I migliori passaverdure del 2024

Confronta i migliori passaverdure del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Tipologia

Manuale

Manuale

Manuale

Manuale

Manuale

Dischi in dotazione

3

3

3

2

2

Diametro

20 cm

24 cm

20 cm

19 cm

16 cm

Materiali

Acciaio inox

Acciaio inox

Acciaio inox

Acciaio inox

Plastica dura, acciaio inox

Lavabile

A mano e in lavastoviglie

A mano e in lavastoviglie

A mano e in lavastoviglie

A mano e in lavastoviglie

Punti forti

Robusto e resistente

Compatto e maneggevole

Compatto e maneggevole

Compatto e maneggevole

Compatto e maneggevole

Per cibi caldi o freddi

Interamente smontabile e lavabile

Interamente smontabile e lavabile

Interamente smontabile e lavabile

Interamente smontabile e lavabile

Ottima qualità dei materiali

Ottima qualità dei materiali

Ottima qualità dei materiali

Punti deboli

Azionamento della manopola un po' faticoso

Contenitore non molto capiente

Contenitore non molto capiente

Contenitore non molto capiente

Solo due dischi in dotazione

Solo due dischi in dotazione

Non interamente in acciaio inox

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

I fattori decisivi per la scelta del passaverdure

Il passaverdure è uno di quei classici attrezzi da cucina che non può mai mancare in casa.
Nonostante molti pensino che questo accessorio sia ormai stato surclassato da frullatori ad immersione e robot da cucina, il passaverdure continua a svolgere funzioni importanti che questi piccoli elettrodomestici non consentono. Il passaverdure, infatti, permette di ottenere purè e creme con la polpa della frutta, della verdura e dei legumi, separando completamente i semi e le bucce.

Passaverdure

Questo elemento è molto importante per alcuni utenti: bisogna infatti considerare che bucce e semi, pur essendo ricchi di principi nutritivi, risultano poco digeribili; proprio per questo motivo, l’utilizzo del passaverdure viene consigliato a chi ha problemi di stomaco e ai neonati.
Questo accessorio è in commercio da moltissimo tempo, quindi sul mercato è possibile trovare tanti modelli diversi, ognuno con caratteristiche tecniche e strutturali peculiari.
In questa guida all’acquisto prenderemo in considerazione tutti gli aspetti necessari a comprendere pregi e difetti del passaverdure, così da consentirvi di trovare il modello più adatto alle vostre esigenze.

A che cosa serve il passaverdure?

La funzione principale del passaverdure è quella di separare la polpa di frutta, verdura e legumi dalle bucce e dai semi. Abbiamo già detto che ciò risulta particolarmente utile per alcune categorie di utenti, ma perché?
Possiamo identificare due macrogruppi di consumatori che necessitano del passaverdure: i neonati e chi ha problemi digestivi o di stomaco (di qualsiasi genere).
Per quanto riguarda i neonati, il passaverdure risulta utile per due importanti motivi. Il primo è legato al fatto che i bambini piccoli, specialmente nei primi mesi dello svezzamento, non sono ancora in grado di digerire bucce e semi, quindi l’utilizzo del passaverdure consentirà di eliminare completamente questi componenti dalle pappe in modo rapido ed automatico.
Il secondo motivo per cui l’utilizzo del passaverdure è preferibile a quello dei robot da cucina è invece legato alla consistenza delle preparazioni ottenute. L’alta velocità dei piccoli elettrodomestici e la potenza elevata, infatti, rendono i passati di verdure e le creme sicuramente più lisce, ma da un lato bucce e semi vengono incorporati al tutto, dall’altro si creano molte bolle d’aria che potrebbero risultare dannose per i vostri piccoli.
Proprio per questi motivi la maggior parte dei pediatri consiglia di utilizzare, almeno nei primi mesi dello svezzamento, il passaverdure e non il frullatore.
Anche a chi ha problemi di digestione, patologie intestinali o lesioni allo stomaco viene consigliato l’utilizzo del passaverdure invece che quello dei più moderni elettrodomestici: il motivo principale è sempre legato all’assenza di bucce e semi, le parti meno digeribili di frutta, verdura e legumi.

Come funziona il passaverdure?

Il meccanismo di funzionamento del passaverdure è molto semplice: basta inserire al suo interno verdura, frutta o legumi cotti in precedenza, posizionare il passaverdure su una pentola o su una ciotola, girare la manovella e in pochi secondi si otterrà una purea priva di semi e di pellicine, che può essere consumata direttamente o trattata per realizzare altre preparazioni.

