La piscina gonfiabile
Perché acquistare una piscina gonfiabile
In estate non c’è nulla di meglio che trovare refrigerio in acqua. Questo vale sia per i piccoli, sia per i grandi, ma di certo non tutti possono permettersi di trascorrere lunghi periodi in riva al mare e neppure di recarsi quotidianamente in una delle tante piscine, comunali e non, oppure in un parco acquatico. Allora per godersi il refrigerio e, allo stesso tempo, evitare di spendere cifre da capogiro, non resta che una soluzione: una piscina gonfiabile. La si può collocare in giardino o in cortile, ma anche in uno spazio condominiale, naturalmente dopo aver avuto il permesso degli altri condomini. Il suo costo, anche nel caso si scelga un modello superaccessoriato e di grandi dimensioni, non è eccessivo e comunque si riesce ad ammortizzare molto prima che l’estate sia finita. Prima di illustrare i vantaggi delle piscine gonfiabili ricordiamo che ci siamo occupati anche delle piscine fuori terra, modelli più costosi, ma più capienti e versatili, e di piscine per bambini. Se invece cercaste una vasca riscaldata, consultate la nostra guida all’acquisto della vasca idromassaggio da esterno.
In commercio si trovano diversi tipi di piscina gonfiabile, di varie forme e dimensioni. Tra queste figurano piscine rotonde, rettangolari, quadrate, ovali e persino a forma di 8, ma al di là della foggia, che sostanzialmente è una questione di puro gusto estetico, si devono innanzitutto prendere in considerazione le dimensioni. Queste infatti devono rispondere sia alla disponibilità di spazio che avete in cortile o in giardino, sia all’utilizzo che intendete farne.Le migliori piscine gonfiabili
La migliore autoportante: Avenli 17023EU
Questa piscina è uno dei migliori modelli autoportanti, come si evince dal prezzo, paragonabile in tutto e per tutto ad una piscina fuori terra frame. I vantaggi offerti da questa vasca sono diversi: le dimensioni molto ampie, con una lunghezza di circa 6 m e una larghezza di 4,2 m; la pompa filtrante e i due filtri a cartuccia inclusi nella confezione; l’ampio kit accessori che comprende, oltre ai già citati componenti per l’igienizzazione, anche scaletta, tappeto di base, telo di copertura e kit di riparazione. Come è possibile intuire dalle dimensioni, questa non è una piscinetta per bambini, bensì una vasca per adulti e ragazzi: i bambini possono comunque utilizzarla, ma sempre sotto la supervisione di un adulto. Possiamo in realtà considerare questo modello una sorta di ibrido con le piscine frame, poiché, per mantenere un volume di acqua così ampio, è presente una struttura di supporto composta da tre tubi a U per lato, che aiuta a impedire che la spinta dell’acqua possa far deformare le pareti.
Ci piace perché: grande, ottimo kit accessori, ottima alternativa alle piscine frame.
Consigliata a: chi voglia una piscina più facile da montare e smontare rispetto a una frame, ma senza rinunciare alle grandi dimensioni.
Miglior qualità/prezzo: Intex Easy Set 28142NP
Questa piscina autoportante di Intex è un ottimo prodotto rispetto al rapporto qualità/prezzo: con poco più di 100 € chi la sceglie si porterà a casa una piscina facile da montare, pratica da usare e dalle buone dimensioni. Il diametro è infatti di quasi 4 m (3,96 m) e l’altezza della vasca è di 84 cm. L’altezza meno prominente rispetto alla Avenli la rende più facilmente utilizzabile dai bambini, ma anche in questo caso la supervisione degli adulti è fortemente consigliata.
Un altro vantaggio per il quale ci sentiamo di considerare questo modello una delle migliori piscine gonfiabili e autoportanti è la presenza in dotazione di una pompa filtrante, che consente la purificazione dell’acqua: la pompa è compatibile con filtri a cartuccia, che devono però essere acquistati separatamente. Non sono invece presenti altri accessori.
Ci piace perché: buona capienza, con pompa filtrante.
Consigliata a: chi cerchi una piscina rotonda abbastanza grande, ma più semplice da usare e più economica di una frame.
