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I migliori oli di cocco del 2024

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Dati tecnici

Uso

Cosmetico

Cosmetico

Alimentare, cosmetico

Alimentare, cosmetico

Alimentare, cosmetico

Puro

Raffinato

n.d.

Biologico

Spremitura

n.d.

A freddo

A freddo

A freddo

A freddo

Contenitore

Vetro trasparente

Bottiglietta in vetro

Vetro trasparente

Plastica

Vetro trasparente

Punti forti

Olio di cocco biologico multiuso con vitamina E

Dermatologicamente testato

Puro e spremuto a freddo

Senza aromi artificiali

100% puro e spremuto a freddo

Ideale per ammorbidire e nutrire la pelle durante i mesi invernali

Ideale anche come doposole

Da agricoltura biologica

Prodotto vegano

Uso alimentare

Ideale anche per nutrire i capelli

Adatto al corpo e ai capelli

Vegano

Pratico formato per diversi usi

Gusto fresco e delicato

Profumato

Ricco di MCT (trigligeridi a media catena)

Punti deboli

Contenitore poco pratico

Contenitore in vetro trasparente

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I fattori decisivi per la scelta dell’olio di cocco

L’olio di cocco è un olio vegetale che si estrae dal frutto della Cocos Nucifera (albero di palma da cocco) e che negli ultimi anni è diventato un prodotto davvero molto diffuso e utilizzato sia in ambito alimentare sia cosmetico. Si tratta di un olio ricco di sostanze nutrienti e soprattutto antiossidanti in grado di contrastare gli effetti dell’invecchiamento e di combattere alcuni problemi cutanei come l’acne, la dermatite o l’herpes.
Sembra che nelle isole del Sud del Pacifico l’olio di cocco venga utilizzato sin dai tempi più antichi, proprio per le sue innumerevoli proprietà e benefici. Oggigiorno ci sono diversi dibattiti e dubbi sul suo uso alimentare, in quanto non esistono ancora prove certe che il suo consumo non sia nocivo per la salute.

olio di cocco cosmetico
Questo particolare olio dal sapore esotico infatti è ricco di grassi saturi, il che non lo rende del tutto innocuo per l’organismo se utilizzato quotidianamente. Il discorso cambia nel campo cosmetico, dove invece sembra essere diventato davvero un must have da tenere sempre a portata di mano e, come vedremo più avanti in questa guida, può essere utilizzato in tantissimi modi e per le più diverse fasi della beauty routine.
Per scegliere la tipologia di olio di cocco più adatta alle proprie esigenze è necessario conoscerne tutte le varie proprietà, l’effettiva composizione e gli innumerevoli altri aspetti fondamentali che lo caratterizzano: vediamoli insieme.

Composizione dell’olio di cocco

L’olio di cocco si presenta di colore bianco e con un odore delicato ed esotico ed è composto principalmente da grassi saturi: per un 50% da acido laurico, che favorisce l’aumento di colesterolo nel sangue, per un 20% dall’acido mistirico e da un 10% di acido palmitico. Quest’ultimo si trova negli animali e nelle piante e, secondo alcuni studi sviluppati recentemente, sembra essere la tipologia più contenuta all’interno delle cellule del corpo umano; qui viene prodotto in maniera naturale grazie all’utilizzo di altri nutrienti ed è utile per il corretto funzionamento delle stesse cellule.

olio di cocco composizione
Infine nella composizione dell’olio di cocco è facile trovare una piccola percentuale di acido caprico e caprilico, il primo antimicotico e il secondo antifungino.

Uso dell’olio di cocco

Come abbiamo appena accennato, l’olio di cocco ha trovato grande spazio sia in cucina sia in bagno, poiché le sue proprietà sembrano essere adatte sia per essere usato a scopo alimentare sia cosmetico.

olio di cocco biologico
In commercio solitamente si trovano le diverse tipologie divise per ambito di applicazione, anche se generalmente il consiglio è di acquistare quello per uso alimentare biologico anche se per scopo cosmetico, poiché sicuramente più naturale rispetto ad altre tipologie specifiche per la cosmesi.

Uso alimentare

Quando si parla di olio di cocco alimentare ci si può riferire a diverse tipologie che differiscono tra di loro in base al tipo di elaborazione a cui sono sottoposte.

olio di cocco raffinato
Tra le più note troviamo le seguenti:

  • Puro: se sull’etichetta viene riportata la denominazione olio di cocco puro, vergine o extravergine è probabile che vi troviate di fronte a un prodotto ottenuto dal cocco fresco. Solitamente per le qualità migliori viene utilizzato il metodo di pressatura a freddo, ovvero effettuato con condizioni di temperatura ottimali, non esposte a più di 45 °C in modo che l’olio possa conservare la sua essenza, aroma, sapore e colorazione;
  • Biologico: ogni volta che ci si trova di fronte alla parola biologico significa che il prodotto in questione non è stato coltivato con l’uso di pesticidi. Nel caso del cocco, questo aspetto non è fondamentale poiché il frutto interno è abbastanza protetto dall’endocarpo e mesocarpo, i due strati che formano la buccia esteriore. Certamente però la qualità biologica assume valore se si pensa all’impatto ambientale che comporterebbe l’utilizzo di pesticidi;
  • Raffinato: infine abbiamo l’olio di cocco raffinato, ovvero che ha dovuto subire un processo di raffinazione e candeggio a causa di contaminanti esterni. Solitamente se sull’etichetta non vi è la denominazione puro o vergine, si tratta di olio di cocco raffinato.

