Recensione: SwitchBot S10

Aspira e lava, scarico automatico, fino a 3 mappe

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Sistema di mappatura
9
Funzioni
9.7
Prestazioni
9.5
Struttura
7.7

Scheda tecnica

Potenza aspirante: 6.500 Pa Autonomia: 140 min Tempo di ricarica: 5:30 h Tipo spazzola: Lamelle in silicone, Rullo morbido Sistema di lavaggio: Rullo in microfibra Lavaggio con detersivo: Sistema di navigazione: Laser Mappa: Multipiano Aggiramento ostacoli: Ottico, Laser Controllo remoto: App, Assistente vocale Assistenti vocali: Alexa, Google Assistant Capienza sacco/serbatoio: 4 l Altezza: 11,5 cm Larghezza e profondità: 36,5 x 36,5 cm Accessori: Base ricarica con serbatoio, Sacco per base ricarica

Punti forti

Carica e scarica l'acqua in autonomia Rullo morbido autopulente Asciugatura ad aria calda Ottimo riconoscimento ostacoli

Punti deboli

Alto
QualeScegliere logo blu

SwitchBot S10 in breve

Switchbot S10 è un robot aspirapolvere e lavapavimenti che si propone di rivoluzionare il panorama della pulizia automatizzata.
Le grandi differenze rispetto ai concorrenti sono due: il rullo in microfibra autopulente per il lavaggio dei pavimenti e la stazione di rifornimento e scarico dell’acqua separata da quella di ricarica e collegabile agli accessi dell’impianto idrico di casa. Al di là di queste innovazioni, la tecnologia è da top di gamma: sensore LiDar per la mappatura, algoritmo visivo per il riconoscimento degli ostacoli, potenza elevata, sofisticata app con tantissime opzioni per la personalizzazione della pulizia e per l’integrazione smart con altri dispositivi SitchBot.
Consigliato a chi voglia un robot veramente autonomo, con prestazioni di pulizia davvero apprezzabili.

Voto finale: 9

La nostra recensione

Negli ultimi anni la progressione tecnologica dei robot aspirapolvere ha compiuto letteralmente passi da gigante: la maggior parte dei modelli attualmente in commercio è in grado di aspirare e lavare i pavimenti, di navigare gli ambienti domestici con estrema precisione e di integrarsi efficacemente in una smart home.

Vista frontale del robot SwitchBoth S10 parcheggiato nella stazione di ricarica.
In questa recensione ci occupiamo di un modello che, a nostro avviso, potrebbe segnare un nuovo traguardo dell’innovazione in questo campo: lo SwitchBot S10. SwitchBot si è già fatta conoscere come brand innovativo: nell’ambito della pulizia automatizzata si è già fatta notare con il robot aspirapolvere K10+, il più piccolo nel suo genere.

Sistema di mappatura: voto 9

SwitchBot S10 si avvale dell’ormai consolidata tecnologia LiDar (cioè con sensore laser) per tracciare in breve tempo una mappa dell’ambiente in cui si trova. Un sensore laterale è poi dedicato alla navigazione a filo dei muri, mentre il sistema di videocamere frontali, supportato da un algoritmo di riconoscimento degli oggetti, è dedicato al rilevamento e aggiramento degli ostacoli a livello del pavimento.

L'applicazione SwitchBot aperta su uno smartphone. Si vede la mappa del nostro studio e il menù delle azioni possibili: avviare la pulizia, gestire le funzioni di scarico e pulizia, regolare la potenza aspirante.
Le mappe tracciate si possono suddividere in stanze ed è possibile tracciare aree circoscritte per una pulizia mirata e zone “no go” dove il robot non debba passare. Gli oggetti riconosciuti sono segnalati sulla cartina in tempo reale. Un aspetto importante: tutto quanto riguarda la vostra casa rimane salvato localmente sul robot, che funziona senza un supporto cloud remoto. Si possono salvare fino a tre mappe, dunque, almeno in teoria, SwtichBot S10 si può usare anche in case multipiano, ma il fatto che abbia non una, ma ben due basi (come vedremo più avanti), ne rende complicato l’uso su più di un piano.

