Narwal Freo X Ultra in breve
Sulla base delle sue caratteristiche tecniche e delle nostre prove, abbiamo assegnato al Narwal Freo X Ultra un voto di 8,6 punti. Si tratta di un robot lavapavimenti smart e compatto, che presenta una serie di tecnologie all’avanguardia e garantisce buone prestazioni sia a livello di aspirazione, sia di lavaggio.
Tra i suoi punti di forza segnaliamo: la modalità di pulizia intelligente Freo, che è in grado di adattare efficacemente le impostazioni di pulizia al tipo di sporco e di pavimento; i panni rotanti triangolari che catturano anche lo sporco negli angoli o vicino ai battiscopa; il sistema di lavaggio e asciugatura dei moci all’interno della stazione all-in-one.
Convince poi per la potenza aspirante, la mappatura degli ambienti (tranne gli open space), il dosatore automatico e l’app con molte opzioni di personalizzazione. La polvere non viene svuotata autonomamente, ma il sistema di raccolta fa sì che ci sia bisogno di svuotare il serbatoio solo dopo molte settimane.
Lo consigliamo se cercate un robot lavapavimenti di fascia alta in grado di lavorare in autonomia, con il caveat che il lavaggio dei panni rotanti va limitato per evitare di dover rabboccare il serbatoio dell’acqua troppo spesso.
Voto finale: 8.6
La nostra recensione
Abbiamo recensito e testato per voi il robot aspirapolvere e lavapavimenti Freo X Ultra di Narwal. Vediamo nel dettaglio le sue caratteristiche tecniche, le innovazioni introdotte e come si è comportato nella pulizia dei nostri pavimenti.

Sistema di mappatura: voto 8,4
Per mappare gli ambienti di cui dovrà effettuare la pulizia, Narwal Freo X Ultra si avvale della tecnologia LiDar 4.0, già presente su molti robot aspirapolvere, che sfrutta un triplo laser per riconoscere gli oggetti e ottimizzare il suo percorso. Freo X Ultra è quindi in grado di effettuare una scansione a 360° delle stanze per generare in maniera piuttosto rapida una mappa 3D della casa. Alcuni utenti riportano che fa un po’ fatica a suddividere gli ambienti di grandi dimensioni come gli open space, ma esistono dei modi per aggirare il problema tramite l’app. Grazie a questa, è infatti possibile gestire gli ambienti sulla mappa, impostare delle zone “vietate” al robot e personalizzare la pulizia di ciascun ambiente. Si possono inoltre salvare fino a 4 mappe, per utilizzarlo anche nelle abitazioni con più piani.
Per quanto riguarda la navigazione, i sensori del Narwal Freo X Ultra permettono all’apparecchio di evitare efficacemente ostacoli grandi o piccoli, anche in condizioni di poca luce. Anche negli spazi angusti, il robot riesce a districarsi senza problemi, mentre fa difficoltà a riconoscere i cavi, dentro cui può rimanere incastrato: è una caratteristica normale per un robot non dotato di fotocamera, che vanta un ottimo rapporto qualità-prezzo ma non presenta alcune delle funzionalità avanzate del modello di punta di casa Narwal, il Freo Z Ultra.

Funzioni: voto 9,1
Le funzioni sono il punto forte del Narwal Freo X Ultra e contribuiscono notevolmente a migliorarne le prestazioni, ma anche l’esperienza di pulizia per l’utente. Abbiamo già detto che l’app (disponibile sia per dispositivi Android che iOS) consente numerose opzioni di personalizzazione e gestione in remoto, che vanno al di là della semplice programmazione degli orari di pulizia. L’uso senza app è possibile, ma non è consigliato se si vuole sfruttare appieno il potenziale di questo robot. Ad esempio, l’app fornisce informazioni utili riguardo la manutenzione dei singoli accessori, segnalando quando bisogna sostituirli.
Per ciascuna stanza si possono selezionare diverse modalità di pulizia per combinare l’aspirazione e il lavaggio o effettuare solo una delle operazioni. L’utente può specificare la sequenza e la frequenza delle pulizie, l’umidità e la pressione dei panni rotanti sul pavimento, oppure la distanza dopo la quale il robot deve fare ritorno alla stazione di lavaggio per lavare i panni. Tra le varie opzioni, si possono inoltre indicare al robot alcune aree particolarmente sporche su cui intervenire in modo più energico.

