Come scegliere il pediluvio
Il pediluvio è un dispositivo elettrico che consiste in una bacinella che emette un leggero idromassaggio a temperatura controllata, pensato appositamente per i nostri piedi. Collegato alla rete elettrica, il pediluvio può rivelarsi un ottimo dispositivo che ci aiuta a prenderci cura della salute dei nostri piedi e a rilassarci. Si aggiunge la funzione di massaggio plantare, che stimola la circolazione e trasmette una sensazione di benessere a tutto il corpo.
Il pediluvio, infatti, non solo dona un immediato sollievo ai piedi stanchi ma, sfruttando i principi della riflessologia plantare, riesce a rilassare i muscoli e i tendini, riuscendo ad ottenere un effetto benefico anche su parti del corpo molto lontane dai piedi e ad alleviarne i dolori.A cosa serve il pediluvio?
Il pediluvio può servire a diversi scopi: anzitutto, per molti è un semplice modo per rilassarsi, infatti le bollicine, l’acqua tiepida e gli oli sono utili a creare l’atmosfera giusta per far andare via lo stress. Eventuali vibrazioni e luci a infrarossi aumentano questo clima di rilassatezza e aiutano a sciogliere muscoli e articolazioni. Questo aiuto, seppur relativo, è però un toccasana per chi soffre di problemi di deambulazione, problemi articolatori o legati all’età avanzata. A questo riguardo, specie nella tarda età, il pediluvio è un ottimo modo per prendersi cura di se stessi, lavando in ammollo e con le spazzole una zona del corpo che spesso è difficile da raggiungere autonomamente. Inoltre, sono disponibili disinfettanti, igienizzanti e antimicotici che possono risolvere eventuali problemi tipici dell’età che insorgono alle unghie dei piedi. La pietra pomice posizionata nell’apposito alloggiamento, l’ammollo e lo scrub aiutano inoltre a rimuovere le cellule epiteliali morte e a levigare le unghie. Anche da più giovani è possibile avere calli e plantari induriti, soprattutto a causa di sport e corsa. Un pediluvio, specie se svolto regolarmente, può aiutare a ritrovare la morbidezza del piede. Possono anche essere applicati oli per la salute dei piedi, scrub o maschere per i piedi, che aiutano a rimuovere le cellule della cute morte e che possono essere utilizzate in abbinamento a un pediluvio elettrico.
Struttura del pediluvio
La struttura del dispositivo è abbastanza semplice, ma ci sono dei dettagli che possono rivelarsi importanti per la scelta del prodotto. Di seguito elenchiamo le varie parti che potreste trovare in un pediluvio in commercio:
- Catino: in plastica, più alto per i modelli più costosi, con imboccatura più stretta se sono previsti anche trattamenti al vapore;
- Termostato: può essere sia sotto forma di manopola, sia con display;
- Coperchio antischizzi: per proteggere dagli schizzi e di nuovo per i trattamenti a vapore;
- Filtro aromatico: per inserire i propri sali preferiti e profumare l’acqua;
- Rulli massaggianti: posizionati sul fondo del catino;
- Lampada a infrarossi: sempre posizionate in prossimità del fondo della bacinella;
- Placche magnetiche: dove presenti, sempre sul fondo del catino;
- Tubo di scarico: nei modelli più alti, è un tubo che viene aperto per scaricare l’acqua;
- Porta accessori: serve a installare la pietra pomice o le spazzole per la pulizia;
- Rotelle: presenti solo su alcuni modelli più grandi;
- Avvolgicavo: solo su modelli particolarmente costosi.
Il catino ha la sua importanza perché incide sulla comodità di utilizzo dell’apparecchio, e se troppo grande potrebbe risultare anche scomodo. Inoltre, è bene che sia dotato di una protezione antischizzi, di particolare importanza in quei modelli dotati anche di idromassaggio e vibrazione, perché evita che gli schizzi d’acqua causati dalle bolle possano finire sul pavimento rischiando di farvi scivolare.
Gli stessi piedini antiscivolo aiutano in questo senso, perché evitano che la bacinella possa scivolare sul pavimento a causa di una spinta involontaria delle gambe
Comoda anche la presenza di una maniglia per il trasporto, utile ad esempio per spostare con comodità la bacinella in salotto davanti alla televisione e potersi così godere il pediluvio davanti ad un bel film.
