Come scegliere l’ombrello
L’ombrello è un accessorio indispensabile e facilmente reperibile in ogni casa, utilizzato soprattutto per ripararsi dalla pioggia nei periodi autunnali o primaverili, quando il tempo è ancora instabile.
Sulle origini dell’ombrello e sul suo inventore non ci sono storie documentate. Una leggenda narra che fu una ragazza cinese a realizzare il primo esemplare, a seguito di una sfida con suo fratello che prevedeva di costruire un oggetto per ripararsi dalla pioggia. In realtà non ci sono molte conferme che questa storia sia vera. L’unico fatto attendibile è che i primi modelli iniziarono ad apparire nel XII sec. in Cina e in Egitto, e che venivano utilizzati più che altro come parasole e non come parapioggia.
L’uso di questo pratico oggetto ben presto si diffuse anche in altri paesi fino ad arrivare in Grecia e presso i Romani. In questi contesti l’ombrello simboleggiava anche uno status, sfoggiato soprattutto da classi nobili. Solo verso la fine del 1800 ha iniziato a essere utilizzato come oggetto per proteggersi dalla pioggia fino a trasformarsi nei modelli che oggi tutti conosciamo.
In commercio, infatti, sono innumerevoli le tipologie di ombrelli a disposizione dei consumatori, così tanti che è davvero indispensabile conoscerne ogni caratteristica nel dettaglio. Così facendo sarà possibile orientarsi verso la scelta più consona alle proprie esigenze e anche ai propri gusti. In questa guida vi offriremo una serie di spunti e approfondimenti con lo scopo di accompagnarvi verso un acquisto mirato e consapevole.
Tipologie di ombrelli
Grandi, piccoli, pieghevoli, possono essere davvero tantissime le caratteristiche per definire i vari modelli di ombrelli disponibili in commercio. Tutti aspetti fondamentali durante l’acquisto poiché definiscono il modello che maggiormente soddisferà le proprie esigenze. Qui di seguito troverete le principali categorie presenti sul mercato che vi aiuteranno a sciogliere eventuali dubbi soprattutto sulla struttura e il funzionamento.
Ombrello telescopico
Ombrello telescopico è il modello classico costituito da un’asta molto lunga con manico curvo a forma di uncino. Questa tipologia rispetto a quelli pieghevoli è leggermente più ingombrante, soprattutto in altezza, quindi avrà bisogno di più spazio per essere riposto, come un comodo portaombrelli. Diventa poco pratico anche portarselo dietro durante gli spostamenti in caso smetta di piovere, o in viaggio. Come vantaggio, però, questi ombrelli sono di gran lunga più resistenti e molto spesso con copertura più grande.
Ombrello pieghevole
La vera trasformazione dell’ombrello si è avuta con la progettazione del modello pieghevole, che ne ha rivoluzionato l’utilizzo. Infatti, oggi, una buona fetta di pubblico preferisce questa variante perché più piccola e quindi più facile da riporre nella borsa o nello zaino. Un oggetto tascabile da portare dietro anche quando non ne è necessario l’utilizzo ma disponibile per ogni evenienza, come per esempio in viaggio.
Ombrello inverso
Quello inverso è un’altra tipologia di ombrello molto apprezzata negli ultimi anni che ha la particolarità di aprirsi al contrario. Pur mantenendo dimensioni piuttosto contenute, questa categoria di ombrello risulta essere più resistente di altre e può essere utilizzata sia per ripararsi dalla pioggia che dal vento. Inoltre, il modello inverso, una volta chiuso, si regge in piedi da solo, senza supporti, certamente un altro punto a suo favore.
Ombrello a cupola
L’ombrello a cupola è un modello telescopico caratterizzato dalla copertura con una curvatura molto più accentuata e viene apprezzato sia dai bambini che dagli adulti. Entrambe le tipologie di pubblico potranno in questo modo proteggersi maggiormente sia dal vento che dalla pioggia, anche se probabilmente viene scelto di più per la sua estetica che per il suo funzionamento.
Componenti dell’ombrello
A prescindere dal modello, un ombrello è costituito da alcuni componenti fondamentali, tutti necessari affinché possa funzionare in maniera corretta. Ciò che certamente cambia sono i materiali che approfondiremo più avanti in un paragrafo dedicato. Di seguito le principali parti da cui è caratterizzato un ombrello.
