Come scegliere il piumone
Con l’arrivo della stagione invernale arriva anche immancabilmente il momento di premunirsi contro il freddo. Uno dei primi accorgimenti da adottare, ad esempio, è procurarsi una buona coperta per tenersi al caldo durante le ore di riposo.
Il piumino, detto anche piumone dal nome del popolarissimo Piumone Bassetti, è la soluzione ideale per l’inverno, date la sua morbidezza e capacità di mantenere costante la temperatura corporea. Nonostante le sue proprietà isolanti, tuttavia, il piumone d’oca è allo stesso tempo molto traspirante e dunque può essere utilizzato tranquillamente anche nei mesi primaverili o addirittura estivi nelle regioni montane del nostro Paese.
Se siete alla ricerca di altri articoli “da letto” per affrontare al meglio l’inverno vi invitiamo alla lettura delle nostre guide all’acquisto dello scaldaletto e della coperta termica.
L’imbottitura
L’elemento più importante da prendere in considerazione per valutare un piumone è senza dubbio la sua composizione interna. Chiaramente, la migliore imbottitura è costituita da quella naturale proveniente dalle oche. Per capire la qualità di un piumone va innanzitutto compresa la distinzione fra piumino e piumetta: vediamo dunque che cosa significhino questi due termini.
Piumino
Detto anche fiocco, è la parte più pregiata delle piume d’oca grazie alla sua leggerezza e proprietà di isolamento termico. I fiocchi dal sottopetto dell’animale, infatti, sono così leggeri e soffici che creano un cuscinetto d’aria che isola il corpo dall’ambiente esterno, trattenendo il calore di chi riposa.
Piuma
Detta anche piumetta, è composta da uno stelo, detto rachide, a cui sono attaccati i filamenti. Proprio a causa del rachide, la piuma non ha la stessa sofficità ed efficienza del piumino. A volte, inoltre, la piuma viene triturata e mescolata per poi essere venduta come piumino.
Data la differenza di qualità fra i due tipi di imbottitura è consigliabile sempre prestare attenzione all’etichetta e accertarsi che la composizione comprenda almeno l’80% di piumino. Ovviamente, l’ideale sarebbe scegliere un piumone con il 100% di piumino.Altri indici di qualità
In etichetta bisognerebbe fare attenzione anche alla dicitura “piuma vergine“, la quale attesta che quella utilizzata è piuma nuova, lavata e sterilizzata prima di essere inserita nel piumone.
Un’altra dicitura a cui prestare attenzione è il marchio Nomite, il quale attesta che l’imbottitura è anallergica e antiacaro e che la trama del rivestimento è talmente fitta da risultare impenetrabile agli acari della polvere. La certificazione Nomite è quindi molto importante per chi è gravemente allergico alla polvere; le piume, ad ogni modo, al contrario di quanto molti credano, non favoriscono affatto la proliferazione degli acari. Se foste fortemente allergici e voleste andare sul sicuro, vi consigliamo di dare un’occhiata anche ai piumoni sintetici, i quali, pur non raggiungendo la stessa qualità delle piume naturali, hanno se non altro il vantaggio di essere molto più economici.
Provenienza delle piume
Oltre al tipo di composizione interna del piumone è bene anche capire da dove provengano le piume. Le oche che si trovano in Paesi molto freddi sono chiaramente quelle con il piumaggio più folto, soffice e isolante. Sono quindi da privilegiare luoghi di origine come Canada, Groenlandia, Siberia ed Europa del nord. Nello specifico, le piume più pregiate sono quelle di Edredone, un tipo di oca selvatica tipica dell’Islanda, in grado di resistere ai venti artici.
Per essere sicuri che gli animali da cui vengono prese le piume non siano stati maltrattati durante il processo potete controllare che l’azienda produttrice del piumone aderisca all’EDFA (European Down & Feather Association).Secondo l’EDFA, il prelievo delle piume deve avvenire esclusivamente dopo il macello, per cui sempre quando l’animale è già morto. Nel caso delle oche, tuttavia, è possibile ottenere le piume anche dall’animale vivo, a patto che questo avvenga durante la fase di muta, ovvero quando l’oca cambia naturalmente le piume. Lo spiumaggio delle oche in altri periodi dell’anno è illegale e l’EDFA controlla proprio che le aziende produttrici rispettino questa regolamentazione.
Grammatura, fill power e punti di calore
La grammatura è una delle caratteristiche più importanti da valutare prima di acquistare un piumone. Si tratta del rapporto fra volume e peso ed è un chiaro indice della qualità del modello. Più alta è la grammatura, migliore è la qualità del piumone, poiché essa si traduce in un’elevata sofficità del materiale. Un piumone dall’elevata grammatura risulta molto leggero, ma allo stesso tempo molto isolante. Tale valore può partire da 80 g/m² fino ad arrivare a 400 g/m² nei migliori modelli.
