Le migliori palestrine del 2024

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Dati tecnici

Dimensioni

113 x 76 x 53,5 cm

86 x 86 x 46 cm

83,82 x 83,82 x 48,26 cm

80 x 66 x 47 cm

100 x 90 x 45 cm

Giochi manuali

7 pendenti staccabili, 40 palline, specchietto

6 pendenti in plastica e stoffa, 1 specchietto

4 pendenti staccabili, specchietto, cuscinetto d'appoggio

3 pendenti in plastica e tessuto, 5 palline

6 pendenti staccabili

Giochi elettronici

Elefantino elettronico con musiche e luci colorate

pannello elettronico con musiche, suoni e lucine colorate, collegamento MP3

Musiche, suoni e lucine colorate

Registratore vocale con luci e suoni

Modalità di gioco

Pancia in su, pancia in giù con cuscino, con cappottina, seduto, con bordi rialzati

Sdraiato, seduto

Pancia in su, pancia in giù con cuscino

Sdraiato, seduto, primi passi

Sdraiato, seduto, primi passi

Materiali

plastica, poliestere

plastica, poliestere

Legno, plastica, cotone

plastica, poliestere

poliestere

Alimentazione

3 pile AA

2 pile AA

3 pile AAA

3 pile AAA incluse

Borsa per il trasporto

Età

0 - 36 mesi

0 - 36 mesi

n.d.

0 - 12 mesi

0 - 18 mesi

Lavabile in lavatrice

Punti forti

Grande varietà di giochi, posizioni e attività

Giochi di forme, colore, materiali e suoni diversi per il completo sviluppo sensoriale del bambino

Tappeto trapuntato double face lavabile in lavatrice

Palestrina con 3 modalità di gioco disponibili, sdraiati, seduti e in piedi

Pratico e facile da stendere e montare

Con cappottina e pareti rialzabili per trasformala in piscina per palline

Musiche e lucine colorate per un intrattenimento più variegato

Archetto in legno

Dotata di melodie e lucine colorate

Possibilità di gioco da disteso e da seduto

Adatta dai primi mesi in su

Tappetino e cuscino lavabili in lavatrice

Richiudibile a borsa per occupare poco spazio ed essere facilmente trasportabile

Lavabile in lavatrice

Incluso cavo aux per lettore mp3

Materiali naturali

Batterie incluse

Punti deboli

Dimensioni non particolarmente grandi

Pile non incluse

Tappetino sottile

Tappeto non molto ampio

Pile non incluse

Tappetino non avvolgente: non è imbottito e non ha bordi rialzabili

I giochi in dotazione non sono molti

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
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Come scegliere la palestrina

La palestrina è un accessorio molto utile già nei primi mesi di vita del bambino. Assieme alla sdraietta e ai giochi pensati appositamente per i più piccoli, la palestrina aiuta ad alternare i momenti della nanna e della pappa con un momento di gioco e di svago e ritorna utile anche come postazione sicura dove poter lasciare il proprio piccolo per qualche minuto (anche se sempre sotto la supervisione del genitore).
In questa pagina andremo a parlare dell’utilità della palestrine, delle diverse tipologie presenti sul mercato e soprattutto di quali fattori tenere in considerazione quando si desidera acquistarne una per il proprio bebè.

Palestrina

Perché acquistare una palestrina

Alla nascita del primo figlio molti genitori potrebbero trovarsi spiazzati davanti al vasto assortimento di prodotti per l’infanzia offerto dall’industria moderna e potrebbero sentirsi altrettanto intimoriti dalle spese da affrontare per procurarsi tutto ciò che serve ad un neonato. È consigliabile perciò informarsi e valutare con attenzione cosa potrebbe essere davvero utile e scegliere con criterio i prodotti da acquistare in modo da non trovarsi con oggetti inutilizzabili perché non omologati per i neonati o con prodotti scadenti che possano rivelarsi pericolosi per il piccolo.

Palestrina materiali sicuri
Ad un primo sguardo, una palestrina potrebbe sembrare un oggetto di scarsa utilità, facilmente sostituibile con una coperta e con un paio di giochi: ci si dimentica spesso però che non sempre si avrà modo e tempo di giocare con il bimbo e molte volte potrà rendersi necessario trovare un luogo sicuro dove lasciarlo giocare da solo e rilassarsi per consentire ai genitori di avere le mani libere per lavorare o sbrigare altre faccende.
Una palestrina serve proprio a questo: sul suo morbido tappeto ricco di giochi il bambino potrà fin dai primi mesi di vita giocare e sperimentare in tutta sicurezza, sviluppando i primi elementi di coordinazione motoria che gli serviranno poi per imparare a gattonare e a camminare.
Ma come capire quale palestrina fa al coso vostro? Qui di seguito analizzeremo più da vicino quali sono gli aspetti rilevanti non solo per scegliere la palestrina che offra le modalità di gioco più adatte al vostro bimbo, ma anche il modello che più viene incontro alle esigenze del genitore.

