iRobot Roomba 671 in breve
Considerando tutte le caratteristiche e soprattutto la nostra esperienza diretta con l’iRobot Roomba 671 possiamo assegnare a questo robot aspirapolvere una valutazione complessiva di 8,1 punti su 10.
Gli aspetti più positivi di questo modello sono senza dubbio l’integrazione con l’app iRobot HOME, e dunque la possibilità di programmare le pulizie settimanali e di gestire il lavoro del robot anche da remoto; l’azione incisiva delle spazzole rotanti, coniugata ad una buona potenza di aspirazione; e infine il ritorno automatico alla base per effettuare la ricarica.
Manca, è vero, un sistema di mappatura dell’ambiente e non vi è in dotazione alcun accessorio al di là della base di ricarica, ma queste caratteristiche sono in linea con la fascia di prezzo media di questo robot.
Possiamo consigliare l’iRobot Roomba 671 a chi desideri un robot efficace e dal semplice utilizzo, adatto a case con tappeti e/o animali domestici.
Voto finale: 8
I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del robot aspirapolvere
Sistema di mappatura: voto 8
Un robot aspirapolvere può essere un valido aiuto nelle pulizie domestiche, a patto che le sue prestazioni siano all’altezza del compito. Per questo le prime caratteristiche di cui prendere nota sono quelle della batteria, con particolare riferimento al voltaggio e all’autonomia.
I robot Roomba sono in generale equipaggiati con buone batterie, e l’iRobot Roomba 671 non fa eccezione: la batteria agli ioni di litio è da 14,4 V, un voltaggio piuttosto alto per un robot aspirapolvere, che assicura una buona potenza di aspirazione. A non essere particolarmente elevata è invece l’autonomia di lavoro, che si attesta sui 75 minuti. Bisogna però tenere conto che questo è il risultato diretto non soltanto della potenza richiesta dal motore per assicurare una buona aspirazione, ma anche dal dover muovere ben tre spazzole, come vedremo meglio più avanti.I tempi di ricarica sono invece buoni, servono infatti due ore di “parcheggio” sulla base di ricarica per avere una carica completa della batteria. Se due ore sembrano tanto, ricordiamo che molti altri modelli in commercio richiedono tempi di ricarica significativamente più lunghi, anche oltre le cinque ore.Funzioni: voto 8
L’altra faccia, per così dire, dell’autonomia di lavoro di un robot aspirapolvere è la capacità del serbatoio, che per forza di cose è solitamente molto contenuta.
Da questo punto di vista l’iRobot Roomba 671 si difende benissimo, dato che la sua tanica da 600 ml è tra le più grandi in commercio. Alta capacità vuol dire possibilità di raccogliere molti rifiuti voluminosi (pensiamo ad esempio al pelo degli animali domestici) e minore frequenza dello svuotamento, anche se la raccomandazione è sempre quella di svuotare dopo ogni ciclo di pulizia.Per quanto riguarda invece la filtrazione, altro elemento importante da considerare in particolare per chi soffrisse di riniti allergiche, non abbiamo in questo caso nulla da segnalare: il filtro in uscita dell’iRobot Roomba 671 è infatti un semplicissimo filtro a rete che non può garantire il trattenimento degli allergeni (pollini e acari in primis).
Prestazioni: voto 8
Sembrerà forse banale, ma vale la pena di fare caso anche ad alcuni aspetti strutturali di un robot aspirapolvere che ne possono influenzare la resa.
In primo luogo bisogna badare all’altezza del robot, se vogliamo ad esempio che riesca a passare e pulire anche sotto i nostri mobili. L’iRobot Roomba 671 è alto 9,2 cm, dunque non particolarmente sottile, sebbene vada detto che non sono ancora moltissimi i robot significativamente più bassi.
L’iRobot Roomba 671, come tutti i modelli Roomba, è molto ben equipaggiato: sul davanti presenta la classica spazzolina tonda per la pulizia lungo i battiscopa e negli angoli, mentre alla bocchetta aspirante troviamo ben due spazzole controrotanti. La prima, quella frontale, è in morbido silicone ed è delegata alla parte più “aggressiva” del lavoro, ovvero il distacco e sollevamento dello sporco. La seconda, posteriore, con le sue morbide setole è invece responsabile del convogliamento dello sporco verso la bocchetta.Rientra in parte tra gli aspetti strutturali da considerare anche il sistema adottato per evitare ed aggirare gli ostacoli che il robot incontra sul suo cammino: i modelli più sofisticati sono infatti equipaggiati di sensori che consentono di evitare del tutto il tocco con muri e oggetti siti sul pavimento, ma nel caso dell’iRobot Roomba 671 ciò è vero solamente in parte.Il grande paraurti frontale è infatti dotato di sensori ad infrarossi per il riconoscimento degli ostacoli, ma non sempre questo va a buon fine, pertanto non è infrequente che il robot vada a toccare quel che gli si para davanti.
