Come scegliere il servizio di piatti
Per ottenere una tavola impeccabile è necessario organizzarla con le giuste stoviglie, prime fra tutte i piatti, seguiti da bicchieri e posate. Nello scegliere il servizio di piatti ideale, bisogna considerare diversi fattori, tutti essenziali e decisivi poiché determinano la funzione e la versatilità dei pratici utensili che andremo a utilizzare.
Uno degli aspetti che viene considerato maggiormente è il tipo di uso a cui sono destinati che potrà essere quotidiano o anche per occasioni speciali come il Natale, la Pasqua o altre importanti ricorrenze. Proprio per questo motivo è molto frequente avere in casa più di un servizio di piatti, in modo da poter soddisfare le diverse esigenze, sia per tutti i giorni che per eventi speciali.
Basterà un’occhiata veloce sul web per rendersi subito conto dell’incredibile quantità di piatti presenti in commercio, che si distinguono per materiali, design o anche forme e dimensioni, tutte caratteristiche che nell’insieme definiscono le diverse tipologie di piatti e le loro funzioni principali. Qui di seguito descriveremo nel dettaglio i diversi fattori di scelta affinché possano sciogliere ogni possibile dubbio in vista di un acquisto mirato e in totale accordo con le vostre esigenze.
Tipi di piatti
Come già anticipato, presso i negozi specializzati in prodotti da cucina avrete a disposizione una miriade di possibilità che includono tutte le tipologie di piatti disponibili. Ma non sempre si è ben consapevoli di quali siano i tipi di prodotti tra cui scegliere e quale sia la loro funzione principale, ragion per cui si rende necessario un approfondimento per conoscerne tutte le caratteristiche.
Piatti piani
Il piatto piano, tra tutti i modelli, è probabilmente quello più diffuso poiché si presta ad accogliere molte tipologie di pietanze. Generalmente è caratterizzato da una forma piatta, priva di concavità con un diametro che oscilla dai 24 ai 28 cm. Per alcuni cibi come la pizza, il diametro può aumentare anche fino a 33 cm, mentre quelli destinati a pane, dessert, frutta o insalata presentano un diametro che varia dai 14 ai 19 cm.
Piatti fondi
In un servizio di piatti, quelli fondi sono altrettanto importanti quanto quelli piani, e si caratterizzano per l’accentuata concavità e per i bordi rialzati. Solitamente vengono utilizzati per pietanze liquide come minestre in brodo o anche per la pasta in tutte le sue varianti, anche se in realtà per quest’ultima il galateo prevede l’utilizzo del piatto piano.
Sottopiatto
In occasioni più formali, per rendere la mise en place perfetta, sarà necessario introdurre anche dei sottopiatti o segnaposto, la cui funzione è più che altro decorativa e serve per indicare dove posizionare il coperto. Si tratta di piatti con un diametro piuttosto grande, che varia dai 30 ai 33 cm e possono essere realizzati in diversi materiali, come acciaio o ceramica, che avremo modo di approfondire più avanti in paragrafi dedicati.
Piatti dedicati
Esistono poi una serie di piatti dedicati, meno comuni e diffusi rispetto a i modelli visti finora, con una funzione ben specifica poiché vengono realizzati per uno specifico tipo di cibo. Tra questi abbiamo il piatto per il pesce, che quasi sempre ne riprende anche la forma, quelli per uova, caratterizzati da piccole concavità dove disporre uova sode, o anche piatti da sushi, uno dei cibi che negli ultimi anni è diventato sempre più consumato anche nel nostro paese. Il piatto da sushi si distingue per la sua forma piatta e rettangolare.
Piatti da portata
Altro modello molto utile sia per occasioni speciali che per un uso quotidiano è il piatto di servizio, detto anche piatto da portata, grazie al quale sarà possibile portare in tavola le diverse pietanze da servire a tutti i commensali. Si tratta di piatti abbastanza grandi e con forma variabile. La più comune è quella ovale ma è possibile acquistarli anche rotondi, sempre in accordo con lo stile della tavola.
Materiali
Una volta definiti tutti i modelli presenti in commercio arriva il momento di passare ai materiali di costruzione, uno degli aspetti più importanti da considerare in vista dell’acquisto di un servizio di piatti. Affinché possano svolgere correttamente la loro funzione, i piatti devono essere realizzati con materiali resistenti e adatti a determinati tipi di utilizzi. Di seguito descriveremo quelli maggiormente utilizzati con tutti loro vantaggi e svantaggi.
