I portacellulare per la moto
Per i motociclisti esperti è essenziale dotarsi di alcuni accessori che migliorino la qualità della vita su strada. Una delle esigenze più comuni quando si è alla guida è quella di seguire un itinerario preciso, trovare una via sulla mappa o semplicemente rispondere al telefono. Spesso a questo scopo si usa semplicemente lo smartphone, ormai dotato di moltissime app per orientarsi su strada e seguire percorsi, primi fra tutti l’usatissimo Google Maps.
Con lo smartphone si può ovviamente anche fare e ricevere chiamate, se si usa un interfono nel casco. Esistono molti supporti e sostegni per smartphone di tutte le tipologie: date uno sguardo alla nostra guida all’acquisto per scoprire i modelli più in voga del momento.Come scegliere un portacellulare
Come sono fatti i portacellulare per moto
Il portacellulare per moto è costituito da due, tre o più parti diverse. Anzitutto c’è un sostegno che va attaccato al manubrio, allo specchietto o alla carena della motocicletta. Il sostegno può anche essere composto da un braccetto snodato in materiale plastico abbastanza duro oppure in metallo. La parte inferiore, che va attaccata alla moto, presenta un anello o una pinza, a volte gommata, da stringere con una brugola al tubolare del manubrio. Altre volte invece il braccio viene bloccato con un sistema a viti o altri sistemi di blocco. La parte superiore del braccetto presenta invece una placca di aggancio piatta, che cambia in base alla marca.
Al posto della placca ci può essere un contenitore di altro tipo: aperto, tipo leggio che blocca il telefono, o completamente chiuso, una specie di pochette con una finestra che mostra lo schermo del telefono. Ci sono poi altri moduli, generalmente acquistabili a parte, per esempio sistemi anti-vibrazione per vedere meglio lo schermo e non danneggiare le fotocamere del proprio smartphone o moduli per la ricarica.
Il modulo di ricarica invece serve per ricaricare il cellulare quando si è in viaggio. Sono disponibili dei modelli wireless a contatto che possono funzionare con i cellulari compatibili. Generalmente viene collegato tramite USB o tramite un piccolo impianto interno all’alimentazione della propria moto. L’impianto non è particolarmente difficile da assemblare, ma serve un po’ di esperienza e, nel caso in cui siate dei neofiti, consigliamo di rivolgervi al vostro meccanico o elettrauto di fiducia.
Come scegliere il portacellulare giusto per la moto
La scelta del modello da acquistare va fatta con una certa attenzione. Anzitutto dovete capire il tipo di manubrio che ha il vostro veicolo. Vi consigliamo, se non siete assolutamente sicuri, di chiedere al rivenditore del veicolo per ottenere dei consigli pratici su quale prodotto acquistare. Ricordate che alcuni portacellulare possono anche essere montati su mountain bike e hanno un attacco abbastanza grande che va bene anche per i tubolari della barca.
Generalmente i manubri delle motociclette possono essere tradizionali con tubolare, con traversino più sottile, oppure con foro o attacco centrale. Se non avete spazio sul manubrio per qualsiasi motivo (ad esempio perché avete già montato un navigatore o una Go-pro) potrete montare il supporto sulla carena della moto o sugli specchietti laterali utilizzando un apposito supporto:Modelli più comuni
Come menzionato, le tipologie di attacco possono essere molteplici. Le più comuni rimangono l’attacco standard, lungo o corto, l’attacco per traversino e per specchietti e quello con viti centrali. Ogni centauro però ha diverse esigenze e non sempre ha abbastanza spazio sul manubrio: vediamo di seguito i modelli più comuni in commercio.
Manubrio tradizionale tubolare
Quasi tutti i sistemi presentano un anello/pinza, gommato o meno, che si fissa con una brugola, sempre inclusa in confezione, all’asta del manubrio. Questo anello può anche avere degli spaziatori che creano volume per adattarsi a calibri diversi.
La scelta del modello che fa per voi il più delle volte dipende anche dalla piega del manubrio, che può essere di diversi tipi:- Attacco standard, in base alla piega del manubrio;
- Attacco corto, se avete poco spazio sull’asta o una piega particolare;
- Attacco con doppio supporto, solitamente per mountain bike, per sistemare smartphone e Go-Pro.
Ecco un modello di portacellulare con sistema di fissaggio compatibile con tubolari di moto compresi tra gli 8 e i 35 mm.
Manubrio con traversino
I sistemi con traversino presentano un anello/pinza di dimensioni più piccole, che comprende alcuni spaziatori per adattarsi con precisione al traversino, oppure una scatolina in plastica che si fissa tramite 4 o più viti.
- Attacco per traversino, da 9 a 18 mm, con diversi adattatori in confezione;
- Attacco per freno e frizione, accanto agli strumenti;
- Attacco per traversino per enduro, da posizionare sopra gli strumenti.
Su alcuni modelli di motocicletta è possibile installare delle staffe per poter montare questo tipo di oggetto. Spesso questi attacchi sono simili a dei mollettoni e non presentano braccetti che rialzino il telefono dalla superficie della moto.
