SwitchBot S10 in breve
Voto finale: 9
La nostra recensione
Negli ultimi anni la progressione tecnologica dei robot aspirapolvere ha compiuto letteralmente passi da gigante: la maggior parte dei modelli attualmente in commercio è in grado di aspirare e lavare i pavimenti, di navigare gli ambienti domestici con estrema precisione e di integrarsi efficacemente in una smart home.
In questa recensione ci occupiamo di un modello che, a nostro avviso, potrebbe segnare un nuovo traguardo dell’innovazione in questo campo: lo SwitchBot S10. SwitchBot si è già fatta conoscere come brand innovativo: nell’ambito della pulizia automatizzata si è già fatta notare con il robot aspirapolvere K10+, il più piccolo nel suo genere.Sistema di mappatura: voto 9
SwitchBot S10 si avvale dell’ormai consolidata tecnologia LiDar (cioè con sensore laser) per tracciare in breve tempo una mappa dell’ambiente in cui si trova. Un sensore laterale è poi dedicato alla navigazione a filo dei muri, mentre il sistema di videocamere frontali, supportato da un algoritmo di riconoscimento degli oggetti, è dedicato al rilevamento e aggiramento degli ostacoli a livello del pavimento.
Le mappe tracciate si possono suddividere in stanze ed è possibile tracciare aree circoscritte per una pulizia mirata e zone “no go” dove il robot non debba passare. Gli oggetti riconosciuti sono segnalati sulla cartina in tempo reale. Un aspetto importante: tutto quanto riguarda la vostra casa rimane salvato localmente sul robot, che funziona senza un supporto cloud remoto. Si possono salvare fino a tre mappe, dunque, almeno in teoria, SwtichBot S10 si può usare anche in case multipiano, ma il fatto che abbia non una, ma ben due basi (come vedremo più avanti), ne rende complicato l’uso su più di un piano.Funzioni: voto 9,7
Come tanti altri concorrenti, anche SwitchBot S10 è un robot aspirapolvere e lavapavimenti, ma al momento della sua uscita si serve di un sistema unico nel suo genere. Per il lavaggio utilizza infatti un rullo in microfibra analogo a quelli utilizzati da molti lavapavimenti che permette un’azione omogenea sulle superfici, associato a un listello di silicone che ne comprime e “strizza” le fibre, rimuovendo costantemente l’acqua sporca raccolta.
Oltre alle funzioni di mappatura che abbiamo già visto, è naturalmente possibile programmare le pulizie su base settimanale, stabilire i livelli d’intensità dell’aspirazione e del lavaggio, decidere quale debba essere il comportamento sui tappeti (che si possono evitare in toto o aspirare ritraendo il rullo lavapavimenti e adattando la potenza aspirante) e comandare il robot con gli assistenti vocali (Alexa, Google Assistant e IFTTT). Se avete già o siete interessati ad altri gadget smart di SwitchBot, con l’app SwitchBot potrete programmare intere “scene” per coordinarne l’azione a seconda dell’evenienza. Noi, ad esempio, abbiamo già recensito il termo-igrometro smart e nella confezione del S10 da noi ricevuta (quella lanciata su KickStarter) era incluso anche un sensore di perdite idriche, ma i gadget disponibili sono tantissimi per tutte le esigenze.Prestazioni: voto 9,5
Viste le ottime premesse, le prestazioni in lavaggio e aspirazione dello SwitchBot S10 non potevano che essere molto buone. Più avanti illustreremo nel dettaglio quali test abbiamo condotto, per adesso valutiamo alcuni dati tecnici. Innanzitutto la potenza di aspirazione: al massimo livello questa si attesta sui 6500 Pa, un valore molto buono che si traduce in un’azione abbastanza incisiva anche su tappeti a pelo corto o raso.
La spazzola rotante con morbide lamelle in silicone è al contempo efficace sulle superfici morbide e gentile sui pavimenti delicati, dunque non è una minaccia per i parquet e i pavimenti in cotto. Ugualmente delicato ed efficace nella raccolta dello sporco è il rullo in microfibra, di cui abbiamo apprezzato in modo particolare il sistema di pulizia continua, unico nel suo genere: questo non soltanto è efficace e permette di lavare il pavimento con il rullo sempre pulito, ma elimina anche la necessità di avere una base di stazionamento con vassoio dedicato alla pulizia del mocio, come in tanti altri modelli.Struttura: voto 6,5
Dal punto di vista strutturale, sono tanti gli aspetti che differenziano lo SwitchBot S10 dalla concorrenza, nonostante a prima vista l’aspetto del robot sia simile a tanti altri: una macchina rotonda con una torretta LiDar sopra.
