Taurus Mycook Next in breve
Al momento della nostra valutazione, il Mycook Next rappresenta probabilmente il modello di robot da cucina multifunzione più avanzato. Taurus ha migliorato alcune caratteristiche del modello precedente, il Mycook Touch: troviamo una brocca più capiente (2,5 l), un motore più potente (2.000 W), un sistema di riscaldamento a induzione più efficiente e un display touchscreen a colori ancora più grande (ben 10″). Si tratta di novità molto gradite, ma che non giustificano totalmente la grande differenza di prezzo tra i due modelli. Detto questo, Mycook Next ha tutte le carte in regola per contendere al Bimby TM6 di Vorwerk il primato di migliore robot multifunzione in commercio.
Tantissime le funzioni disponibili: 12 programmi automatici (tra cui avvio ritardato, prelavaggio e cottura lenta fino a 48 ore), ricettario integrato con 500 ricette, accesso a migliaia di altre ricette tramite app e controllo vocale con Alexa e Google Assistant. Nonostante l’assenza di un food processor, riteniamo che il Mycook Next sia davvero un prodotto estremamente intuitivo, moderno e soprattutto versatile, grazie alla presenza di numerosi accessori (tra cui una vaporiera XXL) e alla possibilità di preparare in modo ottimale preparazioni che vanno dagli impasti alla cottura sottovuoto.
Voto finale: 9.1
La nostra recensione
Mycook Next è l’ultimo arrivato nella famiglia di robot da cucina multifunzione Taurus, che da qualche anno si sono affermati sul mercato in virtù delle loro funzioni innovative. Se già il suo predecessore, il Mycook Touch, rappresentava un’ottima alternativa al Bimby TM6 di Vorwerk, Mycook Next ne ha migliorato le caratteristiche tecniche e strutturali nel tentativo di posizionarsi come top di gamma del settore. Per metterne alla prova le prestazioni e capire se il prezzo proibitivo ne giustifichi realmente l’acquisto, lo abbiamo recensito e testato per voi nel nostro studio.
Funzioni: voto 9,5
Iniziamo con il fattore più importante da considerare quando si acquista un robot da cucina multifunzione e cioè le lavorazioni che è in grado di effettuare, così come eventuali funzioni che ne aumentino la praticità. Come vedremo a breve, questo è il vero punto di forza del robot di casa Taurus.
Mycook Next permette di lavorare gli ingredienti in modalità manuale e in modalità guidata. Con la prima si ha la possibilità di personalizzare le preparazioni o seguire le proprie ricette impostando tempo di lavorazione, temperatura (fino a 140 °C) e velocità di rotazione (su 10 livelli). È inoltre la modalità da selezionare quando si voglia usare il robot in modalità blender, ovvero per tritare, macinare e grattugiare.In modalità manuale si possono sfruttare anche 12 funzioni automatiche, molte di più rispetto al Mycook Touch che ne aveva 4 (soffritto, turbo, bilancia e impasti). Vediamole una per una:
- Soffritto: trita, soffrigge e mescola gli ingredienti necessari per il soffritto;
- Cottura lenta: l’apposito tappo permette di cuocere gli alimenti a bassa temperatura fino a 48 ore;
- Cottura sous-vide: serve per la cottura delicata di alimenti sottovuoto, come carne e pesce, anche se non smuove l’acqua come il roner;
- Riscaldamento: fa bollire l’acqua per la pasta o anche a temperature più basse;
- Cottura al vapore: con l’apposita vaporiera si possono cuocere verdure, pesce e carne in modo salutare;
- Impasti: sia per torte, sia per pane o pizza, fino a un massimo di 1 kg di ingredienti;
- Velocità progressiva: ideale per preparazioni che richiedano all’inizio velocità più basse e poi sempre maggiori, come le creme o i frullati;
- Avvio programmato: si può posticipare l’avvio di una ricetta, o una fase della ricetta, fino a un massimo di 8 ore;
- Turbo: manuale o automatico, fa ruotare le lame alla massima velocità;
- Alta temperatura: il robot porta la temperatura al massimo per un intervallo di massimo 90 minuti;
- Prelavaggio: aiuta a rimuovere più facilmente i cibi che si siano attaccati alla ciotola e alle lame prima di procedere col lavaggio a mano o in lavastoviglie;
- Bilancia: misura gli ingredienti uno ad uno mentre si aggiungono nella brocca grazie alla funzione tara. Ha una precisione di 1 g, mentre per il Mycook Touch era di 5 g.