Passaverdure funzionamento

Nonostante questo meccanismo di base sia comune a tutti i prodotti in commercio, esistono delle differenze tra i vari modelli: la prima e più importante distinzione che è possibile fare è quella tra passaverdure elettrici e passaverdure manuali. Vediamo nel dettaglio cosa cambia tra le due tipologie.

Passaverdure manuale

I passaverdure manuali sono sicuramente i prodotti più diffusi in quanto spesso riescono a coniugare qualità dei materiali, semplicità di utilizzo, buone prestazioni e prezzi bassi.

Passaverdure manuale

Per lavorare gli ingredienti in questi modelli è presente una leva direttamente collegata alle lame: ruotandola gli ingredienti verranno tagliati, compressi e spinti tra i fori dei dischi, che agiranno come un filtro separando la polpa da semi e pellicine.
Il grande pregio dei passaverdure manuali è quello di essere prodotti compatti, molto maneggevoli e più resistenti rispetto ai passaverdure elettrici; l’assenza di un motore, infatti, implica l’impossibilità che si presentino guasti o malfunzionamenti legati a difetti o guasti.
Di contro lavorare gli ingredienti con il passaverdure manuale richiede un certo sforzo fisico, che in alcuni casi, ad esempio con grandi quantità di ingredienti, potrebbe risultare uno svantaggio.

Passaverdure elettrico

I passaverdure elettrici hanno lo stesso meccanismo di funzionamento dei modelli manuali, ma non è presente una leva bensì un motore integrato. L’attivazione del prodotto può essere effettuata con una pressione manuale o tramite pulsante: in entrambi i casi non è quindi necessario compiere alcuno sforzo. Questo è sicuramente il punto di forza dei passaverdure elettrici, sebbene sia necessario considerare che questi modelli sono meno maneggevoli, non possono essere interamente smontati per la manutenzione ordinaria e spesso non consentono lavorazioni prolungate. Il rischio che si corre con questi prodotti è infatti quello di provocare un eccessivo surriscaldamento del motore che potrebbe provocare un deterioramento più rapido del prodotto.

Passaverdure elettrico

I passaverdure elettrici sono quindi consigliati a chi cerca un prodotto con cui ottimizzare i tempi e non ha bisogno di lavorare grandi quantità di ingredienti.

Come è fatto il passaverdure?

Dopo aver osservato il meccanismo di funzionamento di base dei passaverdure elettrici e di quelli manuali passiamo a prendere in considerazione gli elementi che caratterizzano la struttura di questi accessori da cucina.
I componenti classici dei passaverdure sono uguali per entrambe le tipologie: vediamoli con un breve elenco.

  • Contenitore: si tratta del componente principale del passaverdure. Di forma troncoconica, questo pezzo presenta una larga apertura superiore ed una più stretta apertura inferiore: al suo interno devono essere inseriti gli ingredienti da trattare, in quantità variabile in base alla capienza del modello. Nella parte inferiore del contenitore spesso sono inoltre presenti dei piedini a forma di gancio che permettono di posizionare il passaverdure su ciotole o pentole;
  • Lame: questo componente è quello che permette di lavorare i vari ingredienti. Ruotando, le lame agiscono comprimendo, tagliando e spingendo gli alimenti (precedentemente cotti) tra i fori del disco. La rotazione delle lame e la pressione assicurano l’assenza di bolle d’aria all’interno della purea ottenuta, un grosso vantaggio per chi cerca un prodotto da cucina da utilizzare per preparare pietanze per il proprio bambino.
  • Dischi: chiamati anche filtri, questi componenti costituiscono la base del contenitore del passaverdure. Molti di questi prodotti sono solitamente dotati di dischi intercambiabili, che presentano fori dall’ampiezza diversa. In questo modo sarà possibile adattare il disco alla consistenza degli ingredienti, così da limitare lo sforzo ed ottenere di volta in volta il risultato desiderato.
    Passaverdure dischi