Ceramica
La ceramica è il materiale più utilizzato per la produzione di piatti, offrendo il giusto equilibrio tra resistenza, eleganza e praticità. Altro punto a favore dei piatti in ceramica sono i costi, generalmente molto accessibili, il che li rende una delle migliori opzioni da utilizzare quotidianamente. I piatti in ceramica per poter essere utilizzati nel microonde devono essere smaltati e privi di decorazioni metalliche.
Porcellana
La porcellana, definita anche ceramica nobile, è uno dei materiali di maggior pregio utilizzati per la realizzazione di piatti. Il suo colore bianco luminoso la rende senza dubbio adatta per essere utilizzata in occasioni speciali come il pranzo di Natale o anche un anniversario importante. I piatti realizzati in porcellana, oltre a essere esteticamente molto accattivanti, sono anche molto resistenti ai graffi e generalmente sono adatti al forno a microonde, sempre che non abbiano decorazioni metalliche. Unico svantaggio è il prezzo che spesso è più caro rispetto a quelli in ceramica.
Vetro
Sebbene porcellana e ceramica siano i materiali più diffusi per la realizzazione di piatti, nella lista di quelli principali sono inclusi anche altri di uso minore ma altrettanto validi come il vetro, molto in voga soprattutto negli anni ’70 e ’80. Il vetro può essere realizzato in diversi colori e così come la porcellana e la ceramica può essere inserito nel forno a microonde.
Acciaio inox
Anche l’acciaio inox rientra tra i materiali utilizzati per la realizzazione di sofisticati servizi di piatti, soprattutto per i sottopiatti decorativi segnaposto. Si tratta di un materiale molto resistente e robusto, che può essere lavato con molta facilità sia a mano che in lavastoviglie. Così come tutti i metalli, l’acciaio non è adatto all’uso in microonde.
Grès
Il grès si ottiene dalla combinazione di argille naturali che vengono poi cotte ad altissime temperature e si presentano con un colore grigio scuro. I piatti in grès solitamente sono molto pesanti, pertanto quasi sempre questo materiale viene preferito per la realizzazione di sottopiatti con funzione decorativa.
Plastica rigida
Infine, anche la plastica rigida rientra appieno tra i materiali principali di costruzione per servizi di piatti. I suoi vantaggi sono senz’altro il prezzo molto accessibile, la leggerezza e la sua resistenza nel tempo, anche se è un materiale meno pregiato rispetto a ceramica o porcellana. Solitamente la plastica viene scelta soprattutto per piatti destinati ai bambini, affinché non si rompano e diventino un pericolo. Altro utilizzo possibile dei piatti in plastica rigida è per piacevoli picnic o in campeggio.
Dimensioni e forma
Come già detto, alcune tipologie di piatto presentano determinate dimensioni che si adattano alla pietanza da accogliere. Solitamente la misura che viene considerata è il diametro: nel caso dei piatti piani abbiamo visto che questo può variare dai 24 ai 28 cm, mentre per piatti piani più piccoli da pane la misura più utilizzata oscilla dai 14 ai 16 cm. Per quelli da dessert da 19 a 20 cm, mentre per il piatto fondo il diametro difficilmente supera i 21 cm, quindi leggermente più piccolo rispetto a quello piano. I piatti speciali come quello da portata, sottopiatto o da pizza sono notevolmente più grandi con un diametro compreso dai 30 ai 33 cm.
Se possedete una lavastoviglie, assicuratevi che i piatti più grandi entrino senza problemi all’interno di questa.
Anche la forma può incidere notevolmente sulla scelta di un servizio di piatti, e sebbene la maggior parte delle persone pensi che riguardi maggiormente una scelta di stile più che di funzionalità, in realtà la forma del piatto può influenzare il modo in cui percepiamo il gusto di ogni pietanza. Molto spesso infatti a forme più squadrate vengono attribuiti sapori salati, amari o acidi mentre a quelle tonde viene associato il dolce o le consistenze più cremose. Bisogna ammettere che la forma più utilizzata è quella rotonda e ovale, questo perché si tratta di una geometria più armonica e facile da collocare su di un tavolo. Infatti non crea disordine a differenza dei piatti rettangolari o quadrati che invece devono essere allineati perfettamente affinché si ottenga la giusta armonia a tavola.