Struttura della palestrina

Il primo aspetto da valutare nell’acquisto di una palestrina sono dunque gli elementi strutturali, determinanti per capire sia per quanto tempo il prodotto sarà usufruibile, sia qual è il livello di comfort e di intrattenimento offerto al piccolo. Vediamo dunque nel dettaglio a cosa bisogna prestare attenzione.

Modalità di gioco

Maggiore è il numero delle modalità di gioco che la palestrina prevede, maggiore è anche la probabilità che il bimbo continui a giocarci e a trovarla interessante anche una volta che avrà iniziato a stare in piedi e a camminare da solo.

Palestrina gioco da seduto
Alcuni modelli offrono perciò diverse modalità di gioco, fino ad un massimo di 4: una in posizione supina, una in posizione prona, una seduta ed una in piedi.
In pratica le modalità di gioco disponibili dipendono dalla collocazione dei giocattoli stessi: se sono presenti solo sulla barra giochi la modalità di gioco sarà solo quella supina, se i giochi si trovano anche sul tappeto (in genere linguette di stoffa da tirare o dei giocattoli attaccati ai bordi in modo da non dare fastidio al bambino quando si trova a pancia in su) allora le modalità di gioco saranno due e prevederanno anche la posizione prona. Se è possibile rimuovere l’archetto o sono presenti dei giochi che è possibile utilizzare anche da seduti, allora le modalità di gioco sono tre, ed infine se ci sono dei giochi situati anche sulla parte superiore dell’arco o da rimuovere e portare in giro, allora le modalità di gioco saranno addirittura quattro.
Palestrina uso in piedi

Tappetino

Non tutti le palestrine prevedono un tappetino, molte prevedono il solo arco giochi da collocare su una copertina appoggiata a terra: tuttavia scegliere un modello dotato di tappetino può rivelarsi una soluzione molto più comoda, non solo perché appoggiare una coperta per terra vuol dire doverla lavare con molta frequenza per mantenerla pulita, ma anche perché un tappetino può rivelarsi parte stessa del gioco.
È importante dunque scegliere un tappetino colorato, con raffigurazioni di animali o figure geometriche che il bambino potrà utilizzare per inventarsi nuovi passatempi quando avrà imparato a camminare. Inoltre meglio prediligere tappetini ben imbottiti e con i bordi rialzabili: l’imbottitura consentirà di poter appoggiare la palestrina su qualunque pavimento della casa senza ricorrere ad altri mezzi per renderlo più comodo, mentre la possibilità di rialzare i bordi consente di creare un ambiente più protetto per i più piccoli.

Palestrina tappetino bordi rialzati
Infine, come abbiamo già avuto modo di vedere, un tappeto con dei ganci a cui è possibile appendere i giochi o con delle linguette di stoffa di diverse forme e colori consente al bambino di poter giocare anche in posizione prona e non solo in quella supina.
In alcuni casi è possibile trovare in dotazione anche un cuscino che può avere diverse utilità: può essere utilizzato per consentire al bambino una posizione migliore quando si trova a pancia in giù oppure essere dotato anch’esso di ulteriori giochi.
Palestrina cuscino ergonomico

Archetto giochi

L’archetto giochi è in fin dei conti ciò che davvero conta in una palestrina. Oltre a valutare di quanti e quali giochi è dotato, tema che analizzeremo più avanti, può presentare delle caratteristiche strutturali più o meno interessanti.
Innanzitutto dovrebbe essere sempre removibile dal tappetino e pieghevole, in modo da poter continuare ad utilizzare la palestrina anche quando il bambino sarà in grado di stare seduto (anche, ad esempio, posizionandolo di fronte alla sdraietta) ed in modo da poterlo riporre comodamente anche in spazi angusti.

Una caratteristica particolarmente utile poi, più facile da trovare sulle palestrine elettroniche che in quelle manuali, è quella di presentare dei giochi anche sulla parte superiore dell’archetto, in modo che il bambino possa continuare a divertirsi con questo anche quando sarà ormai in grado di stare in piedi da solo e camminare.