Funzioni: voto 9,7

Come tanti altri concorrenti, anche SwitchBot S10 è un robot aspirapolvere e lavapavimenti, ma al momento della sua uscita si serve di un sistema unico nel suo genere. Per il lavaggio utilizza infatti un rullo in microfibra analogo a quelli utilizzati da molti lavapavimenti che permette un’azione omogenea sulle superfici, associato a un listello di silicone che ne comprime e “strizza” le fibre, rimuovendo costantemente l’acqua sporca raccolta.

La pancia del robot S10: si vedono bene la spazzola con lamelle in silicone e il rullo lavapavimenti in microfibra.
Oltre alle funzioni di mappatura che abbiamo già visto, è naturalmente possibile programmare le pulizie su base settimanale, stabilire i livelli d’intensità dell’aspirazione e del lavaggio, decidere quale debba essere il comportamento sui tappeti (che si possono evitare in toto o aspirare ritraendo il rullo lavapavimenti e adattando la potenza aspirante) e comandare il robot con gli assistenti vocali (Alexa, Google Assistant e IFTTT).
L'app SwitchBot aperta su un cellulare. Sono visualizzate tutte le opzioni di modifica della mappa: nome, materiale del pavimento, arredamento e ostacoli.
Se avete già o siete interessati ad altri gadget smart di SwitchBot, con l’app SwitchBot potrete programmare intere “scene” per coordinarne l’azione a seconda dell’evenienza. Noi, ad esempio, abbiamo già recensito il termo-igrometro smart e nella confezione del S10 da noi ricevuta (quella lanciata su KickStarter) era incluso anche un sensore di perdite idriche, ma i gadget disponibili sono tantissimi per tutte le esigenze.

Prestazioni: voto 9,5

Viste le ottime premesse, le prestazioni in lavaggio e aspirazione dello SwitchBot S10 non potevano che essere molto buone. Più avanti illustreremo nel dettaglio quali test abbiamo condotto, per adesso valutiamo alcuni dati tecnici. Innanzitutto la potenza di aspirazione: al massimo livello questa si attesta sui 6500 Pa, un valore molto buono che si traduce in un’azione abbastanza incisiva anche su tappeti a pelo corto o raso.

La spazzola in silicone estratta dallo SwitchBot S10: le lamelle hanno un profilo a "V" antigroviglio.
La spazzola rotante con morbide lamelle in silicone è al contempo efficace sulle superfici morbide e gentile sui pavimenti delicati, dunque non è una minaccia per i parquet e i pavimenti in cotto. Ugualmente delicato ed efficace nella raccolta dello sporco è il rullo in microfibra, di cui abbiamo apprezzato in modo particolare il sistema di pulizia continua, unico nel suo genere: questo non soltanto è efficace e permette di lavare il pavimento con il rullo sempre pulito, ma elimina anche la necessità di avere una base di stazionamento con vassoio dedicato alla pulizia del mocio, come in tanti altri modelli.

Struttura: voto 6,5

Dal punto di vista strutturale, sono tanti gli aspetti che differenziano lo SwitchBot S10 dalla concorrenza, nonostante a prima vista l’aspetto del robot sia simile a tanti altri: una macchina rotonda con una torretta LiDar sopra.

