Come scegliere il proiettore
La prima e fondamentale valutazione da fare, prima di decidere quale proiettore scegliere, riguarda l’utilizzo che se ne intende fare. Infatti, dovrete valutare alcune caratteristiche tecniche, che lo possono rendere adatto a un uso specifico o ad altri.
(In foto: la proiezione di una partita con un proiettore BenQ)Destinazione d’uso
Il range dei prezzi dei proiettori è molto vario, proprio perché in commercio troviamo sia modelli dalla tecnologia sofisticata che modelli molto base, come i mini-proiettori o quelli portatili. Gli usi tipici sono:
Cinema casalingo e gaming
Questi sono usi per i quali un proiettore può essere anche dotato di scarsi luminosità e contrasto, perché pensato per funzionare in locali interni lievemente illuminati. Allo stesso tempo, vedremo che nel caso vogliate guardare match sportivi, o dedicarvi al gaming, sarà importante una certa capacità del proiettore di garantire la fluidità delle immagini, mentre per il cinema ci sono certe tecnologie che marcano la differenza per godersi la visione. Probabilmente sarà importante la possibilità di collocarlo fisicamente in un posto comodo e definitivo.
Conferenze e apprendimento
In tali casi la proiezione avviene tipicamente in ambienti parzialmente illuminati, ad esempio per mostrare a un pubblico la presentazione PowerPoint in sala riunioni, oppure durante una lezione. Oltre a forti luminosità e contrasto, bisogna tenere conto che la diagonale massima di proiezione sarà determinante per decidere la dimensione della platea. In certi casi sarà importantissimo prendere in esame la portabilità del nostro proiettore.
Infine, vedremo che esistono elementi importanti che prescindono dall’uso specifico, ma variano a seconda della preferenza personale, come le possibilità offerte dalla connettività, tra cui citiamo, a titolo di esempio, la presenza/assenza del controllo vocale.
Qualità video
Ora che siamo più consapevoli, prendiamo in esame i vari fattori che rendono il proiettore più o meno buono.
I fondamentali da valutare sono luminosità e contrasto, in base all’ambiente di proiezione, e risoluzione e diagonale massima dello schermo proiettato.
Luminosità
La luminosità del fascio di luce emesso dalla lampada di un proiettore si misura in lumen (lm), e determina quanto visibile sarà l’immagine proiettata in presenza di luce ambientale: più bassa la luminosità, più fioca l’immagine in un ambiente anche parzialmente illuminato. D’altra parte, un proiettore con una minore luminosità necessita di un ambiente meno illuminato perché l’immagine possa essere ben visibile, ma la resa a livello di definizione è migliore.
Possiamo individuare tre fasce di luminosità come riferimento per la scelta del proiettore:
- 1.500 – 2.500 lm: proiettori da home theater, richiedono un ambiente completamente buio;
- 2.500 – 4.000 lm: proiettori da uso generico, richiedono un ambiente parzialmente oscurato;
- 4.000 lm e oltre: proiettori da ufficio, rendono bene anche in ambienti illuminati.
Vedremo anche come la luminosità incide sulle dimensioni dell’immagine proiettata.
LED o UHP?
Tutti i proiettori, siano essi normali o portatili, adottano una tecnologia di illuminazione specifica. Quelli da installare a casa spesso si servono di una lampada cosiddetta UHP (Ultra-High Performance), simile ai vecchi bulbi alogeni, l’alternativa è rappresentata dalla sorgente luminosa a LED.
Per capire quali siano i vantaggi e gli svantaggi di questa scelta abbiamo creato una tabella.