Sempre più diffuse e apprezzate dai genitori sono le palestrine dotate di archetto e giochi realizzati in materiali eco-sostenibili: in questo genere di modelli, l’archetto giochi è solitamente in legno mentre i giocattoli e i vari pendagli sono in cotone organico o in legno certificato. Le palestrine di questo tipo sono solitamente caratterizzate da colorazioni più neutre e dunque più facilmente abbinabili all’areddamento della cameretta.

Palestrina uso giochi singoli

Giochi manuali

Più è vario l’intrattenimento offerto ai bambini, più sarà facile stimolare la loro curiosità ed il loro apprendimento: la palestrina dovrebbe infatti non essere un semplice giocattolo, ma stimolare anche le capacità sensoriali, tattili e motorie del neonato.
Le palestrine possono offrire giocattoli manuali, elettronici o un mix di tutti e due. Entrambe le tipologie hanno vantaggi e svantaggi, per cui conviene optare per un modello che sia fornito sia degli uni che degli altri.

Palestrina giochi manuali
I giocattoli manuali sono quelli tradizionali e hanno il grosso vantaggio di non richiedere alcun tipo di alimentazione. Ogni produttore può inserire nella palestrina il numero ed il tipo di giocattoli che preferisce, ma esistono alcune tipologie di giochi più comuni da trovare.
Anche per quanto riguarda la forma ed i colori, la scelta è assolutamente libera, anche se sarebbe meglio prediligere giocattoli con forme riconoscibili e identificati da colori specifici, in modo che il genitore giocando con il bambino possa creare delle connessioni fra forme e colori che ne stimolino l’attività conoscitiva e mnemonica (ad esempio un giochino a forma di gufo e di colore azzurro può essere utilizzato per iniziare il bambino al riconoscimento degli animali e dei colori).
Vediamo quindi quali sono le tipologie di giocattoli manuali utili per lo sviluppo del bambino.

  • Peluche: un pupazzetto morbido di stoffa aiuta a sviluppare le capacità tattili del piccolo;
  • Giocattoli in legno o plastica: anche questi aiutano a sviluppare le capacità tattili e hanno inoltre il vantaggio di essere più facili da pulire dopo che il bambino li avrà messi in bocca;
  • Sonaglio: un sonaglio sviluppa la capacità uditive, e se fossero presenti due o più sonagli, ciascuno di essi dovrebbe idealmente produrre un suono diverso;
  • Libretto in tessuto: può essere letto dai genitori se è presente un testo con delle immagini oppure è il genitore stesso che può inventare ogni volta una storia diversa con i protagonisti. Questo è importante per lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bimbo;
  • Specchio: uno specchietto aiuta i bambini ad iniziare a scoprire sé stessi e stimola le loro capacità mimiche;
  • Palline: delle palline da lanciare aiutano a sviluppare le capacità motorie del piccolo (anche se non sarà così divertente per i genitori andarle a riprendere).

Giochi elettronici

I giochi elettronici sono stati introdotti più recentemente nelle palestrine, ma sono stati accolti subito con particolare favore, al punto che molti modelli comprendono solo giocattoli elettronici.
Se da un lato questo consente una più ampia gamma di intrattenimento, dall’altro bisogna fare attenzione che non si limitino ad offrire un intrattenimento solo passivo e che sia richiesta anche una partecipazione attiva da parte del bambino.

Palestrina giochi con musiche e suoni
L’ideale è scegliere un modello che presenti sia giocattoli manuali che elettronici, in modo da avere una palestrina completa nella quale il bambino potrà divertirsi con tante diverse attività. Vediamo quali sono dunque le attività extra che una palestrina elettronica può offrire.

  • Pulsanti sonori: in genere una palestrina elettronica dispone di diversi pulsanti sonori che i bambini possono toccare sia con i piedi che con le mani. Tali pulsanti possono anche trovarsi all’interno dei pupazzetti, ed in questo caso il bambino dovrà prima imparare ad afferrarli e stringerli correttamente prima di riuscire a farli suonare. Oltre a sviluppare le capacità sensoriali del piccolo, questo tipo di giocattoli ne stimola anche le attività motorie, in quanto per raggiungere i pulsanti il piccolo dovrà allungarsi coi piedini o con le manine e imparare a coordinare i movimenti;
  • Musichette: moltissimi modelli offrono una selezione di musichette con una durata di tempo prestabilita. Questo può rivelarsi particolarmente utile per rilassare il bambino e per intrattenerlo anche durante il primo mese di vita, quando non è ancora in grado di vedere con nitidezza e distinguere gli oggetti;
  • Lucine colorate: abbinate alle musichette si possono spesso trovare anche delle lucine colorate che si attivano a intermittenza seguendo il ritmo della musica;
  • Vibrazioni: alcuni pupazzetti possono produrre delle vibrazioni se schiacciati. Ciò consente al bambino di sperimentare nuove sensazioni tattili che i giocattoli tradizionali non sarebbero in grado di offrire;
  • Connessione al lettore mp3: in alcuni modelli è possibile connettere la palestrina ad un lettore mp3 o ad uno smartphone, una funzionalità apprezzata non solo dai bambini più grandicelli che potranno ascoltare così le loro canzoni preferite, ma anche dai genitori che fossero stufi di ascoltare a ripetizione le musiche caricate dal produttore.

