A meno di un mese dal lancio di iOS 18, Google ha scelto la data del 15 ottobre per rilasciare Android 15 sui dispositivi Pixel immessi sul mercato dal 2022. Un dato che però va letto con un po’ di attenzione, perché Big G non è sempre così coriacea nei periodi di aggiornamento dei propri smartphone.
A partire dal Pixel 8 presentato nel 2023, infatti, Google ha esteso il periodo di supporto fino a 7 anni, ciò significa che godrà di aggiornamenti fino al 2030.
Al momento attuale, sono questi i dispositivi sui quali si potrà installare Android 15:
- Google Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL e Pixel 9 Pro Fold
- Google Pixel 8, Pixel 8 Pro e Pixel 8a
- Google Pixel 7, Pixel 7 Pro e Pixel 7a
- Google Pixel 6, Pixel 6 Pro e Pixel 6a
- Google Pixel Fold
- Google Pixel Tablet
Resta però il fatto che, così come anticipato da Google, alcune funzionalità AI saranno disponibili soltanto sui Pixel 9, ciò non toglie che il passaggio ad Android 15 è auspicabile anche per chi possiede smartphone meno recenti, considerando le novità che introduce anche dal punto di vista della privacy e della sicurezza come, per esempio, la possibilità di creare una sezione accessibile mediante autenticazione biometrica o password nella quale nascondere applicazioni sensibili, tipicamente bancarie o sanitarie.
Oltre al miglioramento dell’efficienza energetica e una migliore gestione delle notifiche, Android 15 consente di avviare le applicazioni in modalità schermo diviso, questo al fine di rendere il multitasking più agevole o, comunque, più pratico l’uso dello smartphone.
Inoltre, le funzionalità per il rilevamento dei furti e la rilevazione delle app fraudolente sono due tasselli fondamentali per migliorare la sicurezza dei dispositivi mobili, due modalità di difesa essenziali in un momento storico in cui gli hacker diventano più sofisticati e sfrontati.
In sintesi, l’upgrade ad Android 15 è raccomandato anche a chi non possiede uno smartphone della famiglia Pixel 9.