I migliori riduttori lettino del 2024

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Dati tecnici

Dimensioni

52 x 87 cm

40 x 31 cm

90 x 55 cm

90 x 65 x 60 cm

90 x 50 cm

Superficie interna

24 x 63 cm

n.d.

70 x 35 cm

Cotone

70/90 x 30 cm

Regolabile in lunghezza

Materiali

Rivestimenti in poliestere, materasso e cuscini in schiuma

Cotone, poliestere, imbottitura in poliuretano

Cotone e poliestere

Cotone, fiocchi di poliestere

Cotone e poliestere

Traspirante

n.d.

Rivestimento lavabile in lavatrice

Caratteristiche aggiuntive

Testato contro asma e allergie

Prodotto brevettato, con borsa per il trasporto inclusa

Utilizzabile aperto o chiuso

Punti forti

Materasso realizzato per prevenire la plagiocefalia posturale nel neonato

Riduttore ergonomico per facilitare la nanna e la digestione

Materiali certificati Oeko-Tex

Made in Italy

Tessuti morbidi e caldi ideali per l'inverno

Realizzato con materiali certificati anti allergenici e anti asma

Con cuscino di posizionamento modulabile in base alla lunghezza del neonato

Regolabile in lunghezza

Utilizzabile anche in carrozzina

Estensibile in lunghezza da 70 a 90 cm

Da utilizzare per riposini, momenti di gioco e co-sleeping

Mantiene il peso della testa ben distribuito

Con inserto reversibile

Molto avvolgente

Riproduce la posizione del bimbo nel grembo materno

Anallergico

Punti deboli

Disponibile solo con rivestimento bianco

Utilizzabile fino ai 3 mesi

Recensione completa
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Come scegliere il riduttore lettino

Se è vero che nei primissimi giorni di vita del nostro bambino tutto ciò che vogliamo fare è tenerlo in braccio e coccolarlo, è anche vero che ogni genitore ha bisogno di continuare a svolgere le proprie attività essenziali quotidiane e occuparsi anche dei propri bisogni, in modo da prendersi cura di quelli del proprio bambino al meglio. Avere dunque a disposizione più di una postazione dove poter coricare il piccolo si rivela essere una necessità sentita da molti genitori, soprattutto nei primi mesi di vita del bambino. Il riduttore lettino viene incontro a queste esigenze nei primi mesi di vita del neonato.

Riduttore lettino

Che cos’è il riduttore lettino o baby nest

Considerando che nelle prime settimane un neonato può sonnecchiare fino a 20 ore al giorno tra uno spuntino e l’altro, non è sempre possibile, in questi momenti, tenere il proprio bimbo tra le braccia. Nelle prime settimane di vita del bambino, molti genitori optano per l’uso in casa di una navicella o carrozzina, sia per coricare il piccolo in un ambiente protetto, sia per poterlo all’occorrenza spostare da una stanza all’altra, tenendolo sempre sotto la propria sorveglianza. Tuttavia, la carrozzina, soprattutto se gli spazi in casa sono ristretti, può risultare poco pratica e ingombrante, nonché poco igienica se viene utilizzata anche fuori casa. Come vedremo nella nostra guida dedicata, è proprio in queste circostanze che un riduttore lettino, chiamato anche nido neonato o, all’inglese, baby nest, si rivela essere un accessorio pratico e utile per molti genitori.

Riduttore lettino baby nest
Chiariamo anzitutto cosa intendiamo quando parliamo di riduttore lettino o nido per neonati. Il riduttore lettino o nest è un accessorio per neonati formato da una base, costituita da un materassino rigido e circondata da un cuscino tubolare fisso lungo il perimetro, simile ad un paracolpi, che funge da barriera per mantenere il bambino all’interno di questo piccolo nido, ricreando al contempo un ambiente protetto e avvolgente. Cuscino e base sono rivestiti in tessuto e presentano fantasie e colori diversi.

