Quanto costa la manutenzione dei principali elettrodomestici

I costi ricorrenti per tenere pulite lavatrice, lavastoviglie, macchina del caffè, aspirapolvere e ferro da stiro

Quanto costa la manutenzione dei principali elettrodomestici

L’inizio della primavera da generazioni è associato anche alle grandi pulizie: molti amano cogliere l’occasione della nuova stagione per ripulire da cima a fondo la casa, come a volesi scrollare di dosso la polvere e l’inattività dell’inverno. Oltre al cambio di stagione nell’armadio, dunque, in tanti si cimentano in questa impresa che, a seconda della casa, può sembrare addirittura titanica. Non abbiamo la pretesa di spiegarvi come dobbiate pulire la vostra casa (per alcuni è un vero e proprio rituale), ma vogliamo darvi con questa pagina qualche dritta per risparmiare sulla manutenzione dei vostri elettrodomestici.
Vedremo procedure, detergenti e alternative “fai da te” per pulire gli elettrodomestici più diffusi nelle case degli italiani:

  • Lavatrice
  • Lavastoviglie
  • Macchina da caffè
  • Aspirapolvere
  • Ferro da stiro

Pulizia della lavatrice

Oltre a ispezionare e ripulire il filtro, periodicamente è opportuno ripulire accuratamente anche la vaschetta del detersivo dalle eventuali incrostazioni e la guarnizione in gomma dell’oblò dalla muffa. Tutte queste operazioni aiutano a mantenere la macchina (e di conseguenza il bucato) libera dai cattivi odori.

L'interno del cestello di una lavatrice.
In aggiunta, è bene effettuare un trattamento anticalcare per mantenere in buono stato soprattutto le valvole di scarico dell’acqua. Se per alcune di queste operazioni (come la pulizia del filtro e della vaschetta) è necessario solo olio di gomito, per tutte le altre è necessario usare prodotti dedicati. Vediamo allora le alternative.

Per pulire la guarnizione

Se la guarnizione dell’oblò è annerita e/o un po’ incrostata, è necessario pulirla per bene con un trattamento d’urto. Il prodotto da supermercato più indicato in questo caso è la semplice candeggina, anche diluita in acqua: sceglietene una neutra, senza profumazioni aggiunte. “Imbottite” la fessura della guarnizione con dei fogli di carta da cucina e poi versate la candeggina, così che questi se ne imbevano completamente. Dopo qualche ora potrete rimuovere carta e sporco insieme e vi ritroverete con la guarnizione perfettamente pulita.

  • Costo della candeggina: da 0,60 a 1,40 €/l.

L’alternativa più ecologica e meno aggressiva, che potete adottare se le condizioni della vostra guarnizione non sono disperate, è una classica soluzione di acqua e aceto bianco in parti uguali. La procedura è la stessa, cambiano solo gli ingredienti.

  • Costo dell’aceto bianco: da 0,85 a 4,90 €/l per prodotti non bio.

Per eliminare il calcare

Per ripulire il cestello, la tuberia e le valvole dal calcare è necessario effettuare un ciclo a vuoto usando un agente decalcificante al posto del classico detersivo.

La serpentina di una lavatrice con evidenti incrostazioni di calcare.
Anche in questo caso la procedura è semplice: basta versare una parte del prodotto nella vaschetta, una parte nel cestello e avviare un ciclo ad alta temperatura senza prelavaggio. Potete optare o per un apposito decalcificante da supermercato o per un’alternativa ecologica a base di acqua e aceto bianco:

  • Costo del decalcificante da supermercato: tra 6 e 8 € per una confezione da due trattamenti;
  • Costo dell’aceto bianco: da 0,85 a 4,90 €/l per prodotti non bio.

Pulizia della lavastoviglie

Una pulizia approfondita della lavastoviglie almeno una volta l’anno aiuta a mantenere la macchina libera dal calcare e dai cattivi odori. Anche in questo caso c’è un filtro da controllare e liberare periodicamente, mentre per la pulizia profonda è necessario utilizzare prodotti appositi.