Uso cosmetico

Per utilizzo cosmetico è possibile acquistare sia prodotti specifici per la cosmesi sia olio di cocco destinato all’uso alimentare. Anche per la cosmesi consigliamo di acquistare una qualità di olio di cocco ottenuta con pressatura a freddo e priva di sostanze additive. Inoltre, affinché si possa conservare nel modo più corretto, è importante che il prodotto sia contenuto in un barattolo di medie dimensioni e non in contenitori in forma di tubetti dove si solidificherebbe molto più facilmente. Infatti questo tipo di sostanza a temperature al di sotto dei 15-20 °C acquista una consistenza più densa e burrosa e diviene di conseguenza necessario scioglierla con un passaggio sotto l’acqua calda prima di essere utilizzata.

Benefici cosmetici

I motivi per cui l’olio di cocco è divenuto così celebre nel mondo della cosmesi è per le sue indiscusse proprietà sia a livello cutaneo che per altre parti del corpo. I benefici infatti si possono riscontrare utilizzandolo in diversi modi e con differenti scopi: vediamoli insieme.

Maschera per capelli

L’olio di cocco è un olio vegetale molto nutriente e idratante, ecco perché viene utilizzato sui capelli secchi e sciupati. La sua essenza molto grassa, infatti, riesce a penetrare nel capello donandogli più elasticità e brillantezza. Il modo di applicazione più frequente è la maschera, con cui si lascia in posa per circa 30 minuti il prodotto, in modo da dargli il tempo per agire e donare ai capelli nuovo vigore e vitalità.

olio di cocco maschera capelli
Essendo un prodotto del tutto naturale, è possibile anche fare degli impacchi serali da risciacquare il mattino dopo: il nostro consiglio è di non applicarlo anche sulle radici, ma solo dove i capelli sono danneggiati o sfibrati, come le punte per esempio.

Struccante

Non tutti sanno che il famoso olio è molto utilizzato anche come struccante per il viso, questo perché i suoi acidi grassi riescono a detergere in profondità il viso e sciogliere anche il trucco più resistente, come quello waterproof. Per un uso corretto, basterà far agire una piccola quantità di olio massaggiandola delicatamente sul viso e aiutandosi con un dischetto di cotone per la rimozione del trucco. Una volta ultimato questo passaggio, basterà risciacquare con acqua tiepida.

Per le mani

Soprattutto nei periodi invernali le parti più esposte come le mani rischiano di screpolarsi e presentare pelle molto secca. Anche in questi casi, poche gocce di olio di cocco applicate costantemente possono ridurre notevolmente questo stato di disidratazione e donare di nuovo elasticità alla cute.

Antismagliature

Le smagliature sono delle cicatrici che compaiono sulla pelle a causa della rottura delle fibre elastiche, molto spesso in seguito a una perdita di peso molto veloce e importante. In questi casi grazie all’olio di cocco è possibile attenuare questi inestetismi della pelle grazie al suo grande potere nutritivo. Ad ogni modo è sempre preferibile prevenire questo tipo di problema applicandolo preventivamente in vista di una dieta.

Post rasatura

Per chi è abituato a depilarsi utilizzando il rasoio è importante applicare una lozione con potere lenitivo dopo la rasatura.

olio di cocco post rasatura
L’olio di cocco si presta perfettamente anche per compiere questo tipo di azione, e lo fa in maniera del tutto naturale, senza aggiunta di elementi o sostanze chimiche, quindi sicuramente da preferire ad altri prodotti cosmetici.

Corpo

Quest’olio vegetale potrebbe essere la soluzione ideale anche per tutto il corpo, soprattutto per quelle pelli molto secche e che tendono a squamarsi, come spesso avviene nella zona delle gambe. Basterà applicare una piccola quantità di prodotto, subito dopo la doccia, quando la pelle ancora non è completamente asciutta. In poche settimane sarà possibile notare una cute molto più elastica e morbida.

Sbiancante per denti

Abbiamo visto come questo portentoso olio possa essere efficace per diversi tipi di problemi cutanei, adesso invece vediamo cosa può fare per i denti.

olio di cocco sbiancante denti
Sembrerebbe che applicandolo insieme a del bicarbonato di sodio abbia un effetto sbiancante e anche rinfrescante. Il bicarbonato di sodio è una delle sostanze utilizzate dai dentisti per lo sbiancamento dei denti, ma c’è da sottolineare che nell’uso fai da te, se non impiegato correttamente, con le giuste dosi e in maniera occasionale, può danneggiare lo smalto e alterare la flora batterica della bocca. Consigliamo quindi di utilizzarlo non più di una volta ogni due settimane e di consultare un professionista che sappia indicarvi le giuste dosi e procedure.