Altre caratteristiche
A seconda che si tratti di modelli per uso quotidiano o per occasioni speciali, la scelta dei piatti può essere effettuata anche tenendo conto di altri aspetti, importanti tanto quanto quelli osservati finora. Vedremo infatti come possono influire sulla decisione finale il numero di piatti e lo stile.
Set di piatti
Così come capita per bicchieri o posate, anche per i piatti la soluzione in commercio più comune e conveniente comprende un set di piatti che include più unità, spesso coprendo tutti i modelli più essenziali, specialmente piatti piani e fondi. Il set più diffuso è quello per 6 persone, contenente 12 o 18 pezzi, a seconda che siano inclusi oppure no anche piatti da dessert, oltre ai fondi e piani. Altri set disponibili sono quelli per 2, 4 e 12 persone, quest’ultimo solitamente da 36 pezzi.
Stile
Per una tavola impeccabile è fondamentale che tutti gli elementi che la compongono siano in totale armonia, e il design dei piatti in questo contesto gioca un ruolo fondamentale. A tal proposito negli ultimi anni hanno trovato larga diffusione e consenso i piatti gourmet, una speciale tipologia caratterizzata da linee molto particolari spesso curve e asimmetriche. Mentre tra gli stili di maggior successo ricordiamo quello classico bianco magari con piccoli rilievi sui bordi, o anche quello mediterraneo spesso dipinto a mano e caratterizzato da vivacissimi colori. Altro stile che rientra prepotentemente tra quelli più apprezzati sono quello moderno, che presenta linee e colori molto essenziali e semplici, e quello orientale.
Le domande più frequenti sui piatti
Quanto costa un servizio di piatti?
Come già accennato precedentemente descrivendo i materiali, questi possono influenzare notevolmente il prezzo finale del prodotto. I servizi di piatti in porcellana sono più cari rispetto ad altri, con un prezzo che varia dai 100 € ai 400 € per un set fino a 36 pezzi, invece per quelli in ceramica il costo per le stesse unità solitamente non supera i 100 €. Per quelli in plastica invece il prezzo è di circa 15/20 € per una confezione da 4 o 6 unità. Se invece ci si riferisce a firme prestigiose e di design i costi potrebbero diventare proibitivi, superando anche i 500 €.
Quali sono i migliori marchi per un servizio piatti?
I principali marchi specializzati in vendita di servizi di piatti e che ad oggi costituiscono un punto di riferimento nel settore sono Villa d’Este Home Tivoli, Tognana, Bormioli, Ritzenhoff & Breker, Seltmann Weiden, Casa Collection e Guzzini. Altre possibilità sono i piatti realizzati da Ikea e altre catene specializzate in oggetti da arredo come Maisons du Monde.
Come conservare il servizio di piatti?
Affinché i vostri piatti durino il più a lungo possibile è necessario che questi vengano conservati nel modo più corretto e adeguato, specialmente quelli in porcellana, materiale più elegante ma anche più delicato rispetto ad altri. Ecco alcuni consigli per garantirgli una lunga vita in cucina:
- Dividere i servizi: il primo passo sarà dividere i diversi servizi di piatti, distinguendoli per utilizzo, quindi separando quelli destinati a uso quotidiano da quelli per occasioni speciali o stagionali;
- Dove riporli: per quanto riguarda la disposizione potrete collocare il servizio piatti per eventi speciali in una credenza posta in basso, mentre sarà meglio riporre più in alto quelli giornalieri, in un mobiletto di facile accesso. Sarebbe preferibile vicino alla lavastoviglie o al tavolo dove si mangia;
- Come riporli: prima di riporli è consigliabile impilarli, da quello più grande al più piccolo, e impacchettare o avvolgere con una copertura quelli che utilizzate poco, in modo da evitare che si accumuli sporco e polvere;
- Consiglio: evitate di impilare i piatti in una posizione instabile e rischiosa sia per gli stessi piatti, che altrimenti rischiano di cadere e rompersi, sia per chi li usa perché rischia di farsi male con eventuali schegge.