Va specificato che alcuni prodotti più costosi occupano anche più spazio perché il catino è più profondo, mentre altri sono richiudibili con sistema a fisarmonica. Cercate quindi di capire se è poi facile per voi poi riporre l’oggetto senza problemi quando non in uso, o spostarlo di volta in volta se troppo pieno d’acqua.
Potenza del pediluvio
Condizione indispensabile per potersi godere un massaggio plantare in ogni momento è procurarsi un pediluvio fornito di accessori per il massaggio. Ne esistono di diversi tipi, ma quelli in grado di fornire il relax maggiore sono sicuramente i modelli alimentati a corrente, in quanto sono gli unici in grado di creare la giusta atmosfera, con bolle d’aria, riscaldamento e raggi infrarossi.
Più funzioni saranno incluse, maggiore sarà chiaramente la potenza necessaria per far funzionare il pediluvio. I modelli più semplici hanno spesso un assorbimento di appena 60 W, un wattaggio sufficiente a scaldare l’acqua e a mantenerla ad una temperatura costante durante il tempo in cui l’apparecchio è in funzione, mentre quelli più potenti possono arrivare addirittura a 400 W e offrono spesso anche l’ambita funzione di idromassaggio.Funzioni del pediluvio
Se la bacinella per pediluvio è alimentata a corrente, allora potrà essere dotata anche di diverse funzioni che hanno lo scopo di aumentare la sensazione di benessere, sfruttando le proprietà dell’acqua ed in alcuni casi anche di particolari effetti secondari. Nei prossimi paragrafi citeremo quelle più comuni da trovare illustrando i benefici di ciascuna.
Regolazione e mantenimento temperatura
Normalmente, più il tempo scorre, più l’acqua all’interno della bacinella si raffredda e l’iniziale piacere si trasforma in fastidio. Per prolungare il trattamento molti pediluvi hanno una funzione di mantenimento del calore che consente di tenere la temperatura dell’acqua costante per tutto il tempo desiderato.
Accompagna talvolta questa funzione anche la possibilità di regolare la temperatura su diversi livelli a seconda delle proprie preferenze e del periodo dell’anno: in questo modo in inverno, quando le temperature sono più rigide, ci si potrà riscaldare i piedi nell’acqua calda, mentre in estate sarà possibile rinfrescarsi selezionando una temperatura più bassa.Attenzione: è doveroso precisare che, in caso di patologie a carico delle articolazioni o degli arti inferiori, siano queste contusioni, tendiniti, micosi, piede diabetico o piede gottoso, è assolutamente necessario parlare con il proprio medico prima di iniziare qualsiasi trattamento. Questo perché tutte le patologie elencate, e molte altre meno note, possono vedere nell’acqua calda o fredda il loro miglior alleato oppure il peggior nemico, in base alla situazione. Sebbene le temperature prodotte da questi macchinari siano di livelli ragionevoli, l’utilizzo potrebbe essere addirittura pericoloso in persone che abbiano specifici problemi clinici. Chiedete quindi senza esitazione al medico di base o specialista tutte le informazioni che vi servono prima di procedere all’acquisto.
Idromassaggio
Quasi tutti le bacinelle per pediluvio disponibili in commercio dispongono ormai della funzione idromassaggio, attraverso la quale è possibile combinare l’azione più intensa dei rulli massaggianti a quella più lieve delle bolle d’acqua. Una seconda funzione possibile è quella di vibrazione che, se attivata contemporaneamente all’idromassaggio, ne intensifica l’effetto.
Le bolle aiutano ad alleviare lo stress e a riattivare la microcircolazione, sgonfiando i piedi e donando sollievo anche alle articolazioni. Questo tipo di trattamento può essere particolarmente utile per le persone anziane che cercano di recuperare la loro mobilità, che fanno fatica a muovere correttamente le articolazioni e possono trovare giovamento da un massaggio con acqua calda o fredda. Consigliamo anche in questo caso di contattare il proprio medico se si hanno dei problemi articolatori noti.Luce a raggi infrarossi
In alcuni modelli è possibile trovare una o più luci infrarosse. A che cosa servono? Gli infrarossi sono radiazioni elettromagnetiche a bassa frequenza in grado di trasmettere un leggero calore. Negli ultimi anni il loro utilizzo si è diffuso sempre più anche nelle Spa di tutto il mondo, specialmente nelle saune, dove vengono installate in apposite stanze per chi non sopporta il calore elevato, creando un’esperienza simile ad una sauna, ma offrendone solo parzialmente i benefici. Si suppone che il tepore prodotto da queste luci venga assorbito facilmente dal corpo e sia in grado di dilatare i vasi sanguigni e allo stesso tempo di distendere e rilassare i muscoli; in realtà la luce calda e il tepore producono nell’organismo un naturale stato di rilassatezza, che però nulla ha a che fare con le radiazioni. Si dice infatti che queste favoriscano un assorbimento più profondo di creme e lozioni, motivo per cui sono anche spesso utilizzate nei trattamenti di bellezza, aggiunte a pistole massaggianti, massaggiatori anticellulite e altri macchinari. Dove presenti, le luci a raggi infrarossi possono dunque essere sfruttate in diverse maniere, dando l’impressione di distendere i muscoli e riattivare la circolazione dei piedi gonfi, oppure per idratare la pelle dopo il pediluvio attraverso l’utilizzo di oli, creme o altre lozioni.