UHP | LED | |
---|---|---|
Consumi | 300-400 W | 20-40 W |
Riscaldamento | Tempi di riscaldamento | Subito pronto |
Raffreddamento | Tempi di raffreddamento | Subito freddo |
Longevità | 3-6.000 h | 20-30.000 h |
Luminosità | 1.800-4.000 ANSI lm | 30-1.000 ANSI lm |
Manutenzione | Sostituzione periodica | Non va sostituita |
Contrasto | 100.000:1 e oltre | Max 5.000:1 |
Ambiente | Parzialmente illuminato | Oscurato |
Contrasto
Come abbiamo accennato, una maggiore luminosità comporta normalmente una più scadente resa dell’immagine: in particolare un proiettore molto luminoso comporta delle perdite a livello di contrasto. Si avrà quindi un minore senso di profondità delle immagini e della gamma colori, in particolare per quanto riguarda i film. Più la lampada emette luce, infatti, più è tecnicamente difficile conservare zone scure nell’immagine.
Per questi motivi, i proiettori da home theater hanno una bassa luminosità e necessitano di un ambiente completamente buio per una resa ottimale, mentre i proiettori per uso più generico o da ufficio sono molto più luminosi, così da proiettare immagini visibili anche in ambienti semi-illuminati.
Anche per quanto riguarda il contrasto, possiamo indicare i valori che hanno una rilevanza ai fini dell’utilizzo:
- 600.000:1: proiettori da home theater di alta gamma;
- 50.000:1: proiettori versatili per home theater e uso generico;
- 10-25.000:1: proiettori per uso generico.
Un dettaglio da considerare se volete il miglior proiettore in termini di contrasto e nitidezza è il materiale della lente: un modello con ottiche in vetro, anziché in plastica, regala risultati migliori, apprezzabili per il cinema a casa.
Un ulteriore vantaggio del vetro rispetto alla plastica è che è più difficile da graffiare durante una semplice operazione di pulizia, ma lo svantaggio è che renderà il proiettore più pesante da trasportare.
Risoluzione
In questo campo i proiettori non riservano molte sorprese, le risoluzioni disponibili sono infatti le stesse dei monitor per computer. I modelli più avanzati, dai prezzi che consideriamo oggi inaccessibili, possono anche toccare la risoluzione 8K, ma saranno necessari ancora alcuni anni prima che questa diventi uno standard di mercato.
Tra gli apparecchi di tipo commerciale si trovano invece proiettori che supportano la risoluzione Full HD (1.920 x 1,080 p), in particolare quelli orientati all’home theater, oppure HD (1280 x 720 px), in particolare tra i proiettori per uso più generico.
Se quello che cercate è un proiettore per guardare film e serie, la risoluzione Full HD sarà una buona caratteristica da avere, mentre se cercate un proiettore per ufficio o per uso didattico potete tranquillamente soprassedere e rimanere su risoluzioni più basse. In certi casi, se la risoluzione è troppo bassa è possibile vedere i singoli pixel che compongono l’immagine, il che non è piacevole.
Qualità dell’immagine
In aggiunta alle considerazioni che abbiamo già fatto, ci sono ulteriori caratteristiche che contribuiscono a rendere un’immagine proiettata di buona qualità, e che sono particolarmente importanti quando si sceglie un proiettore, soprattutto se l’uso che intendete farne è più orientato alla visione di film. Vediamole una per una:
- Gamma colori: insieme al contrasto, determina la ricchezza delle sfumature che il proiettore è in grado di riprodurre. Un buon proiettore da home theater dovrebbe arrivare a 1,07 miliardi di colori, mentre tra i proiettori di uso più generico è facile trovare una gamma di 16,7 milioni;
- Frequenza di aggiornamento: non diversamente da monitor e televisori, vi sono alcune applicazioni per le quali la frequenza di aggiornamento è molto importante, ad esempio per la resa dei film in 3D e per giocare ai videogiochi di ultima generazione. Per questi due utilizzi sarebbe meglio un proiettore di fascia medio-alta con una frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz, mentre per tutti gli altri usi possono bastare 60 Hz;
- Correzioni dell’immagine: poiché non sempre è possibile collocare il proiettore con la lente perfettamente parallela alla superficie di proiezione, molto spesso il rettangolo proiettato risulta deformato, prendendo di fatto la forma di un trapezio. Un buon proiettore deve prevedere almeno la possibilità di rettificare la deformazione verticale e regolare l’inclinazione dell’apparecchio.
