I migliori pneumatici invernali del 2024

Gli pneumatici invernali

Durante le stagioni più fredde l’utilizzo degli pneumatici adatti è di fondamentale importanza. L’aderenza al manto stradale, infatti, a causa delle differenti condizioni atmosferiche, può essere alterata in maniera considerevole. Soprattutto durante le ore più fredde si possono creare strati di ghiaccio che per ovvie ragioni risultano essere molto pericolosi durante la guida. Di conseguenza, al fine di garantire la massima sicurezza quando si è al volante, è importante dotarsi di pneumatici invernali.

In questa pagina descriveremo nei dettagli le caratteristiche principali degli pneumatici invernali analizzando anche i vantaggi e gli svantaggi del loro utilizzo in relazione ai costi. Prima di scoprire quali sono i cinque migliori modelli disponibili sul mercato date uno sguardo alla nostra guida all’acquisto dedicata alle gomme per auto, indipendentemente dalla stagione di utilizzo.

Caratteristiche degli pneumatici invernali

A differenza degli pneumatici 4 stagioni, che per definizione possono essere usati tutto l’anno, le gomme invernali presentano una mescola che si adatta al meglio alle temperature più basse. Inoltre le caratteristiche strutturali, a cominciare dalla grandezza delle scanalature e dalle forme del battistrada, sono differenti e garantiscono la massima aderenza; le dimensioni del diametro del cerchio invece non subiscono variazioni. Le gomme da inverno devono avere un indice di carico compatibile con le indicazioni presenti nel libretto di circolazione dell’automobile. Da questo dato, presente sul fianco dello pneumatico, si può desumere il peso massimo che è possibile sostenere. L’indice di velocità invece, contraddistinto da una lettera dell’alfabeto, fornisce informazioni circa l’andatura massima che può sostenere il veicolo. Questo parametro durante l’inverno è leggermente inferiore rispetto al dato presente nelle gomme estive e All Season.

In caso di neve il montaggio degli pneumatici invernali deve essere accompagnato dalle catene, che è obbligatorio avere a bordo nel corso dei mesi invernali. La legge infatti impone agli automobilisti di essere provvisti di catene dentro un arco di tempo compreso dal 15 novembre al 15 aprile. La decisione dell’obbligo comunque spetta all’ente di riferimento (la regione) e il periodo di utilizzo può subire modifiche ed essere esteso, soprattutto nelle zone di montagna. Indipendentemente dagli obblighi di legge è sempre meglio montare un treno di gomme invernali quando la temperatura esterna è inferiore ai 7 °C.

Pro e contro degli pneumatici invernali

Chi abita in zone non particolarmente fredde generalmente utilizza le gomme 4 stagioni in modo da ammortizzare i costi ed essere coperto sia durante i mesi estivi, sia durante quelli più freddi. Lo svantaggio degli pneumatici invernali infatti risiede essenzialmente nel maggiore costo. In questi casi si è obbligati a sostituire le gomme indipendentemente dall’usura e dal periodo di utilizzo.
Gli pneumatici All Season mantengono buone prestazioni, ma non possono assicurare la massima aderenza delle gomme invernali, progettate per non far accumulare il ghiaccio e l’acqua e avere più stabilità in curva scongiurando il fenomeno dell’acquaplaning.

Gli pneumatici invernali inoltre non devono essere usati quando l’asfalto raggiunge temperature troppo elevate. La morbidezza della mescola infatti, che assicura maggiore stabilità quando il manto stradale è ghiacciato, si usura rapidamente a causa del caldo compromettendo inevitabilmente la trazione e lo spazio di frenata. Infine gli altri vantaggi delle gomme invernali, soprattutto per chi abita in zone montuose o utilizza l’automobile quotidianamente e per lunghe tratte, sono più comfort di guida, risparmio di carburante e, se usati correttamente, maggior durata nel lungo periodo.

I migliori pneumatici invernali

Prima di scoprire i nomi dei cinque migliori pneumatici invernali con un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo date uno sguardo al nostro approfondimento in cui i nostri esperti spiegano come sostituire una gomma in tre semplici passaggi:

I migliori: Bridgestone Blizzak LM005 215/60 R17 96H

Questi pneumatici possono contare sull’affidabilità dello storico marchio Bridgestone e garantiscono la massima aderenza su tutte le superfici, in particolare sul bagnato e le strade innevate. La classe di aderenza su bagnato infatti è la A, con un indice di velocità H, che permette di viaggiare fino a un massimo di 210 km/h. Gli pneumatici Bridgestone Blizzak sono larghi 215 mm e alti 60, con un diametro del cerchio di dimensioni più ampie rispetto agli standard, pari a 17″, e un indice di carico di 96. La classe di efficienza energetica è la C mentre il tasso di rumorosità non va oltre i 71 dB.

A chi è adatto: a chi ha bisogno di pneumatici di ottima qualità, da utilizzare su strade di montagna e per molti chilometri.
A chi è sconsigliato: a chi utilizza l’automobile saltuariamente e non ha bisogno di cambiare le gomme durante i mesi più freddi.