Una parte delle differenze le avrete già capite leggendo fin qui la nostra recensione: la base di ricarica, ad esempio, è sensibilmente più compatta rispetto a tanti altri modelli (pensiamo su tutti al Dreame L20 Ultra, il più vicino per funzionalità al S10 di SwitchBot), grazie al fatto che contiene solamente il sacchetto da ben 4 l per la raccolta dei rifiuti solidi (in dotazione ce ne sono due). La gestione dell’acqua per il lavaggio dei pavimenti avviene in sede totalmente separata, ovvero presso la Water Station inclusa nella confezione. Questa si può installare in qualunque locale della casa ove si trovino gli accessi di carico dell’acqua (bagno, cucina, lavanderia), non richiede alimentazione elettrica (si “anima” quando il robot vi si aggancia) e permette di automatizzare completamente il prelievo dell’acqua pulita e lo smaltimento di quella sporca risultante dal lavaggio. Si può riempire un piccolo serbatoio in questa basetta con una soluzione detergente idonea (nella confezione del S10 ve ne sono due bustine omaggio), che viene poi dosata in automatico e caricata nel robot insieme all’acqua fresca. Nella confezione sono inclusi tutti i raccordi necessari all’installazione e anche un piccolo strumento per serrare i bulloni qualora non aveste una pinza adeguata.Come mai allora la nostra valutazione del fattore struttura non è particolarmente generosa? Nell’assegnare i punteggi valutiamo da vicino le caratteristiche del robot molto più di quelle della base: nel caso dello SwitchBot S10 a essere penalizzante è soprattutto l’altezza di ben 11,5 cm, una delle più alte nel panorama attuale. Questo comporta che il robot non possa passare sotto mobili o sanitari sospesi più bassi di circa 13 cm. A essere considerevole è anche il peso del robot stesso, sensibilmente più massiccio rispetto ai concorrenti a causa delle numerose tecnologie integrate nella macchina: di per sé non è un problema, se non al ricevimento della confezione.
La nostra prova
Abbiamo potuto provare SwitchBot S10 nei nostri studi: ecco che impressione ci ha fatto questo robot ricco di tecnologia.
Setup
Di per sé, la procedura per accoppiare il robot allo smartphone e cominciare a usarlo è semplice e non si discosta dalla concorrenza: basta accendere il robot (e metterlo subito in carica qualora non desse segni di vita), scansionare col cellulare il QR code che si trova subito sotto il coperchio, installare l’applicazione e seguire la procedura guidata per l’accoppiamento.
Il nostro consiglio: aggiornate per prima cosa tutti i firmware (robot, base di ricarica e Water Station hanno tutti e tre un firmware proprio) prima di procedere a fare qualunque altra cosa. Dopodiché, in pochissimi minuti potrete cominciare a impostare il robot come volete e a effettuare la mappatura veloce della casa. Nel nostro studio di circa 50 m² il robot ha impiegato circa due minuti per creare la mappa. Più complicata l’installazione della Water Station poiché in questo caso dovrete improvvisarvi idraulici e intervenire su rubinetti e tubi. Tenete a portata di mano dei cacciavite piani, una pinza regolabile per raccordi ed eventualmente un seghetto, se servisse accorciare l’adattatore che userete. Nella confezione ci sono istruzioni grafiche abbastanza chiare, ma potete anche guardare questo video che illustra l’installazione passo per passo.Una volta installata la Water Station dovrete segnarne manualmente la posizione sulla mappa, poi il robot procederà a “trovarla” e a effettuare il primo collegamento ad essa. Va da sé che, se decideste in seguito di riposizionare la Water Station, dovrete rifare anche questa procedura.
La confezione da noi ricevuta è quella originariamente lanciata su KickStarter, comprensiva del sensore di perdite e dei serbatoi per l’acqua sporca e pulita: questi si infilano e collegano semplicemente sopra la base e vanno poi riempiti (quello dell’acqua pulita) e svuotati (quello dell’acqua sporca) periodicamente. Rappresentano una buona soluzione se non volete o non potete installare la Water Station (che, al contrario, è inclusa nella confezione).
