I fattori decisivi per la scelta del plaid
Il plaid è una coperta che, originalmente, veniva realizzata con filati di lana, dalle dimensioni ridotte e con frange sulle estremità; oggigiorno è disponibile in diverse fantasie e può essere destinata a vari tipi di uso.
Il plaid, storicamente, nasce in Scozia, dove ancora oggi rappresenta un simbolo distintivo, infatti è impossibile non associare alla tipica e calda coperta la fantasia tartar, spesso chiamata anche, appunto, scozzese. Si dice che lo stesso kilt nasca in effetti dall’utilizzo del plaid, che da coperta divenne vestito fino a trasformarsi nella famosa gonna a pieghe, molto diffusa in Scozia.
In commercio sono disponibili plaid di ogni tipo, dalle diverse dimensioni e realizzati in materiali che cambiano a seconda delle esigenze e del tipo di uso a cui sono destinati. In questa guida all’acquisto vi aiuteremo a capire quali sono i fattori decisivi per la scelta di questa pittoresca coperta, accompagnandovi verso una decisione che si adatti perfettamente alle vostre esigenze.
Uso del plaid
Come già accennato nell’introduzione, in commercio sono disponibili tantissime varietà di plaid, che si differenziano le une dalle altre in primo luogo in base al tipo di utilizzo che se ne voglia fare. Ecco perché abbiamo deciso di presentarvi alcune delle varie tipologie di plaid a seconda dell’uso cui sono destinati.
Plaid per uso domestico
Uno degli usi più diffusi è senza dubbio quello domestico. Il plaid, infatti, rappresenta la perfetta coperta da tenere in ogni ambiente della casa e per diversi motivi. Ad esempio, può rivelarsi davvero confortevole averla sempre a disposizione sul divano durante i periodi invernali, mentre si guarda un film o mentre si legge un libro, magari gustando una tisana calda: il suo tepore ha il potere di riscaldare e coccolare in qualsiasi momento della giornata. Ma può essere anche comoda in camera da letto, magari da tenere a portata di mano poco prima di fare un pisolino pomeridiano.
Plaid da viaggio
Il plaid in realtà nasce come coperta da viaggio, perché di piccole dimensioni e quindi facile da trasportare. Infatti può essere davvero molto pratico durante un qualsiasi spostamento, che sia in aereo, autobus o treno, soprattutto se si viaggia di notte. Inoltre potrebbe rivelarsi indispensabile durante una passeggiata in montagna, nel caso abbiate bisogno di fare una breve sosta, o anche in campeggio. In queste circostanze, una coperta calda che non occupi troppo spazio può rivelarsi un accessorio davvero confortevole.
Plaid da picnic
Un’altra facile associazione che si fa con la parola plaid è con il picnic. È impossibile, infatti, pensare a un pranzo all’aperto, magari in campagna, senza avere la tipica coperta da stendere sul prato. Soprattutto nel periodo autunnale la famosa coperta a quadri si presta perfettamente a questo tipo di utilizzo, poiché riscalda e quindi non fa avvertire il freddo o l’umidità una volta seduti.
Plaid per animali
Anche gli animali della casa potrebbero trovare molto utile avere un plaid tutto per sé. Ad esempio potrete utilizzarlo per la cesta o lettino del vostro gatto o da mettere su divano o auto, evitando così che i peli del vostro cane vadano dappertutto. Ad ogni modo, anche i piccoli animali domestici saranno felici di avere una propria coperta che li possa riscaldare durante i mesi invernali.
Materiali
Un plaid può essere realizzato in diversi materiali a seconda del tipo di utilizzo e anche dalle esigenze dell’utente. Esistono, infatti, alcuni materiali che sono più pregiati e quindi più costosi rispetto ad altri, ma che possono essere sostituiti da fibre aventi le stesse caratteristiche in termini di riscaldamento a prezzi più vantaggiosi. Vediamo quali sono le differenze tra le varie fibre che possono costituire un plaid.
Plaid in lana
La lana è il materiale originario con cui venivano e vengono tuttora realizzati i plaid. Si tratta di fibre molto delicate, infatti, in caso vi decidiate per questo tipo di materiale, bisognerà prestare maggiore attenzione al lavaggio, che approfondiremo più avanti in questa guida. La lana offre il vantaggio di essere un fibra naturale molto calda e morbida, ma che a volte può risultare leggermente ruvida al tatto. Il tipo di lana più pregiato è senza dubbio la lana merino, ricavata da particolari pecore dalle quali prende il nome.
