I fattori decisivi per la scelta della pedana vibrante
I benefici della pedana vibrante
Negli ultimi anni, le pedane vibranti sono diventate molto popolari sia per uso professionale nelle palestre che per uso domestico. Fra i tanti effetti benefici, molti esperti ritengono che la vibrazione prodotta aiuti soprattutto a migliorare la circolazione sanguigna, incrementare il metabolismo, aumentare la densità minerale ossea, migliorare la salute della pelle e ridurre la cellulite. Il vantaggio principale è che la pedana vibrante svolge tutte queste funzioni senza danneggiare le articolazioni e i legamenti.
La vibrazione agisce anche come un massaggio, regalando un effetto molto rilassante su tutto il corpo. Le pedane vibranti, infatti, trattando tutti i muscoli del corpo contemporaneamente fanno sì che diminuisca il livello di cortisolo (l’ormone dello stress) e aumenti invece il livello di serotonina (l’ormone del buonumore). Ossigenando il sangue, inoltre, calerà anche il numero di tossine presenti nell’organismo.
Dopo l’utilizzo della pedana la sensazione più comune è un forte prurito, ma questo è solo indicativo di una sollecitazione molto accentuata della circolazione sanguigna. Questo effetto si può notare anche nell’arrossamento della zona interessata e nell’aumento della temperatura corporea. Il risultato più evidente e importante si presenta solitamente nelle donne, che, nel tempo, avvertono una leggerezza molto elevata degli arti inferiori e una riduzione drastica dei gonfiori.
Nonostante l’utilizzo della pedana vibrante sia molto sicuro, vi consigliamo di consultare il vostro medico di fiducia, o comunque un esperto in materia, prima di intraprendere un allenamento intensivo con questo dispositivo. Bisognerà inoltre scegliere la pedana vibrante più adatta al vostro budget.
Esistono, infatti, molti casi specifici in cui non bisognerebbe usufruire della terapia della vibrazione. A seguire vi elenchiamo le situazioni cliniche più diffuse e rilevanti in cui bisognerebbe assolutamente evitare di usare la pedana:
- Disturbi cardiovascolari;
- Gravidanza;
- Epilessia;
- Mal di schiena cronico;
- Vertigini e capogiri;
- Presenza di ferite recenti;
- Infiammazioni o febbre;
- Emicrania acuta;
- Tumori;
- Reumatismi.
Come si usa la pedana vibrante?
La pedana vibrante è un attrezzo sportivo che permette di sfruttare la contrazione involontaria dei muscoli. Quando si corre o si effettuano i tradizionali esercizi in palestra la velocità di contrazione è di circa 5 volte al secondo, mentre con la pedana si può raggiungere anche una velocità di 50 volte al secondo.
Siccome l’effetto della pedana è molto intenso, il consiglio è di procedere molto gradualmente. Le prime sedute sono di adattamento e quindi non è consigliabile esagerare. In generale, non bisognerebbe utilizzare la pedana per più di 20 minuti al giorno e per non più di 4 sedute alla settimana.
A seconda del modello, sarà possibile eseguire una serie molto ampia e variegata di esercizi per aumentare l’effetto benefico della pedana. Si potranno effettuare esercizi specifici per le braccia, le gambe, gli addominali, i glutei, le spalle e la schiena, così come tecniche di stretching e rilassamento.
Prima di iniziare qualsiasi tipo di allenamento, tuttavia, bisogna accertarsi di prestare attenzione alle seguenti precauzioni:
- Salire in piedi sulla pedana: molte pedane presentano delle fasce verticali con diversi gradi di vibrazione, quindi allargando o avvicinando i piedi sarà possibile selezionare il livello di vibrazione più idoneo. Una raccomandazione importante sulla posizione da assumere è quella di non tenere mai le gambe tese, per far sì che le fibre muscolari possano assorbire e attutire la forza della vibrazione. La posizione corretta da assumere è dunque in piedi, con le gambe leggermente flesse e i piedi divaricati;
- Badare alla posizione del coccige: è possibile sedersi sulla pedana vibrante, ma bisogna fare attenzione a che il coccige sia posizionato in un punto della pedana con un basso livello di vibrazione, onde evitare danni alla colonna vertebrale;
- Appoggiare le braccia: qualora si voglia fare un allenamento specifico sulle braccia, è importante assicurarsi che non si scarichi troppo peso sulle braccia e che i polsi non siano piegati eccessivamente;
- Tenere conto dei pericoli intorno: per quanto possa sembrare scontato, è importante assicurarsi che non ci siano ostacoli o oggetti pericolosi intorno alla pedana mentre si effettuano gli esercizi;
- Mai utilizzare sull’addome: su nessun tipo di pedana vibrante è possibile appoggiare l’addome, perché si tratta di una zona troppo delicata.