Come usare il riduttore lettino

Le funzioni del riduttore lettino o nest sono molteplici e ogni genitore può optare per l’utilizzo del riduttore lettino più consono alle proprie esigenze. Vediamo qui di seguito quando e come è possibile utilizzarlo.

Uso diurno

Una delle principali funzioni del nest è quella di fornire una sorta di culla a portata di mano, dove appoggiare il bimbo in caso di bisogno e per un periodo di tempo abbastanza limitato. Il bambino può essere coricato nel riduttore nel corso della giornata, quando il genitore è presente ma impegnato a svolgere quelle piccole attività casalinghe che la quotidianità richiede.

Uno dei vantaggi del riduttore lettino è che può essere velocemente posizionato su qualsiasi superficie che sia stabile e sicura, come un divano spazioso o il tappeto, diventando una soluzione ideale e protetta per stendere il bimbo senza dover per forza portarlo in cameretta o coricarlo direttamente sul divano, da dove potrebbe facilmente muoversi e cadere. Molti genitori lo utilizzano anche quando necessitano di schiacciare un pisolino sul divano o sul letto: in questo caso utilizzare il riduttore è consigliato per aumentare la sicurezza del piccolo, poiché i lati rialzati evitano che il bambino venga coperto da oggetti, cuscini o dal corpo del genitore.

Riduttore lettino utilizzo

Utilizzo nella culla o nel lettino

È vero anche che il riduttore lettino, come suggerisce il nome stesso, viene proposto dalle aziende produttrici come un vero e proprio riduttore da posizionare in culla o nel lettino, pensato dunque per offrire al bambino un ambiente più accogliente per dormire e agevolare il sonno del neonato. Si sa, infatti, che molto spesso i neonati dormono più tranquillamente in spazi ridotti che ricordano la pancia della mamma. Tuttavia, come approfondiremo in seguito nel paragrafo dedicato alla sicurezza, molti esperti ne sconsigliano l’utilizzo all’interno di culla e lettino, soprattutto quando il riduttore viene utilizzato per far dormire il piccolo durante la notte. Ricordiamo tuttavia che, nel frattempo, molte aziende hanno risposto alle critiche iniziali rivolte verso questo tipo di accessorio proponendo modelli con caratteristiche e materiali studiati per ridurre i rischi correlati a questo tipo di utilizzo.

Utilizzo fuori casa

Il nest o riduttore lettino è una soluzione utile anche in vacanza o semplicemente quando si fa visita ad amici e parenti. Visto il peso e le dimensioni ridotte, il riduttore può essere, infatti, portato con sé e utilizzato al posto della culla o della carrozzina, diventando un luogo sicuro ma poco ingombrante dove lasciare il neonato per consentire ai genitori di avere la libertà di muoversi e spostarsi senza doverlo tenere costantemente in braccio.

Dimensioni e forma

Per quanto riguarda le dimensioni, i diversi modelli in commercio non differiscono di molto tra loro: 90 x 50 cm sono le misure approssimative della maggior parte dei riduttori presenti sul mercato. Conoscere con esattezza le dimensioni del modello che si intende acquistare ci permette di capire dove possiamo posizionare il baby nest e quanto spazio occuperà in casa. Importanti sono anche le dimensioni della superficie interna dove è possibile stendere il piccolo: si va da circa 30 cm in larghezza fino a raggiungere i 90 cm in lunghezza. Questo dato ci permette anche di capire quanto a lungo potremo usare il riduttore lettino: alcuni modelli possono infatti accogliere un bambino fino ai 9 mesi di vita circa, mentre altri sono pensati solo per neonati dalla nascita fino ai 4-6 mesi.

Riduttore lettino dimensioni

La maggior parte dei modelli prevede anche due cordoncini alle estremità inferiori da poter tirare al fine di circoscrivere maggiormente lo spazio interno del riduttore e rialzare di uno/due centimetri le protezioni laterali. Rilasciando i cordoncini, le protezioni laterali si allentano e lo spazio interno aumenta per ospitare il bambino anche dopo il primo mese di vita.

