Come scegliere il passapomodoro
La salsa di pomodoro è uno degli ingredienti più importanti nella dieta italiana. Nella dispensa di ogni cucina, infatti, non manca mai un po’ di sugo.
Nonostante la passata di pomodoro si possa ormai comprare già pronta in tutti i supermercati, sono ancora molti coloro che preferiscono preparare questa salsa in casa. In passato, infatti, tutta la famiglia si riuniva attorno al passapomodoro per produrre le bottiglie di salsa necessarie al fabbisogno annuale. I passapomodoro che si utilizzavano nei decenni passati erano, però, molto ingombranti e difficili da usare. Spesso questi apparecchi dovevano essere riposti in cantine o garage perché spostarli da una stanza all’altra rappresentava un grosso problema.
I passapomodoro che invece si trovano attualmente sul mercato sono molto più compatti e maneggevoli, semplici da usare e adatti sia ad un uso professionale, sia ad un uso domestico.
Cosa serve per fare la passata in casa
Come si usa il passapomodoro
Il funzionamento del passapomodoro è, in generale, molto semplice, ma in base al modello esistono delle differenze.
Prima di descrivere nello specifico le caratteristiche proprie delle varie tipologie di passapomodoro, è necessario fare una piccola precisazione sul funzionamento vero e proprio di questi accessori. La funzione principale del passapomodoro è quella di separare la polpa dei frutti dalla pelle e dai semi, così da ottenere una passata liscia e omogenea.
È importante ricordare che prima di inserire i pomodori all’interno della macchina è necessario pulirli, facendo attenzione a rimuovere le parti verdi.
Funzionamento
La lavorazione dei pomodori può essere effettuata manualmente o automaticamente: quella manuale prevede l’acquisto di un passapomodoro a manovella, mentre quella automatica si realizza con un passapomodoro elettrico.
Vediamo più nel dettaglio le differenze tra le due tipologie.
Passapomodoro elettrico
La tipologia di passapomodoro attualmente più diffusa è quella elettrica. Questi apparecchi, infatti, permettono la quasi totale automatizzazione del processo di spremitura dei pomodori e risultano quindi più semplici e meno faticosi da utilizzare.La caratteristica principale dei passapomodoro elettrici è quella di avere un motore integrato che permette alla coclea presente all’interno di girare velocemente e di separare la polpa da buccia e semi.
All’interno di questi passapomodoro possono essere inseriti sia pomodori precedentemente sbollentati, sia pomodori crudi. Usando i pomodori sbollentati la salsa ottenuta risulta più densa, mentre con i pomodori crudi si ottiene una passata più liquida. Questa differenza è dovuta al fatto che, con la sbollentatura, una piccola percentuale dell’acqua presente nei pomodori si disperde.
Passapomodoro a manovella
La seconda tipologia di passapomodoro che è possibile trovare in commercio è quella dei passapomodoro manuali, che vengono anche detti passapomodoro a manovella. In questi modelli il processo di estrazione della polpa avviene manualmente. Non è quindi presente un motore integrato, bensì una manovella che, quando girata, aziona la rotazione della coclea.
Questi prodotti sono sicuramente più faticosi da usare e proprio per questo vengono consigliati a chi ha necessità di produrre solo piccole quantità di passata di pomodoro.Il principale vantaggio di questa tipologia di passapomodoro è legato da un lato alle caratteristiche strutturali, dall’altro al prezzo. Questi modelli risultano infatti particolarmente economici rispetto ai passapomodoro elettrici e allo stesso tempo sono generalmente più leggeri, maneggevoli e poco ingombranti.
Si tratta tuttavia di prodotti più semplici, spesso realizzati in materiali termoplastici e solitamente privi di funzioni aggiuntive.
Struttura
Anche in questo caso si possono distinguere due tipologie di passapomodoro: i modelli da tavolo e i modelli con banchetto integrato. Prima di andare a vedere più dettagliatamente le differenze tra queste due tipologie è necessario fare una breve panoramica dei vari pezzi che compongono un passapomodoro, così da poter valutare in modo complessivo tutti gli aspetti.