Tecnologie integrate
Tra i fattori principali da tenere in considerazione figurano senza dubbio tutte le tecnologie integrate, inclusa la compatibilità o meno dell’apparecchio con la tecnologia 3D.
Settaggi predefiniti
I migliori proiettori, in particolare quelli concepiti con un’ampia versatilità d’uso, offrono all’utilizzatore poco pratico un ventaglio di impostazioni predefinite di luminosità, contrasto, frequenza di aggiornamento ecc. ottimizzate per ogni tipo di utilizzo. Ad esempio, se presente, una modalità “Gioco” prevede di solito colori molto brillanti, contrasto elevato e una frequenza di aggiornamento più alta rispetto a una modalità “Cinema”. Allo stesso modo, un buon proiettore permette di selezionare tra diversi formati dello schermo, non solo 16:9 e 4:3, i formati più diffusi, ma anche aree di visualizzazione meno comuni.
Dimensioni dello schermo
Espressa in pollici, la dimensione misura la lunghezza della diagonale del rettangolo luminoso proiettato. Questo fattore è rilevante sia che si debba acquistare anche uno schermo per proiezioni, sia che si voglia proiettare le immagini su una parete bianca.
Sulle dimensioni massime dello schermo, oltre alla capacità tecnica dello zoom e della messa a fuoco, incide anche la lampada: meno luminosa la lampada, più piccolo lo schermo.
In linea di massima, le dimensioni minime del rettangolo proiettato si aggirano sui 30-40” senza grandi variazioni tra modelli più o meno luminosi, ma è sulle dimensioni ideali dello schermo che il divario si manifesta: i proiettori con lampada più debole si fermano infatti intorno ai 150” di diagonale ideale, mentre i modelli più luminosi possono arrivare fino al doppio delle dimensioni (300”) e oltre.
Funzionalità smart
Se cercate il proiettore per il divertimento a casa dovreste anche valutare un proiettore smart, cioè equipaggiato con un software per l’intrattenimento, spesso Android TV di Google.
Come le smart TV, tali proiettori possono dare l’accesso a migliaia di app e film disponibili sulle varie piattaforme di streaming. In sostanza, integrano un computer in grado di essere indipendente, per non avere necessariamente bisogno di un PC o uno smartphone con servizi in streaming a bordo. In questo caso, è importante valutare la velocità operativa del computer integrato, determinata dalla potenza di elaborazione.
3D
La compatibilità o meno con i contenuti in tre dimensioni non è ancora diventata uno standard di mercato, infatti non tutti i proiettori sono dotati della necessaria tecnologia. Va detto che ci sono utilizzi precisi per i quali essa è importante, che si riducono sostanzialmente all’entertainment casalingo, per la proiezione di film in tre dimensioni o per giocare a videogiochi che siano provvisti dell’opzione 3D.
Per tutti gli altri usi, e in particolare per quelli da ufficio, la possibilità di visualizzare contenuti in tre dimensioni sarà pressoché irrilevante. Tenete allora conto di questo fattore in relazione all’uso che farete del proiettore.
Audio
Gli amplificatori audio possono essere presenti o assenti nei proiettori. Quando presenti, possono essere non troppo potenti, ad esempio sui 3 watt, oppure arrivare allo stesso livello di sound presente nelle smart TV, cioè da 10 a circa 50 watt. Inoltre, se integrano determinate tecnologie audio, come codec lossless (es. FLAC) o per il cinema surround e il gaming(es. Dolby Surround, Dolby Atmos), una volta collegati all’impianto di amplificazione il risultato sarà molto più immersivo.