Navigazione
In fase di prima mappatura abbiamo notato come lo SwitchBot S10 “toccasse” spesso e volentieri contro gli ostacoli verticali, ad esempio ha cozzato spesso e con insistenza contro le nostre sedie da ufficio. Almeno in questa fase, quindi, raccomandiamo di mettere in sicurezza eventuali oggetti che possano cadere a seguito di una piccola collisione. Una volta mappata la stanza e rilevati gli ostacoli a livello del pavimento, però, la navigazione procede tranquillamente e senza incidenti, almeno fintanto che le suppellettili non vengano spostate in tutt’altra posizione: in questo caso, di nuovo, il robot sembra riconoscerle più toccandole che non “vedendole”. Abbiamo notato prestazioni poco entusiasmanti con oggetti piccoli e ostacoli estemporanei: abbiamo ad esempio lasciato cadere un mazzo di chiavi a un metro di fronte al robot in marcia e in due casi su tre questo ostacolo non è stato riconosciuto.
Aspirazione
Poco da eccepire sulle prestazioni aspiranti dello SwitchBot S10. Nel nostro test abbiamo sporcato il nostro tappeto con pelo folto di circa 1 cm con un po’ di terra, calpestata per farla penetrare tra le fibre.
L’adattamento automatico ai tappeti (che si può anche disattivare) fa sì che il robot porti la potenza aspirante al massimo non appena rileva la superficie morbida. Nel nostro caso, un passaggio singolo non è bastato a tirare su lo sporco più annidato tra le fibre: la foto sopra mostra il “prima” e quella sotto il “dopo” (la sequenza completa della pulizia è visionabile nella nostra galleria immagini in cima alla pagina). Va detto che, in generale, questo genere di risultati sono attesi per un robot aspirapolvere, la cui potenza aspirante non può competere con quella di un aspirapolvere vero e proprio, più indicato per una pulizia approfondita dei tappeti. Per andare sul sicuro e garantirsi una pulizia più accurata meglio programmare la pulizia in modo che il robot faccia due passaggi alla massima potenza anziché uno solo.Lavaggio
Le prestazioni di lavaggio sul nostro pavimento in laminato sono state buone. Abbiamo sporcato la superficie con macchie di infuso (inclusa parte del contenuto della bustina) e di caffè solubile, lasciate parzialmente seccare.
Abbiamo fatto effettuare allo SwitchBot S10 un solo passaggio con il massimo livello di umidità e usando soltanto acqua (ma ricordiamo che nella Water Station si può inserire anche del detersivo non schiumogeno). Le foto sopra e sotto mostrano anche in questo caso il prima e il dopo: nessun problema con l’infuso, inclusi i rifiuti solidi, mentre le macchie di caffè più secche non sono state completamente eliminate. Anche in questo caso, nella galleria di immagini in cima alla pagina potete vedere la sequenza completa del lavaggio. Un’altra cosa che abbiamo osservato estraendo il rullo dopo il lavaggio è come sia rimasta una striscia un po’ sporca a metà rullo: difficile dire se si tratti di un problema del nostro esemplare o se sia ricorrente in tutti i robot SwitchBot S10.Voto finale: 9
Andamento prezzo SwitchBot S10
Offerte SwitchBot S10
Recensioni utenti SwitchBot S10
Pulizia smart a un prezzo elevato
Lo SwitchBot S10 è un robot lavapavimenti che offre una potenza aspirante impressionante di 6.500 Pa e un sistema di lavaggio efficiente grazie al rullo in microfibra. Lo utilizzo per la pulizia quotidiana di un appartamento su due piani, e la mappatura multipiano si è rivelata estremamente precisa, permettendo una pulizia ottimale di ogni stanza. La possibilità di utilizzare il detersivo è un grande plus, lasciando i pavimenti puliti e profumati.
Il controllo tramite app e assistenti vocali come Alexa e Google Assistant rende l'uso molto comodo. Tuttavia, il tempo di ricarica di oltre 5 ore è un po' lungo, e il prezzo di €1.099,99 è decisamente alto. Lo consiglio a chi cerca un robot lavapavimenti all’avanguardia, con esigenze di pulizia approfondita e tecnologicamente avanzata. Se si è disposti a investire, ne vale la pena, ma per chi ha un budget limitato, potrebbe essere troppo costoso.
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