Oggi è la Giornata mondiale del pane

Si celebra l’alimento principe in tutto il mondo

Oggi è la Giornata mondiale del pane

Il 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale del pane la cui prima ricorrenza risale al 2006, anno in cui l’Unione internazionale dei Panettieri e dei pasticceri (IUB) ha chiesto e ottenuto di espandere al pane la Giornata mondiale dell’alimentazione, istituita nel 1981 proprio il 16 ottobre dall’Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO, Food and Agriculture Organization of the United Nations).

Su queste pagine abbiamo già parlato dell’utilità delle macchine per fare il pane, strumenti pratici ed economici con i quali ognuno può preparare il pane da sé dando sfogo alla creatività.

Le macchine per preparare il pane sono economiche e consentono anche di fare dolci, yogurt e marmellate
Immagine creata con DALL-E

Qui abbiamo spiegato cosa serve per fare il pane in casa ma, proprio perché duttili, molte macchine per il pane consentono di preparare torte, dolci e plumcake.

Le più evolute permettono anche di lavorare le marmellate, gli yogurt e persino il tempeh, la pietanza indonesiana ad alto contenuto proteico.

Tuttavia, il pane è più di un semplice alimento. Il 16 ottobre è anche una finestra culturale e un momento di riflessione.

Il pane è centrale nella storia dell’uomo. Infatti, è un alimento le cui origini precedono persino quelle dell’agricoltura. Nel 2018 sono stati ritrovati frammenti di pane carbonizzati risalenti a un periodo che va dai 14.000 agli 11.000 anni fa.

Il sito di Shubayqa – nel nord est dell’attuale Giordania – ha rivelato una certa attitudine dell’uomo alla preparazione frugale del pane, anche se le prime tracce di lievitazione risalgono all’antico Egitto e sono datate attorno al terzo millennio a. C.

Da lì in poi, grazie anche al perfezionamento delle tecniche della panificazione dovuti a greci e romani, il pane si è imposto in tutto il mondo.

Inoltre, secondo il sito nonsprecare.it, ogni italiano getta nella spazzatura in media un chilo di pane l’anno. Uno spreco sul quale sarebbe opportuno riflettere per almeno due motivi.

Il primo è che il pane può essere conservato e riutilizzato, la cucina mediterraneo è ricca di ricette che includono tra gli ingredienti il pane raffermo.

Non da ultimo, nel pane secco si formano amidi che rafforzano il microbiota intestinale, ossia microrganismi che svolgono funzioni immunitarie e metaboliche.

Motivi sufficienti a riconsiderare la facilità con cui gettiamo una risorsa preziosa.

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