Montura
La montura, la struttura principale dell’ombrello, è costituita dall’asta, ossia la parte che sostiene e unisce tutte le altre, e può essere realizzata in diversi materiali. L’asta rappresenta il supporto centrale sul quale scorre il collano, la parte scorrevole che si spinge verso il basso o verso l’alto, a seconda che si voglia chiudere o aprire. Al collano sono fissate le stecche a cui viene fissata la coperta o copertura. La doppianoce invece è l’anello al quale convergono tutte le stecche. Ancora in una struttura dell’ombrello abbiamo le molle, cioè gli agganci che consentono all’ombrello di restare chiuso o aperto, e il ritegno, ovvero il fermo-corsa del collano che impedisce alla cupola di ribaltarsi. Infine, abbiamo il puntale, che si trova nella parte terminale dell’asta.
Coperta
La coperta o copertura dell’ombrello è la parte in tessuto impermeabile che ha come funzione principale quella di proteggere dalla pioggia. Questa a sua volta è costituita dagli spicchi di tessuti cuciti e fissati alle punte delle stecche tramite puntine fisse. La coperta è caratterizzata anche dall’elastico o laccio di chiusura che serve per tenere arrotolato e ben chiuso l’ombrello.
Manico
Altra parte fondamentale dell’ombrello è il manico, che a seconda del modello potrà essere curvo, dritto, lavorato o liscio. Alcuni modelli di ombrelli presentano manico e asta in un unico pezzo, senza giunture, e sono detti piantini.
Fodera
Soprattutto per i modelli pieghevoli è sempre prevista una piccola fodera in cui riporli quando non utilizzati e asciutti. Alcuni modelli sono in tessuto leggero, dello stesso materiale della copertura dell’ombrello, altri invece sono in gomma e presentano una struttura semirigida con cerniera molto simile alle custodie per gli occhiali.
Materiali
Ogni componente può cambiare per forma e materiale, ma la sua funzione resta invariata poiché nell’insieme la struttura di un ombrello dovrebbe essere soprattutto resistente. La maggiore resistenza di un modello rispetto a un altro viene dettata dai materiali impiegati nella realizzazione. Scopriamo insieme quali sono quelli principalmente utilizzati:
- Metallo: la struttura interna e il manico di un ombrello molto spesso sono realizzati in metallo, quasi sempre in alluminio; quest’ultimo ha la caratteristica di essere molto più leggero rispetto ad altri materiali come il legno per esempio;
- Legno: anche il legno è molto impiegato, soprattutto per ombrelli telescopici o di maggiore qualità. Quello più utilizzato è il legno d’acero, anche per l’impugnatura;
- Plastica: la plastica invece è un materiale molto resistente ma anche notevolmente economico, ed è per questo motivo che ha trovato ampio spazio nella produzione di ombrelli. Viene impiegato per ogni suo componente, dalla copertura (è molto nota quella in plastica trasparente) fino alla struttura e al manico;
- Cotone: il cotone è una fibra di origine naturale che viene utilizzata parzialmente per realizzare le coperture, e viene spesso combinata con altre fibre sintetiche che rendono il tessuto più resistente e impermeabile;
- Microfibra: si tratta di un tessuto realizzato grazie all’unione di fibre sintetiche come il poliestere e le poliammidi. È particolarmente resistente e sottile, anche più del cotone, e si tratta del materiale più sfruttato per la produzione delle coperture degli ombrelli. Ma soprattutto raggiunge un grado di impermeabilità molto elevato.
Dimensioni
Scegliere un modello telescopico o pieghevole è un fatto del tutto soggettivo. Infatti ci sono alcune persone che, nonostante i primi occupino maggiore spazio, li preferiscono a quelli tascabili. Per quanto riguarda i modelli classici telescopici osserviamo che la dimensione standard presenta un diametro della calotta o copertura di circa 110 cm mentre la lunghezza della struttura da chiusa varia dagli 82 agli 87 cm. Quelli pieghevoli, invece, detti anche tascabili, da chiusi raggiungono i 17/18 cm di lunghezza mentre da aperti presentano una copertura dal diametro di 90 cm e una lunghezza di circa 55 cm. Nei modelli da bambini invece la lunghezza dell’asta si aggira intorno ai 60/70 cm.
Altre caratteristiche
Un ombrello è definito anche da altre caratteristiche che riguardano il meccanismo di apertura, lo stile, il colore, e il tipo di pubblico a cui è destinato. Tutti questi aspetti insieme e sommati a quelli visti finora ci potranno fare avere un’idea ancora più chiara e facilitare così la scelta finale.
