Le migliori pirofile del 2024

Confronta le migliori pirofile del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Set

1

1

1

1

1

Misure

‎35 x 29 x 15 cm

23,7 x 24 x 4,5 cm

28 x 3,6 cm

31 x 20 x 6,5 cm

35 x 23 x 5 cm

Materiale

Ghisa

Ceramica

Vetro borosilicato

Vetro borosilicato

Vetro borosilicato

Forno

Tradizionale

Tradizionale, microonde

Tradizionale, microonde

Tradizionale, microonde

Tradizionale

Piano cottura

A gas, elettrico, a induzione

Manici

Fisso

Fissi

Fissi

Fissi

Coperchio

Lavaggio

A mano, in lavastoviglie

A mano, in lavastoviglie

A mano, in lavastoviglie

A mano, in lavastoviglie

A mano, in lavastoviglie

Punti forti

Utilizzabile fino a 250 °C

Ideale anche come piatto da portata

Utilizzabile fino a -40 °C

Utilizzabile fino a 300 °C

Utilizzabile fino a -40 °C

Interno smaltato

Utilizzabile anche nel freezer

Utilizzabile fino a 300 °C

Utilizzabile fino a -20 °C

Utilizzabile fino a 300 °C

Resistente ai graffi

Facile da pulire

Ideale per torte e crostate

Bordi molto alti

Resistente ai graffi

Tiene in caldo a lungo

Resistente ai graffi

Facile da pulire

Facile da pulire

Resistente ai graffi

Punti deboli

Pirofila singola

Pirofila singola

Senza manici

Pirofila singola

Non utilizzabile nel microonde

Senza coperchio

Senza coperchio

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
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Recensione completa

Come scegliere la pirofila

La pirofila è un tegame, nella maggior parte dei casi provvisto di manici, che viene utilizzato soprattutto per cibi a lunga cottura in forno. La parola stessa pirofila vuol dire letteralmente “amica del fuoco”, proprio per sottolineare la sua resistenza al calore e alle alte temperature, soprattutto quelle da forno o microonde.

pirofila cucina
È davvero difficile immaginare una cucina senza una pirofila. Si tratta di uno degli utensili più utilizzati soprattutto perché si presta per innumerevoli ricette sia dolci che salate e, a seconda del modello, può trasformarsi anche in un elegante piatto da portata da esibire insieme al resto della mise en place.
Come vedremo in questa guida all’acquisto dedicata a questa particolare teglia, non tutte le pirofile sono uguali e hanno la stessa funzione. Quest’ultima infatti dipenderà soprattutto dai materiali impiegati nella realizzazione che, insieme ad altri aspetti altrettanto importanti, determina la tipologia più adatta per ogni tipo di esigenze. Il nostro consiglio è di osservare da vicino e di verificare tutte le specifiche che analizzeremo nel dettaglio a breve, per poter scegliere il modello di pirofila più adatto alle vostre necessità in cucina.

Componenti di una pirofila

Quando si parla di una pirofila molto spesso ci si confonde con altri utensili molto simili, come teglie, terrine o tegami, con i quali condivide in parte sia la struttura, sia le componenti. In realtà, nonostante la somiglianza con altre stoviglie, è importante sottolineare che la caratteristica principale e distintiva di una pirofila, come abbiamo già visto, è quella di resistere alle alte temperature. Ritornando alla struttura, vediamo adesso quali sono le sue componenti principali, alcune sempre presenti, altre invece no.

Fondo

La parte centrale della struttura di una pirofila è il fondo piano, che può assumere tantissime forme e dimensioni ed essere realizzato con diversi materiali a seconda della funzione principale. A seconda della struttura del fondo, in relazione soprattutto all’altezza dei bordi, la pirofila sarà quindi adatta ad alcuni utilizzi e meno ad altri.

Manici

Affinché la pirofila possa essere afferrata saldamente può essere provvista di pratici e comodi manici che in base al modello possono essere fissi, come nelle pirofile in ceramica, o ripiegabili, come a volte è possibile riscontrare nei modelli in acciaio.

pirofila manici
In commercio sono disponibili anche pirofile senza manici, certamente meno comode soprattutto durante l’estrazione dal forno.

Coperchio

Alcune pirofile sono provviste anche di coperchio, come nel caso delle pirofile a vapore che vedremo più avanti, e di alcuni modelli in vetro o acciaio. La sua funzione principale è di favorire una cottura ancora più veloce e omogenea.

pirofila coperchio
Il coperchio può essere di in forma classica, con la manopola superiore, o in forma di altro tegame impilabile, quindi con doppia funzione.

Funzione della pirofila

Com’è facilmente intuibile anche per i non addetti ai lavori, con una pirofila è davvero possibile cucinare qualsiasi cosa, soprattutto ricette che richiedano lunghe cotture in forno a base di carne, pesce e uova, ma anche sformati o torte salate. Quelle da forno però non sono le uniche pirofile che potrete trovare sul mercato: vediamo qui di seguito le principali distinzioni in base all’utilizzo.

