Le pentole in ghisa Le Creuset
La pentola in ghisa è un pezzo indispensabile in ogni cucina, semplicemente perché può fare praticamente di tutto: dalla brasatura delle carni alla cottura del pane, dalla preparazione della marmellata alla cottura a fuoco lento degli stufati. La ghisa, infatti, oltre ad essere un materiale estremamente durevole, è in grado di trattenere una grande quantità di calore e di diffonderlo in maniera uniforme, creando così l’ambiente perfetto per una cottura ottimale dei cibi.
In questa pagina parleremo di Le Creuset, marchio francese divenuto ormai di uso comune per identificare tutte le pentole in ghisa. Anche chi non è appassionato di cucina avrà infatti già visto la tipica pentola arancione da arrosti, strumento inventato quasi cento anni fa e trasformatosi per molti in un oggetto di culto. Ma a cosa è dovuta la fama delle pentole Le Creuset? Sono davvero le migliori sul mercato? Scopriamo insieme cosa renda queste pentole così speciali e quali prodotti si possano trovare sul catalogo Le Creuset.Storia del marchio Le Creuset
La storia di Le Creuset inizia nel 1925 a Fresnoy-le-Grand, nel nord della Francia, ad opera degli industriali belgi Armand Desaegher (specialista della ghisa) e Octave Aubecq (specialista della smaltatura). Come sede della fonderia fu scelta la regione della Piccardia perché si trattava di vero punto strategico in cui si incrociavano le vie di trasporto di materie prime come il ferro, il carbone e la sabbia, necessari per produrre la ghisa. I due fondatori ebbero l’intuizione di trasformare il classico forno olandese, realizzato in ghisa grezza, aggiungendo uno smalto vetrificato per proteggere l’interno della pentola e per colorarne l’esterno. Le prime cocotte Le Creuset non avevano quindi bisogno di essere regolarmente stagionate (ricoperte di grasso) come una tradizionale pentola in ghisa, perché erano già protette da un rivestimento interno fatto di strati di smalto bianco lucido, al tempo stesso protettivo e dalle proprietà antiaderenti. All’esterno erano invece colorate dall’ormai iconico arancio “vulcanico”, che imitava l’intensa tonalità della ghisa che fonde in uno stampo (in francese, creuset).
Dopo la guerra, Le Creuset ampliò la propria linea di pentole smaltate con nuovi pezzi e stili (frutto anche della collaborazione con famosi designer), lanciando inoltre nuove bellissime colorazioni per lo smalto esterno delle sue pentole e iniziando a esportare prima nel resto d’Europa, poi in America e in Asia. L’innovazione dei prodotti riflette la forte presenza internazionale di Le Creuset, adattandosi alle abitudini culinarie locali e alle nuove tendenze alimentari: vengono realizzati wok in ghisa, casseruole per il curry indiano e risottiere e i materiali vengono adattati ai nuovi piani cottura via via disponibili (prima quelli in vetroceramica, poi quelli a induzione).Con oltre 100 punti vendita sparsi in tutto il mondo e un catalogo che ora include anche prodotti in gres, acciaio inox e ceramica, Le Creuset è diventato uno dei marchi di pentole più conosciuti e acquistati in tutto il mondo. Come abbiamo detto, però, i suoi prodotti di punta restano le pentole in ghisa, che nonostante le imitazioni continuano a rappresentare il punto di riferimento del settore. Scopriamone insieme le caratteristiche principali.
Caratteristiche delle pentole Le Creuset
Quando si sceglie una pentola in ghisa bisogna considerare alcuni aspetti di primaria importanza, come la struttura e le prestazioni in cottura, e altri secondari, come ad esempio il colore all’interno e all’esterno. Vediamoli nel dettaglio.