Pulizia e manutenzione della palestrina

Non spetterà certo ai genitori giocare con la palestrina, ma toccherà a loro il compito di occuparsene: in questo fattore abbiamo perciò deciso di includere tutti quegli aspetti che rimarranno ignoti ai più piccoli, ma che sono ugualmente importanti nella scelta della palestrina e che riguardano principalmente la pulizia e la sua manutenzione.

Palestrina custodia

  • Dimensioni: prima di procedere all’acquisto bisogna tener conto dello spazio che si ha a disposizione e dove si intende collocare la palestrina. Alcuni genitori, ad esempio, potrebbero volerla inserire all’interno del box del piccolo, ed in questo caso sarà necessario scegliere un modello dalle misure adeguate;
  • Lavaggio: potrebbe rivelarsi particolarmente comodo scegliere una palestrina facilmente lavabile in lavatrice, in modo da poterla pulire rapidamente e a fondo ogni qual volta sia necessario;
  • Pile: se si è optato per un modello di palestrina elettronico, è bene sincerarsi prima dell’acquisto di quali e quante batterie servano per il suo funzionamento. In alcuni casi infatti potrebbe trattarsi di pile particolarmente costose o difficili da reperire;
  • Custodia: alcuni modelli sono dotati di una custodia dove riporre la palestrina quando non utilizzata: questa soluzione può rivelarsi particolarmente utile nel caso in cui si volesse portare la palestrina in viaggio oppure per riporla da qualche parte in attesa che un nuovo bambino la utilizzi.

Le domande più frequenti sulla palestrina

Quali benefici apporta l’uso della palestrina?

La palestrina si rivela un prodotto davvero utile a partire dai tre mesi di vita, quando il bambino è in grado di interagire attraverso i sensi e di compiere i primi movimenti consapevoli degli arti.
I primi benefici apportati dall’uso della palestrina riguardano proprio lo sviluppo sensoriale del bebè: a differenza di altri accessori per la prima infanzia, come le sdraiette e i dondoli, le palestrine più complete abbinano infatti ad una superficie comoda dove sdraiare il bambino, suoni, luci, materiali e giocattoli pensati per sviluppare specifiche abilità sensoriali, come il tatto, la vista e l’udito.
Soprattutto nei primi mesi di vita si consiglia di far giocare il neonato a pancia in su, due o tre volte al giorno e per tre o cinque minuti alla volta; la palestrina aiuta quindi a mettere in pratica queste attività, offrendo al bambino lo spazio e gli stimoli necessari per:

  • Rafforzare i muscoli del collo e delle spalle;
  • Sviluppare in generale le capacità motorie;
  • Prevenire o risolvere la plagiocefalia posturale, ovvero la cosiddetta testa piatta del lattante.

Grazie all’interazione con le componenti della palestrina, il piccolo imparerà a muoversi e ad eseguire tutti quei movimenti che lo porteranno poi a gattonare e successivamente a camminare.

Palestrina gioco da disteso

Quali fattori considerare per la sicurezza della palestrina?

Gli elementi più importanti da considerare per scegliere una palestrina sicura riguardano struttura e materiali.

Sicurezza della struttura

Soprattutto quando parliamo delle palestrine costituite da un arco rigido, la stabilità di questo deve essere garantita: evitare che la struttura si ribalti se spinta dal bambino è infatti fondamentale per evitare incidenti.
Le parti elettroniche devono essere messe in sicurezza: in particolare il vano batterie ed eventuali cavi di connessione devono essere ben nascosti e inaccessibili per il bambino.
Infine tutte le componenti della palestrina devono essere sufficientemente grandi da non essere messe in bocca e devo essere prive di parti appuntite con cui il bambino potrebbe farsi male.

