Come scegliere l’integratore di resveratrolo
Il resveratrolo è una sostanza che negli ultimi anni è diventata sempre più conosciuta grazie alle sue proprietà benefiche conto l’invecchiamento della pelle e non solo. Questo composto infatti sembra essere davvero un elisir di lunga vita poiché riesce a contrastare e combattere i radicali liberi derivanti da fattori esterni come il forte stress, l’eccessiva esposizione al sole, il fumo e l’inquinamento.
Il resveratrolo si trova principalmente nella buccia dell’uva ma anche in altri frutti rossi, bacche e in alcune varietà di frutta secca. Proprio per la sua forte presenza nell’uva, qualche anno fa è stato fatto un studio in Francia, denominato il “paradosso francese”; da questa ricerca è emerso che nell’affascinante paese, nonostante l’alto consumo di vino, ci fosse una bassa percentuale di morte per malattie cardiovascolari. Il merito sembra essere proprio di questa portentosa sostanza.
Bisogna osservare però che il resveratrolo ha una scarsa biodisponibilità, ciò significa che il nostro organismo non riesce facilmente ad assorbirlo e a trattenerlo nel flusso sanguigno. Per poter sopperire a questo problema oggi è possibile introdurre nella propria dieta integratori di resveratrolo, in modo da poterne accumulare in maggiore quantità e godere appieno di tutti i suoi benefici.
Per scegliere quelli più adeguati alle proprie esigenze è necessario conoscere tutte le tipologie presenti in commercio e valutarne vantaggi e svantaggi, proprio come faremo in questa guida.
Formato
Primo passo da compiere durante l’acquisto di un integratore di resveratrolo è studiare bene tutti i formati disponibili per il consumatore. Alcuni, infatti, presentano delle caratteristiche più vantaggiose rispetto ad altri, per diversi motivi che qui di seguito spiegheremo nel dettaglio. Vediamo, quindi, quali sono le categorie più adatte alle vostre necessità con tutti i pro e i contro.
Compresse
Gli integratori di resveratrolo in compresse sono tra i formati più diffusi e scelti dall’utente. Il perché è molto intuibile. Si tratta di un formato facile da assumere in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento della giornata, purché si abbia un bicchiere d’acqua a portata di mano. Uno degli svantaggi principali delle compresse però è la loro composizione, quasi sempre meno naturale rispetto ad altri formati quali capsule o gocce per esempio. Al loro interno infatti contengono sostanze leganti, utilizzate durante il processo di compressione, e rivestimenti e coloranti per dare colore e sapore più gradevoli.
Resveratrolo in capsule
Gli integratori di resveratrolo in capsule invece, come già accennato, sono più naturali rispetto alle compresse, poiché non subiscono alcun processo di compressione. Le capsule sono costituite da involucri di forma cilindrica con all’interno il resveratrolo in polvere e possono essere assunte sia interamente che facendo sciogliere il contenuto direttamente in bocca o in un bicchiere d’acqua. Inoltre, rispetto alle compresse, hanno un assorbimento più veloce.
Gocce
Altro formato, anche se per quanto riguarda il resveratrolo è meno diffuso, è quello in gocce. Solitamente la sostanza liquida viene racchiusa in una bottiglia di vetro di colore ambrato, per proteggere l’integratore dalla luce, e può essere assunta con precisione grazie al dosatore contagocce presente in ogni confezione. Certamente si tratta di un formato più scomodo da portare sempre con sé, ma ha un assorbimento molto veloce.
Bustine
Come per quasi la maggior parte degli integratori, anche per il resveratrolo è possibile acquistare il formato in bustine. A seconda della tipologia scelta sarà un formato più o meno comodo, vediamo il perché e quali sono le varianti disponibili:
- Stick pack: le bustine stick pack rappresentano una delle invenzioni più comode per quanto riguarda l’assunzione di integratori. Si tratta di piccole buste monodose contenenti la sostanza in formula liquida e facilmente trasportabili in tasca o in borsa;
- Orodispersibili: esiste poi la soluzione classica, ovvero quella delle bustine orodispersibili contenenti la sostanza in polvere. Rispetto agli stick pack, sono meno comode perché il consumatore avrà bisogno di un bicchiere d’acqua per procedere con l’assunzione.