Tutte queste teorie non sono state comprovate da nessuno studio scientifico: gli unici aspetti davvero positivi sono quelli dell’effettivo rilassamento della parte interessata. Il rilassamento non avviene per l’effetto placebo, ma si tratta di riflessi assolutamente normali davanti alla simulazione di un calore luminescente simile al fuoco. Non ci sentiamo però di demonizzare la presenza di luci infrarosse nei pediluvi, sia perché aiutano appunto a rilassarsi, sia anche perché si tratta, almeno in questo caso, di regalare un’esperienza di utilizzo più accattivante e forse anche un po’ di divertimento in un’azione tutto sommato noiosa come quella del pediluvio.Magnetoterapia
La magnetoterapia è riconosciuta a livello internazionale come terapia omeopatica, che sfrutta dei deboli campi magnetici per contrastare dolori causati da infiammazioni. Dobbiamo precisare ai nostri lettori che i reali benefici per la salute non sono stati dimostrati, né d’altra parte sono state rilevate controindicazioni nel loro utilizzo durante il pediluvio. Considerando infatti che gli eventuali magneti integrati all’interno del catino generano un campo di bassa intensità, non sono affatto pericolosi per la salute. Va detto inoltre che solo alcuni pazienti sembrano percepire un reale miglioramento del dolore dopo il trattamento con i magneti, mentre i più non notano alcuna differenza. Se la magnetoterapia nei pediluvi funziona anche solo per l’effetto placebo che produce, numerosi studi da decenni dimostrano come quest’ultimo abbia effetti positivi anche importanti sul nostro benessere fisico, e quindi i magneti possono essere tranquillamente considerati come un punto in più a favore dell’acquisto di un determinato prodotto.
Massaggio
All’interno del catino ci sono delle componenti massaggianti vere e proprie, che vengono attivate meccanicamente per effetto della pressione o dello sfregamento sulla pelle.
Il numero e la tipologia di tali componenti è molto variabile, così come la forma, che può essere più appuntita o più rotonda, o di dimensioni maggiori o minori. Abbiamo tuttavia individuato alcuni denominatori comuni che ci hanno permesso di raggruppare gli elementi massaggianti in tre categorie: vediamole qui di seguito.Nodi acupressori
Questi nodi ricoprono come un tappeto il fondo del catino. Si tratta di puntine di plastica, più o meno alte e dalla punta più o meno arrotondata, che vanno ad esercitare una pressione sulla pianta del piede, riducendo la tensione delle fasce muscolari plantari. I nodi acupressori si ispirano all’antica pratica dell’agopuntura: queste punte sono assolutamente innocue ed indolori, provocano però un leggero e salutare formicolio.
Rulli per la riflessologia plantare
Si tratta di veri e propri rulli in plastica o in gomma dura, dotati anch’essi di nodi acupressori su cui far scivolare il piede per massaggiare l’intera pianta. Grazie infatti alla loro forma riescono a raggiungere anche l’arcata plantare, i talloni e le dita seguendo tutte le curve del piede. I benefici di questo massaggio si riflettono non solo sul piede stesso, ma anche, secondo la teoria della riflessologia plantare, sull’intero organismo. Secondo questa teoria, infatti, è possibile individuare sulla pianta del piede alcune zone, ciascuna delle quali sarebbe direttamente collegata ad una zona specifica del corpo: stimolandola con un massaggio puntiforme si dovrebbero avvertire dei benefici anche sull’organo o sulla zona del corpo corrispondente.