Sicurezza dei materiali

Per i più piccoli sarebbe sempre opportuno scegliere dei tessuti anallergici e traspiranti come il cotone, almeno per quanto riguarda i rivestimenti esterni. Nel caso delle palestrine si tratta però di una caratteristica difficile da trovare, in quanto molti rivenditori si servono del PVC, una plastica sulla quale è possibile stampare disegni colorati e facilmente pulibile anche con un solo panno umido.
Si tratta però di un materiale poco traspirante, che si attacca facilmente alla pelle quando fa caldo: nel caso in cui al bambino fossero già state diagnosticate particolari allergie, sarà dunque importante fare attenzione ad evitare tessuti in PVC. In tutti gli altri casi invece è possibile utilizzare anche palestrine con tappetino in plastica, interponendo semmai nei mesi particolarmente caldi un asciugamano fra il neonato ed il tappetino in modo che il piccolo non si ritrovi sudato.
Per giochi e pupazzetti invece è importante che vengano utilizzate plastiche atossiche.
In generale, per accertarsi che la palestrina sia sicura da tutti i punti di vista è importante scegliere una palestrina certificata con marchio CE che rispetti dunque tutti i requisiti di sicurezza imposti dalla normativa europea di riferimento.
Infine, è compito del genitore assicurarsi che il bambino non si trovi mai in situazioni di pericolo: mamma e papà possono lasciare il bimbo a giocare con la palestrina tenendolo tuttavia sempre sotto la propria supervisione.

Quanto costa una palestrina?

Le palestrine possono essere suddivise in tre fasce di prezzo: una fascia di prezzo bassa, nella quale rientrano i prodotti con un costo al di sotto dei 40 €; una fascia di prezzo media, dai 40 ai 65 € circa; una fascia di prezzo alta che comprende i prodotti dal costo compreso fra i 65 e i 100 €.
Ciò che risulta determinante per il prezzo sono gli elementi di cui è composta la palestrina: quelle senza tappetino ma con il solo archetto giochi rientrano di solito nella fascia di prezzo bassa, quelle complete ma manuali appartengono invece alla fascia intermedia, e quelle elettroniche sono di norma di fascia di prezzo alta.
Va anche detto però che i tessuti ed i materiali utilizzati possono fare la differenza: una palestrina con giochi e archetto in legno e con tappetino in cotone imbottito può costare anche molto di più di una palestrina elettronica ma con componenti solo in plastica o PVC.
Per questo motivo è importante valutare bene quali caratteristiche si ritengano importanti, per evitare di spendere molti soldi per un prodotto che non rispecchi le vostre necessità.

Dove acquistare una palestrina?

Troverete una grande disponibilità di palestrine per neonati e bambini online, dove è possibile visionare ed acquistare la palestrina preferita a prezzi convenienti, visitando ad esempio i più conosciuti marketplace o gli store dei brand più conosciuti. Online non solo è presente una varietà maggiore, ma anche altri giocattoli e articoli da utilizzare assieme alla palestrina, come ulteriori pendagli, tappeti per il gioco da aggiungere a quello già in dotazione, oppure un box bambini da usare come postazione alternativa alla palestrina. Se desiderate scegliere la palestrina più adatta al vostro bambino dopo averla toccata con mano, potete recarvi presso un negozio di giocattoli ben fornito, mentre si possono trovare modelli più particolari, magari da abbinare alla cameretta del proprio bimbo, nei negozi specializzati in articoli e arredamento per l’infanzia.

Quando utilizzare la palestrina?

Le palestrine possono in genere essere utilizzate a partire dal secondo mese di vita del neonato (in realtà sarebbe possibile utilizzarle sin dalla nascita, ma durante il primo mese di vita il piccolo non sarà in grado di distinguere bene gli oggetti) per un periodo di tempo abbastanza variabile: è probabile infatti che una volta iniziato a gattonare per la casa il bimbo si dedichi più volentieri a nuove esplorazioni trascurando la palestrina. Se desiderate un giocattolo che possa essere utilizzato più a lungo vi suggeriamo di optare per un modello dalla struttura versatile e dotato di numerose modalità di gioco, adatte ciascuna a una diversa fase di crescita del piccolo.

Domande e risposte su Palestrina

  1. Domanda di Anna | 18.04.2017 15:00

    Salve, stiamo cercando una Palestrina non troppo ingombrante e facile da riporre quando il bimbo non ci gioca. Prezzo max 60 eur. Grazie!

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 26.04.2017 11:23

      Possiamo consigliarti la Fisher Price Infant DEP07, una palestrina di piccole dimensioni ma ricca di giochi e semplice da riporre.