Miglior qualità/prezzo: Continental WinterContact TS 870

Anche il marchio Continental può contare su anni di esperienza per quanto riguarda il mondo degli pneumatici. Lo pneumatico WinterContact presenta una classe energetica C e una classe di aderenza su bagnato B: entrambi i parametri garantiscono un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo. Le dimensioni del cerchio sono più piccole rispetto al modello precedente, con un diametro pari a 15″. La larghezza è di 185 mm mentre l’altezza si ferma a quota 65 mm. La speciale resina della mescola, denominata Cool Chili Compound, ha l’effetto di ridurre notevolmente gli spazi di frenata anche sul bagnato. Questi pneumatici sono particolarmente indicati per auto di piccole e medie dimensioni: l’indice di velocità infatti è T mentre l’indice di carico è pari a 88.

A chi è adatto: a chi ha un budget limitato, ma ha bisogno di pneumatici di ultima generazione.
A chi è sconsigliato: a chi utilizza l’automobile anche al di fuori dei contesti urbani e non solo sull’asfalto.

Ottimo indice di carico: Goodride SW 608 205/55

Anche questi pneumatici Goodride riescono a garantire ottimi standard di sicurezza, sia sul bagnato, sia sulla neve. L’indice di carico pari a 91 assicura un’ottima resistenza all’usura nel lungo periodo, offrendo una maggiore versatilità di utilizzo. La larghezza della gomma non supera i 205 mm, mentre l’altezza, pari a 55 mm, è leggermente inferiore rispetto ai modelli precedenti. Il diametro del cerchio è di 16″, con classe di aderenza su bagnato C, un indice di carico di 91 e un indice di velocità H. Anche in questo caso la classe energetica è C, con un livello di rumorosità che non scende sotto i 72 dB.

A chi è adatto: a chi utilizza l’automobile per lavoro ed effettua periodicamente viaggi con tutta la famiglia.
A chi è sconsigliato: a chi non ha bisogno di sostituire spesso gli pneumatici e utilizza l’auto prevalentemente in città e per piccoli tragitti.

I più economici: Duraturn M Winter 185 55 R15 82 H

Gli pneumatici Duraturn Winter rappresentano una soluzione economica senza rinunciare alla qualità e alle prestazioni. Il battistrada è concepito per ottenere un buon drenaggio dell’acqua, anche se la classe di aderenza su bagnato è la E. Queste gomme hanno una larghezza di 185 mm e un’altezza di 55, con un diametro del cerchio pari a 15″. L’indice di carico è 82 mentre quello di velocità è H, con un’andatura massima che si spinge fino a 210 km/h. La classificazione della rumorosità non supera i 70 dB, in media con i modelli precedenti, mentre la classe energetica rientra in fascia E.

A chi è adatto: a chi ha bisogno di pneumatici economici che possano assicurare una buona tenuta di strada senza spendere troppo.
A chi è sconsigliato: a chi cerca modelli di ultima generazione e con una classe di aderenza al bagnato più alta.

I modelli rigenerati: Malatesta Thermic A2 185/65 R15 88H Ricostruito

Queste gomme, ricostruite a caldo tramite il riciclo della carcassa, assicurano ottime prestazioni soprattutto nel corso dell’inverno. La mescola termica infatti garantisce la massima aderenza sul bagnato prevenendo l’acquaplaning. Il battistrada e i fianchi sono ricostruiti con gomma nuova, mentre per lo stampaggio viene utilizzata una pressa. La larghezza delle gomme è pari a 185 mm, con un‘altezza che non supera i 65 mm. Il diametro del cerchio è di 15″, con un indicatore di velocità H e un indice di carico di 88. I Malatesta Thermic si contraddistinguono per le profonde scanalature che permettono all’acqua di fuoriuscire in maniera agile, anche in presenza di forti temporali.

A chi è adatto: a chi ha bisogno di pneumatici usati e deve cambiare spesso i treni di gomme.
A chi è sconsigliato: a chi predilige usare solo gomme nuove e non utilizza giornalmente l’automobile.

Le domande più frequenti sugli pneumatici invernali

Come riconoscere gli pneumatici invernali?

Per facilitarne il riconoscimento gli pneumatici invernali devono riportare il simbolo della montagna a tre cime, con all’interno un fiocco di neve e la scritta 3PMSF: “3 Peak Mountain Snow Flake”. Inoltre secondo la normativa vigente deve essere ben visibile la marcatura M+S: “Mud+Snow”, ovvero fango e neve.

Quanto costano gli pneumatici invernali?

Il prezzo degli pneumatici invernali dipende da diversi fattori, a cominciare dalla grandezza, e parte da un prezzo minimo pari a 35 €. In questa fascia sono disponibili pneumatici dalla qualità non eccelsa e in alcuni casi sottoposti a un processo di rigenerazione. Se invece voleste acquistare uno pneumatico invernale di media qualità il prezzo sarà compreso tra i 60 e i 100 €. Per i modelli top di gamma infine si possono superare anche i 500 € per una sola gomma.

Quali sono le migliori marche di pneumatici invernali?

Le migliori marche che producono pneumatici invernali sono le stesse dei modelli 4 stagioni. In questo caso il brand è di fondamentale importanza perché garantisce la qualità nel lungo periodo e un’ottima sicurezza su strada, anche in condizioni di meteo avverso. Tra i brand più noti e che sfornano ogni anno modelli di ultima generazione possiamo citare sicuramente Michelin, Bridgestone, Pirelli, Continental e Goodyear, seguiti subito dopo da Hankook, Falken e Firestone.