Home theater: tutto il necessario per allestirlo

Home theater: tutto il necessario per allestirlo

Se siete appassionati di cinema e serie TV e sognate di poter replicare a casa vostra l’esperienza visiva e sonora delle sale cinematografiche, potreste prendere in considerazione l’idea di convertire una stanza di casa vostra in un home theater, o di adattare il vostro salotto in modo da poterlo usare anche come sala di proiezione.


Il presupposto fondamentale è che abbiate sia lo spazio necessario in casa, poiché un impianto di proiezione serio richiede un certo spazio, sia la possibilità economica di investire diverse centinaia di Euro in questa impresa. Se questi presupposti sono soddisfatti, proseguite nella lettura!
Proiettore full hd

Proiettore

Come prima cosa, vediamo quali sono i componenti fondamentali di un impianto home theater. Il cuore di tutto, naturalmente, sarà il proiettore: questi apparecchi non sono, ovviamente, tutti uguali, ed esiste una distinzione specifica tra proiettori per home theater e proiettori da ufficio. Per i dettagli su come scegliere il proiettore che fa al caso vostro vi rimandiamo alla nostra pagina sui cinque fattori decisivi nella scelta del proiettore.

Schermo

In un home theater serio non ci si accontenta di proiettare le immagini sul muro, ma bisogna installare anche uno schermo apposito, che possa venire alzato o abbassato solo quando lo si vuole usare, in modo da rimanere sempre pulito e non usurarsi rapidamente. Il tipo di schermo che dovrete acquistare dipende da diversi fattori: dalle condizioni di luce dell’ambiente in cui verrà installato (a seconda che riusciate a creare il buio completo anche di giorno o che ci sia un’illuminazione parziale), dalle dimensioni della parete, dalle dimensioni della proiezione (che dipenderà a sua volta da quanto lontano installerete il proiettore).

Ricevitore audio/video

Il proiettore va naturalmente collegato ad una sorgente video e audio. Se un proiettore rappresenta il cuore dell’impianto home theatre, infatti, il ricevitore audio/video rappresenta il cervello, la mente che gestisce e coordina entrambi i segnali per orchestrare un risultato perfettamente sincronizzato. Praticamente tutti i ricevitori in commercio oggi supportano la tecnologia 3D e l’audio surround almeno 5.1, con i modelli di fascia media e alta che supportano anche il 7.1.
Al ricevitore va dunque collegato un lettore Blu-ray, una Smart TV, un computer portatile o desktop: quello che preferite usare come fonte per i vostri film e serie. Quale che sia il supporto che scegliete, per un’esperienza degna di una sala cinema dovrete assicurarvi che sia supportata almeno la risoluzione Full HD (1920 x 1080 p).

Impianto audio

Impianto surround
La parte probabilmente più costosa di tutto l’impianto è quella che riguarda il suono: spenderete facilmente di più per comprare delle buone casse che non per acquistare il proiettore. La buona notizia è che non sempre i prodotti più cari sono anche quelli migliori, e potete aspettarvi prestazioni molto buone anche da prodotti in fascia di prezzo media.
Per un’esperienza surround avrete bisogno di un subwoofer, un altoparlante dedicato alla riproduzione dei bassi, e almeno quattro altoparlanti da collocare intorno alla vostra postazione da spettatori, per creare l’effetto sonoro onnidirezionale. L’unica cosa su cui vi raccomandiamo di non andare al risparmio è il subwoofer, poiché è questo altoparlante a contribuire maggiormente all’effetto “immersione totale” nei suoni e dialoghi di un film.

Altri componenti

Fin qui abbiamo parlato delle componenti fondamentali, ma affinché esse interagiscano correttamente tra di loro è necessario porre qualche cura anche nella scelta dei cavi di collegamento. Questi sono una parte fondamentale di ogni impianto home theater, poiché le tecnologie wireless non possono ancora sostituirsi perfettamente ai cavi, per quanto riguarda la stabilità e consistenza della trasmissione dei dati. Entrate quindi nell’ordine di idee che, per avere il vostro cinema casalingo, dovrete tirare moltissimi cavi.
Ammesso che i cavi audio non siano inclusi con l’acquisto delle casse, quello che vi servirà sarà un cavo specifico per il subwoofer e un generoso rotolo di cavo per gli speaker, che potrete procedere a tagliare voi alla misura giusta per il vostro impianto e per la vostra sala. Se non volete o non siete in grado di tagliare i cavi da voi, rivolgetevi all’aiuto di un tecnico.
Per i collegamenti video, invece, vi serviranno dei cavi HDMI, per collegare la sorgente di vostra scelta e il proiettore al ricevitore. In entrambi i casi, non lasciatevi convincere che spendere di più sia effettivamente meglio in termini di qualità dei risultati: l’unica cosa che dovete evitare è l’acquisto di cavi di fascia di prezzo bassa, che rischiano davvero, almeno nel caso dei cavi HDMI, di non portare il segnale a destinazione, ma qualunque cavo di prezzo medio vi assicurerà le stesse performance di un cavo più caro.
Altri dettagli che potreste voler aggiungere sono:

  • Un telecomando universale, per risparmiarvi un balletto infinito tra comandi dei vari dispositivi
  • Una montatura a soffitto per il proiettore, se scegliete di collocarlo in alto, o una mensola se lo installerete a muro
  • Dei pannelli fonoassorbenti e della moquette, sia per avere un audio privo di effetto riverbero, sia per isolare la stanza dal resto della casa
  • Un impianto luci che si possa abbassare gradualmente, per darvi il tempo di abituare gli occhi al cambio di luce prima e dopo la proiezione
  • Tende oscuranti: tenete presente che la migliore resa video, soprattutto con un proiettore specifico per home theater, l’avrete con un ambiente completamente buio

La sala

Home theater
Il fattore spazio è fondamentale per l’installazione di un home theater, per questo la stanza che sceglierete dovrà avere delle dimensioni adeguate. Ogni proiettore ha infatti una distanza di proiezione ideale, che mediamente si aggira intorno ai 5 m. A questa distanza, ad esempio, un buon proiettore da home theater proietta uno schermo da 135″ in 16:9, una diagonale dello schermo da quasi 3,5 m.
Aggiungete il fatto che la distanza ideale da cui osservare lo schermo sarà anch’essa tra i quattro e i cinque metri, e vi siete fatti un’idea di quanto grande debba essere la sala: 6 x 4 metri ci sembra un valore minimo per un’esperienza audio/video di buona qualità e comoda per gli spettatori.