Quello della fantascienza è un tema caro alla settima arte: fin dagli albori c’è una lista infinita di film di fantascienza prodotti con grande successo. Il campo della fantascienza è però vasto, probabilmente proprio per questo ha spinto tanti sceneggiatori e cineasti a cimentarvisi, spaziando tra presente e futuro come fossero un unico intreccio sospeso nelle nostre menti.
In questa pagina abbiamo scelto tre esempi di film di questo genere che, in epoche differenti, hanno segnato la storia del cinema e creato un nuovo stile di comunicazione.
I film scelti non rappresentano una vera e propria classifica, bensì una testimonianza del cinema di fantascienza nelle diverse epoche che lo hanno attraversato.
Vediamo allora quali sono questi titoli da non perdere e dove vederli in streaming!
1. Metropolis: il primo capolavoro del cinema di fantascienza
Fritz Lang, geniale regista austriaco, era figlio di un architetto in quegli anni in cui la spinta verso il futuro era una sfida per l’umanità. Con questa premessa è più facile capire la genesi di Metropolis (1927), dove arte futuristica e fantascienza si incontrano per la prima volta per non lasciarsi mai più (pensate ad esempio al più moderno Blade Runner dell’82 di Ridley Scott).
Non solo grattacieli accalcati l’uno sull’altro: questo sfondo ideale per ogni film di fantascienza deve lasciare il centro della scena al nuovo sogno dell’uomo moderno, ovvero creare la vita. Prima di continuare ricordiamo il fallimento di Frankenstein, dove l’umano rinasceva come una fenice dalle proprie ceneri.
Nel caso di Metropolis, invece, non si parla di resurrezione, bensì di creazione. Questa volta è il mezzo meccanico a sfidare la divinità, utilizzando quello che è forse il primo robot sul grande schermo (noterete la somiglianza con C3PO di Guerre Stellari), anche se la storia non cambia e anche in questo caso il fuoco purificatore sarà il vero protagonista del film.
Siamo riusciti a incuriosirvi? Allora potete cimentarvi nella visione di questo capolavoro in streaming su queste piattaforme:
Una dritta per veri cinefili: se mai capitaste in quel di Berlino, sappiate che al cinema Babylon viene regolarmente proiettata la versione a oggi più completa di questo film in parte perduto, con l’imperdibile accompagnamento musicale dal vivo dell’orchestra che, naturalmente, suona la colonna sonora originale. Da non perdere!
2. Il pianeta delle scimmie: il primato degli animali sull’uomo
Quando si parla de Il pianeta delle scimmie bisogna sottolineare che intendiamo il film, il primo della saga per essere ancora più precisi. Diciamo questo perché, come molti sapranno, la produzione che gira attorno a questa storia copre diverse forme d’arte (fumetti, romanzi, serie TV…).
Questo, che consideriamo come uno dei maggiori film di fantascienza, trova i natali nel 1968 per mano del regista Franklin J. Schaffner. Il film è un viaggio senza tempo di alcuni astronauti americani che, senza saperlo, si troveranno su un pianeta dove il rapporto uomo-animale è completamente ribaltato. In questo film, dopo anni di cinema dove robot e UFO dominavano la scena, l’attenzione si sposta completamente: bellissima è l’allegoria della nave che affonda appena gli uomini sono approdati sul “nuovo” pianeta (anche in questo caso non entreremo nel dettaglio della sceneggiatura, in modo da non anticipare nulla a chi non avesse ancora visto il film).
In questo caso la chiave di lettura è duplice, una dicotomia dove possiamo collocare da un lato la paura di un “altro” più forte di noi e dell’altro quella di sé stessi.
Ci domandiamo infatti se nella mente di Pierre Boulle, autore del romanzo Planet of the Apes, la rappresentazione delle scimmie non sia altro che il timore di quella forza atavica che è dentro di noi, di quel Dáimon che non riusciamo a controllare. Fosse così, Il pianeta delle scimmie non sarebbe da considerarsi come una semplice produzione fantascientifica, ma un vero e proprio specchio che riflette diversi generi cinematografici che spaziano dalla fiaba al thriller.
La pellicola originale (esistono anche un remake del 2001 e un sequel del 2014) è oggi disponibile in formato digitale su queste piattaforme:
3. Matrix: il ritorno dei robot
L’era moderna rivuole i suoi robot, probabilmente anche per il successo commerciale di Terminator (1984), che ha spinto produttori e registi a investire tempo e denaro in questa direzione. Matrix esce nelle sale nel 1999, prodotto dal sodalizio dei fratelli Larry e Andy (oggi Lana e Lilly) Wachowski, che con questa pellicola hanno letteralmente cambiato la storia del cinema e non solo. Il confronto che abbiamo fatto con Terminator è venuto naturale, inevitabile se vogliamo, e non solo perché il film di James Cameron è il primo che prenda seriamente la lotta alle macchine e ai robot.
Cameron infatti crea una battaglia, dà vita a un mondo dove l’uomo lotta con la sua creatura, contro la sua ambizione di essere creatore, avendo però ancora una speranza. In Matrix, invece, l’uomo ha già perso ed è vittima del suo stesso desiderio di lotta contro la natura (come il volo di Icaro che cadde dal cielo).In Matrix l’uomo dorme, ancora una volta come nel pieno dell’epica greca, proprio come Ulisse e i suoi compagni riposano ammaliati tra le braccia di Circe.
Capire quindi se la felicità del nostro essere si nasconda dietro il diniego è difficile e forse è proprio questa la domanda che ci pone Matrix. Per motivi di produzione, o se preferite per un ego umano alla ricerca di sopravvivenza, allo sviluppo della storia serve una lotta, e anche in questo caso troviamo l’uomo che si ribella al mondo robotico e informatico che esso stesso aveva creato.
Su Netflix potete gustarvi tutta la (ormai) quadrilogia: ecco il link al primo film, gli altri vengono da sé.