Ingredienti degli integratori di resveratrolo
Altro fattore fondamentale da osservare durante l’acquisto di un integratore, quindi anche nel caso del resveratrolo, è la composizione, cioè gli ingredienti contenuti. Molto spesso oltre alla sostanza principale è possibile che vengano impiegate altri elementi che non sempre sono naturali al 100% come ad esempio la cellulosa microcristallina di origine vegetale (un agente di carica), antiagglomeranti come il biossido di silicio e i coloranti. In commercio poi, in base alla composizione, è possibile trovare diverse categorie di integratori di resveratrolo, che sono:
- Puro: si tratta di una formula che prevede soltanto il resveratrolo come ingrediente dell’integratore. Ma in realtà, molto spesso, la sostanza principale viene accompagnata da altre che abbiamo appena visto come gli agenti di carica e gli antiagglomeranti. Per poter essere sicuri che si tratta di sostanze naturali al 100% meglio preferire prodotti certificati biologici;
- Combinato: altra possibilità invece è quella di acquistare integratori di resveratrolo combinato con altre sostanze come ad esempio la vitamina C, per essere ancora più potente contro l’invecchiamento cutaneo, o ancora con pappa reale per fornire maggiore energia all’organismo. Esistono poi gli integratori di resveratrolo e OPC (Oligomeri Procianidolici), altre sostanze contenute nei semi dell’uva, anch’essi molto potenti come neutralizzatori di radicali liberi;
- Integratori vegani: per chi invece segue uno stile di vita vegano è importante verificare che sulla confezione del prodotto sia riportato l’apposito simbolo che indichi che il contenuto sia privo di ingredienti di origine animale. Di solito gli integratori di resveratrolo sono di origine vegetale, ma possono esserci alcune combinazioni, come con la pappa reale per esempio, che annullano questa condizione.
Proprietà e benefici del resveratrolo
Nell’introduzione di questa guida abbiamo visto come il resveratrolo sia davvero una sostanza straordinaria per combattere l’invecchiamento cutaneo derivante da cause esterne. Ma in realtà le sue proprietà vanno ben oltre questo beneficio, trasformandolo in un ingrediente portentoso anche in presenza di altre condizioni fisiche. Vediamo quindi quali sono le azioni principali del resveratrolo e quali benefici è possibile trarne mediante la sua costante assunzione.
Antiossidante
Abbiamo già ripetuto come gli integratori di resveratrolo siano in grado di contrastare i radicali liberi e che quindi siano da considerarsi come un ottimo antiossidante. Gli antiossidanti infatti bloccano o almeno tendono a contrastare il processo di ossidazione delle cellule derivante dai radicali liberi. In questi casi sarà possibile notare pelle meno danneggiata per esempio, soprattutto per cause esterne come l’esposizione al sole. Inoltre, l’ossidazione può provocare altre patologie, in alcuni casi anche gravi, come malattie cardiovascolari o neurodegenerative.
Nutraceutico
Il resveratrolo è considerato un nutraceutico, ovvero una sostanza arricchita da principi attivi di origine quasi sempre vegetale. Si tratta quindi di sostanze in grado di equilibrare diversi processi fisiologici nel nostro organismo, quasi come se avesse un’azione farmacologica.
Antinfiammatorio
Anche le sue proprietà antinfiammatorie possono contribuire a ridurre il rischio di patologie gravi; infatti il resveratrolo grazie a questa caratteristica aiuta a far diminuire gli stati infiammatori dell’organismo con un conseguente benessere a 360º riducendo anche i dolori articolari per esempio.
Protezione contro danni cardiovascolari
Gli integratori di resveratrolo sono molto efficaci nella protezione del nostro organismo da malattie cardiovascolari. Nello specifico questa sostanza è in grado di proteggere i vasi sanguigni dalla formazione di placca e di stimolare la produzione di ossido nitrico, responsabile dei processi di vasodilatazione; inoltre contribuisce a ridurre l’attivazione delle piastrine che sono la causa molto spesso della formazione di coaguli che come conseguenza possono portare a infarti o ictus.
Prevenire forme tumorali
Il resveratrolo secondo recenti studi può essere di grande aiuto anche per prevenire e contrastare alcune forme tumorali. Sembrerebbe che la sostanza sia in grado di inibire la proliferazione di cellule tumorali, provocandone la morte e riducendo così la loro invasione in altri tessuti sani.
Antirughe
Chi invece vuole utilizzarlo come elisir di bellezza avrà la possibilità di assumere sia integratori che applicare specifiche creme cosmetiche contenenti la famosa sostanza. Sembra infatti che sia l’ideale per ridurre o per contrastare le formazione di rughe e contribuire alla produzione di collagene, naturalmente presente nel nostro organismo ma che con l’età diminuisce.