Plaid in pile
Una valida alternativa alla lana è il pile, un tessuto sintetico che si ottiene da derivati chimici del petrolio. Il pile, quindi, non è una fibra naturale come la lana, ma al tatto è molto più morbido e soffice e sarà in grado di offrire lo stesso tepore. Bisogna sottolineare, però, che trattandosi di fibra sintetica non è un materiale molto traspirante.
Plaid in cachemire
Per i veri intenditori, ovvero coloro che vogliono ottenere il massimo comfort e la massima qualità, esistono plaid in cachemere, un tessuto molto pregiato che si ottiene dal pelo di un particolare tipo di capra diffusa soprattutto tra India, Cina e Pakistan. Si tratta di una fibra molto soffice, calda e anche molto sottile, quindi facilmente ritirabile in un armadio durante i periodi caldi, senza occupare troppo spazio.
Plaid in cotone
È possibile scegliere anche un plaid in cotone, sia normale che felpato: ovviamente, il felpato si distingue per il suo essere molto più caldo. Questa tipologia di materiale è particolarmente adatta alle stagioni intermedie, quindi primavera o autunno, quando le temperature sono miti e, quindi, la lana o il pile risulterebbero troppo caldi.
Plaid in microfibra
I plaid in microfibra sono perfetti per gli escursionisti o per coloro che vogliano svolgere attività outdoor: in questi casi, infatti, è importante avere un plaid realizzato in materiali idrorepellenti che permettano all’utente l’isolamento dall’umidità del terreno. La microfibra, inoltre, è un materiale molto robusto che può essere utilizzato anche per la produzione di coperte più corpose e consistenti come quelle in pelliccia sintetica.
Plaid in tessuto misto
Infine, alcuni dei materiali sopraelencati possono essere utilizzati per creare plaid misti, ovvero realizzati con più fibre, come per esempio misto lana e pile, misto lana e cachemere o ancora lana e cotone. Insomma, a seconda delle vostre esigenze potrete trovare plaid realizzati nei materiali più confortevoli e diversi.
Dimensioni
Come detto, le misure originali di un plaid erano abbastanza ridotte per consentire alla coperta di essere facilmente trasportabile. Oggigiorno, essendo destinato a più utilizzi, il plaid può presentarsi in diverse dimensioni. Quelli più adatti all’uso domestico sono abbastanza grandi e misurano circa 150 x 200 cm, perfetti quindi sia per un divano sia per un letto matrimoniale. Se invece avete intenzione di acquistarne uno da viaggio, sarà facile trovare plaid da 130 x 170 cm, mentre se volete qualcosa di più piccolo per i vostri animali domestici potrete trovare coperte da 60 x 90 cm presso i negozi specializzati.
Grammatura
Ogni tipo di coperta, in base al tipo di fibra in cui è realizzata, presenta una diversa grammatura, ovvero un diverso peso del tessuto. Ad esempio una grammatura standard, quindi nella media, è di circa 300 gr/m², mentre i plaid più leggeri invece hanno una grammatura di circa 200 gr/m² (queste infatti vengono catalogate come coperte leggerissime). Se avete quindi in mente di comprare un plaid per l’inverno meglio puntare sulle grammature più pesanti e, viceversa, su quelle con più basse per le stagioni intermedie.
Fantasia
Come non notare il carattere decorativo del plaid? Se il vostro scopo, infatti, non è soltanto di riscaldarvi ma anche di dare un tocco in più alla casa, potrete scegliere tra tantissime fantasie e colori. Ad esempio, in una stanza dai colori freddi e neutri un plaid con una bella fantasia in armonia con gli altri elementi tessili potrebbe fare la differenza. Di seguito alcune delle possibilità tra le quali potrete scegliere.
Fantasia scozzese
Per i gusti più classici e tradizionali, la fantasia scozzese o tartar è quella più idonea, essendo la famosa tessitura con i grandi quadri sulle tonalità del verde o del rosso quella che per prima è stata utilizzata per la famosa coperta.