La migliore gonfiabile: Intex 56475NP
Questa piscina interamente gonfiabile è particolarmente interessante: si tratta di un modello quadrato dal costo abbastanza ridotto, che risulta comunque abbastanza grande per accogliere comodamente 4 adulti. Le dimensioni sono di 2,29 m per lato e 66 cm di altezza: quest’ultima può sembrare limitata rispetto ad una piscina autoportante o frame, ma in realtà si tratta di uno dei modelli gonfiabili più alti. Un interessante vantaggio è la presenza di 4 sedili incorporati, composti da seduta e poggiaschiena e posti ai 4 angoli della vasca; presenti inoltre dei portabicchieri integrati. Disponibile anche una toppa di riparazione, mentre mancano accessori per la pulizia dell’acqua. La struttura è composta da una doppia camera d’aria che la rende abbastanza stabile e resistente, anche se bisogna comunque prestare maggiore attenzione al posizionamento rispetto a un modello frame o autoportante. Data l’altezza limitata, questa piscina è utilizzabile anche da bambini oltre i 3 anni.
Ci piace perché: grande ma economica, con sedili incorporati.
Consigliata a: chi cerchi una soluzione stagionale e semplice per rinfrescare tutta la famiglia.
La più elegante: Bestway Family TruPrint 54423
Questa piscina gonfiabile non differisce di molto rispetto al modello Intex, anche se in questo caso la forma è pentagonale e non quadrata. Le dimensioni sono tuttavia abbastanza simili: 2,13 m di lunghezza, 2 m di larghezza e 53 cm di altezza. L’altezza è quindi più ridotta, il che comporta una maggiore compatibilità con i bambini, ma anche una comodità leggermente inferiore per gli adulti: sicuramente può essere utilizzata dai “grandi”, ma si tratta di una vasca sufficente a rinfrescare le gambe, cosa comunque molto apprezzata durante i giorni di calura estiva. Un elemento interessante è la presenza di un motivo esterno che richiama la pietra e che rende questa piscina un modello leggermente più elegante rispetto alle classiche piscine gonfiabili celesti. Positiva anche la presenza di due sedute gonfiabili e di due portabicchieri integrati; è disponibile inoltre un kit di riparazione. Anche in questo caso manca un sistema per la pulizia dell’acqua, mentre la struttura è sempre realizzata con una doppia camera d’aria.
Ci piace perché: grande e più elegante delle solite piscine gonfiabili.
Consigliata a: chi cerchi una soluzione stagionale e semplice per rinfrescare tutta la famiglia.
La più economica: Bestway Family
Eccoci infine alla piscina gonfiabile più economica della nostra carrellata: con un prezzo di circa 30 €, questo modello gonfiabile rettangolare può essere considerata una soluzione comoda e conveniente, sopratutto per chi cerca qualcosa di adatto ai bambini. Le dimensioni di questa piscina sono di 2 m di lunghezza, 1,3 m di larghezza e 46 cm di altezza: quest’ultimo valore la rende ideale per i più piccoli, pur non essendo un prodotto specificamente etichettato come piscina per bambini. Non troviamo particolarità in dotazione, come sedili, portabicchieri o kit di riparazione, e ovviamente manca anche un sistema di depurazione dell’acqua, ma questo non sorprende, dati il prezzo e la tipologia. Da segnalare comunque che la struttura è abbastanza solida e che è composta da un doppio anello. Si tratta di un modello molto venduto ed è possibile trovarlo anche in varianti con colori e dimensioni leggermente diverse.
Ci piace perché: adatta principalmente ai bambini, economica, abbastanza grande.
Consigliata a: chi cerchi una soluzione pratica per i bambini e, occasionalmente, per un adulto.
Tipologie di piscina gonfiabile
Esistono due grandi tipologie di piscine gonfiabili: quelle con pareti interamente gonfiabili e quelle autoportanti, le cui pareti sono costituite da una materiale sottile, mentre alla sommità si trova un grande anello gonfiabile che dà maggiore stabilità alla struttura. A loro volta, le piscine interamente gonfiabili si suddividono tra quelle cheformate da più anelli e quelle invece le cui pareti costituiscono un unico pezzo. Sia le piscine interamente gonfiabili, sia quelle autoportanti possono inoltre presentare un’ulteriore caratteristica: la presenza di pompe e filtri per l’acqua. Di solito tali accessori sono previsti per i modelli di maggiori dimensioni, ma per saperne di più sui vari tipi di piscina gonfiabile che potete scegliere vi basta leggere i paragrafi seguenti.
Piscine interamente gonfiabili
Quando si sceglie una gonfiabile si dà per scontato che occorra un po’ di tempo per renderla operativa a tutti gli effetti, ma si è altrettanto consapevoli che una foratura sia sempre dietro l’angolo. Vero è che molte confezioni includono set di riparazione con alcune toppe, tuttavia proprio il fatto che la foratura sia un evento molto probabile dovrebbe farvi riflettere prima dell’acquisto.