Apertura
Un aspetto non da poco riguarda il meccanismo di apertura dell’ombrello. Nello specifico ne possiamo distinguere due tipologie: quella manuale e quella automatica. Nel primo caso, ci troviamo dinanzi a modelli sia telescopici che pieghevoli che potranno essere aperti spingendo il collano verso l’alto o verso il basso. Quelli automatici invece sono provvisti di un comodo pulsante sul manico che attiveranno l’apertura dell’ombrello una volta premuti. Quest’ultima versione è certamente più comoda rispetto a quella manuale.
Struttura antivento
Gli ombrelli con struttura antivento sono progettati per evitare di rompersi o aprirsi al contrario quando soffiano venti forti. Anche se il livello di protezione che questi modelli offrono è variabile, sono generalmente in grado di resistere a venti fino a 80 km orari. La funzione antivento si ottiene in due modi: utilizzando materiali più robusti per il telaio e permettendo al vento di circolare attraverso piccole aperture nella calotta, evitando così che questa si rompa sotto la pressione del vento.
Stile e colore
Un ombrello rappresenta anche un accessorio di moda alla pari di un berretto, una sciarpa o di un paio di guanti, ecco perché è fondamentale sceglierlo nello stile e nei colori più adeguati ai vostri outfit abituali. Per chi non ama essere stravagante sono disponibili i classici modelli in tinta unita nelle varianti blu, nero, grigio, bordeaux o marrone. Chi invece vuole rallegrare una triste giornata di pioggia potrà acquistare tonalità più vivaci, dal giallo all’arancio al rosso al fucsia. Sono molto in voga anche le stampe a tema come quelle con i personaggi dei cartoni, soprattutto nel caso degli ombrelli per bambini, o anche le intramontabili fantasie scozzesi o a pois.
Target
Oggi è possibile acquistare ombrelli per ogni tipo di clientela, quindi sia per adulti che per bambini. Nel caso del pubblico adulto possiamo distinguere modelli sia telescopici che pieghevoli pensati per donna, caratterizzati da fantasie più colorate, e per uomo, solitamente dai toni e dallo stile più sobrio. Per i bambini, invece, per una questione di sicurezza sono previsti perlopiù modelli telescopici adattati alla loro altezza.
Le domande più frequenti sugli ombrelli
Quanto costa un ombrello?
Un ombrello così come qualsiasi altro accessorio di moda può avere un prezzo molto variabile, sia per quanto riguarda i modelli telescopici che pieghevoli. Il costo medio varia dai 15€ ai 30€, per un prodotto di qualità media. Se invece puntate a una struttura più resistente e a uno stile più accattivante sono disponibili modelli firmati il cui prezzo di partenza difficilmente è inferiore ai 50/60€ fino ad arrivare a cifre ben più consistenti.
Quali sono i migliori marchi di ombrelli?
L’ombrello è un accessorio molto funzionale oltre che stiloso, quindi è importante che i materiali impiegati nella realizzazione siano robusti e resistenti. Fatta questa premessa è possibile optare per delle marche conosciute piuttosto che altre meno note, o viceversa, sempre tenendo conto dei materiali utilizzati. Tra i brand di ombrelli più affidabili ricordiamo Samsonite.
Quali sono gli altri usi dell’ombrello?
Un ombrello come abbiamo accennato nell’introduzione di questa guida è nato principalmente per riparare dal sole e soltanto verso la fine del 1800 si è aggiunta la funzionalità di parapioggia. Infatti, la stessa parola ombrello deriva da ombra. Ma esistono anche altri usi possibili per quest’oggetto così utile e pratico, scopriamoli insieme:
- Fotografia: se vi è capitato di vedere l’allestimento di un set fotografico, vi sarete resi conto che spesso per poter creare la giusta luce i fotografi e assistenti utilizzano diversi ombrelli abbastanza grandi e con materiale interno specifico per riflettere la luce;
- Da golf: alcuni modelli di ombrelli sono anche adatti per essere portati sui campi da golf. La differenza principale rispetto a quelli da pioggia è la dimensione, leggermente più grande sia per l’altezza dell’asta che per il diametro della copertura;
- Autodifesa: sempre restando sulla tipologia telescopica, in commercio sono facilmente reperibili particolari modelli con la parte terminale dell’asta appuntita. Questi ombrelli possono avere una duplice funzione, per ripararsi dalla pioggia e come arma per difendersi in caso di necessità.
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