Le nuove funzioni
Il futuro è nei proiettori che assorbiranno la funzione di smart TV, adottandone tutte le funzioni all’avanguardia. Ad esempio, nel gennaio del 2024 Samsung ha lanciato The Premiere 8K, proiettore ad altissima risoluzione a raggio ultra-corto con connettività wireless dotato di intelligenza artificiale, funzionalità cloud gaming, riconoscimento vocale sempre attivo con microfono ad ampio raggio (anche se non è il massimo per la privacy) e visualizzazione multipla a quattro schermi separati.
Connettività
Un altro fattore da non trascurare nella scelta di un proiettore è la quantità e qualità degli ingressi e uscite presenti sull’apparecchio, di tipo fisico (per cavi video, audio e di rete) e wireless (per lo streaming, ma non solo).
A seconda di quali e quanti dispositivi verranno collegati al proiettore, anche simultaneamente, si potrebbe avere la necessità di avere più possibilità a disposizione.Vediamo nel dettaglio di quali ingressi e uscite può essere dotato un buon proiettore.
Porte video e audio
Ovviamente, tra tutti, quelli più importanti sono gli ingressi video e audio, per cui è importante tenere presente che:
- Un buon proiettore dovrebbe poter ricevere il segnale video da tutti i dispositivi più moderni, e offrire perciò almeno un ingresso HDMI, anche se sarebbe meglio averne 2 o più;
- La possibilità di collegare sorgenti video più datate sono legate alla presenza di porte D-Sub, S-Video e DVI, oltre a un ingresso per cavo coassiale;
- Avere almeno una porta USB permetta di collegare memorie esterne
- Avere una porta MHL, Mobile High-Definition Link, per collegare lo smartphone via cavo;
- I proiettori espressamente pensati per l’home theater e il gaming sono solitamente sprovvisti di altoparlanti o porte audio in toto, perché i produttori danno per scontato che avrete un impianto stereo a parte;
- I proiettori da conferenza e apprendimento da ufficio, invece, sono di solito equipaggiati almeno con uno o due altoparlanti frontali, di un ingresso audio e anche di un’uscita, qualora si scelga di usare casse esterne.
Wireless
Come nel caso della tecnologia 3D, anche la connessione senza fili non è ancora diffusissima nei proiettori, ma alcuni modelli prevedono Bluetooth per l’uso di un telecomando a distanza, o di cuffie wireless.
Inoltre, in certi casi c’è la possibilità di connettersi senza fili a un computer o a uno smartphone, soprattutto nel caso dei proiettori pensati per utilizzi da ufficio. In certi casi è indispensabile che ci sia il collegamento Wi-Fi, in altri può non essere indispensabile. I proiettori pensati per questa funzione (mirroring) offrono le seguenti opzioni:
- Miracast: tecnologia standard basata sul Wi-Fi Direct che funziona anche offline. Si è diffusa dal 2014 sul mercato, è disponibile su smartphone, ma anche sui computer dotati di Windows 10 e 11. Mentre viene riprodotto lo schermo non è possibile usare smartphone o computer per altri scopi;
- AirPlay: utile esclusivamente all’utenza che ha optato per l’ecosistema chiuso di Apple;
- Google Cast: (a volte pubblicizzato come “Chromecast built-in” oppure “integra Chromecast”, protocollo usato da app come quella del browser Chrome di Google, che consente di condividere lo schermo o le singole schede del browser mentre si è online. Funziona con qualsiasi dispositivo che abbia il browser Chrome, quindi anche con smartphone Apple. Durante il mirroring non preclude l’uso dello smartphone per usare altre app contemporaneamente, a differenza di Miracast.
Esistono delle chiavette HDMI che includono le antenne e i protocolli necessari per dotare il vostro proiettore delle tecnologie wireless elencate. Chromecast è il più celebre dispositivo integrante il protocollo Google Cast, al punto che l’adattatore è diventato più famoso del protocollo stesso. Quando Google Cast non è presente all’interno del proiettore si può, quindi, comprare l’adattatore. La chiavetta firmata da Amazon, invece, sfrutta Miracast.