Per quanto riguarda, invece, la forma, possiamo individuare due tipi di baby nest:

  • il riduttore lettino classico, con forma ovale, simile appunto ad un nido e solitamente dotato di un materassino piatto e rigido e bordi rialzati;
  • il riduttore ergonomico, caratterizzato da una forma appositamente studiata per sorreggere gambe e testa e favorire la corretta distribuzione del peso del bambino; si tratta di una tipologia meno contenitiva, paragonabile ad un materassino dotato di inserti di supporto, come quello che vediamo qui sotto.

Riduttore lettino ergonomico

Qualità dei materiali

Nella scelta di un riduttore lettino che duri a lungo e sia soprattutto sicuro, i materiali possono fare la differenza. Vediamo qui di seguito quali aspetti considerare quando parliamo di materiali dei baby nest.

Sostegno e rigidità

Uno dei principali aspetti da tenere in considerazione nell’acquisto di un baby nest riguarda la fermezza del materasso. Affinché il baby nest sia sicuro è molto importante, infatti, che la base sia confortevole ma rigida e il corpo del bambino venga sostenuto senza sprofondare. Consigliamo dunque di fare riferimento agli standard stabiliti per i materassi per culle e lettini che devono essere completamente piatti e rigidi: un test per valutare se il materassino sia sicuro è, ad esempio, verificare che il capo del bambino non affondi nel materasso più di 1 cm. Lo stesso discorso vale anche per le protezioni laterali: anche queste devono essere solide e rigide ed essere sostenute, senza ricadere all’interno della base. In generale, consigliamo dunque di evitare riduttori lettino troppo morbidi o dotati di inserti e cuscini, pericolosi perché possibile causa di soffocamento.

Traspirabilità

L’utilizzo di materiali traspiranti è altrettanto importante: è bene evitare qualunque rivestimento impermeabile che non lasci passare l’aria. Sono inoltre da preferire modelli la cui composizione interna, solitamente in poliestere o poliuretano espanso, sia antisoffoco oppure venga esplicitamente indicata come traspirante, come, ad esempio, nel caso dei riduttori lettino costituiti da un’imbottitura interna in 3D che rende possibile il passaggio dell’aria.

Riduttore lettino materiali

Certificazioni

È poi importante scegliere modelli di riduttore lettino realizzati con materiali certificati. La certificazione più diffusa è la Standard 100 di OEKO-TEX che garantisce l’uso minimo di prodotti chimici e certifica che siano stati eseguiti test per il rilevamento di sostanze nocive. I materiali utilizzati dovrebbero inoltre essere certificati come anallergici e antiacaro.

Lavaggio

I materiali di rivestimento, infine, dovrebbero essere sfoderabili e, possibilmente, lavabili in lavatrice a 30° C: è molto facile infatti che il baby nest si sporchi a causa di rigurgiti e altri piccoli incidenti tipici dei primi mesi di vita del bambino. Meglio optare, infine, per modelli che siano pratici da sfoderare e riassemblare una volta lavati e igienizzati.

Domande frequenti sul riduttore lettino

Il riduttore lettino è pericoloso?

Il dibattito sulla sicurezza dei riduttori lettino, soprattutto quando utilizzati per la nanna, è ancora aperto. Nonostante, infatti, questo tipo di utilizzo sia diventato comune, il baby nest ha incontrato numerose obiezioni da parte di esperti e medici un po’ ovunque, sia in Europa, sia, ad esempio, negli Stati Uniti, dove l’American Academy of Pediatrics ha più volte allertato i genitori della pericolosità degli accessori per la nanna, inclusi i baby nest, per il rischio di soffocamento e di SIDS. Ricordiamo che anche nelle linee guida per la sicurezza del bambino durante la nanna rilasciate dal Ministero della Salute, la raccomandazione principale è di lasciare sempre il lettino o la culla liberi da qualsiasi oggetto, inclusi eventuali riduttori.

