Dreame L20 Ultra in breve
Il Dreame L20 Ultra è un robot aspirapolvere e lavapavimenti top di gamma dal livello di autonomia davvero elevato.
La grande base di ricarica contiene i serbatoi per l’acqua pulita e per quella sporca, il flacone di detergente e il sacchetto raccoglipolvere da 3,2 l; acquistando il kit per l’allacciamento idrico non c’è neanche più da preoccuparsi di caricare periodicamente l’acqua pulita e scaricare quella sporca. Il robot mappa efficacemente l’ambiente fin dalla prima attivazione e permette un livello di personalizzazione dell’aspirazione e del lavaggio davvero dettagliatissimo. Le funzioni che si avvalgono degli algoritmi di intelligenza artificiale gli permettono di riconoscere il tipo di locale, la superficie e il livello di sporco, così è possibile lasciare che sia la macchina stessa a decidere come e quanto pulire in base alle condizioni rilevate. I movimenti sono sicuri e precisi, le collisioni sono più uniche che rare ed è molto raffinato anche il sistema per il riconoscimento ottico dei piccoli ostacoli sul pavimento.
Consigliatissimo se avete il budget da investire e volete un robot completamente autonomo, affidabile e dalle elevate prestazioni.
Voto finale: 9.1
La nostra recensione
Il Dreame L20 Ultra è l’ultima generazione di robot aspirapolvere e lavapavimenti proposta da Dreame.
Rappresenta l’evoluzione diretta del modello Ultra dell’anno precedente, L10s Ultra, che abbiamo recensito e con cui faremo un paragone diretto nello svolgimento della nostra recensione.Vediamo allora che cosa è cambiato.
Sistema di mappatura: voto 9,5
Di base, la tecnologia di mappatura e navigazione utilizzata dall’L20 Ultra non è cambiata rispetto al modello precedente: per disegnare le mappe (al plurale perché se ne possono salvare diverse) il robot si serve dell’ormai classica tecnologia LiDar, mentre per la navigazione e l’aggiramento degli ostacoli entra in gioco anche la videocamera frontale associata a un algoritmo di riconoscimento degli oggetti abbastanza preciso.
Il riconoscimento dei diversi locali, delle superfici (tappeti inclusi) e in parte anche dei mobili è molto preciso, ma si possono sempre modificare le mappe per rifinire eventuali dettagli non rilevati dal robot. Una miglioria rispetto all’L10s Ultra è l’aggiunta di due luci LED ai lati della videocamera, che si attivano da sole in condizioni di scarsa illuminazione e permettono al robot di muoversi in scioltezza anche al buio.Funzioni: voto 9,5
Il Dreame L10s Ultra era già un modello dalle grandi possibilità di personalizzazione della pulizia. Tutte le funzioni già presenti sul modello precedente si ritrovano anche sull’L20 Ultra, ma a esse se ne aggiungono altre, supportate da un algoritmo di intelligenza artificiale più sofisticato.
Ad esempio, con la modalità Clean Genius l’L20 Ultra è in grado di riconoscere autonomamente le aree del pavimento più sporche e i locali con maggiore probabilità di essere in condizioni peggiori, e di regolare di conseguenza l’intensità e l’accuratezza del lavaggio, effettuando anche più passaggi sulla stessa area, se molto sporca.Notevolmente migliorata è anche la gestione dei pad rotanti. L’20 Ultra può:- Lasciarli in automatico nella base se deve solo aspirare;
- Lavarli da solo;
- Asciugarli con aria calda.
A parte è inoltre possibile acquistare (a circa 200 €) il kit per il collegamento alla rete idrica, grazie al quale si elimina anche la necessità di caricare e scaricare a mano le taniche dell’acqua pulita e di quella sporca.
Prestazioni: voto 9,5
Un salto di qualità non poteva mancare anche nelle prestazioni, che risultano migliori nell’L20 Ultra rispetto all’L10s Ultra. Questo si deve a due principali cambiamenti:
- La potenza aspirante massima aumentata da 5.300 a 7.000 Pa;
- Il pad rotante estensibile per pulire meglio lungo i bordi e negli angoli;
Struttura: voto 7
La nostra valutazione è meno entusiastica se prendiamo in considerazione gli aspetti strutturali del Dreame L20 Ultra. Rispetto all’L10s Ultra, infatti, sono considerevolmente aumentate le dimensioni della base di pulizia e ricarica, che ora è davvero molto ingombrante: guardate che differenza nella foto qui sotto.
