I fattori decisivi per la scelta della palette ombretti
Da qualche anno a questa parte, si può riscontrare un interesse crescente nei confronti del trucco degli occhi. Non solo tra i professionisti del settore, ma anche e soprattutto tra semplici appassionati, la creazione di look elaborati, in cui si combinano colori e sfumature per dare profondità o luminosità allo sguardo, sta diventando sempre più popolare. Proprio per questo, sono sempre più numerose le aziende cosmetiche che hanno iniziato a proporre palette ombretti per tutti i gusti: si tratta di confezioni che comprendono appunto una serie di ombretti in varie tonalità, pensate per fornire in un unico astuccio tutti i colori necessari per un trucco occhi impeccabile.
L’offerta è quindi davvero ampia, sia in termini di brand che di combinazioni di colori disponibili. Molto spesso, inoltre, ci si imbatte in palette ombretti all’apparenza molto simili, ma vendute a prezzi decisamente diversi, ragion per cui non è raro ritrovarsi nell’indecisione più totale oppure, nel peggiore dei casi, acquistare un prodotto del quale finite irrimediabilmente per utilizzare solo una parte del contenuto. In questa guida all’acquisto abbiamo dunque raccolto i nostri consigli e qualche piccolo accorgimento che può essere utile nel momento in cui ci si appresta a comprare una palette ombretti. Quando avrete letto i prossimi paragrafi, questi prodotti non avranno più segreti per voi!
Ombretti: le varie formule e la loro applicazione
Cominciamo facendo un po’ di chiarezza per quanto riguarda, più in generale, gli ombretti; attualmente possiamo trovarne in commercio di svariate tipologie, ma non sempre è chiaro quali siano gli utilizzi più adatti, i vantaggi o gli svantaggi di ciascuna di esse. La prima, grande distinzione che possiamo fare è sicuramente quella basata sulla formula dell’ombretto (quella che in lingua inglese viene definita come texture); da questo punto di vista, infatti, è possibile distinguere tra tre principali tipologie:
- Ombretto in polvere: si tratta della tipologia più tradizionale e conosciuta. Questo tipo di ombretti è solitamente reperibile sotto forma di polvere compatta, pressata in piccole cialde, oppure sfusa e raccolta all’interno di un barattolino. In base alla concentrazione di pigmento che contengono, gli ombretti in polvere possono essere più o meno “scriventi”, e cioè produrre una sfumatura di colore più o meno intensa; il metodo ottimale di applicazione è in questo caso il pennellino, che consente di prelevare il prodotto dalla confezione con facilità e sfumarlo sulla palpebra alla perfezione. Per un risultato più duraturo, si può realizzare una base con un prodotto cremoso (come un primer occhi o un ombretto in crema, altra tipologia di cui parleremo fra poco) prima di applicare l’ombretto in polvere; in alternativa, si può inumidire leggermente il pennello prima di stendere il prodotto. Idealmente, l’ombretto in polvere dovrebbe essere abbastanza fine da sfumarsi con facilità, ma allo stesso tempo non troppo polveroso: in quest’ultimo caso, infatti, è probabile non solo che il prodotto risulti poco pigmentato una volta applicato, ma anche che ci sia un maggiore rischio di fall out, ovvero che l’ombretto non aderisca bene alla palpebra e che qualche briciola cada sul viso, rovinando l’intero trucco;
- Ombretto in crema: questo tipo di prodotto si è affermato sul mercato in tempi più recenti; come suggerisce il nome stesso, si tratta di ombretti dalla consistenza cremosa, contenuti in genere all’interno di barattolini, oppure venduti sotto forma di stick automatico o di matitoni temperabili. Data la loro texture morbida, questi prodotti sono molto facili da sfumare e permettono di ottenere un trucco occhi soddisfacente anche con il semplice uso delle dita; inoltre, gli ombretti in crema si distinguono in generale per colorazioni molto intense e pigmentate. Questa particolare consistenza ha però un difetto, in quanto con il passare del tempo tende a sciogliersi leggermente e ad accumularsi tra le piccole pieghe della palpebra. Dopo aver applicato un ombretto in crema, dunque, si consiglia di fissare il prodotto con un ombretto in polvere dello stesso colore o con un po’ di cipria trasparente;
- Ombretto liquido: questa tipologia di ombretti è probabilmente la meno diffusa e conosciuta; si tratta di ombretti dalla consistenza fluida, anche se piuttosto densa, contenuti in tubetti di plastica dotati di un apposito applicatore per prelevare e stendere il prodotto. Gli ombretti liquidi sono, in un certo senso, un compromesso tra quelli in polvere e quelli in crema, dal momento che, una volta applicati, la loro texture cremosa si asciuga e diventa quasi una polvere. Il vantaggio principale di questa tipologia sta nell’elevata scrivenza, che si traduce quindi in colori molto intensi, e nella lunga durata; d’altra parte, la loro consistenza un po’ particolare richiede forse un certo livello di manualità nel momento in cui li si vuole sfumare sulla palpebra.