Si possono inoltre gestire ricette e preferenze anche tramite l’app di Mycook, ma la vera innovazione del Mycook Next è rappresentata dalla possibilità di sfruttare il controllo vocale per cucinare, a nostro avviso molto utile quando si aggiungono ingredienti e si hanno le mani sporche. L’apparecchio è compatibile con i sistemi Alexa e Google Assistant.
Struttura: voto 9
Relativamente alla struttura, non valutiamo l’ingombro perché si tratta di un aspetto trascurabile, dal momento che i robot da cucina multifunzione sono apparecchi piuttosto voluminosi. Vediamo però gli aspetti strutturali più interessanti del Mycook Next.
La brocca ha una capienza complessiva di 3,75 l, ma quella massima utilizzabile per cucinare è di 2,5 l: rispetto al Touch si riscontra un incremento di mezzo litro, che rende il Next adatto a preparare massimo 5-6 porzioni, a seconda della pietanza.
Altra caratteristica strutturale che salta all’occhio è il display da 10,1″, unico nel suo genere. Si tratta di una misura molto elevata (il Mycook Touch e il Bimby TM6 non superano i 7″), paragonabile solo a quella di alcuni tablet e grazie alla quale è possibile consultare le ricette con un’ottima leggibilità ed interagire con la macchina con estrema facilità.
Le quattro lame in acciaio inox, la brocca e gli accessori possono essere comodamente lavati in lavastoviglie, anche se consigliamo di sfruttare la funzione di prelavaggio dopo aver lavorato alimenti appiccicosi come gli impasti, che tendono ad attaccarsi alla base delle lame.
Potenza: voto 9
Molto buone anche le prestazioni del Mycook Next. La potenza di 2.000 W supera quella del Mycook Touch (1.600 W) per garantire una maggiore velocità delle lame. Questa può essere impostata su 20 livelli (più il turbo): ufficialmente il produttore parla di 10 livelli, ma esistono altrettanti livelli intermedi (ad esempio 7,5) che di fatto raddoppiano le possibilità di scelta.
Per quanto riguarda il riscaldamento, la potenza rimane di 1.000 W, ma si distingue dalla concorrenza per il sistema brevettato NextInduction, che sfrutta il riscaldamento a induzione per ottimizzare le tempistiche e i consumi. Grazie a questo, la temperatura massima raggiungibile dal Mycook Next è di 140 °C, un valore piuttosto buono.
Accessori: voto 9
Per finire, facciamo una panoramica degli accessori venduti assieme al Mycook Next. Si tratta di un kit davvero completo, a cui manca solamente il food processor.
Troviamo infatti:- Una vaporiera da 5 l con doppio ripiano;
- Un cestello forato da usare per cuocere ingredienti come la pasta, filtrare brodi oppure per piccole cotture al vapore;
- Il tappo da inserire sul fondo della brocca al posto delle lame per trasformarla in una pentola;
- Una spatola per staccare i cibi dalle pareti della brocca. L’altra estremità va inserita nel colino per sollevarlo senza scottarsi;
- La paletta mescolatrice per montare a neve ed emulsionare;
- Il dosatore che misura fino a 100 ml;
- Il coperchio antischizzi da usare quando si lavora a velocità elevate, per evitare le fuoriuscite di cibo senza intrappolare il vapore;
- Un ampio ricettario digitale in italiano disponibile anche su app.