Fill power
Insieme alla grammatura è opportuno valutare anche il fill power della piuma utilizzata: questo dipende in parte dalla grammatura stessa, in parte dal tipo e provenienza della piuma utilizzata. Specie diverse e animali di età diverse producono infatti piuma e piumino dalle proprietà diverse. Il fill power si esprime in cuin, ovvero “cubic inches” (pollici quadrati) su oncia. Si valuta cioè la quantità di piuma e/o piumino che è possibile “comprimere” in un’oncia di peso. Maggiore il fill power, maggiore la qualità del piumone: un piumone dall’elevato fill power è molto caldo, ma anche molto leggero. Indicativamente, il fill power di un piumone può andare dai 400 agli 850 cuin: dai 650 in su si può parlare di piumoni di alta qualità.
Punti calore
Un’ultima caratteristica da controllare prima dell’acquisto è il coefficiente di calore. I piumoni vengono classificati su una scala da 1 a 5, laddove il numero più basso corrisponde ai modelli molto leggeri per l’estate e il numero più alto a quelli molto caldi per l’inverno.
Per i più freddolosi consigliamo quei modelli costituiti da due piumini insieme uniti fra loro da appositi bottoni, che riescono così a offrire il massimo calore con un coefficiente di 3+2 punti di calore.La fodera
La fodera, che, come abbiamo detto, tecnicamente si chiama “intima”, non va sottovalutata nella scelta del piumone da acquistare, in quanto ne influenza il comfort, la freschezza e l’utilizzo pratico. Sono diversi i materiali che possono essere utilizzati per foderare un piumone, dei quali i più costosi sono quelli naturali, come il cotone e la lana, perché più traspiranti, mentre quelli sintetici, come viscosa e poliestere, sono i più economici. I tessuti più pregiati sono sicuramente la seta e il cashmere, mentre un materiale molto comune ed economico per questo tipo di prodotti è la microfibra, che pur essendo sintetica risulta particolarmente morbida e confortevole al tatto.
Certificazione Oeko-Tex
Per assicurarvi che il tessuto utilizzato per il rivestimento sia di qualità potete controllare se sia presente la certificazione Oeko-Tex. La dicitura Oeko-Tex Standard 100 è una garanzia in più sull’atossicità dei tessuti, in quanto implica che questi possano essere utilizzati anche dai neonati.
Ovviamente è un requisito fondamentale che la fodera sia lavabile in lavatrice, preferibilmente ad alte temperature.Trapuntatura
Anche il confezionamento, o trapuntatura, potrebbe essere un aspetto che vale la pena valutare. Ne esistono attualmente di due tipi: a quadri fissi e a cassettoni. La prima prevede cuciture che uniscono i due lati formando dei quadri completamente chiusi. In questo modo le piume sono distribuite in modo omogeneo e viene garantito il giusto livello di traspirabilità. Nella trapuntatura a cassettoni, invece, vengono impiegate delle fettucce di tessuto all’interno del piumino, in modo che non ci siano zone più fredde e che il corpo sia perfettamente isolato. Quest’ultima tipologia è dunque da preferire, anche se a volte causa il muoversi delle piume da un quadro all’altro. Dovesse presentarsi questa situazione, basta però semplicemente scuotere il piumino prima di coricarsi.
Se entrambe le trapuntature sono valide, una caratteristica essenziale è che il rivestimento sia a trama fitta e serrata, così che le piume non possano fuoriuscire né gli acari entrare.Le domande più frequenti sul piumone
Quanto costa un piumone?
In confronto ad altri tipi di coperte, il piumone non è di sicuro fra le più economiche in commercio. Il prezzo a cui è venduto un piumone può variare molto da modello a modello in base a molti fattori, fra cui ovviamente le dimensioni, il tessuto usato per la fodera e la traspirabilità. Tuttavia, la caratteristica che più influenza il prezzo finale è il tipo di imbottitura. Più è alta la percentuale di piumino, più alto il prezzo.
I modelli più economici partono da 35 € e presentano solitamente un’imbottitura sintetica. Si tratta di piumoni non molto soffici e non adatti alle notti più fredde.
Nella fascia media troviamo invece piumoni fino a circa 300 €: in questo caso vengono usate piume d’oca per l’imbottitura, ma la composizione potrebbe non essere l’ideale, con una bassa percentuale di piumino e una più alta di piuma.
Dai 300 € in su si collocano i modelli di fascia alta, con un’imbottitura e una fodera di alta qualità e un elevato punteggio di calore. In questi modelli la percentuale di piumino è solitamente molto alta, fino al 100%.
Quali sono le migliori marche di piumone?
Le aziende che si occupano di produrre piumoni sono numerose. Siccome si tratta di un prodotto che potrebbe potenzialmente essere utilizzato quasi tutti i giorni e per tutta la vita, vi consigliamo di preferire una marca conosciuta e affidabile, che possa garantire un’alta qualità dei materiali.