Struttura: voto 8
Fatte tutte le considerazioni di cui sopra, è opportuno avere una panoramica delle funzionalità di cui un robot aspirapolvere è dotato, soprattutto per capire di quale livello di autonomia possa beneficiare.
Cominciamo col dire che l’iRobot Roomba 671 non è equipaggiato con un sistema di mappatura e riconoscimento dell’ambiente, pertanto, pur muovendosi ordinatamente nella pulizia, non può mantenere l’orientamento nell’ambiente. Per questo motivo, una volta ritornato alla base di ricarica per “fare rifornimento”, l’iRobot Roomba 671 non può riprendere il lavoro da dove lo aveva interrotto.Un aspetto molto gradevole è invece la possibilità di programmare i cicli di pulizia settimanali stabilendo giorni e orari in cui si desidera che il robot si attivi. Non potendo mappare l’ambiente, però, bisogna spostarlo manualmente, insieme alla base di ricarica, nel locale che si vuole di volta in volta pulire.Infine, lasciamo per ultime le considerazioni circa l’accessoriatura di un robot aspirapolvere, anche se un buon numero di accessori può rivelarsi molto utile.
L’iRobot Roomba 671 è in realtà un modello molto semplice: nella confezione si trovano solamente la già menzionata base di ricarica e il libretto d’istruzioni. Non è incluso un telecomando perché il controllo remoto è affidato interamente allo smartphone: installando l’applicazione iRobot HOME si aprono svariate possibilità, alcune delle quali abbiamo già menzionato. Ricordiamo soprattutto:- La programmazione settimanale dei cicli di pulizia;
- L’avvio, messa in pausa, arresto da remoto (anche fuori casa);
- La consultazione dei report di pulizia.
Segnaliamo che l’iRobot Roomba 671 è compatibile con i muri virtuali Dual Mode Virtual Wall di iRobot, che permettono sia di delimitare l’area dove il robot deve lavorare, sia di “proteggere” un’area dove non desideriamo l’intervento del Roomba.
La nostra prova
Nei nostri studi abbiamo testato l’iRobot Roomba 671 su un pavimento in laminato. Abbiamo valutato la sua destrezza nel navigare l’ambiente, la sua capacità di aspirazione (utilizzando lenticchie e lettiera per gatti come “sporco-test”) e il livello di rumore prodotto.
Navigazione
Come abbiamo detto nella nostra recensione, a differenza dei modelli più avanzati, l’iRobot Roomba 671 non è dotato del sistema di navigazione vSLAM, vale a dire che non può mappare l’ambiente e non è in grado di orientarsi in esso.
Il programma di navigazione, per quanto meno sofisticato, è comunque abbastanza efficiente: procede nella pulizia per fasce parallele, aggirando gli ostacoli con cui arriva a contatto e riprendendo il suo percorso. Il sensore di sporco rileva, in aggiunta, le zone a maggior densità di detriti, e su queste il robot interviene soffermandosi e descrivendo un piccolo cerchio. L’unico appunto che possiamo fare riguarda la delicatezza con cui il robot tocca gli ostacoli: il sensore a infrarossi sito nel paraurti permette alla macchina di rallentare prima dell’impatto, ma questo non avviene sempre, in particolare per gli ostacoli alti e sottili come, ad esempio, le gambe di una sedia.Aspirazione
La nostra prova con una combinazione di lettiera per gatti e lenticchie sparse sul pavimento in laminato ha messo leggermente in difficoltà l’iRobot Roomba 671. Se è vero che, da un lato, l’abbondanza di detriti è stata correttamente rilevata dal sensore di sporco e di conseguenza il robot si è molto impegnato nel tentativo di raccogliere tutto, dall’altro è vero anche che qualcosa sul pavimento è rimasto a fine pulizia.
Questo è in parte dovuto al tipo di sporco impiegato, simile più a dei sassolini che non a polvere, capelli o peli: la spazzolina tonda anteriore tende a proiettare lontano questi detriti voluminosi e dalla forma irregolare, un problema che accomuna tutti i robot aspirapolvere. Non abbiamo riscontrato però nessuna difficoltà nell’aspirazione: quel che è rimasto sul pavimento non è rimasto a causa di un’aspirazione carente, pertanto il peso dei detriti da aspirare non è un problema.Rumorosità
Le emissioni sonore dell’iRobot Roomba 671 non passano inosservate: non è necessario alzare la voce per farsi sentire al di sopra del robot, però un rumore di sottofondo rimane. La nostra misurazione ha rilevato un picco sonoro di 71,3 dB, un livello di rumore accostabile a quello prodotto da alcuni aspirapolvere mediamente rumorosi. Ricordiamo che la potenza di aspirazione è fissa, pertanto non c’è modo di diminuire il rumore abbassando la potenza.
Voto finale: 8
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iRobot Roomba 671
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