Materiali
La ghisa vetrificata era e rimarrà la specialità di Le Creuset. La sua distribuzione omogenea e forte ritenzione del calore la rendono ottima per la cottura a fuoco lento o medio, che richiede una temperatura costante per cuocere alimenti come stufati, arrosti o alcune verdure. L’interno liscio favorisce invece un’ottima rosolatura, perché sviluppa una patina naturale che impedisce ai cibi di aderire sul fondo, oltre ad essere più facile da pulire. Questo materiale è sicuro da usare su tutte le fonti di calore: i vari tipi di piano cottura, il forno e persino le griglie esterne. Tutte le pentole in ghisa Le Creuset sono realizzate nella fonderia originale di Fresnoy-le-Grand e ognuna è ispezionata a mano da 40 artigiani. Ogni pezzo è fuso individualmente in uno stampo di sabbia, usato solo una volta e poi distrutto dopo ogni uso, il che rende ogni pentola unica e con un proprio stile e identità.
Coperchio e manici
Anche il coperchio è realizzato in ghisa vetrificata e, grazie alla chiusura ermetica, aderisce perfettamente alla pentola per trattenere efficacemente il vapore e assicurare che i cibi siano sempre succulenti. Sul coperchio, oltre al marchio stampato in rilievo, si trova un pomolo in acciaio inox dall’aspetto moderno ed elegante, abbastanza ampio da essere impugnato anche con una presina e resistente fino a 260 °C per permetterne l’utilizzo in forno. Anche i manici sono molto ampi e pensati per trasportare la pentola quando si indossano i guanti da forno.
Forma
Le cocotte in ghisa sono disponibili in due formati: tonde e ovali. Entrambi i tipi appartengono alla linea classica Evolution, venduta in Francia e in altre nazioni con il nome di Signature. La scelta della forma dipenderà dai piatti che intendete preparare. Sul piano cottura si cucina meglio con le pentole tonde perché la loro forma si adatta meglio a quella dei fornelli: il calore viene applicato a tutta la base della cocotte, permettendo una cottura più uniforme in tutti i punti della casseruola. Le pentole ovali sono più indicate per il forno, dove la fonte di calore è più ampia, e sono perfette per i tagli di carne più lunghi come gli arrosti. Inoltre, come vedremo, sono più capienti delle pentole tonde e in alcuni casi l’unica alternativa quando si intende cucinare per molte persone.
Dimensioni
Le dimensioni, invece, dipenderanno sia dal numero di persone per cui solitamente cucinate, sia dal tipo di piatti. Nonostante Le Creuset suddivida le sue pentole in ghisa in base al diametro (quelle tonde) o alla lunghezza (quelle ovali), l’aspetto a cui prestare veramente attenzione è la capacità. Le pentole rotonde sono disponibili in 6 taglie e vanno da un minimo di 1,8 l a un massimo di 6,7. Anche le pentole ovali sono disponibili in 6 dimensioni, ma raggiungono volumi ben più alti: da 4,1 a un massimo di 13,9 l.
Se quelle tonde possono essere usate per preparare da 2 a 8 porzioni (valore che aumenta proporzionalmente all’aumentare del diametro e della capacità), quelle ovali permettono di preparare da 6 a 12 porzioni. In questa tabella abbiamo riassunto i dati per ogni formato.
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Colori e stile
Le Creuset è famosa per le colorazioni delle sue pentole e negli anni ha creato oltre 100 tonalità. Attualmente le casseruole classiche in ghisa sono disponibili sul mercato italiano in 9 colorazioni, ma chi cerca qualcosa di diverso dal tipico arancione vulcanico o dalle tonalità più classiche può scegliere di acquistare una pentola in edizione limitata: la collezione viene aggiornata ogni anno e può assumere forme diverse (ad esempio un cuore, un fiore) o essere ispirata a serie o personaggi famosi, come i cartoni della Disney o Guerre Stellari. Nel 2021 è stato il turno di Harry Potter con due cocotte, una blu e una rossa, ispirate al mondo magico di J.K. Rowling.
Altri prodotti
Come abbiamo già anticipato parlando della storia di Le Creuset, il marchio francese negli anni ha ampliato la propria produzione per includere sia altri utensili da cucina, sia materiali differenti.
