggera pendenza, ma la questione è diversa per quelle strutture che presentano gradini o vasche con diversa profondità. Se la vostra piscina è piuttosto “articolata” avrete bisogno di un robot capace di fare i conti con i fondali più irregolari. Alcuni modelli sono dotati di ruote cingolate per assicurare la massima mobilità e scalare le pendenze più estreme.
Rivestimento
Come è noto, fondale e pareti di una piscina sono realizzati con materiali diversi. È allora ovvio che non tutti i robot siano in grado di muoversi o arrampicarsi su tutte le superfici. Una vasca può essere rivestita in PVC armato, piastrelle, cemento verniciato o liner da piscina: in base al tipo di materiale dovrete scegliere un robot compatibile. Al di là della questione pulizia, se avete una piscina fuori terra alloggiata in giardino o in terrazza, potrebbe esservi utile consultare il nostro approfondimento per scoprire in che modo rendere la struttura più coerente con l’ambiente circostante:
Come camuffare la piscina fuori terra
Prestazioni dei robot da piscina
Tutti i robot da piscina puliscono senza problemi i fondali, ma se parliamo delle strutture laterali il discorso cambia radicalmente. I migliori modelli sono progettati per arrampicarsi lungo le pareti rigide e semirigide (non importa quanto siano alte), mentre altri sono in grado di scalare solo i primi 30-40 cm di altezza. Un’ulteriore abilità, per la verità piuttosto avanzata, è quella di pulire la linea di galleggiamento o linea d’acqua che dir si voglia: si tratta della capacità di seguire e pulire la linea di superficie, lungo la quale tipicamente tendono ad accumularsi i detriti.
Velocità
La velocità di deambulazione di un robot da piscina dipende principalmente dalle caratteristiche tecniche del modello. I più lenti sono i robot idraulici, i più veloci quelli a pressione, mentre i robot elettrici e a batteria rappresentano una via di mezzo. La velocità, misurata in m/min (metri al minuto) è compresa tra i 6 m/min e i 15 m/min.
Volume di filtrazione
Un dato che va a braccetto con la velocità di deambulazione del robot è il suo volume di filtrazione, ovvero la quantità d’acqua che è in grado di filtrare in un’unità di tempo (tipicamente l’ora). Il volume di filtrazione viene espresso in m³/h (metri cubi l’ora): un robot ad alto volume di filtrazione è più idoneo alle vasche grandi, mentre un volume di filtrazione più basso è adatto alle piscine più piccole.
Funzioni del robot da piscina
La quantità e la qualità delle funzioni automatiche dipende molto dalla tipologia del robot: gli unici completamente indipendenti e programmabili sono i robot da piscina elettrici. Essendo dotati di motori autonomi e non dipendendo da pompe idrauliche, possono contare infatti su una maggiore autonomia di utilizzo. Ci sono robot elettrici che sfruttano un sistema di mappatura della vasca per effettuare una pulizia organica e accurata sia del fondale che delle pareti; alcuni modelli infine possono gestire le operazioni da remoto attraverso un telecomando o un’app. I modelli idraulici e a pressione, invece, riescono a garantire solo un moto casuale lungo la vasca, oppure uno schema ripetitivo (ad esempio un percorso a X) che, con minime variazioni, permette di effettuare una pulizia approfondita su tutta la superficie.
Manutenzione
Un robot da piscina è progettato specificamente per durare nel tempo, nonostante il suo utilizzo avvenga in immersione. Tuttavia è necessario effettuare periodicamente alcune operazioni di manutenzione fondamentali per mantenere inalterate le prestazioni della macchina. Nel frattempo se siete già possessori di una piscina fuori terra o se avete in programma di acquistarne un nuovo modello non perdetevi la nostra rubrica dedicata ai principali accessori fondamentali per la manutenzione e per l’arredo:
Pulizia filtri
Non tutti i robot da piscina sono equipaggiati con filtri: come abbiamo visto, i modelli idraulici aspirano e convogliano i detriti direttamente verso la pompa di filtrazione, pertanto non vi è un sistema filtrante a bordo della macchina. I robot elettrici invece sono dotati di un filtro a cassetta che si riempie gradualmente. Allo stesso modo, i dispositivi a pressione accumulano lo sporco in appositi sacchi morbidi.
Sia i filtri rigidi che i sacchetti raccoglitori devono essere svuotati regolarmente. Idealmente la pulizia andrebbe fatta dopo ogni sessione o al massimo dopo due cicli. L’operazione è di solito molto semplice: il filtro o il sacco si estraggono (il contenuto si può rovesciare direttamente nel bidone) e poi si sciacquano prima di essere rimontati.Parcheggio
Anche se il robot da piscina può stare tranquillamente in immersione, bisognerebbe evitare di lasciarlo parcheggiato in piscina anche quando non è in funzione. Per scongiurare la formazione di alghe e altre incrostazioni è infatti opportuno estrarre il dispositivo quando non è in uso e lasciarlo asciugare. I modelli più pesanti (quelli elettrici) hanno di solito un carrello che permette di facilitare gli spostamenti.
Le domande più frequenti sui robot da piscina
Dove si attacca il robot da piscina?
Il robot da piscina, in base alla tipologia, può necessitare di un attacco idraulico o elettrico. Nel primo caso bisogna collegare il dispositivo direttamente alla pompa filtrante e non è necessario servirsi della rete elettrica. Spesso i robot idraulici, proprio per questo tipo di collegamento, sono compatibili specificamente con piscine (e quindi con pompe filtranti) dello stesso brand. In tutti i casi, nelle schede tecniche dei modelli idraulici viene specificata la portata d’acqua della pompa compatibile con il robot. Per quanto riguarda i robot da piscina con filo, invece, è necessario il collegamento alla rete elettrica; per i modelli a batteria infine bisogna solo effettuare le operazioni di ricarica.
Quanto costa un robot da piscina?
Il prezzo di un robot da piscina dipende dal tipo di modello (se idraulico, elettrico, a batteria o a pressione), dalle prestazioni e infine dalle dimensioni della vasca. Possiamo indicare il ventaglio dei prezzi a seconda del tipo di robot: i dispositivi idraulici costano dai 50 ai 200 €, quelli elettrici e a batteria vanno dai 200 fino a 1000 €, e infine i robot a pressione hanno un prezzo che parte da 900 e può superare i 3000 €.
Quali sono le migliori marche di robot da piscina?
I migliori brand vantano una lunga tradizione nel settore della manutenzione delle piscine. Non possiamo non menzionare Dolphin e Zodiac, oppure Maytronics, che si focalizza sulla produzione di soli modelli elettrici. Un marchio economico molto popolare è Intex, specializzato nella produzione di piscine fuori terra. Lo stesso discorso vale per Bestway: entrambi i brand producono robot da piscina dal prezzo medio/basso.