Pirofila da portata

Si tratta di pirofile che possono essere realizzate in qualsiasi materiale anche non resistente al calore poiché verranno utilizzate come piatto o appunto pirofila da portata. Ovviamente può trattarsi di una pirofila da forno con doppia funzione, soprattutto nel caso di pezzi dal design originale che certamente meritano di essere esibiti a tavola con amici o parenti.

Pirofila da forno

La pirofila da forno è quella in assoluto più utilizzata per la sua indiscussa praticità, soprattutto nei periodi invernali quando il forno diventa un prezioso e inseparabile alleato in cucina. Si tratta di teglie resistenti alle altissime temperature e quasi sempre adatte anche ad essere usate nel microonde.

pirofila da forno
Per essere certi che si tratta di materiali idonei a questi utilizzi vi consigliamo di verificare le specifiche riportate sulla confezione del prodotto.

Pirofila a vapore

Tra le tante novità in cucina troviamo le pirofile a vapore, che a loro volta si distinguono in modelli per forno a microonde e per forno tradizionale.

pirofila vapore
Queste pirofile sono caratterizzate da un coperchio, da un vassoio di cottura a vapore rimovibile e da una valvola di sfiato del vapore, componenti che vi aiuteranno a cucinare gli alimenti desiderati senza perderne tutte le vitamine o altri nutrienti che altrimenti non si conserverebbero.

Materiali

Una volta deciso quale sia la funzione che la vostra pirofila debba avere in cucina potrete passare alla selezione dei materiali. Dando una veloce occhiata online vi renderete conto che le diverse marche offrono tantissime varietà di pirofile che si differenziano soprattutto per i materiali impiegati. Questa caratteristica però sarà fondamentale, soprattutto nel caso delle pirofile da forno. Scopriamo allora quante possibilità vi aspettano.

Pirofile in vetro

Le pirofile in vetro sono tra le più diffuse insieme a quelle in ceramica ed il motivo è molto semplice: si tratta di un materiale di ottima qualità e quindi ideale per essere utilizzato in cucina.

pirofila vetro
In particolare per le pirofile viene utilizzato il vetro borosilicato, conosciuto anche con il nome commerciale di Pyrex, molto più robusto e in grado di resistere agli sbalzi termici.

Pirofile in ceramica

Anche la ceramica è ideale per la cottura al forno perché la conduzione del calore avviene in maniera graduale e lenta. Nella sua qualità più pregiata abbiamo la porcellana, un materiale con proprietà altrettanto speciali, molto resistente alla corrosione e adatto soprattutto alla preparazione e cottura di specialità che richiedano lunghe cotture in forno.

Pirofile in ghisa

La ghisa è una lega ferro-carbonio e possiede quindi delle proprietà più che indicate per essere introdotta in cucina. Le pirofile in ghisa infatti possono essere utilizzate su tutte le fonti di calore disponibili, quali fornelli elettrici, a gas o a induzione, tenendo presente che il diametro della fonte di calore non deve superare la base della pirofila.

Pirofile in stoneware

Un materiale che ultimamente viene impiegato per la realizzazione di pirofile è lo stoneware, un composto di argille dall’apparenza impermeabile e vetrosa. Così, proprio come per una pietra, da cui deriva il suo nome, tra gli aspetti principali dello stoneware troviamo compattezza, durezza e quindi resistenza.

Pirofile in metallo

Anche il metallo viene utilizzato nella realizzazione di pirofile. Quelle più facilmente riscontrabili sul mercato e nelle cucine sono le pirofile in acciaio Inox, un materiale resistente, robusto, di alta qualità e facile da pulire, che però distribuisce il calore in maniera meno uniforme.

pirofila alluminio
Altra possibilità molto diffusa è l’alluminio, ottimo conduttore di calore, adatto soprattutto per alimenti che debbano essere cotti ad altissime temperature come pizza o focaccia.

Pirofile in silicone

Altro materiale che negli ultimi anni è sempre più presente in cucina è il silicone, impiegato anche nella realizzazione di pirofile. È un materiale resistente, flessibile e antiaderente, qualità che lo rendono molto apprezzato dai consumatori. Una pirofila in silicone non avrà bisogno di essere imburrata, si adatta a temperature che oscillano dai -40 ai 280 °C, quindi è perfetta per la surgelazione oltre che per la cottura.