Portabilità
Se volete portare il vostro proiettore di aula in aula, di azienda in azienda, o di party in party, dovrete controllare quanto sia fattibile il trasporto. Questo dipenderà dai fattori che seguono.
Struttura, dimensioni e peso
In questo senso i mini proiettori non superano i 20 cm di larghezza e altezza, e difficilmente superano il chilogrammo. Se avete esigenze più complesse, esistono proiettori portatili che toccano i 2 kg ed offrono una qualità di proiezione maggiore. Oltre a questo, dovrete assicurarvi che i materiali plastici abbiano una certa resistenza, anche se solitamente viene fornita una custodia antiurto con i proiettori destinati ad essere trasportati. I modelli più economici vi verranno consegnati con un imballaggio contenente pluriball o polistirolo, in quel caso vi consigliamo di conservare la scatola originale per i vostri spostamenti.
Proiettori portatili
Alimentazione
L’alimentazione può avvenire via cavo anche nel caso il proiettore sia portatile, nel qual caso sarà importante considerare la lunghezza del filo. Se il cavo è di tipo USB sarà più facile per noi sostituirlo in caso di smarrimento, eventualità non infrequente nei vari spostamenti da un evento all’altro.
Nel caso in cui l’energia arrivi dalla batteria, se questa è al litio il nostro proiettore sarà più sostenibile; nel caso sia intercambiabile potremo dotarci di diverse “cartucce” da spendere per alimentare la macchina, in base alle nostre necessità.
Domande frequenti sul proiettore
Come funzionano i proiettori DLP?
I proiettori DLP sono fabbricati con un sistema di specchi interno, secondo una tecnologia sfruttata per la prima volta alla fine degli anni Ottanta per aumentare la luminosità e vividezza. Oggi, una luce singola attraversa un disco rotante meccanico colorato a spicchi che offre, ad esempio, in ogni segmento uno dei colori della tricromia RGB, cioè rosso, verde e blu. Con questa interazione si crea l’immagine dai diversi colori, un po’ come fanno le stampanti a inchiostro. L’alternativa è che ci siano 3 diverse luci laser che attivano a turno uno dei tre colori base. Intuitivamente, questa tecnologia meccanica si presta di più a usura e rotture.
Inoltre, se la ruota non gira abbastanza velocemente, l’osservatore attento può distinguere in certe situazioni i tre colori fondamentali che rovinano i contorni delle immagini. Per ovviare a questo effetto, nei proiettori più ingombranti si ricorre alle 3 luci separate, il risultato che vediamo è generato dalla sovrapposizione dei fotogrammi uno sull’altro, livello su livello.
Come funzionano i proiettori LCD?
Nei proiettori LCD la luce viene proiettata su un prisma posizionato, ad esempio, vicino a 3 pannelli LCD che riproducono la tricromia RGB, similmente a come accade nei proiettori DLP. Il prisma rompe il fascio di luce in più raggi, che rimbalzano sui pannelli. I singoli pixel che compongono ciascun pannello LCD possono lasciar passare o bloccare i raggi luminosi, è così che si costruisce il fotogramma emesso dal videoproiettore. Guardando la proiezione da molto vicino è tuttavia possibile distinguere i pixel che compongono il risultato finale, perciò solitamente questa tecnologia è meno usata per la proiezione a corto raggio.
Quanto dura un proiettore?