La base dell’L10s Ultra misura 40 x 40 x 30 cm, mentre quella dell’L20 Ultra misura 61 x 42,6 x 50 cm, un ingombro che non può non essere preso in considerazione prima dell’acquisto. Chiaramente le dimensioni accresciute si traducono in una maggiore capienza delle taniche, che sono da 2,5 l nel modello precedente e da 4,5 l nell’L20 Ultra, mentre il sacchetto raccoglipolvere integrato nella base rimane sostanzialmente uguale (rispettivamente 3 e 3,2 l di capacità). Anche l’altezza del robot è leggermente aumentata: 10,4 cm anziché 9,7, un aspetto di cui tenere conto se avete mobili bassi sotto cui vorreste che il robot riuscisse a passare. Segnaliamo che l’L20 Ultra è disponibile nella versione base e nella versione Complete, che include nella confezione un ricco pacchetto accessori comprensivo di tutti i pezzi di ricambio necessari per usare il robot a lungo senza bisogno di ulteriori acquisti. Il pacchetto Complete include:- 1 spazzola centrale sostitutiva;
- 2 spazzoline laterali sostitutive;
- 3 filtri di ricambio;
- 3 sacchetti raccoglipolvere di ricambio;
- 6 coppie di pad per i pavimenti;
- 3 flaconi di detergente per i pavimenti.
La fornitura dura circa un anno, a seconda dell’uso, e si può acquistare anche da sola a un costo di circa 100 €.
La nostra prova
Abbiamo potuto mettere al lavoro l’L20 Ultra di Dreame nei nostri studi: ecco come si è comportato.
Setup
La prima impostazione del robot aspirapolvere è abbastanza semplice. Per prima cosa bisogna scansionare col cellulare il codice QR che si trova sul robot: lo trovate rimuovendo il coperchio magnetico. Una volta installata l’app e acceso il robot, si preme il pulsante “+” sull’applicazione per aggiungere il robottino e, seguendo le istruzioni a display, in pochi minuti si realizza il collegamento. Tenete sotto mano i dati di accesso della vostra Wi-Fi perché vi verranno richiesti.
Navigazione
Ci aveva già convinti l’10s Ultra per la sua precisione nell’evitare le collisioni e i piccoli ostacoli a livello del pavimento e con l’20 Ultra questa ottima impressione è ulteriormente migliorata. La prima mappatura è molto veloce e precisa, così che sia possibile procedere immediatamente a una prima pulizia. Il robot si muove in maniera precisa e sicura, riconoscendo in tempo reale gli ostacoli.
Se lo si desidera, si può attivare l’opzione per salvare una foto di ogni oggetto incontrato, così anche da remoto si può controllare cosa sia successo durante la pulizia. La copertura della superficie è ottima: se si sceglie di effettuare due passaggi anziché uno solo, il robot compie il primo passaggio in un verso e il secondo nel verso opposto, disegnando di fatto una griglia sulla superficie.Aspirazione
Nei nostri test siamo sempre piuttosto severi: abbiamo fatto aspirare al Dreame L20 Ultra il nostro folto tappeto, alto 1 cm, sul quale avevamo precedentemente sparso della terra, calpestandola con forza per farla penetrare tra le fibre.
I risultati sono stati più che apprezzabili: con un paio di passaggi alla massima potenza il robot ha aspirato quasi tutto, lasciandosi dietro solo lo sporco annidato più in profondità (ma nemmeno un robot dalla potenza ancora più elevata come il Deebot X2 Omni di Ecovacs riesce a fare di meglio). Ci è piaciuta molto anche la possibilità, se lo si desidera, di programmare il robot così che lasci i pad rotanti nella base di ricarica prima di passare ad aspirare i tappeti: in questo modo non c’è pericolo che il robot inumidisca accidentalmente le fibre o raccolga sporco in eccesso sui pad, nonostante questi si sollevino in automatico al passaggio sui tappeti.Lavaggio
L’L20 Ultra, così come il suo predecessore, lava i pavimenti sfruttando acqua e detersivo caricati automaticamente dalla stazione di ricarica. Anche in questo caso ci sono tantissime impostazioni per personalizzare al massimo il lavaggio: livello di umidità dei pad rotanti, intensità dello sfregamento, frequenza di ritorno alla base per il risciacquo, quantità d’acqua da utilizzare per il lavaggio dei panni e durata dell’asciugatura dei pad sono tutte personalizzabili a piacere.
Per quanto riguarda i risultati, anche in questo caso, come potete vedere dalle foto, abbiamo testato l’L20 Ultra su un pavimento davvero sporchissimo. Ci siamo limitati a un solo passaggio per evidenziare cosa possa fare il robot fin dal primo ciclo di pulizia: come potete vedere il grosso è già stato rimosso, incluse le impronte incrostate.Voto finale: 9.1
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