I migliori brand sono sicuramente quelli con una lunga esperienza nella produzione di imbottiti e materassi, in modo da assicurarvi che il prodotto acquistato sia confortevole, traspirante e anallergico. Come garanzia della qualità delle piume vi consigliamo di affidarvi ad aziende che abbiano ottenuto certificati come Oeko-Tex per l’atossicità dei materiali, Nomite per l’assenza di agenti allergenici e EFDA per la garanzia che non siano stati maltratti animali.
Fra i tanti brand che operano in questo mercato citiamo tra le eccellenze Daunen Step, Daunex e Dreamin’ 101; tra i marchi più popolari, ma comunque dal discreto rapporto qualità/prezzo, non possiamo non ricordare Bassetti e Caleffi.
Dove acquistare il piumone?
Oggi un piumone può essere acquistato sia online, sia presso i negozi specializzati in biancheria per la casa. Online i canali a disposizione sono sia quelli generalisti, ovvero i principali portali di e-shopping, che offrono per la maggior parte prodotti a buon mercato, sia i canali di vendita ufficiale delle principali marche, dove ovviamente la qualità è commisurata all’eccellenza del brand. Questo è il genere di prodotto per il quale consigliamo però di “toccare con mano” prima di procedere all’acquisto: si può sempre controllare online se i prezzi dei negozi virtuali siano più vantaggiosi rispetto a quelli delle rivendite sul territorio, ma per effettuare la scelta raccomandiamo una visita preliminare in negozio.
Si può lavare il piumone in lavatrice?
Molti danno per scontato che lavare il piumone in lavatrice non sia possibile, invece non è così: si può fare tranquillamente, a patto di usare la funzione di risciacquo extra (se presente) e una centrifuga molto energica. Potete saperne di più leggendo la nostra guida al lavaggio del piumone.
Come lavare il piumone in lavatrice
Come si fa a mettere il piumone sottovuoto?
Mettere il piumone sotto vuoto durante tutta la stagione calda, quando non lo si usa, è un’eccellente soluzione salvaspazio per tutti gli armadi. Per farlo è sufficiente acquistare una busta di plastica con valvola per sottovuotatura, come quella qui sotto, facendo attenzione a sceglierne una della misura giusta:
Una volta infilato il piumone nella busta è sufficiente chiudere bene la zip, attaccare il tubo di un qualunque aspirapolvere alla valvola e accenderlo. Una volta che il volume si sia ridotto a sufficienza potrete staccare l’aspirapolvere e ritirare il vostro piumone sottovuoto.
Quale piumino scegliere per la culla o il lettino?
Per culle e lettini bisogna naturalmente comprare piumini appositi, anallergici, traspiranti e preferibilmente in tessuto e fibra naturali. Per le culle co-sleeping l’ideale è il set qui sotto, che include anche i paracolpi imbottiti per le pareti della culla:
Per i bimbi più grandi che dormano già nel loro lettino, invece, considerate questo piumino 100 x 135 cm realizzato in cotone e piuma d’oca:
Dove trovo il piumone dei Me contro Te?
La risposta per tutti i genitori assediati dalle richieste dei figli appassionati del popolare canale YouTube è semplice: il piumone firmato Me contro Te realizzato da Hermet si trova su Amazon. Potete acquistarlo cliccando qui sotto:
Dove si butta il piumone?
Prima di rispondere a questa domanda vogliamo invitarvi a riflettere sulle reali condizioni del piumone che avete deciso di buttare: è rotto e irrecuperabile, oppure, al netto magari di qualche macchia, fa ancora il suo dovere? Nel caso il piumone sia solo rovinato, ma non inutilizzabile, vi invitiamo a considerare la donazione anziché lo smaltimento: Caritas, parrocchie, dormitori pubblici, ma anche canili e gattili potrebbero avere bisogno di materiali di questo tipo.
Se avete decretato che il vostro vecchio piumone sia ormai davvero inservibile, la soluzione più semplice per lo smaltimento è conferire il piumone in un centro di raccolta RAEE e buttarlo nel cassone della raccolta indifferenziata. Per fare le cose per bene dovreste però smaltire separatamente rivestimento e imbottitura, nel caso in cui:
- Il rivestimento sia in fibra naturale: questo va smaltito nella raccolta indifferenziata, anche domestica;
- Il rivestimento sia in fibra sintetica: solitamente si tratta di fibra poliuretanica, che va smaltita nella plastica;
- L’imbottitura sia in piuma d’oca, non importa di che qualità: anche se si tratta di materiale organico, non può essere smaltito nell’umido. Va conferito in isola ecologica, dove è opportuno informarsi su quale cassone utilizzare;
- L’imbottitura sia in fibra di poliestere: come nel caso dei rivestimenti in fibra sintetica, anche questa può essere smaltita nella plastica.