La base di ricarica aperta con all'interno ben visibile il sacchetto per la polvere.
Una parte delle differenze le avrete già capite leggendo fin qui la nostra recensione: la base di ricarica, ad esempio, è sensibilmente più compatta rispetto a tanti altri modelli (pensiamo su tutti al Dreame L20 Ultra, il più vicino per funzionalità al S10 di SwitchBot), grazie al fatto che contiene solamente il sacchetto da ben 4 l per la raccolta dei rifiuti solidi (in dotazione ce ne sono due). La gestione dell’acqua per il lavaggio dei pavimenti avviene in sede totalmente separata, ovvero presso la Water Station inclusa nella confezione.
Il robot S10 agganciato alla Water Station installata nella zona cucina.
Questa si può installare in qualunque locale della casa ove si trovino gli accessi di carico dell’acqua (bagno, cucina, lavanderia), non richiede alimentazione elettrica (si “anima” quando il robot vi si aggancia) e permette di automatizzare completamente il prelievo dell’acqua pulita e lo smaltimento di quella sporca risultante dal lavaggio. Si può riempire un piccolo serbatoio in questa basetta con una soluzione detergente idonea (nella confezione del S10 ve ne sono due bustine omaggio), che viene poi dosata in automatico e caricata nel robot insieme all’acqua fresca.
Le due bustine da 75 ml di detergente ciascuna incluse nella confezione.
Nella confezione sono inclusi tutti i raccordi necessari all’installazione e anche un piccolo strumento per serrare i bulloni qualora non aveste una pinza adeguata.
Come mai allora la nostra valutazione del fattore struttura non è particolarmente generosa? Nell’assegnare i punteggi valutiamo da vicino le caratteristiche del robot molto più di quelle della base: nel caso dello SwitchBot S10 a essere penalizzante è soprattutto l’altezza di ben 11,5 cm, una delle più alte nel panorama attuale. Questo comporta che il robot non possa passare sotto mobili o sanitari sospesi più bassi di circa 13 cm. A essere considerevole è anche il peso del robot stesso, sensibilmente più massiccio rispetto ai concorrenti a causa delle numerose tecnologie integrate nella macchina: di per sé non è un problema, se non al ricevimento della confezione.


La nostra prova

Abbiamo potuto provare SwitchBot S10 nei nostri studi: ecco che impressione ci ha fatto questo robot ricco di tecnologia.

Setup

Di per sé, la procedura per accoppiare il robot allo smartphone e cominciare a usarlo è semplice e non si discosta dalla concorrenza: basta accendere il robot (e metterlo subito in carica qualora non desse segni di vita), scansionare col cellulare il QR code che si trova subito sotto il coperchio, installare l’applicazione e seguire la procedura guidata per l’accoppiamento.

Immagine ravvicinata del serbatoio della polvere a bordo del robot con accanto i QR code per scaricare l'app per iOS o Android.
Il nostro consiglio: aggiornate per prima cosa tutti i firmware (robot, base di ricarica e Water Station hanno tutti e tre un firmware proprio) prima di procedere a fare qualunque altra cosa. Dopodiché, in pochissimi minuti potrete cominciare a impostare il robot come volete e a effettuare la mappatura veloce della casa. Nel nostro studio di circa 50 m² il robot ha impiegato circa due minuti per creare la mappa. Più complicata l’installazione della Water Station poiché in questo caso dovrete improvvisarvi idraulici e intervenire su rubinetti e tubi. Tenete a portata di mano dei cacciavite piani, una pinza regolabile per raccordi ed eventualmente un seghetto, se servisse accorciare l’adattatore che userete. Nella confezione ci sono istruzioni grafiche abbastanza chiare, ma potete anche guardare questo video che illustra l’installazione passo per passo.

Una volta installata la Water Station dovrete segnarne manualmente la posizione sulla mappa, poi il robot procederà a “trovarla” e a effettuare il primo collegamento ad essa. Va da sé che, se decideste in seguito di riposizionare la Water Station, dovrete rifare anche questa procedura.
La confezione da noi ricevuta è quella originariamente lanciata su KickStarter, comprensiva del sensore di perdite e dei serbatoi per l’acqua sporca e pulita: questi si infilano e collegano semplicemente sopra la base e vanno poi riempiti (quello dell’acqua pulita) e svuotati (quello dell’acqua sporca) periodicamente. Rappresentano una buona soluzione se non volete o non potete installare la Water Station (che, al contrario, è inclusa nella confezione).

Vista frontale della Water Station con i serbatoi applicati sopra. Il serbatoio dell'acqua pulita è stato estratto per mostrarne le dimensioni.

Navigazione

In fase di prima mappatura abbiamo notato come lo SwitchBot S10 “toccasse” spesso e volentieri contro gli ostacoli verticali, ad esempio ha cozzato spesso e con insistenza contro le nostre sedie da ufficio. Almeno in questa fase, quindi, raccomandiamo di mettere in sicurezza eventuali oggetti che possano cadere a seguito di una piccola collisione. Una volta mappata la stanza e rilevati gli ostacoli a livello del pavimento, però, la navigazione procede tranquillamente e senza incidenti, almeno fintanto che le suppellettili non vengano spostate in tutt’altra posizione: in questo caso, di nuovo, il robot sembra riconoscerle più toccandole che non “vedendole”. Abbiamo notato prestazioni poco entusiasmanti con oggetti piccoli e ostacoli estemporanei: abbiamo ad esempio lasciato cadere un mazzo di chiavi a un metro di fronte al robot in marcia e in due casi su tre questo ostacolo non è stato riconosciuto.