Tinta unita
Se invece volete mantenervi sul sobrio, potete sempre optare per colori in tinta unita. Sul mercato sono disponibili plaid in ogni tonalità: dallo sgargiante arancio al più tenue grigio, a seconda dei gusti di ogni utente.
Stampa
Infine, se invece la vostra intenzione è di stupire con un tocco decorativo e dare al vostro divano o letto una marcia in più, potete scegliere tra le fantasie e stampe più diverse: stelle, fiori, pois, scritte, patchwork, insomma avrete l’imbarazzo della scelta.
Double face
La maggior parte delle tipologie di plaid, inoltre, può essere double face, ovvero essere utilizzata da entrambi i lati. In alcuni casi, quindi, possono anche presentare fantasie o colori differenti sui due lati, in modo da diversificare anche l’effetto decorativo.
Certificazioni
Trattandosi di tessuti è molto importante che sull’etichetta della confezione o applicate sul prodotto stesso vi siano certificazioni che ne garantiscano la sicurezza e l’affidabilità. Una delle certificazioni più importanti e indispensabili è la Oeko-Tex, un marchio nato per assicurare al consumatore la qualità dei tessuti impiegati nel settore tessile. La Oeko-Tex rilascia tre tipi di certificazioni tessili:
- Oeko-Tex Standard 100: si tratta del controllo dei sistemi di produzione per tutto il mondo tessile;
- Oeko-Tex Standard 1000: invece riguarda i controlli per siti eco-compatibili delle aziende tessili, le quali devono dimostrare di adempiere a determinati requisiti;
- Oeko-Tex 100plus: è una certificazione si può ottenere soltanto dopo aver dimostrato di adempiere ai requisiti per lo standard 100 e per lo standard 1000.
Altri fattori da tenere a mente nella scelta del plaid
Il prezzo è importante?
Il prezzo di un plaid è indicativo principalmente della qualità e tipo del materiale: maggiore sarà la qualità maggiore sarà anche il prezzo. Quelli realizzati in microfibra o in pile, solitamente, non superano i 20-25 € per un formato da 150 x 200 cm. Se siete invece interessati a modelli in lana merino 100% il prezzo aumenta fino a 70-80 € per le stesse dimensioni. Invece, se avete intenzione di acquistare un plaid per periodi più miti, quelli in cotone non supereranno i 15-20 €.
La marca è importante?
Oggigiorno quasi tutte le marche del settore tessile producono plaid di buona qualità, di ogni dimensione, materiale o fantasia. Ovviamente marchi più noti offrono maggiore qualità e comfort, ma il nostro consiglio, è di capire quale materiale possa essere il più indicato per le vostre esigenze e, quindi, di optare per una tipologia che rispecchi le vostre esigenze, senza dover ricorrere per forza a brand conosciuti e quindi spendere più del dovuto.
Le domande più frequenti sul plaid
Come lavare il plaid?
Sulla confezione del plaid acquistato sicuramente troverete tutte le indicazioni al riguardo, però è bene valutare il fattore lavaggio prima di procedere all’acquisto e scegliere un prodotto che non sia troppo difficile da pulire. Ogni materiale tessile, infatti, presenta una struttura più o meno adatta a essere lavata in lavatrice e proprio per questo è importante sapere come lavarli e quale sia la temperatura ideale per ogni fibra:
- Lavaggio plaid in lana: generalmente è sconsigliato lavare plaid realizzati in lana in lavatrice, poiché potrebbero facilmente rovinarsi. Il nostro consiglio è procedere con un lavaggio a secco, soprattutto per la lana merino, anche se molti marchi sull’etichetta consigliano anche lavaggi fino a 30 °C;
- Lavaggio plaid in pile e microfibra: solitamente, trattandosi di fibre sintetiche, è possibile lavarle in lavatrice senza deteriorare o danneggiare il materiale. Generalmente i plaid in pile o microfibra possono essere lavati, secondo l’etichetta, con temperature fino a 40 °C, anche se sconsigliamo di superare i 30 °C;
- Lavaggio plaid in cotone: il discorso cambia invece quando si parla di cotone, che può essere lavato anche a temperature più alte scegliendo un programma di lavaggio adeguato.
Ad ogni modo, il nostro consiglio è di seguire attentamente le istruzioni riportare sull’etichetta dal produttore per eseguire il lavaggio più idoneo, evitando di recare danni al tessuto con un lavaggio troppo aggressivo.