Confezione

Sul mercato è possibile acquistare diversi formati di olio di cocco, come per esempio le confezioni da 50 e 100 ml, ideali per chi non dovesse farne un grande uso. Per chi invece è intenzionato a utilizzarlo per tutte le possibilità viste nel paragrafo precedente è possibile optare per dei formati più grandi da 200, 500 fino a 1000 ml.

olio di cocco confezione
In alcuni casi è possibile acquistare anche secchi da 5 l o pacchi contenenti più unità a prezzi più convenienti. Il nostro consiglio è di provare con una confezione più piccola se ancora non si conosce bene il prodotto e la marca, per poi scegliere il formato più conveniente al secondo acquisto.

Tempi di conservazione

A seconda della tipologia di olio di cocco acquistata potrete trovare sulla sua etichetta sia la scadenza, sia il simbolo PaO (Period after Opening), come nel caso dell’olio cosmetico, oppure soltanto la scadenza come per l’olio di cocco per uso alimentare. Il PaO, solitamente indicato con il disegno di un barattolo aperto, indica il numero di mesi entro cui deve essere utilizzato il prodotto una volta aperta la confezione. Per l’olio di cocco questo periodo è di circa 12 mesi, ma se ben conservato può durare anche diversi anni. Ad ogni modo se il colore cambia da bianco ad arancione è probabile che il prodotto sia scaduto.

Altri fattori da tenere a mente nella scelta dell’olio di cocco

Il prezzo è importante?

Il prezzo dell’olio di cocco può cambiare molto a seconda della qualità acquistata. Quelli alimentari, puri e biologici solitamente hanno un costo che varia dai 10 ai 15 € per 500 ml di prodotto. Invece quelli cosmetici possono presentare un prezzo sensibilmente superiore che oscilla intorno ai 30 € per 500 ml. Il nostro consiglio in questi casi, a meno che non si cerchi un prodotto più specifico, è quello di scegliere la qualità alimentare biologica anche per i trattamenti di bellezza che, oltre ad essere più sicura per la salute della pelle, vi farà anche risparmiare.

La marca è importante?

Quando si parla di prodotto cosmetico o alimentare come nel caso dell’olio di cocco è importante avere ben chiara la sua composizione, a prescindere dalla marca di appartenenza. Grazie alla possibilità degli acquisti online, sempre più diffusi negli ultimi tempi, è possibile trovare valide marche, anche nel campo biologico, che fino a poco tempo fa, invece, risultavano del tutto sconosciute, e avere così più possibilità di scelta.

Le domande più frequenti sull’olio di cocco

Come conservare l’olio di cocco?

L’olio di cocco, come ogni tipo di prodotto, presenta una data di scadenza, ma in realtà con pochi accorgimenti è possibile allungare la sua conservazione anche fino a diversi anni seguendo poche e semplici regole.

olio di cocco conservazione
Vediamo insieme quali sono:

  • Flacone scuro: la prima cosa da fare una volta acquistato il vostro prezioso olio, nel caso fosse contenuto in un contenitore trasparente, è di travasarlo in un flacone di colore ambrato o scuro. In questo modo verrà protetto dalla luce;
  • Conservazione al buio: altra regola da osservare è di conservare il flacone in un luogo asciutto, fresco e soprattutto al buio, lontano dai raggi del sole che potrebbero alterare la sua composizione;
  • Temperatura costante: l’olio di cocco al di sopra dei 20 °C tende a sciogliersi, in questi casi basterà riporlo in frigorifero per farlo tornare al suo stato burroso. Il nostro consiglio però è di conservarlo a una temperatura costante, poiché sbalzi continui di caldo e freddo potrebbero alterarlo e pregiudicare la sua efficacia;
  • Tappo ben chiuso: controllate sempre che il tappo sia ben chiuso a ogni utilizzo. Se impiegate molto tempo per finire un flacone potrete travasare la parte restante in un contenitore più piccolo in modo da ridurre l’ossigeno in contatto con l’olio;
  • Niente acqua: ogni volta che lo utilizzate ricordate di prelevarne la quantità con un cucchiaino o misurino sempre asciutti. Stesso discorso anche per le mani, e soprattutto tenetelo lontano da fonti d’acqua durante l’utilizzo. Se dovesse entrare anche solo qualche goccia, col tempo potrebbe crearsi muffa.

Queste sono soltanto alcune raccomandazioni affinché possiate utilizzare il vostro olio di cocco il più a lungo possibile. Ad ogni modo è sempre preferibile non oltrepassare la data di scadenza riportata sulla confezione, soprattutto se dovete farne uso alimentare.