Fatta questa premessa, è necessario sottolineare che, nonostante le tante opzioni di personalizzazione, Narwal Freo X Ultra dà il meglio di sé quando gli si lascia impostare tutti questi parametri autonomamente con la modalità Freo. Sfruttando l’intelligenza artificiale, il robot adatta la sua pulizia in tempo reale in base ai livelli di sporco, al tipo di pavimento e persino alle condizioni ambientali (ad esempio, quando fa caldo i moci sono più umidi e viceversa). Quando rileva uno sporco più ostinato, Freo X Ultra aumenta automaticamente il potere di aspirazione o la pressione dei moci.
Per quanto riguarda il lavaggio, riteniamo ottimo il fatto che Freo X Ultra utilizzi un sistema di auto-manutenzione: dopo ogni sessione o dopo aver coperto una certa area, il robot ritorna alla base affinché i moci vengano puliti e asciugati a 40 °C. Il rabbocco del serbatoio dell’acqua pulita e lo svuotamento di quella sporca andranno fatti manualmente (operazione che, come vedremo più avanti, può risultare tediosa), ma ci si augura che Narwal renda disponibile anche per il mercato italiano un accessorio extra per l’allaccio alla rete idrica, già disponibile in altri mercati. Detto questo, segnaliamo che ad aprile 2025 arriverà sul mercato un nuovo modello, il Narwal Z10 Ultra, dotato di un modulo di aggiornamento per l’approvvigionamento e lo scarico automatico dell’acqua.
La stazione all-in-one provvede anche ad asciugare il sacchetto della polvere per limitare l’umidità e ad erogare automaticamente il detergente. Non è invece presente lo svuotamento automatico della polvere.

Per finire, segnaliamo anche la compatibilità del Narwal Freo X Ultra con i principali assistenti vocali, ovvero Alexa, Siri e Google Assistant.
Prestazioni: voto 8,5
Nella sezione dedicata alla nostra prova pratica approfondiremo i test a cui abbiamo sottoposto il Narwal Freo X Ultra e vedremo i risultati ottenuti. Adesso parliamo invece di quelli che sono, sulla carta, gli elementi che contribuiscono alle buone prestazioni del robot. Un dato molto importante da considerare quando si valuta l’acquisto di un robot aspirapolvere è la potenza aspirante massima, che in questo caso si attesta su 8.200 Pa: è un valore elevato che, pur non raggiungendo quello di top di gamma come l’Ecovacs Deebot X5 Omni o il Dreame X40 Ultra Complete, assicura una buona capacità di aspirazione.
Un’altra differenza importante la fa la spazzola a rullo del robot, la cui forma e disposizione delle setole sono progettate per evitare efficacemente l’aggrovigliamento di capelli o peli di animali, e per convogliarli nel sistema di raccolta dello sporco. Aggiungiamo che il funzionamento del Freo X Ultra è anche più silenzioso della media, il che lo rende ideale se non si vogliono disturbare i vicini oppure si hanno in casa animali sensibili al rumore.

Per quanto riguarda il lavaggio, la possibilità di modificare il livello di pressione dei panni rotanti fa sì che questi affrontino efficacemente tutti i tipi di sporco, adeguandosi alla superficie da pulire. I due moci EdgeSwing hanno una forma triangolare e rispetto ai panni tondi possono raggiungere più facilmente gli angoli e pulire a fondo i bordi delle stanze.
Con l’app Narwal si può configurare come il robot deve gestire la presenza dei tappeti. Si può impostare che il robot aumenti la potenza di aspirazione, che li attraversi sollevando i moci o che li eviti completamente. Il robot è in grado di sollevare i moci di circa 1,2 cm in modo da non bagnare i tappeti; se però possedete un tappeto a pelo lungo, è consigliabile escludere questa zona dalla pulizia per non rischiare che i panni bagnati tocchino il tappeto.
Il produttore dichiara che l’autonomia della batteria è di circa 210 minuti, raggiunti i quali il robot tornerà alla base per la ricarica. Si tratta di un dato soddisfacente.
Struttura: voto 8,5
La struttura dei robot lavapavimenti è un fattore a cui in passato abbiamo spesso assegnato voti non eccezionali; il Narwal Freo X Ultra fa eccezione. Con dimensioni di 41,5 x 37 x 43,4 cm, la sua stazione di lavaggio è relativamente compatta e meno ingombrante di tanti altri modelli. Le misure del robot sono invece nella media, con un diametro di 35 cm e un’altezza di 10,7, per un peso di poco superiore ai 4 kg.
Nonostante la compattezza, la stazione contiene un serbatoio per l’acqua pulita da 4,5 litri (misura buona sulla carta), uno per l’acqua sporca da circa 4 litri e un contenitore per il detergente. Come abbiamo detto, il lavaggio e l’asciugatura dei pad avviene direttamente all’interno della stazione.