Altre caratteristiche degli integratori di resveratrolo
Per poter ottenere gli effetti benefici appena citati nel precedente paragrafo è importante valutare anche altre caratteristiche in vista dell’acquisto di un integratore di resveratrolo. Tra queste troviamo senza dubbio le modalità di assunzione e il dosaggio come anche gli effetti collaterali e le tipologie di confezioni presenti sul mercato.
Assunzione e dosaggio
Per favorire la biodisponibilità, quindi il maggior assorbimento da parte dell’organismo, è consigliabile assumere gli integratori di resveratrolo a digiuno o al mattino con la colazione. Il dosaggio potrebbe cambiare a seconda del problema o della patologia da trattare. In ogni caso il valore medio da assumere quotidianamente varia tra i 200 e i 400 mg. Nel caso di trattamenti per malattie gravi il dosaggio potrebbe essere molto superiore e sarà certamente stabilito dal medico curante.
Effetti collaterali degli integratori di resveratrolo
Per un dosaggio giornaliero fino a 1 g non dovrebbero verificarsi particolari effetti indesiderati. Tuttavia bisogna osservare che per dosaggi più alti richiesti da alcune patologie è possibile che si verifichino disturbi gastrointestinali. Per quanto riguarda la tossicità invece sono stati riportati alcuni casi, sempre per dosaggi alti, di tossicità renale. Infine, anche se il resveratrolo è una molecola molto sicura, è importante fare un piccolo accenno alle interazioni farmacologiche, in particolare con anticoagulanti e antiaggreganti, per l’aumento di rischio di sanguinamento. Il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico curante che saprà indicarvi la giusta terapia.
Confezione
Infine, scopriamo da vicino quante tipologie di confezioni sono presenti in commercio in base alle quantità contenute e al tipo di formato scelto. Solitamente per le compresse e le capsule sono disponibili confezioni da 30, 60, 90, 120 e 180 unità a seconda delle proprie esigenze e quindi della durata del trattamento. Chi invece preferisce il formato gocce avrà a disposizione confezioni da 30 ml fino a 250 ml e per quanto riguarda gli stick pack e le bustine orodispersibili, invece potrete acquistare confezioni contenenti 15 o 30 unità.
Le domande più frequenti sugli integratori di resveratrolo
Quanto costa il resveratrolo?
Il prezzo di una confezione di integratori di resveratrolo può variare a seconda della quantità contenuta e della marca. Solitamente un formato in capsule da 60 unità ha un costo medio che oscilla dai 15€ ai 20€, ma si possono verificare casi un cui il prezzo aumenti e non di poco, fino a raggiungere anche i 35€. I prodotti più cari sono quelli combinati con altre sostanze che come abbiamo visto possono essere vitamina C, OPC ecc.
La marca è importante?
Gli integratori alimentari prima di essere messi in commercio devono essere approvati e quindi rispettare la normativa europea al riguardo. Il nostro consiglio è di verificare la sicurezza del prodotto indipendentemente dalla marca che lo produce. Ovviamente, è importante controllare anche gli ingredienti riportati sull’etichetta, affinché siano, per quanto possibile, di origine naturale e possano di conseguenza offrire un prodotto di migliore qualità.
In quali alimenti o piante è contenuto il resveratrolo?
A questa domanda abbiamo già in parte risposto nell’introduzione di questa guida, ma è necessario fare un piccolo approfondimento in modo da risolvere ogni dubbio al riguardo. Il resveratrolo, come già accennato, è presente soprattutto nella buccia dell’uva nera e la sua quantità può cambiare a seconda della varietà, come anche l’area di coltivazione e l’esposizione a fattori di stress quali infezioni fungine per esempio. Ovviamente se presente nell’uva è anche presente nei vini rossi, ma in questi casi la quantità contenuta dipende molto dai processi di fermentazione a cui vengono sottoposti. Ad ogni modo si tratta di quantità molto ridotte che per raggiungere livelli significativi comporterebbero l’assunzione di parecchi litri di vino al giorno.
Il resveratrolo è presente anche in una pianta infestante giapponese dal nome Polygonum cuspidatum o poligono del Giappone: è stato dimostrato che nelle sue radici ci siano quantità 400 volte superiori a quelle contenute nelle bucce di uva. Inoltre, la ricca sostanza è contenuta in alcune specie di mirtilli, circa 2 mg per un 1 kg di frutto, nelle arachidi per un valore di quasi 2 mg per 1 kg e nel cacao dove invece si concentra molto di più per un valore di 3,2 g per 1 kg di prodotto.
Quali sono i migliori integratori di resveratrolo del 2024?
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