Riduttore lettino sicurezza
I baby nest o riduttori per lettino sono dunque da evitare in ogni caso? La risposta è no se si seguono specifiche regole di utilizzo, prima tra tutte evitare di usarli durante la notte o per sonnellini senza che sia presente il genitore. Riteniamo che il nest sia un accessorio maggiormente utile e soprattutto più sicuro come postazione del bebè durante la giornata e vada utilizzato sempre sotto sorveglianza del genitore; evitare il suo utilizzo durante le ore notturne o senza la supervisione dell’adulto rimane a nostro parere la soluzione migliore per scongiurare qualunque pericolo per il proprio bimbo. Per dormire durante la notte, la culla o il lettino senza riduttori e senza altri oggetti è una regola ancora oggi fondamentale per la sicurezza del neonato.

Se la vostra intenzione è quella di rendere il momento della nanna più confortevole e agevolare il sonno del neonato, vi consigliamo di optare, ad esempio, per un comodo sacco nanna, un’alternativa sicura per il proprio bimbo. Inoltre, per proteggere il piccolo dalle sbarre rigide del lettino è possibile acquistare, ad esempio, paracolpi non imbottiti, di cui abbiamo trattato ampiamente nella nostra guida all’acquisto sui paracolpi.

Altre regole da seguire quando si utilizza il baby nest

Anche quando il baby nest viene usato durante il giorno per avere un posto tranquillo e sicuro dove mettere il bambino e consentire così al genitore di andare avanti con altri lavori, ci sono alcune regole da seguire che garantiscono che il neonato sia al sicuro da cadute e altri pericoli in cui potrebbe incorrere. Vediamole qui di seguito:

  • assicurarsi che il bambino all’interno del riduttore non soffra il caldo e non sudi: è importante tenere la stanza ad una temperatura massima di 16 – 22 °C ed evitare assolutamente coperte, giochi o altri oggetti all’interno del riduttore;
  • posizionare il baby nest sopra una superficie solida e stabile da cui non vi è alcuna possibilità che il nido o il bambino possano cadere;
  • posizionare il bambino all’interno del baby nest in modo tale che i piedini tocchino la parte inferiore del baby nest e stendere il neonato sempre sulla schiena e mai a pancia in giù o sul fianco; queste posizioni sono adottabili solo quando il bimbo è sveglio, per brevissimi momenti e con l’assistenza continua del genitore;
  • rimanere nella stessa stanza quando il bambino si trova all’interno del riduttore e controllarlo frequentemente per assicurarsi che non rotoli, si surriscaldi e che non abbia il viso vicino ai lati;
  • lavare spesso i rivestimenti del baby nest.

Riduttore lettino o culla per il co-sleeping?

Il riduttore lettino o baby nest è sicuro se utilizzato durante il giorno e in presenza del genitore: questo accessorio va dunque considerato come una postazione dove coricare il proprio bambino per svolgere, nella stessa stanza, altre attività di routine. Per la nanna e la cosiddetta pratica del co-sleeping, una culla appositamente progettata allo scopo è, invece, l’opzione migliore e soprattutto più sicura; un eccellente esempio di culla pensata per il co-sleeping è ad esempio la Chicco Next2Me, un’ottima soluzione per far dormire il piccolo vicino ai genitori in modo sicuro.

Quanto costa un riduttore lettino?

Il riduttore lettino o baby nest è un accessorio il cui costo si aggira attorno ai 40 €; si tratta quindi di un prezzo abbastanza accessibile, soprattutto se l’intenzione è di utilizzarlo ogni giorno e più volte nel corso della giornata. I modelli di riduttore lettino ergonomici o con caratteristiche particolari, come quelli pensati per prevenire la plagiocefalia, possono invece avere un costo più alto, arrivando ad un prezzo di 80 € circa.