Forma e design della pirofila

Scegliere una pirofila però non vuol dire soltanto badare alle sue caratteristiche funzionali. Anche in cucina o a tavola, infatti, l’occhio vuole la sua parte, ecco perché le numerose marche disponibili sul mercato offrono una gamma incredibile di pirofile di ogni forma e design. Il modello classico è quello rettangolare o quadrato con gli angoli smussati, adatto per tantissime ricette soprattutto, paste al forno o parmigiane. Per chi invece desidera cimentarsi in torte salate o di frutta meglio far ricadere la propria scelta su forme tondeggianti od ovali. Queste appena elencate sono quelle più comuni e diffuse.

pirofila design
Per chi ama invece sorprendere i propri invitati è possibile acquistare pirofile a forma di cuore, per una specialità culinaria dal tocco romantico, o a forma di pesce, per un menù a tema marittimo. Se poi la vostra pirofila oltre che ad aiutarvi in cucina dovrà essere esibita e lasciata a tavola, vi consigliamo alcuni modelli dai colori e fantasie originali e accattivanti, disegnati con fiori o cuori, magari in accordo con lo stile del resto delle stoviglie.

Dimensioni

Come abbiamo appena notato, una pirofila può assumere tantissime dimensioni a seconda della funzione e della forma. Tra le più piccole troviamo le forme tonde dal diametro di 14 cm e altezza bordo di 3,5 cm che possono arrivare anche a 21, 25, 29 o 35 cm di diametro. Per le pirofile rettangolari le misure più diffuse sono quella piccola da 30 x 20 x 5 cm, la media da 34 x 20 x 5 cm e la pirofila grande da 29 x 24 x 5 cm. Per chi invece vuole una pirofila specifica per lasagne o parmigiane dalle grandi dimensioni sono disponibili le varianti in alluminio da 42 x 33 x 7 cm. Solitamente le misure indicate sulle confezioni si riferiscono a quelle esterne.

pirofila dimensioni
Una particolare attenzione va data all’altezza che come abbiamo visto finora varia dai 3,5 ai 7 cm a seconda del modello. È molto importante considerarla soprattutto tenendo presente la ricetta che dovrà essere preparata.

Le domande più frequenti sulla pirofila

Quanto costa una pirofila?

Per le pirofile così come per altri utensili da cucina il prezzo cambia a seconda dei materiali impiegati, della funzione e anche della marca scelta. Generalmente le pirofile in vetro sono tra le più economiche con un costo di partenza di circa 7 € per una misura media, mentre per i modelli in ceramica il prezzo aumenta fino a circa 16 € per le stesse dimensioni. Per quelle in acciaio il prezzo cresce fino a quasi 32 € sempre per una pirofila media, invece le pirofile a vapore di ultima generazione hanno costi ben più elevati che raggiungono anche i 200 €. Per chi vuole risparmiare è sempre consigliabile acquistare set di pirofile, spesso disponibili con tre o quattro formati (piccolo, medio e grande) e avere così il massimo comfort in cucina a prezzi più convenienti, che variano dai 40 ai 70 € a seconda dei materiali scelti.

Quali sono le migliori marche di pirofile?

Scegliere la pirofila migliore significa puntare a materiali di alta qualità che quasi sempre sono disponibili tra le offerte dei migliori marchi specializzati in articoli da cucina. Tra quelli più noti e apprezzati troviamo Pyrex, Viller & Boch, Invero, Alluflon, Malacasa, O Cousine, Guardini ed Egan. Come sempre il nostro consiglio è di verificare la qualità dei materiali tra le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto, a prescindere dal prestigio o notorietà della marca.

Come pulire una pirofila incrostata?

Come abbiamo osservato in questa guida è davvero possibile acquistare pirofile in tantissimi materiali, alcuni più facili da pulire di altri, come per esempio l’acciaio che difficilmente si incrosta. Tra le pirofile invece dove più facilmente si possono formare macchie o incrostazioni abbiamo quelle in ceramica o vetro.

pirofila come pulirla
In questo paragrafo vi daremo alcuni consigli per eliminare ogni residuo o macchia persistente utilizzando alcuni ingredienti naturali facilmente reperibili nella vostra dispensa, eccoli qui di seguito:

  • Macchie: per le macchie persistenti è possibile utilizzare l’aceto bianco come rimedio casalingo, che vi darà risultati rapidi e la vostra pirofila tornerà come nuova. Basterà infatti aggiungere l’aceto sulla macchia ostinata e lasciarlo agire per qualche ora, anche un’intera notte se fosse necessario. Una volta trascorso il tempo indicato strofinate con una spugna e le macchie andranno via;
  • Incrostazioni: le macchie che si formano molto spesso derivano da incrostazioni. Un consiglio per evitare che si formino è di non lasciare per troppo tempo il cibo nella pirofila, ma di riporlo il prima possibile in appositi contenitori, poiché una volta raffreddato tende a essere assorbito da alcuni materiali più porosi. Anche in questo caso potrete ricorrere ai rimedi casalinghi come una soluzione di bicarbonato o aceto bianco, acqua e limone.

Ovviamente per chi non ha voglia di lavare a mano c’è sempre la possibilità di acquistare pirofile adatta al lavaggio in lavastoviglie, in questi casi consigliamo di verificare questa caratteristica sulla scheda del prodotto.