Naturalmente dipenderà dalla solidità costruttiva, possibilità di riparare e sostituire le parti che dovessero rompersi negli anni. I proiettori a tecnologia DLP, ad esempio, hanno una meccanica più delicata, rispetto a quelli LCD. Inoltre, uno dei parametri da considerare per valutare la longevità del proiettore è la durata della lampada, che è maggiore per i proiettori a LED: 30.000 ore di durata di una lampada significa che con un utilizzo medio di 4 ore ogni giorno non dovrete sostituire la fonte di illuminazione per 20 anni. Le lampade UHP hanno un arco di vita che va dalle 3.000 alle 10.000 ore totale, a seconda di quanto venga sfruttata la modalità di risparmio energetico. Vale anche la pena notare che, qualora si rendesse necessario sostituire la lampada, una lampada UHP originale costa circa 100 €, mentre una lampada compatibile economica costa tra i 30 e i 50 €.
Quali sono le maggiori marche di proiettori?
Come spesso è il caso per i prodotti di elettronica, il produttore può fare la differenza sotto diversi aspetti. Il primo e principale è, molto semplicemente, la qualità del prodotto: i brand specializzati nella produzione di proiettori riescono in generale a mantenere uno standard qualitativo più elevato rispetto ai marchi più generalisti, per una semplice questione di risorse investite nello sviluppo del prodotto. Il secondo e non meno importante aspetto è l’assistenza post-vendita: un brand affermato e diffuso in tutto il mondo è in generale più facile da raggiungere in caso di bisogno, ed è di solito piuttosto rapido nell’assistere i propri clienti. Tra i brand principali possiamo citare BenQ, Optoma ed Epson.
Quanto costa un proiettore?
Il costo di un proiettore è un fattore importante perché, soprattutto se si desidera un prodotto di buona qualità, è necessario spendere qualche centinaio di euro. Sono infatti in commercio proiettori molto economici, portatili, le cui prestazioni sono veramente basse. Chi desidera un proiettore per un uso frequente, che sia per l’ufficio o per l’intrattenimento a casa propria, deve essere pronto a spendere un po’. La destinazione d’uso del proiettore ha un impatto sui costi, che possiamo sintetizzare come segue:
- Fascia bassissima: 120 € o meno, proiettori portatili VGA contrasto 3000:1
- Fascia bassa: 250-400 €, proiettori per ufficio HD 17-20.000:1
- Fascia media: 500-700 €, proiettori versatili Full HD 20-40.000:1
- Fascia alta: 900 € e oltre, proiettori da home theater Full HD over 40.000:1
Quanto consuma un proiettore?
Dipenderà moltissimo dal tipo di modello. Tuttavia, quasi tutti i proiettori (a meno di acquistare un prodotto di fascia bassissima) prevedono almeno una modalità di funzionamento in risparmio energetico, che modera la luminosità, e di conseguenza i consumi della lampada, e regola lo spegnimento automatico della stessa lampada quando nessun dispositivo è connesso al proiettore. I modelli più avanzati offrono di solito diversi livelli di contenimento dei consumi, permettendo così di trovare un compromesso tra luminosità della proiezione e risparmio energetico. Tali possibilità si traducono anche in una maggiore longevità della lampada. Resta il fatto che se un mini proiettore consuma massimo 60 W, un proiettore non a LED che pesa sopra i 3 kg può consumare oltre i 300 W.
Qual è il miglior proiettore per cellulare?
I proiettori per smartphone da preferire sono quelli tra i nostri selezionati come migliori, integranti inoltre i protocolli Miracast, Chromecast, Google Cast o AirPlay, tecnologie da noi illustrate nel paragrafo in cui trattiamo la connettività del proiettore. Grazie a queste si può mostrare lo schermo del cellulare al pubblico in modo facile, collegando lo smartphone al proiettore senza cavi, senza chiavette USB e senza scaricare app. In alternativa, bisogna controllare che ci sia una porta con la sigla MHL (Mobile High-Definition Link). Nelle nostre schede prodotto verifichiamo anche questo fattore, ma se avete un iPhone con ingresso proprietario Lightning vi sarà poco utile.
Meglio proiettore o TV?
Se guardiamo al prezzo d’acquisto, come emerge dal confronto dei prezzi nella nostra tabella, per comprare un proiettore non serve una spesa più elevata dell’acquisto di una TV, poiché con circa 200-400 € potete avere uno schermo di fascia medio-bassa in entrambi i casi.