Accessori per la pedicure
Questi accessori non hanno un vero e proprio effetto massaggiante, ma agiscono sulla pelle andando a rimuovere calli e cellule morte per riportare i piedi alla loro originale morbidezza. Quasi sempre gli accessori per la pedicure sono tre, da montare di volta in volta su un apposito supporto che si attiva con una leggera pressione.
Questi comprendono:- Una pietra pomice per la levigazione di calli o duroni;
- Uno spazzolino per la rimozione delle cellule morte;
- Un accessorio per un massaggio delicato che stimola la rigenerazione cellulare.
Le domande più frequenti sui pediluvi
Quanto costa una bacinella per pediluvio?
Le bacinelle per pediluvio non sono dei prodotti particolarmente costosi, sono infatti dei dispositivi abbastanza semplici sia a livello di struttura, sia come componentistica. Vanno però acquistati con speciale riguardo verso la qualità, essendo dei dispositivi elettrici che funzionano quando siamo a contatto con l’acqua. I modelli più semplici, di fascia bassa, costano infatti anche poco più di 15 €, una fascia di prezzo forse fin troppo esigua per un dispositivo elettrico nel quale immergeremo i piedi. I prodotti di fascia media vanno da circa 30 € ai 65 €.
Oltre questa cifra avremo dei prodotti di fascia alta, sicuramente più grandi e con un catino più profondo.Cosa distingue effettivamente un modello di fascia di prezzo bassa da uno di fascia alta? Sicuramente nella determinazione del prezzo ha un grosso peso la potenza assorbita, ma anche il tipo e il numero di accessori inclusi. Nella scelta di una bacinella da pediluvio bisognerà dunque tenere in considerazione quali benefici ci aspettiamo di ottenere: a chi per lavoro è costretto a passare l’intera giornata in piedi converrà optare per un modello di fascia di prezzo più alta in grado di massaggiare tutta la pianta e di regolarizzare la circolazione periferica, mentre chi non abbia intenzione di utilizzarlo quotidianamente potrà trarre beneficio anche da un modello meno accessoriato. Vi consigliamo soltanto di non investire troppo poco per questo prodotto, sebbene i cataloghi online siano spesso pieni di prodotti economici, e di rivolgere lo sguardo e il portafoglio verso prodotti un po’ più costosi e di qualità.
Quali sono le migliori marche di pediluvi?
Non sono molti i brand produttori di bacinelle per il pediluvio, ma fra tutti spicca sicuramente la Beurer, la quale può vantare diversi modelli in catalogo, da quelli più semplici ed economici a quelli pluriaccesoriati, dotati anche di magneti per la magnetoterapia e raggi infrarossi. Certamente la lunga esperienza nella produzione di strumenti massaggianti, uno dei cavalli di battaglia di casa Beurer, è un grosso vantaggio, perché consente di sviluppare prodotti attenti alle esigenze dei consumatori e, grazie alle ricerche nel settore, in grado di apportare un reale beneficio e sollievo. Oltre alla Beurer, marche che hanno nel loro catalogo uno o più modelli di bacinelle per pediluvio sono Imetec, Medisana, Homedics e Babyliss. Generalmente queste aziende producono prodotti per la cosmesi e la cura della persona, tra questi anche molti prodotti relativi al massaggio.
Cosa versare nel pediluvio?
Anzitutto va precisato che aggiungere dell’antibatterico chimico nel pediluvio è sempre una buona idea. Molte persone, comprensibilmente, amano il trend naturale che circonda questi prodotti, ma purtroppo con un prodotto naturale non riuscirete a proteggere il catino dalla proliferazione di eventuali batteri. Va detto inoltre che il pediluvio andrebbe utilizzato da una sola persona, per evitare che eventuali batteri e funghi possano passare da una persona all’altra.
