Gli occhiali smart
Gli occhiali smart sono un dispositivo hi-tech dall’aspetto di un normale paio di occhiali, ma con funzionalità smart quali scattare foto, registrare video, gestire la playlist musicale e i podcast preferiti, effettuare chiamate e condividere contenuti sui social. Gli occhiali smart raggiungono la massima utilità quando possono essere messi in collegamento con uno smartphone, ma non tutti i modelli lo consentono.Tra le aziende pioniere di questo wearable c’è stata Google, quando con il flop dei Google Glass ha posato la prima pietra miliare nel settore. Negli anni 2020 gli investimenti di molte aziende, come Bose e Ray-ban, hanno fatto sì che il mercato si popolasse di molti prodotti più semplici, ma simili. Se si guarda alle funzionalità che possono essere integrate, i migliori occhiali smart sono una semplificazione degli occhiali VR, ma la struttura snella ed elegante fa sì che tecnologicamente siano sempre un passo indietro. Tuttavia, basta guardare il prototipo dei nuovi occhiali smart Xiaomi Wireless AR Glass per capire che monitorando le evoluzioni tecnologiche degli occhiali per la realtà virtuale si possono ipotizzare i futuri passi avanti degli occhiali smart.
Tipologie di occhiali smart
La tipologia degli occhiali smart definisce l’utilizzo che se ne possa fare e in particolare è legata al design e alle lenti. La combinazione di questi due elementi rende gli occhiali più o meno adatti a situazioni eleganti o casual, alla spiaggia assolata o a una passeggiata notturna.
Design
Certamente, i primitivi Google Glass sono molto distanti dal raffinato e iconico stile dei Ray-ban smart: il design ha fatto passi da gigante.
Il primo fattore di cui bisogna tenere conto quando si scelgono gli occhiali smart è proprio il design. Questo può essere più o meno curato, prevedere materiali più o meno solidi, impermeabilità più o meno certificata, montatura squadrata o arrotondata, la possibilità di scegliere tra tanti colori o meno.Da non sottovalutare anche il comfort, per cui le aziende specializzate in occhialeria che vendono online prevedono solitamente delle indicazioni che aiutino a comprare su internet occhiali che siano adatti al proprio volto, specificando taglia, larghezza e assetto di ponte e naselli. Potete approfondire ulteriormente questi aspetti leggendo la nostra guida agli occhiali da sole.
Lenti
Le lenti possono essere grandi o piccole, trasparenti, da sole oppure di tipo transition, cioè che scuriscono in base alla quantità di luce che le colpisce. In quest’ultimo caso si ha la massima versatilità e si potranno indossare gli occhiali smart in qualsiasi situazione.
A parte questo, le lenti degli occhiali possono essere o meno dei veri e propri schermi LED, come furono i Google Glass Enterprise (non più sul mercato), oppure delle lenti olografiche trasparenti, come nel caso dei costosi Microsoft HoloLens, ad oggi riservati a specifici settori professionali.In questi casi, dovrete valutare i parametri tipici che si tengono in considerazione per monitor e smart TV, tra cui spicca la risoluzione.
Software
Anche se non sembrerebbe, all’interno degli occhiali smart sono contenuti un chip e una memoria con installato il software, il quale può o meno essere compatibile con i sistemi operativi degli smartphone in circolazione. Tipicamente, soprattutto nel caso siate utenti Apple, è importante guardare il tipo e la versione di sistema operativo supportato. Nei casi di occhiali costosi ma privi di app, sconsigliamo l’acquisto se non è previsto un sistema di aggiornamento del firmware tramite USB o Wi-Fi.
Funzioni comuni
Le funzioni più comuni sono legate alle fotocamere, all’ascolto della musica e alle chiamate. Gli occhiali smart più solidi offrono tutte e tre le funzioni, perciò dovete scegliere in base all’utilizzo che vorrete fare dei vostri occhiali smart.
Telecamera
L’attualità ce lo ha mostrato: la nanotecnologia ha fatto passi da gigante, consentendo di includere nella montatura degli occhiali smart una o due fotocamere per scattare foto e registrare video senza dover usare le mani. Come accade per gli smartphone, il risultato da un modello all’altro è molto diverso e legato sia all’equipaggiamento fisico, sia al software di elaborazione delle immagini catturate.
Per le foto, vale la pena quanto meno controllare che la risoluzione massima supportata non scenda sotto i 1.080 px, perché praticamente tutta la strumentazione tecnologica attuale sta andando in direzione 4K e la creazione di contenuti in risoluzione inferiore non sfrutterebbe appieno nemmeno le potenzialità dei più comuni social media.Nel caso dei video, oltre a considerare la risoluzione, se le specifiche tecniche indicano il numero di fotogrammi per secondo (fps) prediligete i casi in cui questi siano almeno 30, a garanzia del fatto che non registrerete video “scattosi”.
Audio
Dal punto di vista tecnologico, la funzionalità di diffusione sonora degli occhiali smart può avvenire in diversi modi. In certi casi, le stecche degli occhiali sono veri e propri auricolari open-ear (dall’inglese “a orecchio aperto”), che, pur veicolando le tracce audio, lasciano il padiglione auricolare e il canale uditivo liberi. Al momento, praticamente mai troverete esplicitato dai produttori il millimetraggio dei driver, anche perché in molti casi si tratta di tecnologia a conduzione ossea, per cui la valutazione delle prestazioni acustiche va fatta inforcando gli occhiali. Talvolta insieme agli altoparlanti sono integrati anche dei microfoni allo scopo di migliorare le prestazioni nell’uso in chiamata.