Manubrio con dado centrale
Alcuni manubri per motociclette sportive o di grossa cilindrata presentano un dado centrale, quello del cosiddetto canotto di sterzo. In questo dado può essere bloccata una vite centrale in plastica. Questa si allarga e rimane completamente fissata una volta girata la relativa brugola.
In base ai modelli di motocicletta esistono diversi tipi di viti che possono essere fissate e dovrete controllare personalmente che effettivamente l’installazione sia possibile senza problemi. La soluzione più comune è simile a quella del modello qui sotto:Altri attacchi
Gli attacchi che abbiamo descritto sono quelli che si trovano in commercio più facilmente, ma capita che una marca possa unire le caratteristiche di più prodotti e produrre delle versioni particolari. La soluzione con laccetti e bande elastiche per esempio è abbastanza universale, ma col tempo può perdere aderenza ed è indicata soprattutto per le bici. Gli adesivi 3M possono sicuramente risolvere un po’ di problemi, nei casi in cui davvero non si trovi altra soluzione e si decida di attaccare il braccetto alla carena. Ovviamente dovrete scegliere un prodotto di qualità per essere sicuri che l’adesivo tenga e possa sopportare lo stress della corsa. Molto meglio affidarsi a un supporto magnetico che assorbe le vibrazioni, come questo modello di invenzione francese:
Case
I case in vendita sono di tipologie diverse e hanno il compito di bloccare e proteggere il telefono in modo più o meno sicuro. Dobbiamo specificare che i modelli in cui è presente una membrana protettiva possono portare il telefono al surriscaldamento. Nei percorsi in moto, infatti, il cellulare rimane sotto il sole per molto tempo. La membrana protettiva inoltre fa diminuire di molto la responsività del touchscreen, uno scenario non ideale durante la guida. I modelli più in uso sono i case rigidi antiurto e anti ruggine e quelli impermeabili von zip.
Sistemi
In questa sezione analizziamo brevemente alcuni tra i sistemi di montaggio per smartphone più versatili e amati dal pubblico, che comprendono custodie protettive e meccanismi di fissaggio di veloce e facile installazione.
Quad Lock e SP Connect
Si tratta dei sistemi più usati di livello medio-alto, disponibili per i manubri più comuni e tubolari di varia grandezza. Sia Quad Lock, sia SP Connect presentano diversi moduli aggiuntivi acquistabili separatamente. Nel caso di Quad Lock questi si sovrappongono l’uno sull’altro, formando una specie di sandwich, e vengono avvitati in fase di montaggio e bloccati con sistemi a griglia
Lo smartphone, in base al modello, può essere inserito in un case compatibile, che solitamente è disponibile per gli ultimi modelli di iPhone, Samsung Galaxy, Huawei e Pixel di Google. Se il vostro telefono è di una marca minore, viene venduto un attacco universale adesivo che potrete incollare sul vostro case personale.
Anche SP Connect ha dei sistemi universali che si bloccano a gancio. Una volta dotato della sua placca di aggancio lo smartphone viene posizionato sull’attacco del sostegno e fatto girare di 45°. In questo modo il telefono può essere usato sia in verticale che in orizzontale e ruotato in base alle proprie esigenze, ma si sblocca solo se tenuto nella posizione di 45°.
Le domande più frequenti sul portacellullare moto
Quali sono le migliori marche di portacellullare per moto?
Oltre ai già citati sistemi Quad Lock e SP Connect i portacellulari per moto vengono prodotti da molte marche. Tra le più famose ricordiamo Cellular Line e Givi, con accessori sempre di buona qualità a prezzi concorrenziali. I portacellulari Ram Mounts offrono molti pezzi diversi e possono essere usati anche per biciclette, barche e tanti altri mezzi. Aggiungiamo alla lista i brand Interphone, Holder4Bikers e la francese Shapeheart, con diversi tipi di attacco: con calamita, elastici o con banda in silicone.
Quanto costa un portacellurare per moto?
I sistemi di connessione Quad Lock e SP Connect hanno prezzi simili e costano tra 50 e 70 €. In base ai vari moduli il prezzo complessivo può però superare 200 €. I prodotti Cellular Line hanno costi più abbordabili, sono quasi sempre in plastica dura e di buona fattura. I prodotti Givi hanno molti supporti dedicati a modelli specifici, dove sono presenti anche tante parti in acciaio, che possono ovviamente avere un prezzo più alto, generalmente compreso tra i 50 e i 70 €. Sono presenti anche molti accessori ed è bene controllarne la compatibilità. I Ram Mounts costano 110 € per quanto riguarda il sistema completo, mentre Interphone e Shapeheart hanno prezzi concorrenziali, sui 35-40 €. I sistemi Holder4Bikers costano sui 70 € per il sostegno più altre spese per i vari attacchi e accessori. Prodotti molto economici di marche minori, invece, possono costare anche meno di 20 €.