La nostra prova
Per valutare al meglio le prestazioni e le caratteristiche di questo prodotto, abbiamo avuto modo di testare il Mycook Next nei nostri studi, mettendolo alla prova con alcune lavorazioni.
Funzione di cottura
Quello della cottura è il test più importante da fare con un robot multifunzione, dal momento che è la caratteristica che spinge molti consumatori a preferirlo alla planetaria. Per farlo, abbiamo provato a preparare una salsa besciamella a partire da una ricetta già presente nel ricettario digitale. Seguire i vari step sul display è stato davvero molto semplice e in meno di 10 minuti siamo riusciti ad ottenere una salsa densa e cremosa, sfruttando anche la bilancia integrata durante l’aggiunta degli ingredienti. Nella foto sotto potete vedere gli ottimi risultati.
Segnaliamo però che abbiamo riscontrato qualche problema con la misurazione di piccole quantità di ingredienti: ad esempio, abbiamo tagliato il burro in piccoli pezzi da aggiungere un po’ per volta, ma non sempre la bilancia ha rilevato il peso dei singoli pezzi. Se volete avere un maggiore controllo sulle quantità per evitare di sbagliare le vostre preparazioni, vi consigliamo di usare il misurino in dotazione, un dosatore più grande oppure una bilancia di precisione esterna.Funzione blender
Il blender sostituisce in parte il food processor, permettendo di frullare e tritare gli ingredienti, tra cui il ghiaccio. Lo abbiamo messo alla prova grattugiando 150 g di parmigiano e i risultati sono stati più che soddisfacenti: in soli 15 secondi abbiamo ottenuto del formaggio grattugiato in modo fine e omogeneo. Naturalmente, aumentando o diminuendo la velocità (noi abbiamo usato la 7,5) potrete ottenere una grana più fine o più grossa a seconda delle vostre preferenze.
Alle velocità più alte il robot tende ad essere molto rumoroso e a vibrare, ma è una caratteristica comune a questo tipo di prodotti.
Bollitura dell’acqua
Per testare il sistema di riscaldamento a induzione abbiamo messo a bollire un litro d’acqua utilizzando l’apposito programma. Il robot ci ha impiegato poco più di 9 minuti per completare l’operazione. Si tratta di un valore nella media, ma non eccezionale se si pensa che il tempo impiegato su un fornello è più o meno simile, mentre un bollitore è decisamente più rapido. Ricordiamo però che l’induzione aiuta ad ottimizzare i consumi energetici.
Lavorazione piccole quantità
Per vedere come il Mycook Next si comporti con la lavorazione di pochi ingredienti abbiamo provato a montare a neve 4 albumi dopo aver fissato la paletta mescolatrice sulle lame. Siamo rimasti molto soddisfatti dai risultati: in 3 minuti e mezzo la macchina ci ha permesso di ottenere un composto sodo e compatto, pronto da essere utilizzato per altre preparazioni. Ecco i risultati in foto.
Lavorazione impasti
La lavorazione degli impasti lievitati è un altro aspetto interessante da valutare, perché ci aiuta a capire se il robot possa sostituire in parte la planetaria. Per realizzare un impasto per focaccia abbiamo scelto di personalizzare una ricetta classica di impasto per pizza presa dal ricettario digitale, perché al momento non è disponibile una ricetta per focaccia (il ricettario è in continuo aggiornamento). Ovviamente, si ha anche l’opzione di non usare una ricetta, ma di lavorare in modalità manuale selezionando la funzione impasti.
In soli 2 minuti abbiamo ottenuto un impasto liscio, omogeneo e non appiccicoso, che abbiamo poi lasciato lievitare. Trattandosi di un composto in cui bisogna rispettare le proporzioni di lievito, acqua e farina, è imperativo fare attenzione alle misurazioni e ricordiamo ancora una volta di dosare correttamente gli ingredienti con la bilancia.
Voto finale: 9.1
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