Una differenza importante, però, riguarda la diagonale dei due prodotti a confronto: con il proiettore potete arrivare a un maxi schermo portatile di 100 pollici spendendo meno, il che permette di vedere meglio a un gruppo più numeroso di persone. Tuttavia, i colori con la TV saranno più vividi e il movimento più fluido, senza la necessità di oscurare la stanza. Inoltre, la TV non ha la ventola che in certi proiettori crea il rumore che interferisce con la visione. Lato audio, per lo più in entrambi i casi servirà almeno una cassa per amplificarlo, ma senza cassa la TV se la cava meglio.
Ciao, proiettore per sostiuire la tv e visione film. Distanza di proiezione 2/2,5 mt e posizionamento laterale. Cosa ne pensate di Xgimi mogo? Grazie
Lo Xgimi Mogo è in effetti uno dei pochi modelli con questa funzione e attualmente è molto scontato, ma devi utilizzarlo in una stanza completamente buia.
Buonasera, proiettore fascia 1500-2000 euro. Distanza di circa 5 metri da un telo di 130 pollici. Ambiente non del tutto buio . Grazie
Puoi orientarti sul BenQ W2700.
Consiglio vpr 1080p con massima qaulità (contrasto), da posizionare a 4m dal telo con base 2 m (tutto il resto e’ secondario). 1000 max 1500 e. grazie
Puoi orientarti sull’Optoma EH416.
sono docente e proietto .ppt con molte foto+film in aule molto luminose e/o buie, sia piccole che fino a 100 posti. Utile FullHD. baget 400-500EU
Difficilmente puoi trovare un modello adatto ad ambienti illuminati per questo budget. Il BenQ MX631ST può essere una discreta soluzione a un prezzo ragionevole.
Ai fini di proiezioni slide e qualche filmato ad uso didattico cosa ne pensate del proiettore YABER NATIVA 1080 4HD, 4500 lumen.
f.e. 250-400€
Lo Yaber Y30 è un buon prodotto per scopi didattici, ha un’ottima risoluzione e offre una discreta visibilità anche in ambienti parzialmente illuminati.
Buongiorno,
miglior proiettore a raggio corto per home cinema?
L’Acer H6517S offre una grande flessibilità nel posizionamento e garantisce un’ottima qualità di riproduzione.
Buongiorno,
cerco un proiettore per home cinema. Da calcoli ho 2,5 metri di distanza per una diagonale di proiezione di 50″ circa. Consigli?600€ max
Entro il tuo budget il BenQ MX631ST può essere una buona soluzione.
Salve, cerco un proiettore per presentazioni in stanze sufficientemente oscurate e che possa funzionare senza l’ausilio di un pc. Budget entro i 300€
È veramente molto difficile trovare un prodotto che ti permetta di evitare l’uso di un computer rimanendo entro il tuo budget (ti serve infatti un modello dotato di un vero e proprio sistema operativo, che ti permetta di visualizzare anche presentazioni e non solo video e immagini). Potresti orientarti su un mini proiettore come il Philips Picopix PPX3414, il cui prezzo è comunque un po’ più alto rispetto a quanto cerchi.
Buon giorno, proiettore a corto raggio da posizionare sul mobile di fronte al muro? Budget 400-700Euro. Caratteristiche tipo Epson EH-TW5210. Grazie!
L’Acer H6517ST può essere posizionato a solo mezzo metro dalla superficie di proiezione.
Sono copista di dipinti fiamminghi.Ambiente semi illuminato.Dimensione schermo 15”/100”.Proiettore con migliore definizione particolari immagini?Grazi
L’Optoma EH416 è un modello molto completo, utilizzabile anche in ambienti illuminati e in grado di offrire una grande flessibilità nelle dimensioni della superficie di proiezione.