Le tipologie di vibrazione
La scelta della tipologia di pedana vibrante dipende dal tipo di effetto che si vuole ottenere. Le pedane basculanti effettuano un movimento oscillante, in cui un lato si alza mentre l’altro si abbassa, e risultano perfette per obiettivi puramente estetici. Il movimento creato da questo tipo di pedana, infatti, riproduce quello tipico di una camminata. Le frequenze usate da questa tipologia vanno da 1 a 30 Hertz.
Le pedane verticali o sussultorie, usate principalmente nelle palestre, creano una vibrazione in senso verticale, risultando particolarmente indicate per un uso prettamente sportivo. Le frequenze usate da questa tipologia saranno maggiori rispetto a quelle delle pedane basculanti, arrivando anche a 60 Hertz.
Per quanto riguarda le pedane per uso domestico, tuttavia, l’unico valore che si può reperire circa la portata della vibrazione è la potenza in watt. La maggior parte dei modelli in commercio si aggira intorno ai 200 watt, mentre i più sofisticati potranno arrivare anche a 1000 watt. Ovviamente la scelta più idonea dipenderà da quanto volete sia intenso il tipo di allenamento.
La struttura
In commercio esistono molti tipi di pedana che si distinguono principalmente per forma e struttura. Un aspetto molto importante da valutare, a prescindere dal tipo di pedana, è sicuramente quello relativo alle dimensioni. In linea generale, più ampia è la pedana più comodo e facile sarà effettuare i vari esercizi. Le pedane più economiche e compatte avranno dimensioni pari a 50 x 30 x 12 cm, mentre quelle di fascia di media si aggireranno intorno a 80 x 45 x 15 cm. La scelta delle dimensioni più idonee dipenderà sicuramente da quanto spazio avete in casa da dedicare agli esercizi e per riporre l’attrezzo dopo l’uso. Considerate, tuttavia, che un prodotto più grande e soprattutto con uno spessore maggiore garantirà più stabilità durante i movimenti ed eviterà pericolosi ribaltamenti. Anche il peso stesso della pedana vi darà un’idea di quanto stabile sia il dispositivo. Le pedane più leggere pesano circa 8 kg, mentre quelle più professionali possono arrivare anche a più di 30 kg.
In relazione allo spessore e alla stabilità, bisogna anche prendere in considerazione il peso massimo che una pedana può supportare. I migliori modelli possono sostenere fino a 120 kg, garantendone l’uso a utenti con qualunque tipo di corporatura.
Per quanto riguarda invece la forma della pedana vibrante, abbiamo individuato tre categorie principali:
- Pedana singola: si tratta della tipologia più compatta nonché della più diffusa in commercio. La superficie antiscivolo presenta solitamente delle fasce con diversi livelli di intensità della vibrazione, per vari tipi di allenamento e di trattamento. Sarà presente inoltre un piccolo display o una pulsantiera da cui è possibile selezionare le funzioni e i programmi;
- Pedana doppia: è una variante della categoria precedente, ma si contraddistingue per la presenza di due pedane collegate da elementi ammortizzanti. Questi ultimi servono ad attutire l’impatto sulle articolazioni durante gli esercizi. Anche questa tipologia presenta solitamente un display o dei pulsanti dai quali scegliere i programmi più adatti alla vostra condizione;
- Pedana con manubri: è il tipo di pedana più professionale e, per questo motivo, quella usata più frequentemente nelle palestre e nei centri estetici. Le dimensioni e il peso sono molto più elevati rispetto alle altre due categorie, oltre ad avere una struttura molto più complessa. Oltre alla pedana vera e propria troviamo anche dei manubri su cui ci si può appoggiare con le braccia e che, normalmente, servono a rilevare la frequenza del battito cardiaco. Questa tipologia di pedana presenta solitamente un display molto ampio ed elaborato, da cui è possibile selezionare i vari programmi e monitorare l’allenamento.
I programmi e le funzioni
Le pedane vibranti sono dei dispositivi molto versatili che riescono a svolgere molte funzioni allo stesso tempo. A seguire elenchiamo le funzioni e i programmi che è possibile trovare più comunemente nelle pedane:
- Regolazione dell’intensità: la maggior parte delle pedane vibranti offre la possibilità di selezionare l’intensità della vibrazione. I modelli più semplici si avvalgono solitamente di 3 livelli, mentre le pedane più professionali possono arrivare anche a 100 livelli di velocità;
- Programmi automatici: il numero e il tipo di programmi automatici, chiamati anche modalità, varia molto da modello a modello. Si possono trovare programmi specifici pensati per bruciare grassi, intensificare lo sforzo, simulare un massaggio, aumentare le pulsazioni, accompagnare lo stretching o per ottenere un effetto rilassante;
- Programmi manuali: questo tipo di programmi serve ad impostare manualmente il tipo di allenamento a seconda delle proprie esigenze di allenamento e del grado di preparazione atletica;
- Bluetooth: alcuni modelli offrono la possibilità di connettere lo smartphone o un dispositivo mobile tramite Bluetooth, per ascoltare la musica attraverso gli altoparlanti della pedana.
