Lanciato nella versione originale nel 1999, un quarto di secolo dopo ritorna il Nokia 3210. Non è la prima volta che Nokia Corporation fa un tuffo nel passato pure rimanendo attiva nella produzione di smartphone.
Il Nokia 3210 ha fatto scuola perché aveva l’antenna integrata, offriva una scelta di cover colorate ed è stato il primo telefono cellulare a proporre il T9, il sistema di scrittura facilitata che è diventato in seguito uno standard adottato da qualsiasi produttore.
Nel 1999 ha fatto breccia nel cuore dei giovanissimi anche grazie anche ai videogiochi (su tutti Snake) e alla possibilità di personalizzare le suonerie.
Oggi Nokia lo ripropone con un display lcd da 2,4 pollici, una fotocamera da 2 Mp e capace di collegarsi al web. La dotazione prevede uno spazio di archiviazione interno da 128 MB che può essere espanso mediante microsd, il bluetooth 5.0, una porta Usb-C e una batteria da 1450 mAh.
Ovviamente, immancabile, c’è anche una versione aggiornata di Snake. Il prezzo è di 79,99 euro.
Non è la prima volta che l’azienda finlandese ha seguito la propria vena nostalgica: nel 2022 ha proposto il Nokia 2660 Flip, andando a rispolverare l’iconica forma a conchiglia e, l’anno seguente, ha pescato ancora una volta dalla fine degli anni Novanta, proponendo il Nokia 110 4G chiaramente ispirato all’epoca in cui la telefonia cellulare era più semplice e basilare: voce, sms, radio FM e poco altro.
Nokia, ma questo è un aspetto per chi prova nostalgia di tempi ancora più recenti, è anche l’azienda che ha rappresentato – seppure con il brand Lumia, i sistemi operativi mobili di Microsoft.
Con il ritiro definitivo di Microsoft dal mercato della telefonia mobile, l’apposita divisione di Nokia ha dovuto reinventarsi arrivando a essere quella che è oggi, incentrata soprattutto sulla collaborazione con altri produttori, pure non rinunciando del tutto a rilasciare sul mercato smartphone proprietari.