Scegliendo una piscina le cui pareti non sono costituite da anelli separati, un piccolo foro farà afflosciare tutta la struttura e dunque si verificherà anche la fuoriuscita dell’acqua. Gli anelli sovrapposti, invece, vengono gonfiati separatamente e ognuno è chiuso da una valvola indipendente dalle altre. Con la foratura di uno degli anelli la piscina non perde del tutto la sua forma e non si verificano perdite di acqua dal bordo, a meno che non sia stata riempita fino all’orlo. Inoltre, è anche più semplice individuare il punto in cui si verifica la perdita d’aria, visto che la superficie da esplorare è decisamente ridotta rispetto all’altra tipologia di piscina gonfiabile.Piscinette per bambini
Possiamo considerare le piscinette gonfiabili per bambini una sottotipologia di piscine interamente gonfiabili. La principale peculiarità delle piscinette per bambini è che sono più basse rispetto alle piscine gonfiabili per adulti: questo si deve al fatto che per la sicurezza dei più piccoli è fondamentale che il livello dell’acqua sia basso, così da evitare pericolosi incidenti.
Anche le piscinette per bambini possono essere composte da più anelli, anche se nella maggior parte dei casi i modelli sono composti da un’unica camera d’aria. Il costo delle piscinette per bambini è molto più basso rispetto a quello delle piscine gonfiabili per adulti, sia per le dimensioni inferiori, sia perché quasi tutti i modelli non hanno particolarità strutturali o accessori per la purificazione dell’acqua o altro. Proprio per evitare che l’acqua ristagni e che si creino contaminazioni batteriche le piscinette per bambini vanno svuotate e riempite molto frequentemente.Piscine autoportanti
Le piscine di questo tipo sono dotate di pareti sottili per la gran parte della loro altezza. Si tratta sostanzialmente di pareti in PVC più o meno rinforzato, al cui interno si trova un’anima rigida che fa in modo che la struttura rimanga comunque in piedi anche quando non vi è acqua all’interno. Il bordo superiore è costituito invece da un anello gonfiabile che, oltre a rendere più stabile la struttura, la rende anche più confortevole. Il bordo, infatti, permette un’entrata più agevole e può trasformarsi in un comodo poggiatesta.
Ovviamente per questo tipo di piscine la foratura è decisamente più frequente nell’anello gonfiabile e questo pregiudica solo in minima parte l’uso della struttura.Accessori delle piscine gonfiabili
Soprattutto con le piscine di dimensioni medio-grandi è possibile trovare degli accessori già forniti nella confezione. Quelle che prevedono una capacità di migliaia di litri è imperativo che siano fornite di una scaletta per l’accesso. Per il resto si può affermare che si tratti comunque di accessori il cui bisogno è soggettivo. Sempre per le piscine grandi è possibile trovare anche un piccolo trampolino o un portabicchieri.
Anche le piscinette destinate ai bambini possono prevedere degli accessori: può trattarsi di piccoli scivoli gonfiabili o di canestri, di solito inseriti nell’anello superiore. A volte si tratta di vere e proprie stazioni di gioco, ma fate attenzione se scegliete piscinette di questo tipo: i bimbi giocano e saltano in acqua e le cadute sono frequenti, ma il fondo della piscina poggia direttamente sul suolo e l’impatto, oltre a rivelarsi piuttosto doloroso, potrebbe essere causa anche di traumi e fratture. Per evitare che i piccoli si facciano male seriamente è bene scegliere dei modelli con fondo gonfiabile. Ovviamente questo deve avere un’altezza minima, giusto un paio di centimetri, altrimenti diverrebbe difficile mantenere l’equilibrio, ma comunque sufficienti ad attutire gli eventuali urti.Le domande più frequenti sulle piscine gonfiabili
Come tenere pulita l’acqua nelle piscine gonfiabili?
Una volta riempita la piscina, il volume d’acqua è tale che non è certo possibile provvedere frequentemente al ricambio dell’acqua. Nell’acqua proliferano però batteri e alghe ed è piuttosto comune che possano cadervi foglie e insetti, oltre al pulviscolo. Certamente non è igienico immergersi in un’acqua non perfettamente pulita, perciò è necessario utilizzare un retino per rimuovere foglie e insetti e provvedere a coprire la piscina con un telo quando non viene utilizzata. Tutto ciò non è però sufficiente per evitare alghe e batteri. Per questo motivo diverse piscine, soprattutto quelle di dimensioni medie e grandi, sono fornite di attacco per una pompa che provvede a muovere l’acqua, eliminando così i problemi dell’acqua stagnante (alghe). Pagando un po’ di più si trovano piscine che sono già fornite di pompa, inoltre è possibile trovare modelli dotati anche di filtri appositi per ripulire l’acqua. Quindi scegliere una piscina gonfiabile munita di pompa e filtri è senz’altro consigliabile, ma è rarissimo che quelle di dimensioni minori ne siano fornite, perciò qualora vogliate acquistare una piscina destinata a bimbi piccoli è indispensabile che facciate uso di liquidi antialghe che si trovano normalmente in commercio.