Questi tre elementi costituiscono la struttura di base dei passaverdure, ma per comprendere al meglio le caratteristiche di questi accessori è necessario fare due ulteriori considerazioni.
Il primo aspetto da tenere presente è che, in base alla tipologia di prodotto (passaverdure elettrico o passaverdure manuale), sarà presente un ulteriore componente.
Nel caso dei passaverdure manuali si tratta di una manovella (chiamata anche leva) collegata alle lame che, quando girata, permette la rotazione di quest’ultime.
Nel caso dei passaverdure elettrici invece troviamo una sorta di braccio connesso alle lame: solitamente sulla sua superficie è presente un pulsante o un interruttore che regola l’attivazione e lo spegnimento del prodotto. Oltre ad essere collegato alle lame, questo componente è direttamente connesso al motore integrato; nella maggior parte dei casi, i passaverdure elettrici sono quindi dotati di una sorta di corpo macchina non smontabile che comprende il motore e il braccio collegato alle lame.
La seconda precisazione da fare è che, tra i modelli manuali, può essere effettuata una seconda categorizzazione: alcuni prodotti infatti non presentano lame ad elica e dischi intercambiabili ma un filtro fisso ed una spatola con spremitore rotante.
Il filtro fisso si presenta come una rete (in acciaio, alluminio o plastica) a maglia molto fitta, che somiglia molto ad un classico colino.
La spatola con spremitore rotante, invece, altro non è che un rullo capace di svolgere le stesse funzioni delle lame. Questa tipologia di prodotti è solitamente più economica, tuttavia risulta meno versatile: non sarà ad esempio possibile lavorare ingredienti dalla consistenza molto fibrosa.

Passaverdure con filtro fisso

Materiali

I materiali con cui è realizzato il passaverdure rivestono un’importanza fondamentale legata sia al prezzo di vendita dei prodotti che alla loro velocità di deterioramento.
Trattandosi di un accessorio di uso comune, il passaverdure può essere realizzato con diversi materiali: i più diffusi sono sicuramente l’acciaio inox, l’alluminio pressofuso e la plastica dura.
Il materiale più affidabile è sicuramente l’acciaio inox, perché risulta particolarmente resistente alle alte temperature, al deterioramento e alla ruggine. Bisogna tuttavia considerare che i prodotti interamente realizzati in acciaio inox hanno un costo più alto rispetto ai prodotti realizzati in plastica o in alluminio pressofuso; la valutazione di questo fattore dipende quindi quasi interamente dalle vostre esigenze.
I modelli più economici, invece, sono quelli realizzati in plastica: la loro qualità è sicuramente inferiore, tuttavia spesso essi risultano ugualmente efficienti.
Se avete bisogno di un passaverdure da utilizzare in modo intensivo per lunghi lassi di tempo, è consigliabile acquistare un prodotto in acciaio inox; se al contrario cercate un accessorio da utilizzare saltuariamente per alcune preparazioni specifiche anche modelli in alluminio o in plastica possono andare bene.
Precisiamo comunque che spesso i modelli in plastica o in alluminio presentano comunque alcune componenti in acciaio inox (dischi e lame): questi prodotti consentono quindi prestazioni buone e sono venduti ad un prezzo inferiore rispetto ai modelli interamente in acciaio inox.

Manutenzione

L’ultimo aspetto da considerare prima di acquistare un passaverdure riguarda la facilità di pulizia del prodotto: per questi accessori, infatti, la manutenzione ordinaria è molto importante poiché consente di limitare le contaminazioni batteriche e rallentare il deterioramento.
Molti passaverdure manuali sono interamente smontabili e lavabili sotto acqua corrente; alcuni modelli, poi, possono essere anche inseriti in lavastoviglie, un ulteriore vantaggio che consente di risparmiare tempo prezioso.
Oltre ai dischi sarà quindi possibile detergere in modo appropriato anche il contenitore e le lame, così da evitare che residui di cibo si accumulino all’interno del passaverdure o che finiscano inavvertitamente nei fori dei dischi, otturandoli e limitando quindi l’efficacia del prodotto.
I modelli elettrici invece non sono interamente lavabili: lame, contenitore e dischi solitamente sono removibili, mentre il corpo macchina non può entrare a contatto con l’acqua.
Se avete scelto di acquistare uno di questi modelli consigliamo quindi di controllare attentamente se è possibile smontare e lavare i singoli pezzi, perché il rischio che si corre è quello di acquistare un prodotto di difficile pulizia che potrebbe deteriorarsi in tempi molto brevi.
Se tutti i componenti possono essere smontati, la manutenzione ordinaria risulterà semplice anche per i passaverdure elettrici; il corpo macchina infatti può essere igienizzato passando sulla sua superficie una spugna o un panno umido.
Consigliamo infine di procedere alla pulizia del prodotto subito dopo l’utilizzo, perché in questo modo sarà molto più semplice rimuovere i residui non incrostati. Inoltre, trattandosi di un prodotto che lavora ingredienti vegetali al naturale, spesso non sarà necessario neanche l’utilizzo di sapone: basterà sciacquare accuratamente con acqua calda lame e dischi per ottenere una pulizia ottimale.