Aspirazione

Poco da eccepire sulle prestazioni aspiranti dello SwitchBot S10. Nel nostro test abbiamo sporcato il nostro tappeto con pelo folto di circa 1 cm con un po’ di terra, calpestata per farla penetrare tra le fibre.

Un'immagine da vicino della terra che abbiamo sparso sul tappeto.
L’adattamento automatico ai tappeti (che si può anche disattivare) fa sì che il robot porti la potenza aspirante al massimo non appena rileva la superficie morbida. Nel nostro caso, un passaggio singolo non è bastato a tirare su lo sporco più annidato tra le fibre: la foto sopra mostra il “prima” e quella sotto il “dopo” (la sequenza completa della pulizia è visionabile nella nostra galleria immagini in cima alla pagina).
Immagine ravvicinata sulle fibre del tappeto dopo la pulizia: si notano rimasugli di terra annidati tra le fibre.
Va detto che, in generale, questo genere di risultati sono attesi per un robot aspirapolvere, la cui potenza aspirante non può competere con quella di un aspirapolvere vero e proprio, più indicato per una pulizia approfondita dei tappeti. Per andare sul sicuro e garantirsi una pulizia più accurata meglio programmare la pulizia in modo che il robot faccia due passaggi alla massima potenza anziché uno solo.

Lavaggio

Le prestazioni di lavaggio sul nostro pavimento in laminato sono state buone. Abbiamo sporcato la superficie con macchie di infuso (inclusa parte del contenuto della bustina) e di caffè solubile, lasciate parzialmente seccare.

Un'immagine dall'alto delle due macchie di test: a sinistra l'infuso con i residui umidi della bustina, a destra le macchie di caffè solubile.
Abbiamo fatto effettuare allo SwitchBot S10 un solo passaggio con il massimo livello di umidità e usando soltanto acqua (ma ricordiamo che nella Water Station si può inserire anche del detersivo non schiumogeno). Le foto sopra e sotto mostrano anche in questo caso il prima e il dopo: nessun problema con l’infuso, inclusi i rifiuti solidi, mentre le macchie di caffè più secche non sono state completamente eliminate. Anche in questo caso, nella galleria di immagini in cima alla pagina potete vedere la sequenza completa del lavaggio.
Un primissimo pano dei rimasugli rimasti delle macchie più incrostate.
Un’altra cosa che abbiamo osservato estraendo il rullo dopo il lavaggio è come sia rimasta una striscia un po’ sporca a metà rullo: difficile dire se si tratti di un problema del nostro esemplare o se sia ricorrente in tutti i robot SwitchBot S10.

Voto finale: 9

Sistema di mappatura
9
Funzioni
9.7
Prestazioni
9.5
Struttura
7.7

Andamento prezzo SwitchBot S10

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Recensioni utenti SwitchBot S10

Pulizia smart a un prezzo elevato

Lo SwitchBot S10 è un robot lavapavimenti che offre una potenza aspirante impressionante di 6.500 Pa e un sistema di lavaggio efficiente grazie al rullo in microfibra. Lo utilizzo per la pulizia quotidiana di un appartamento su due piani, e la mappatura multipiano si è rivelata estremamente precisa, permettendo una pulizia ottimale di ogni stanza. La possibilità di utilizzare il detersivo è un grande plus, lasciando i pavimenti puliti e profumati.

Il controllo tramite app e assistenti vocali come Alexa e Google Assistant rende l'uso molto comodo. Tuttavia, il tempo di ricarica di oltre 5 ore è un po' lungo, e il prezzo di €1.099,99 è decisamente alto. Lo consiglio a chi cerca un robot lavapavimenti all’avanguardia, con esigenze di pulizia approfondita e tecnologicamente avanzata. Se si è disposti a investire, ne vale la pena, ma per chi ha un budget limitato, potrebbe essere troppo costoso.

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