Quali sono le piscine gonfiabili più sicure?
Una piscina gonfiabile deve essere sicura per evitare che gli utilizzatori possano incorrere in infortuni. Non esistono dispositivi di sicurezza speciali per le piscine gonfiabili, ma facendo un po’ di attenzione ad alcuni dettagli è possibile acquistare un modello che garantisca una sicurezza di base. Le pareti devono essere sufficientemente solide per sostenere la spinta dell’acqua e, soprattutto, non devono essere troppo flessibili per evitare che entrando, uscendo o anche solo appoggiandovisi possano abbassarsi troppo. Per evitare questo inconveniente, che potrebbe rivelarsi fonte di pericolo per i bambini, alcune piscine sono strutturate con anelli inferiori di maggiore volume, mentre l’ultimo superiore è assottigliato.
Parlando di sicurezza, meritano qualche parola il metodo di svuotamento e la posizione del foro di uscita dell’acqua. Quest’ultimo può trovarsi sia sul fondo della piscina, sia in basso su una parete. È sicuramente preferibile scegliere un modello con il foro a lato. Sul fondo, il tappo può costituire un inciampo per i bagnanti, inoltre lo svuotamento non si rivela facile perché la pressione dell’acqua schiaccia il fondo contro il suolo.
Nel caso in cui si scelga una piscina gonfiabile per bambini è comunque necessario che, a prescindere dalla struttura, ci sia sempre qualche adulto presente che controlli il bambino in acqua. Anche con un livello di riempimento basso e con pareti solide infatti un bambino potrebbe inciampare o ingerire acqua inavvertitamente, ed è quindi fortemente consigliabile controllare costantemente che non si verifichino incidenti.
Come montare una piscina gonfiabile?
Il montaggio di una piscina gonfiabile è di norma molto semplice. Se si tratta di un modello interamente gonfiabile e di modeste dimensioni, una sola persona con una pompa a pedale riesce a completare il montaggio in 10/15 minuti. Per le piscine autoportanti e per quelle di grandi dimensioni il montaggio, seppure semplice, si rivela più lungo, per cui è bene eseguirlo in due e armarsi di pazienza.
Per una migliore conservazione della piscina è bene proteggerne il fondo, per cui suggeriamo di stendere un telo sulla superficie dove viene posizionata. Oltre al montaggio, se si desidera che la piscina gonfiabile abbia una durata di almeno qualche anno, è poi necessario provvedere anche al suo smontaggio una volta terminato il periodo dei bagni. Occorre svuotarla, pulirla accuratamente seguendo le istruzioni del produttore e quindi riporla, meglio se nella sua confezione originale, in un luogo fresco e asciutto.
Come smontare e riporre una piscina gonfiabile?
Smontare una piscina gonfiabile è molto semplice: per prima cosa bisognerà svuotarla completamente, utilizzando l’apposita valvola o bocchettone presente sul lato o sul fondo della piscina. Quando tutta l’acqua sarà fuoriuscita si potrà procedere sgonfiando l’anello superiore (nel caso dei modelli autoportanti) o le pareti. Quando sarà completamente sgonfiata e ben asciutta si potrà procedere ripiegando la piscina su se stessa: un piccolo trucco è quello di cospargere di borotalco l’intera superfice della piscina prima di ripiegarla. Il borotalco permette di evitare che l’umidità residua faccia appiccicare le pareti della piscina, che potrebbe comportare forature o danneggiamenti. Una volta che la piscina sia ben ripiegata la si potrà riporre nella sua scatola e conservare in un luogo asciutto e privo di fonti di calore (un garage, un magazzino o anche un semplice sgabuzzino).
Quanto dura una piscina gonfiabile?