Imbuto
Nella parte superiore del corpo macchina è presente una ciotola, che viene chiamata imbuto per la sua particolare forma. Come si intuisce dal nome, all’interno di questo componente devono essere inseriti i pezzi di pomodoro che andranno lavorati.
Coclea
Si tratta forse del componente più importante di un passapomodoro. Questo elemento schiaccia i pezzi di pomodoro sulle pareti del setaccio facendolo ruotare su se stesso e permette di separare la polpa da pelle e semini. Questo pezzo è solitamente realizzato in ghisa, un materiale atossico, resistente al calore e al deterioramento. Alcuni modelli più professionali hanno la coclea in acciaio inox.
Setaccio
Anche questo componente è molto importante. La coclea, infatti, schiaccia i pezzi di pomodoro sul setaccio, detto anche filtro. Attraverso i suoi buchi la salsa fuoriesce dall’apparecchio, mentre i semi e le pellicine vengono separati. Come la coclea, anche il setaccio può essere realizzato in ghisa, in acciaio inox o in materiale termoplastico.
Gocciolatoio
Con questo nome si identifica la bacinella all’interno della quale si raccoglie la salsa. Questo componente ha una grandezza variabile in base ai modelli ed è solitamente di forma quadrata o tondeggiante. Alcuni modelli, tuttavia, non dispongono di un gocciolatoio: al suo posto è invece presente una sorta di vassoio di forma triangolare che funge da canale per portare la salsa ottenuta direttamente all’interno delle bottiglie o dei barattoli.
Raccoglitore degli scarti
In alcuni modelli è possibile trovare una bacinella aggiuntiva nella quale si depositano i residui di pelle e di semi. Questo componente aiuta a mantenere il setaccio pulito durante la lavorazione. Ricordiamo, inoltre, che molti, dopo aver ottenuto la salsa proveniente dalla polpa, ripassano anche la pelle alcune volte, così da limitare al minimo lo spreco di materie prime.
Materiali
La questione dei materiali è abbastanza importante ed è correlata al prezzo di vendita dei prodotti.
I modelli più economici sono solitamente realizzati in plastica e presentano soltanto alcune componenti (la coclea o il setaccio) in acciaio inox. Questo li rende sicuramente più maneggevoli e leggeri, tuttavia la loro resistenza all’usura e alle lavorazioni intensive è inferiore rispetto ai modelli interamente realizzati in acciaio inox. Questi ultimi hanno un prezzo più alto, ma assicurano prestazioni migliori e una maggiore resistenza al deterioramento. La coclea di questi prodotti, inoltre, è spesso realizzata in ghisa, un materiale adatto anche a lunghe sessioni di lavoro.
Se avete bisogno di un passapomodoro con il quale preparare grossi quantitativi di salsa consigliamo, quindi, di prediligere un modello che sia realizzato in acciaio inox e ghisa piuttosto che uno in plastica.
Tipologia
Abbiamo appena visto gli elementi che costituiscono la struttura di base dei passapomodoro. Relativamente a questo argomento, però, è necessario fare un’ulteriore precisazione che riguarda il design di questo tipo di prodotto.
Come abbiamo anticipato in precedenza, possiamo distinguere due tipologie: i passapomodoro da tavolo e i passapomodoro con banchetto integrato.
Le differenze tra le due tipologie riguardano soprattutto le dimensioni. I passapomodoro da tavolo sono molto più compatti e solitamente hanno un gancio che permette di posizionarli su un qualsiasi tavolo, garantendo la stabilità durante la lavorazione degli ingredienti.
Questi modelli risultano particolarmente adatti a chi cerchi un prodotto per preparare grandi quantità di conserve. Al contrario, i passapomodoro da tavolo sono più indicati per la preparazione di piccole quantità di salsa.