Finitura o finish degli ombretti
L’altra importantissima distinzione che possiamo fare quando parliamo di ombretti riguarda la finitura, vale a dire l’effetto finale che otterremo sulla palpebra, che in inglese viene definito finish. Ne esistono svariati:
- Opaco o matte: gli ombretti con questo finish sono privi di brillantini o particelle che riflettono la luce e risultano dunque completamente opachi. Sono molto versatili, dal momento che possono essere utilizzati da soli per realizzare un trucco occhi discreto per il giorno, oppure insieme a ombretti brillanti per make up più elaborati e appariscenti; d’altra parte, gli ombretti opachi, essendo meno luminosi, vanno sfumati alla perfezione per non rischiare di creare stacchi di colore troppo evidenti;
- Brillante o shimmer: si tratta di ombretti molto luminosi e riflettenti, ideali per creare un trucco occhi più appariscente per la sera, o per realizzare, nel caso di make up più naturali, piccoli punti luce con cui illuminare lo sguardo. Gli ombretti brillanti risultano molto facili da sfumare anche per chi non ha molta manualità, tuttavia, se applicati in quantità eccessive, rischiano di appesantire gli occhi, in particolare in presenza di pieghe e linee d’espressione;
- Satinato o satin: questi ombretti si collocano a metà strada tra i due precedenti, presentando un effetto molto simile a quelli opachi, ma distinguendosi da essi per una leggera luminosità. In questo modo, gli ombretti satinati illuminano la palpebra pur rimanendo poco vistosi e risultano dunque ideali per tutte le occasioni;
- Perlato: si tratta di particolari ombretti shimmer, che si distinguono per un effetto irridescente che ricorda quello della madreperla;
- Metallico: anche questa tipologia rientra nella categoria degli ombretti shimmer. Gli ombretti di questo tipo sono estremamente lucenti e ricchi di riflessi e il loro effetto ricorda molto, appunto, quello dei metalli;
- Glitterato: questi ombretti hanno un effetto shimmer dovuto alla presenza di glitter o brillantini di dimensioni variabili; la loro base, però, e generalmente opaca o satinata.
Fatta questa doverosa premessa sugli ombretti, passiamo ora ai vari elementi da tenere in considerazione nel momento in cui desideriamo acquistare una palette per il trucco occhi.
Tonalità
La prima caratteristica a cui fare attenzione quando si valuta una palette ombretti riguarda la sua tonalità, ovvero il tono dominante che lega tutte le colorazioni degli ombretti presenti nella confezione. Da essa, infatti, dipende il tipo di trucco realizzabile con la palette e, di conseguenza, il fatto che il prodotto sia più o meno adatto a un make up da giorno, da sera oppure per tutte le occasioni.
Come accennato, le combinazioni di colori reperibili sul mercato sono moltissime; in ogni caso, se osserviamo le palette ombretti attualmente in vendita, possiamo individuare alcune tonalità più ricorrenti:
- Palette nude: queste palette contengono ombretti caratterizzati da colori neutri e sfumature molto naturali, in cui dominano tonalità come il beige, il dorato, il nocciola, il caramello (adatte a pelli con un sottotono caldo) o il rosa antico, il sabbia, il cacao (ideali per ci ha un sottotono freddo);
- Palette smokey: si tratta di palette che raccolgono tutti gli ombretti necessari per realizzare il cosiddetto smokey eyes, un trucco occhi diventato molto popolare negli ultimi anni, che consente di creare uno sguardo intenso tramite sfumature chiare e scure di uno stesso colore. Le varianti più popolari sono basate su sfumature del nero, del grigio e del marrone, ma esistono anche palette smokey sui toni del verde scuro o del bronzo (ideali per chi ha capelli rossi e pelle chiara), del blu o del rosa (che ben si sposano con chi ha i capelli biondi o castani) oppure il viola (adatto a chi ha capelli castani o scuri);
- Palette pop: queste palette contengono ombretti dai colori sgargianti, accesi e molto appariscenti.
