Come risparmiare anche senza il Bonus scuola

La spesa per la scuola varia dai 550 ai 1.050 euro per figlio

Come risparmiare anche senza il Bonus scuola

Il Bonus scuola è un contributo variabile erogato dalle regioni o dai singoli comuni e, per averne diritto, è necessario presentare la certificazione Isee. Ogni ente impone regole proprie ed è quindi necessario consultare i siti web istituzionali per conoscere le direttive locali.

Anche per l’anno scolastico 2024 / 2025 le principali piattaforme di ecommerce e le più grandi catene di distribuzione stanno offrendo soluzioni improntate al risparmio per zaini (anche quelli per le scuole elementari), trolley, diari e una vasta gamma di dispositivi elettronici sui quali torneremo dopo.

Il Bonus scuola potrebbe non essere sufficiente a compensare il caro scuola, stimato in ragione del 15% – 18% che porta la spesa per figlio nella forchetta tra i 550 euro e i 1.050 euro a seconda del ciclo di studi e del luogo in cui si vive.

Zaini, articoli da cancelleria, diari, ma anche dispositivi elettronici particolarmente utili agli studenti delle scuole superiori e universitarie. Il back to school è un modo intelligente per risparmiare

Gli acquisti online sono ormai la norma, come sottolinea l’Osservatorio Compass, secondo il quale saranno il 65% del totale, in crescita di cinque punti percentuali rispetto al 2023.

Ecco quindi che scattano le offerte su ogni prodotto che può essere utile agli studenti, compresi tablet, personal computer e accessori quali cuffie e auricolari. I siti ecommerce e le catene di distribuzione sono solite proporre questi sconti con lo slogan Back to school. Amazon ha creato una pagina apposita per questa iniziativa e, sempre a titolo di esempio, Microsoft sta diffondendo proprio in queste ore una massiccia campagna email citando le promozioni che propone.

Suggeriamo anche di dare un’occhiata i prezzi dei Chromebook che hanno due pregi: se ne trovano a prezzi accessibili e sono ottimali per gli studenti delle superiori e degli atenei.

Un altro consiglio: tra le penne biro e una stilografica, andrebbe data precedenza d’acquisto a quest’ultima. Al netto della produzione più inquinante, considerando la sua durata nel tempo, risulta più ecologica rispetto alle penne usa e getta.

Il tempo stringe, all’inizio dell’anno scolastico mancano dai 9 ai 20 giorni, a seconda della regione, come illustra il calendario dell’inizio dell’anno scolastico:

  • giovedì 5 settembre: Provincia autonoma di Bolzano
  • lunedì 9 settembre: Provincia autonoma di Trento
  • mercoledì 11 settembre: Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto
  • giovedì 12 settembre: Campania, Lombardia, Molise, Sardegna, Sicilia
  • lunedì 16 settembre: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Puglia, Toscana.

Quindi, se il Bonus scuola impone paletti reddituali, gli sconti online sono per tutti, a prescindere dalla capacità di spesa.

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