Se volete condividere il pediluvio con altri membri della famiglia, badate a pulire il prodotto con estrema cura e con abbondante igienizzante antibatterico, che uccida il 100% dei germi e dei batteri. Dovrete effettuare inoltre un risciacquo profondo che rimuova l’antibatterico, specialmente se avete microferite ai piedi, cosa molto comune ad esempio quando ci si taglia le unghie.Nel pediluvio è possibile però versare anche dei prodotti naturali che possono rendere la nostra esperienza più piacevole. Qualsiasi olio essenziale avrà un effetto rilassante, in base ai nostri gusti e preferenze olfattive. Gli oli essenziali possono essere aquistati in erboristeria o su Internet a prezzi decisamente ragionevoli, in versioni più o meno balsamiche o corroboranti, in base a ciò che ci piace. Non esagerate: bastano sempre poche gocce, e badate di lavare bene il catino se non volete che la fragranza dell’olio rimanga anche la volta successiva. Ricordate infatti che anche la plastica può assorbire gli odori
Ci sono poi alcuni prodotti naturali, quasi sempre presenti nelle nostre cucine, che possono uccidere i germi, ma non i batteri, specialmente quelli dei piedi. Senza addentrarci troppo in argomenti scientifici, facciamo una carrellata di questi prodotti, sfatando alcuni miti.Comunemente, viene aggiunto nel catino del bicarbonato di sodio, sostanza che può avere sì degli effetti igienizzanti e sbiancanti, ma che in un pediluvio potrà soltanto fare un po’ di bollicine in più.
Il sale grosso può invece essere utilizzato per fare uno scrub ai piedi, ma esistono in commercio sali da pediluvio con fragranze più forti e adatte, che possono anche essere inseriti nel cestello che funge da filtro in alcuni modelli.
Anche l’aceto ci darà un’impressione di pulito più profondo e potrà coprire gli odori troppo intensi. Quest’ultimo ucciderà alcuni germi, ma purtroppo non i batteri e tantomeno eventuali funghi.
Solo dei trattamenti specifici, ad esempio prodotti contro le micosi dei piedi, potrebbero avere degli effetti reali. Se soffrite ad esempio di micosi o di onicomicosi, potrete rivolgervi a un podologo o a un dermatologo per farvi indicare un farmaco ad hoc, ma anche chiedere al vostro farmacista di fiducia. Potrete quasi sempre inserire questi prodotti anche nel vostro pediluvio elettrico.
Quanto deve durare un pediluvio?
Un pediluvio può durare anche 30 minuti, prima che la pelle dei polpastrelli inizi ad arricciarsi o che la pelle del piede si ammorbidisca troppo. Infatti troppo ammollo ed esfoliazione potrebbero portare poi a un piede screpolato. Noi consigliamo di non dilungarvi troppo tempo, ma di ripetere il pediluvio abbastanza di frequente, un paio di volte a settimana, specialmente se avete dei piedi induriti dall’età o con molti calli da trattare.
Che cos’è il pediluvio a elettrolisi?
Il pediluvio a elettrolisi è un prodotto entrato in voga negli anni ’90 che prevede un sistema simile agli odierni pediluvi elettrici. Queste macchine presentano degli elettrodi interni e chiedono all’utente di aggiungere dei sali. Per effetto dell’ossidazione del ferro disciolto nell’acqua, essa si scurisce sempre di più, apparendo di un intenso color argilla alla fine della sessione, dopo circa 30 minuti. In realtà il ferro si ossida per normale reazione chimica con gli elettrodi attivati nell’acqua. Questo tipo di macchinario, venduto a prezzi decisamente elevati in passato, oltre i 1.000 €, pare però non offrire alcun beneficio reale per la salute. Come nel caso delle placche magnetiche o degli infrarossi, i cui benefici non sono realmente comprovati, si tratta di semplice effetto placebo, che in questo caso convince gli utilizzatori che il corpo stia attraversando una supposta fase di detossificazione. Come è possibile immaginare, in realtà non avviene nessun rilascio di tossine dall’organismo, ma si tratta di un semplice processo chimico in atto. Come abbiamo già precisato, sicuramente un effetto placebo, come nel caso dell’omeopatia o delle placche magnetiche, ha dei risvolti positivi sul senso generale di benessere della persona. Pensiamo che un effetto placebo possa anche essere accettato, a discrezione di ognuno, purché a un prezzo ragionevole. Nel caso di questi prodotti dai prezzi a tre zeri, ci sembra invece che si vogliano sfruttare gli acquirenti male informati.
Salve, è possibile effettuare pediluvi alternati (tra caldo e freddo) con quelli elencati?
Nella maggior parte dei modelli è possibile regolare la temperatura dell’acqua. Un modello dotato di un buon range di regolazione della temperatura è ad esempio il Medisana FS 885, nel quale è possibile regolare la temperatura a partire da un minimo di 20° ad un massimo di 48°C. Ricordiamo che la funzione principale della regolazione della temperatura è quella di mantenere l’acqua ad una certa temperatura e non effettuare trattamenti di alternanza caldo-freddo.