Accessori
La pedana vibrante è un apparecchio piuttosto semplice che non presenta molti accessori aggiuntivi. I due extra che vengono forniti più spesso in dotazione sono gli elastici e il telecomando.
I due elastici (chiamati anche cinte di trazione) con impugnatura ergonomica sono molto utili per ampliare il numero e la varietà di esercizi che si possono effettuare sulla pedana. Oltre a massimizzare l’efficacia dei movimenti, aiutano anche a mantenere l’equilibrio nelle posizioni più impegnative.
Alcuni modelli si avvalgono inoltre di un telecomando wireless da cui avrete la possibilità di selezionare i programmi, le funzioni o l’intensità della vibrazione senza dover necessariamente abbassarvi per raggiungere il display sulla pedana. Il telecomando può presentare semplicemente una serie di pulsanti oppure avvalersi anche di un display LCD. Questo accessorio risulta particolarmente utile se si vuole cambiare un’impostazione senza dover interrompere l’allenamento.
Altri fattori da tenere a mente per la scelta della pedana vibrante
Il prezzo è importante?
Il prezzo delle pedane vibranti attualmente in commercio varia in modo molto considerevole. I fattori da cui dipende questa variazione sono molti: le dimensioni, la potenza, il numero di programmi e funzioni e la presenza di un telecomando. I modelli di fascia di prezzo più bassa partono da 150 euro e sono quelli a pedana singola con un numero inferiore di livelli di velocità e programmi automatici. Le pedane di fascia media si aggirano intorno ai 300 euro e, solitamente, offrono un’ampia gamma di programmi automatici e funzioni.
I modelli più costosi e sofisticati sono senza dubbio quelli per uso professionale, che rientrano nella categoria di pedane con manubri. Questi sono apparecchi molto sensibili ed efficaci, in grado di implementare la rilevazione della frequenza cardiaca nell’impostazione dell’allenamento. Le pedane con manubri utilizzabili anche in casa possono costare intorno ai 400 euro, mentre quelle professionali arrivano a sfiorare cifre intorno ai 2000 euro.
La marca è importante?
I marchi specializzati nella produzione di pedane vibranti, sia per uso domestico che professionale, sono molto numerosi. Vi consigliamo sempre si affidarvi a un’azienda conosciuta e con molta esperienza nel campo degli attrezzi sportivi o degli apparecchi massaggianti. Essendo un prodotto che va ad agire sui muscoli in misura piuttosto intensiva, è fondamentale accertarsi di acquistare un prodotto che sia al 100% sicuro e certificato. Tra i brand più diffusi e rinomati nella produzione di pedane vibrante citiamo Skandika, Global Relax, Hethrone e Klarfit.
Affidarsi ad un’azienda conosciuta è un vantaggio anche nel caso di problemi o malfunzionamenti post-vendita, soprattutto per contattare più facilmente il servizio di assistenza clienti qualora fosse necessario.
Sono stato operato al rene.asportato un tumore 8 anni orsono. Potrei usare la pedana grazie
Ciao Flavio, per questo tipo di informazioni ti consigliamo di consultare il tuo medico.
buona sera, sono stata operata al femore (frattura composta )Guarita perfettamente.cammino molto .Posso usare la pedana vibrante ?
Grazie
In caso di precedenti fratture, prima di acquistare e utilizzare la pedana vibrante ti consigliamo di consultare il tuo medico.
Sono ansiosa, ho episodi di tachicardia e qualche fascicolazione, in generale sono ipersensibile, posso usare la pedana?
Ciao Sara,
per questo tipo di informazioni ti consigliamo di consultare il tuo medico.
E’ utile per tonificare i muscoli dopo una riduzione significativa di peso
La pedana vibrante può sicuramente aiutare a tonificare i muscoli.
Soffro di osteoporosi con rischio fratture alte, è consigliabile l’uso della pedana e che modello devo usare
Con questo tipo di problema non ti consigliamo di utilizzare una pedana vibrante.
HO UNA GAMBA CHE A SEGUITO DI ICTUS PARZIALE ( ORA RISOLTO ) PRESENTA UN MOVIMENTO CON CAMMINATA NON FLUIDA.
L’UTILIZZO della pedana può giovare ?
In questo caso sconsigliamo l’uso della pedana.
Ho problemi di grasso, ritenzione idrica e cellulite dalla vita in giù.
Potrebbe essere utile la pedana vibrante. Ho 58 anni e nessuna malattia.
Sì, la pedana aiuta a ridurre gonfiori e problemi di circolazione. Prima di acquistarne una, tuttavia, ti consigliamo di chiedere una conferma al tuo medico di fiducia.