Tra i prodotti più gettonati oltre alle storiche casseruole in ghisa troviamo i tegami bassi, realizzati nello stesso materiale e in uno stile in tutto e per tutto simile a quello delle casseruole alte. Sono particolarmente apprezzati per la loro versatilità, perché permettono di preparare lo stesso tipo di piatti (a eccezione degli arrosti e del pane, più voluminosi), ma occupano meno spazio e soprattutto sono più leggeri.
I prodotti da cucina offerti da Le Creuset sono davvero tantissimi e coprono gli stili gastronomici più disparati: tajine, crepiere, set per fonduta ecc. A questi negli ultimi anni si sono aggiunti vari accessori per la tavola e da portata come teglie, piatti o tazze, alcuni dei quali sono disponibili anche in altri materiali, primo tra tutti il gres, un tipo di ceramica particolarmente resistente al calore su cui Le Creuset sta puntando sempre di più.
Le Creuset o Staub?
Se Le Creuset è il marchio di riferimento per le pentole in ghisa, al punto da essere conosciuto anche da chi non è esperto di gastronomia, gli appassionati di cucina sapranno bene che questo nome viene spesso associato a un altro gigante del settore: Staub. Si tratta anche in questo caso di una storica azienda francese specializzata nella produzione di pentole in ghisa smaltata che si collocano nella fascia di prezzo più alta. Chi è disposto a investire cifre anche superiori ai 200 € per una pentola in ghisa di qualità, si troverà inevitabilmente a scegliere tra questi due marchi e a chiedersi quale sia il migliore.
A onor del vero, dobbiamo premettere che in entrambi i casi ci si troverà di fronte a prodotti eccellenti, realizzati in Francia e garantiti a vita. Se le Le Creuset sono considerate delle pentole di tendenza (al momento #lecreuset ha addirittura 70 milioni di visualizzazioni su TikTok), le pentole in ghisa Staub sono amatissime dagli chef professionisti. La differenza la fanno perciò alcuni dettagli, che abbiamo riassunto qui di seguito:- Rivestimento: l’interno smaltato delle casseruole Le Creuset è nella maggior parte dei casi bianco crema, mentre quello delle Staub è nero opaco. La differenza estetica è importante, perché vedere il livello di doratura del cibo che si sta cucinando è essenziale per le tempistiche. Il colore più chiaro delle Le Creuset rende questa operazione più semplice, come anche l’individuazione di residui di cibo quando si pulisce la pentola;
- Peso: a parità di dimensioni, le cocotte Le Creuset sono più leggere delle Staub. La differenza si può sentire, ma non è così grande da rappresentare un problema. La maggiore pesantezza delle Staub significa infatti che queste mantengono la temperatura più uniformemente e più a lungo, mentre la leggerezza delle Le Creuset rende il sollevamento della pentola un po’ meno difficile;
- Coperchio: il coperchio delle Staub aderisce leggermente meglio alla pentola rispetto alle Le Creuset. Questo significa che meno liquido evaporerà durante le cotture più lunghe, un aspetto importante soprattutto quando si cucinano zuppe o stufati che devono mantenere un livello di umidità costante, ma non quando si deve rosolare la carne, per cui sarà necessario perdere più acqua. Inoltre, i coperchi Staub presentano delle punte sul lato interno per far gocciolare l’umidità su tutte le parti del cibo, irrorandolo continuamente con i suoi stessi succhi;
- Catalogo: Le Creuset ha un catalogo più ampio per quanto riguarda i colori disponibili e i tipi di pentole, tegami o accessori per la cucina. Se parliamo strettamente di pentole in ghisa, invece, Staub ha una maggiore varietà di formati: le cocotte tonde vanno da 10 a 34 cm di diametro per un totale di 13 taglie, e le ovali da 11 a 41 cm di lunghezza, disponibili in 9 taglie diverse.