Nel serbatoio della polvere, la cui capacità si ferma a 1 litro, si può inserire un sacchetto monouso (la soluzione più igienica), ma si può anche decidere di svuotarlo manualmente (la soluzione più sostenibile ed economica). Sebbene il Freo X Ultra non sia dotato di un sistema di svuotamento automatico, Narwal dichiara che grazie a un sistema di compressione dello sporco, il robot può conservare la polvere al suo interno fino a 7 settimane.
Oltre alla stazione base e al robot, all’interno della confezione troverete i seguenti oggetti:
- Il detergente
- Il serbatoio della polvere
- 3 sacchetti monouso
- 2 spazzole laterali
- 2 panni per mocio
- La spazzola antigroviglio
- Il filtro HEPA
- Il cavo di alimentazione
- 2 spugne per filtri
- Un gancio per la pulizia

La nostra prova
Abbiamo testato per voi Narwal Freo X Ultra nei nostri studi e questi sono i risultati della nostra prova.
Setup
Montare le diverse parti (le spazzole, il contentitore del detergente etc.) del Freo X Ultra è risultata un’operazione semplice e relativamente veloce, grazie alle illustrazioni chiare del manuale d’uso. Per installare l’app Narwal Freo si può inquadrare il codice QR sul manuale oppure scaricarla dal proprio store. Una volta installata l’app, abbiamo selezionato il modello di Freo in nostro possesso e ci siamo connessi all’apparecchio tramite Bluetooth, infine abbiamo connesso il robot alla nostra rete Wi-Fi. Il Freo X Ultra è stato associato all’app in pochi secondi.
L’app di Narwal è curata, ricca di opzioni e facile da usare. Fortunatamente, è anche disponibile in italiano, tuttavia abbiamo riscontrato alcune traduzioni non chiarissime che potrebbero essere migliorate.

Navigazione
Dopo l’installazione dell’app, abbiamo proceduto alla mappatura dell’ambiente da pulire, che nel nostro caso era suddiviso in quattro stanze di diverse dimensioni. Questo passaggio è risultato preciso e veloce grazie alla scansione a 360° e il robot non ha avuto nessun problema nel generare la mappa, che non abbiamo dovuto modificare manualmente dall’app. La navigazione degli ambienti durante la pulizia è stata ottima e Freo X Ultra ha riconosciuto anche ostacoli di piccole dimensioni sparsi sul pavimento, come un mazzo di chiavi e una lattina. Lo abbiamo fatto andare in una stanza con un tavolo e quattro sedie intorno, con spazi molto ristretti, e si è districato benissimo pulendo in tutti gli angoli senza difficoltà.

Aspirazione
Per mettere alla prova la capacità di aspirazione del Narwal Freo X Ultra, abbiamo condotto due test. Su un pavimento in laminato, abbiamo sparso della terra e del cacao in polvere. Alla prima passata, ha aspirato in entrambi i casi gran parte dello sporco più grossolano. Con un secondo passaggio, invece, la polvere è stata aspirata per intero. Inoltre, non abbiamo notato alcun capello aggrovigliato attorno alla spazzola. Ci ha poi positivamente colpiti l’uso della modalità “bordi”, con cui il robot ha dedicato maggiore attenzione ai bordi della stanza o degli arredi andando molto vicino, ad esempio, alle gambe del tavolo e delle sedie.
Lo stesso tipo di test è stato condotto su un tappeto raso: Freo X Ultra ha avuto bisogno di due passate per rimuovere completamente lo sporco, aumentando la potenza (ma non al massimo) per aspirare la polvere più sottile, senza però risultare troppo rumoroso. Tutto sommato, ci possiamo ritenere molto soddisfatti.


Lavaggio
Il primo test di lavaggio è stato fatto su laminato con una macchia di caffè ancora fresca. In questo caso Freo X Ultra si è comportato egregiamente.
Abbiamo poi versato dello yogurt su delle piastrelle e allo stesso tempo testato la capacità del robot di pulire in condizioni di poca luce: attivando la modalità intelligente Freo, ha riconosciuto molto sporco e ci è passato tre volte lavando i panni dopo ogni passaggio. Alla fine il pavimento era perfettamente pulito, tuttavia con le impostazioni di default il robot è tornato a lavare i panni ogni 10 m²: se questo si somma al fatto che in modalità AI può decidere di tornare più volte a pulire una stessa zona, il consumo di acqua è piuttosto elevato. In poche parole, se si vuole pulire tutta la casa, c’è il rischio che venga utilizzato l’intero serbatoio dell’acqua che andrà quindi riempito prima della successiva pulizia. In alternativa, si può scegliere di impostare che il robot pulisca i panni una volta per stanza.



L’ultima prova è stata fatta per vedere se, durante il lavaggio, Freo X Ultra riuscisse effettivamente a non bagnare i tappeti sollevando i moci. Il test è stato eseguito su un tappeto raso, ed effettivamente il robot ha evitato il contatto con i pad senza bagnare il tappeto. Precisiamo però che i panni si sollevano solo di 12 mm e che potrebbero bagnare i tappeti a pelo lungo; in questo caso tramite l’app è possibile dire al robot di evitare completamente i tappeti.
In definitiva, siamo soddisfatti dalle performance del Freo X Ultra durante il lavaggio dei pavimenti e troviamo molto comodo il fatto che la stazione all-in-one lavi e asciughi automaticamente i panni rotanti, ma abbiamo trovato il consumo di acqua in modalità AI un po’ eccessivo.
Voto finale: 8.6
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