La durata di una piscina gonfiabile è relativa, poiché le abitudini di utilizzo giocano un ruolo fondamentale, tuttavia esiste sicuramente un fattore che possiamo definire oggettivo: i materiali con cui essa è realizzata. Per una piscina gonfiabile l’essere realizzata con materiali poco resistenti sta a significare una durata davvero minima, magari neppure di un’estate. Oltre all’inconveniente delle forature, non si deve dimenticare che la piscina rimane all’esterno per alcuni mesi e dunque è esposta al sole per diverse ore al giorno, ma anche alle intemperie. Il sole non solo scolorisce le plastiche, ma le assottiglia rendendole perciò meno resistenti. Le piscine realizzate in sola plastica colorata saranno magari allegre, ma il materiale di cui sono costituite è leggero: questo significa che vanno incontro a frequenti forature e nell’arco di qualche anno diventano inutilizzabili. Per allungare la durata delle piscine gonfiabili è dunque bene scegliere modelli in plastica vinilica per i bambini, mentre le piscine più grandi è bene che siano realizzate in PVC multistrato. Nella scelta dei materiali è bene tenere presente anche che, per i modelli che non riportano il marchio CE, le plastiche possono essere state colorate con sostanze che potrebbero rivelarsi tossiche. A contatto con l’acqua tali sostanze vengono rilasciate causando così irritazioni, soprattutto ai più piccoli.
Che differenza c’è tra piscina gonfiabile e piscina fuori terra?
Le piscine gonfiabili possono essere a tutti gli effetti considerate una sottotipologia di piscine fuori terra: si tratta sempre di piscine da esterno a libera installazione che non vengono interrate. La principale differenza tra piscine gonfiabili e “frame” riguarda le caratteristiche strutturali: i modelli gonfiabili, come abbiamo visto, non hanno una struttura portante, mentre le piscine frame sì. I modelli frame sono solitamente più alti e più capienti, dispongono quasi sempre di una pompa filtrante integrata e possono avere diversi componenti extra utili a mantenere l’acqua in condizioni igieniche ottimali. Le piscine gonfiabili, per via delle loro dimensioni più piccole e dell’assenza di una struttura portante, sono più semplici da montare, installare e svuotare: sono più adatte ai bambini e a spazi più ristretti e hanno un costo decisamente inferiore. Non è possibile affermare che una tipologia sia migliore di un’altra, poiché la scelta dipende in tutto e per tutto dalle proprie esigenze.
Dove posizionare una piscina gonfiabile?
Una piscina gonfiabile non può essere posizionata ovunque all’aperto. Poiché è costituita da materiali che possono facilmente danneggiarsi (solitamente PVC) occorre scegliere una zona dalla superficie molto liscia. Sono da evitare le aree in pendenza perché le pareti non sono rigide e “spanciano” facilmente e, ovviamente, è bene scegliere un angolo soleggiato diverse ore al giorno e non accanto ad alberi per evitare la caduta di foglie. Se poi la piscina viene utilizzata da bimbi piccoli è preferibile acquistare direttamente una piscinetta gonfiabile per bambini, poiché l’acqua non deve essere troppo profonda, ovvero non più di qualche decina di centimetri. Certo potreste pensare che, una volta cresciuti, potrebbero sguazzarci ancora, ma la durata in anni di una piscina gonfiabile non è infinita, nonostante possiate averne grande cura, quindi meglio acquistarne una adatta all’età dei bambini. Risparmierete e dopo alcuni anni potrete passare a un modello di maggiori dimensioni.
Quali sono le migliori marche di piscine gonfiabili?
In commercio si trova un grande numero di marche di piscine gonfiabili: le più famose sono Intex e Bestway.
Le piscine gonfiabili vengono realizzate anche da produttori specializzati e quelle per i più piccoli anche dai più noti produttori di giocattoli. Di per sé non è importante scegliere un brand anziché un altro: l’importante è assicurarsi che si tratti di una marca conosciuta. La piscina deve infatti essere realizzata con materiali resistenti agli urti e sufficientemente solidi per reggere la pressione dell’acqua.
Quanto costano le piscine gonfiabili?
Le piscine gonfiabili hanno un prezzo variabile in base a tre aspetti: tipologia, dimensioni e kit accessori.
I modelli più costosi sono quelli autoportanti, appartenenti a una fascia di prezzo compresa tra i 100 e i 500 €: queste piscine possono avere dimensioni che superano anche i 5 m per 2 e possono a tutti gli effetti considerarsi delle alternative alle piscine frame grazie alla presenza, in dotazione o separata, di un sistema di filtraggio (solitamente a cartucce).
Le piscine gonfiabili per adulti e le piscine gonfiabili per bambini con molti accessori, come ad esempio scivoli integrati o altri giochi acquatici, hanno un prezzo di circa 40/70 €, mentre i modelli gonfiabili per bambini, semplici, compatti e molto bassi, costano tra i 20 e i 40 €.