Potenza
Abbiamo già specificato che non tutti i passapomodoro hanno il motore, tuttavia la maggior parte dei modelli attualmente in commercio è motorizzata.
Quando si parla di motore integrato si devono quindi obbligatoriamente valutare i dati relativi alla potenza. Il passapomodoro è un accessorio che viene utilizzato in modo intensivo per lunghe lavorazioni e la potenza del motore risulta fondamentale per impedirne il surriscaldamento e consentire prestazioni efficienti in tutte le fasi della produzione della passata. I modelli più efficienti dispongono di un motore da minimo 200 W. Questo valore è però molto più alto nei modelli professionali, che devono permettere un utilizzo continuato nel tempo.
Il nostro consiglio è quindi quello di diffidare di modelli con motori poco potenti, poiché acquistando questi articoli si corre il rischio di non riuscire a ottenere i risultati sperati.
Altri usi del passapomodoro
Acquistare un passapomodoro potrebbe sembrare una spesa difficile da ammortizzare poiché, oltre alla salsa, questo accessorio non consente la preparazione di altre ricette.
Questa affermazione è però vera solo in parte. I passapomodoro più semplici si prestano, infatti, soltanto alla realizzazione della classica salsa di pomodoro, tuttavia i modelli più sofisticati possono disporre di alcune funzioni o accessori extra che li rendono leggermente più versatili.
Le due funzioni aggiuntive più frequenti sono:
- La spremitura di altri frutti e ortaggi;
- La possibilità di tritare la carne.
Nel primo caso non sono necessari accessori aggiuntivi. Alcuni modelli, infatti, hanno una coclea che si presta alla lavorazione di altri ingredienti dalla consistenza simile a quella dei pomodori. Non si tratta quindi di una funzione che trasforma il passapomodoro in una centrifuga o in un estrattore di succo, tuttavia la possibilità di trattare ingredienti diversi risulta comunque abbastanza utile, specie per chi ha necessità o voglia di preparare diversi tipi di conserve.
Per tritare la carne, invece, il passapomodoro deve avere un accessorio aggiuntivo. In alcuni casi questo componente extra viene fornito in dotazione, mentre in altri casi è necessario acquistarlo separatamente.
Le domande più frequenti sul passapomodoro
Quanto costa un passapomodoro?
Il prezzo di un passapomodoro dipende dalla tipologia:
- Passapomodoro manuale: che sia realizzato in plastica o in acciaio, il prezzo supera raramente i 50 € e si possono trovare modelli molto più economici;
- Passapomodoro elettrico da tavolo: i modelli domestici più semplici partono da circa 70 € e possono arrivare a 250 €, mentre i modelli semiprofessionali partono da circa 400 €;
- Passapomodoro elettrico con banco: la reperibilità è più bassa e i costi possono variare tra i 150 e i 400 €.
Quale planetaria ha il passapomodoro?
Se siete interessati a preparare piccole quantità di salsa di pomodoro in casa, ma non volete acquistare un elettrodomestico dedicato solo a quest’uso, potete servirvi di una planetaria.
L’apposito accessorio passaverdure per spremere i pomodori non è mai fornito in dotazione, quindi va acquistato a parte. Come spesso accade quando si parla di accessori per planetarie, le marche che lo mettono a disposizione sono Kenwood, KitchenAid e Smeg: potete trovare questo pezzo sul sito ufficiale del brand o sugli store online.
Quest’anno ho utilizzato due passapomodori , tre spade (80) e integrato.
La differenza è stata che il primo passava i pomodori con velocità
ridotta .
Con quale passapomodoro si puó ottenere una polpa di pere senza i granuli che alcune pere hanno?
Grazie
Tutti i modelli che abbiamo indicato possono essere utilizzati per questa preparazione.
prodotto rober 9008n elettrico.
posso usarlo solo per passare le more ,e non si intasa con i semi delle stesse
come succede di solito .?
Date le caratteristiche di questo prodotto crediamo che si possano lavorare le more senza alcun problema di intasamento.