A seconda del tipo di tecnologia audio integrata, avrete più o meno privacy: se l’audio viene trasmesso con degli speaker via aria certamente non sarete gli unici in ascolto.Microfoni
I microfoni integrati nella parte frontale degli occhiali sono funzionali sia per registrare l’audio dei video (quando sia presente la fotocamera), sia alla gestione delle chiamate con lo smartphone, sia per il controllo vocale delle funzionalità smart.
Funzioni extra
Se le funzioni principali non sempre sono presenti in tutti i modelli di occhiali smart, a volte i modelli che costano oltre i 100 € hanno delle funzionalità particolari che possono fare la differenza per chi stia valutando se comprarli oppure no.
Ad esempio, Ray-ban per la prima volta ha portato sul mercato il controllo vocale tramite il nuovo Assistente Facebook, attivabile con il comando “Hey Facebook”, per la massima integrazione con i social media.
Altri occhiali sono concepiti per la massima compatibilità con specifiche app popolari, quali Spotify e Whatsapp.
Non è raro che gli occhiali smart abbiano una loro memoria oppure che prevedano uno slot per espanderla (memoria Micro SD) e consentire di trasferire le tracce audio preferite per l’ascolto offline.
In certi casi sono integrati dei sensori, come i moduli GPS per la navigazione, il barometro e l’altimetro per l’uso sportivo in montagna e così via. Quando questi sensori sono presenti, gli occhiali possono essere usati, al pari di uno smartwatch, per tracciare tragitti sportivi e legati all’allenamento. Altra caratteristica importante in questo caso è la resistenza all’acqua, per contrastare le infiltrazioni di pioggia e sudore mentre si indossano gli occhiali.
Nei modelli da diverse centinaia di Euro l’intelligenza artificiale studia la posizione dell’occhio e dell’orecchio e ottimizza di conseguenza il display e lo speaker, come capita per gli auricolari premium.
Altre caratteristiche da considerare
Controllo
Per impartire ordini agli occhiali smart è possibile usare il controllo fisico (bottone o touchpad) sulla stanghetta, gli assistenti vocali e l’app smartphone. Naturalmente, in quest’ultimo caso bisogna valutare compatibilità e qualità dell’app, oltre allo standard di connettività degli occhiali in rapporto al proprio telefono.
Connettività
La connettività fisica minima è quella USB, ma tutti i modelli con funzionalità audio hanno anche il Bluetooth, per il quale, nei casi di prodotti che costino 100 € o più, sconsigliamo di scendere sotto lo standard 5.0. Nel caso ci sia solo la porta USB è bene controllare che il cavo per la ricarica sia incluso nella confezione.
Batteria e ricarica
Gli occhiali smart, un po’ come gli auricolari true wireless, hanno una batteria che garantisce alcune ore di autonomia, solitamente tra 1 e 5 ore a seconda dell’uso. Soprattutto quelli attrezzati per le riprese foto e video possono avere un’autonomia notevolmente ridotta, che si ferma a circa un’ora.
La ricarica può avvenire tramite USB (Micro o USB-C), tramite cavo magnetico proprietario oppure in modalità wireless. Quest’ultima è la migliore opzione (e la più costosa) tra tutte, purché sia di tipo standard e non proprietario, perché altrimenti ogni volta che perderete l’accessorio di ricarica vi toccherà obbligatoriamente comprare quello compatibile presso il produttore. In quel caso solitamente è più costoso rispetto a una soluzione standard, un po’ come accade per l’utenza Apple. Certi occhiali smart hanno una custodia che assume la funzione di ricarica, per un numero di cicli che va da 1 a 4 e oltre.
Le domande più frequenti sugli occhiali smart
È legale usare gli occhiali smart?
Dipende dal prodotto e dall’utilizzo che se ne fa. Ogni volta che si acquisiscono immagini che includano persone e le si condivide sui social si sta difatto invadendo la privacy altrui, ancor più grave se le persone risprese sono minorenni. Anche per questo i primi prototipi di occhiali smart non ebbero successo, perché il LED che segnala la registrazione in corso deve essere ben visibile e nel caso del prototipo Google non era così. Il risultato è che negli Stati Uniti l’uso fu proibito in molti contesti, con ovvie ripercussioni sulle vendite.
Per cui, al pari dell’uso di una macchina fotografica, se decidete di inforcare gli occhiali smart evitate di riprendere e fotografare le persone senza il loro consenso.
Gli occhiali smart sono adatti agli ipovedenti?
Gli occhiali smart per ipovedenti rappresentano una tipologia specifica di nicchia degli occhiali smart, che non si trova negli e-store dedicati al normale commercio al consumo. Sono strumenti che mettono la tecnologia a disposizione di quelle persone che hanno una vista che non raggiunge i 3/10 in nessuno dei due occhi (o nell’occhio che vede di più) e un campo visivo che non va oltre il 60%. Si tratta di un bacino di utenza di circa 1,5 milioni di persone e gli occhiali smart sono per esse un ottimo strumento da portare con sé per ricevere grazie ai sensori integrati input riguardanti l’ambiente circostante.
Quanto costano gli occhiali smart?
Gli occhiali smart che non integrino tutte le funzioni di base costano meno di 100 €, altrimenti si sale oltre i 200 € a seconda delle funzionalità smart presenti.
Come funzionano gli occhiali smart?
Gli occhiali smart sono occhiali Bluetooth composti da una montatura che include uno o più dispositivi tecnologici: una fotocamera e un microfono simili a quelli degli smartphone nella parte anteriore (per fare foto, chiamate e usare l’assistente vocale), touchpad o bottoni lungo le stanghette (per il controllo meccanico) e due speaker oppure auricolari nella parte finale accanto all’orecchio. In certi casi, le lenti sono costituite da due schermi a LED o olografici.