In generale, le palette nude sono sicuramente quelle utilizzabili con più frequenza, dal momento che consentono di creare sia un trucco da giorno molto naturale che un make up più appariscente per la sera e le occasioni speciali; anche le palette smokey risultano abbastanza versatili: se lo smokey eyes di per sé è un trucco abbastanza elaborato e adatto alla sera, possiamo in effetti utilizzare solo alcuni dei colori disponibili per creare un make up più leggero e indossabile anche di giorno. Le palette pop, invece, sono ideali per realizzare un trucco occhi appariscente, da sfoggiare in occasioni speciali, ma non sono l’ideale per chi cerca ombretti da utilizzare per un look quotidiano.
Versatilità: ombretti e finiture disponibili
Un altro elemento molto importante quando si valuta una palette ombretti è la sua versatilità, ovvero la varietà di look che il prodotto in questione ci permette di creare; questa dipende principalmente dal numero di ombretti contenuti nella palette e dalla presenza o meno di ombretti con diversi finish (o effetti).
Le palette più compatte presentano in genere dai tre ai cinque ombretti: le prime sono consigliate a chi è alle prime armi e cerca un prodotto semplice con cui sperimentare un po’, mentre quelle più ricche sono adatte a chi ha già un minimo di manualità e desidera un risultato più professionale. Ci sono poi le palette pensate per i professionisti del settore, che possono comprendere anche un centinaio di ombretti: queste ultime non sono indicate ai principianti, che finirebbero sicuramente per sfruttare soltanto una minima parte dei prodotti disponibili.
Che si tratti di una palette essenziale o molto varia, comunque, l’importante è, a nostro parere, che gli ombretti presenti abbiano diverse finiture: in questo modo, anche se la confezione contiene solo tre colori, le possibilità di variare il trucco occhi e di adattare il make up al giorno e alla sera saranno sicuramente maggiori. Questo vale soprattutto per i principianti o per chi ancora non possiede palette; se invece avete esperienza in questo campo e avete già una discreta collezione di ombretti, allora anche palette più particolari, come quelle che contengono unicamente ombretti matte o metallizzati, potrebbero fare al caso vostro.
Praticità d’uso: confezione ed eventuali accessori
Le dimensioni e il packaging delle palette ombretti attualmente in commercio sono estremamente variabili; per questo motivo, anche il fattore praticità va tenuto in considerazione nel momento in cui desideriamo acquistare un prodotto di questo tipo. Anche in questo caso, tutto dipende dalle nostre esigenze. Se cerchiamo una palette da portare comodamente in borsetta per ritoccare il trucco degli occhi durante la giornata, allora dovremo orientarci verso palette ombretti compatte, che contengono lo stretto necessario e hanno un ingombro minimo; se invece desideriamo una collezione molto ricca da sfoggiare nella nostra postazione make up di casa, una palette di grandi dimensioni, con tanti colori e scomparti, potrebbe essere più interessante.
Un’altra caratteristica importante in termini di praticità riguarda l’opzione di comporre la propria palette personalizzata: sempre più case cosmetiche, infatti, propongono i loro ombretti anche in cialde sfuse, in modo che l’utente possa acquistare i colori che più preferisce e “costruire” autonomamente la confezione. Questa opzione, ovviamente, è consigliata per chi ha una certa dimestichezza con il prodotto; chi invece ha appena iniziato a sperimentare con il make up si troverà sicuramente bene anche con palette già composte.
Infine, nel valutare la praticità di una palette, occorre considerare anche gli eventuali accessori che questa include: molte confezioni, infatti, forniscono in dotazione alcuni extra, in modo da rendere la realizzazione del make up più comoda e semplice. Gli accessori più comuni sono sicuramente lo specchietto e l’applicatore, ovvero un pennellino che, nelle palette più sofisticate, è doppio e consente di variare la punta in base a come vogliamo sfumare il prodotto; alcune palette, poi, propongono oltre agli ombretti un primer, ovvero un prodotto cremoso da applicare sulla palpebra per creare una base e assicurare una maggiore tenuta del trucco. Infine, in altri casi possiamo trovare gloss o rossetti per le labbra: queste palette permettono quindi di creare un trucco viso quasi completo.
Di solito uso palette Isadora o Bionike per allergie Mi consigliate qualche marca valida, per durata e composizione, sui toni caldi del marrone?
Consigliamo vivamente di chiedere maggiori informazioni a riguardo al medico curante.