Piatti, tazze e posate puliti caricati nel cestello inferiore di una lavastoviglie.
Come per la lavatrice, si tratta di effettuare un lavaggio a vuoto a elevata temperatura utilizzando un agente decalcificante e sgrassante. Potete optare per i flaconi di “curalavastoviglie” che si trovano nei supermercati oppure, anche in questo caso, per il più ecologico aceto di vino bianco:

  • Costo del curalavastoviglie: da 2,50 a 4,50 € per un singolo trattamento;
  • Costo dell’aceto bianco: da 0,85 a 4,90 €/l per prodotti non bio.

Per usare il curalavastoviglie basta togliere il tappo al flacone e collocarlo a testa in giù nella rastrelliera del cestello inferiore, mentre per usare l’aceto bianco è sufficiente versarne un litro direttamente nella vasca della lavastoviglie.

Pulizia della macchina da caffè

Anche la macchina da caffè, non importa di che tipo, va periodicamente decalcificata per rimanere in buone condizioni e fare un caffè come si deve. Normalmente è bene utilizzare un decalcificante apposito per queste macchine, che si può acquistare in formato polvere (in bustine predosate) oppure liquido (in flaconi da 100 a 250 ml):

  • Polvere: da 1,00 a 1,50 € per bustina;
  • Polvere ecologica: da 1 a 2,20 € per bustina;
  • Liquido di marca: da 4,00 a 4,40 € (flaconi da 100 ml);
  • Liquido ecologico: da 2,90 a 4,00 € (flaconi da 200 ml).

Va da sé che una pulizia approfondita sia in questo caso necessaria con una maggiore frequenza, visto l’uso alimentare della macchina. Tutte le parti mobili vanno lavate a mano regolarmente, almeno una volta a settimana, e i fondi di caffè o le capsule usate vanno smaltiti tempestivamente per evitare che si formi la muffa.

Pulizia dell’aspirapolvere

Anche il migliore alleato delle pulizie ha bisogno di manutenzione regolare, anche se in questo caso a essere necessari sono solo un po’ di olio di gomito ed eventualmente dei pezzi di ricambio. Le operazioni di manutenzione sono un po’ diverse a seconda che si tratti di un classico aspirapolvere a traino con sacchetto oppure di una più moderna macchina senza sacco (scopa o traino che sia).

Aspirapolvere con sacco

In questo caso è ovviamente necessario cambiare il sacchetto ogniqualvolta questo sia pieno, con una frequenza tanto maggiore quanto più di frequente usate l’aspirapolvere.

Un aspirapolvere a traino con il cofano aperto. Una persona estrae il sacchetto.
Il prezzo dei sacchetti di ricambio varia a seconda della marca, ma sappiate che esistono anche sacchetti compatibili che possono farvi risparmiare un po’ (anche se non sempre filtrano la polvere tanto bene quanto gli originali) e addirittura sacchetti universali riutilizzabili:

  • Sacchetti di marca: da 2,70 a 9,80 € al pezzo;
  • Sacchetti compatibili: da 0,80 a 3,20 € al pezzo;
  • Sacchetti universali: da 5,50 a 8,00 € al pezzo.

Tenete comunque presente che, acquistando confezioni da più sacchetti, il prezzo per unità naturalmente scende anche di molto.

Aspirapolvere senza sacco

Con gli aspirapolvere ciclonici, è vero, non ci sono sacchetti di sorta da cambiare, ma è pur vero che, per mantenere al top la potenza aspirante, il serbatoio va svuotato e pulito regolarmente. Se la prima operazione non ha bisogno di spiegazioni, la seconda può cogliere di sorpresa. Ebbene sì: almeno una volta l’anno ricordatevi di lavare con acqua e, se necessario, un detergente delicato il contenitore di raccolta della polvere e il filtro metallico al suo interno.

Pulizia dei filtri

Al di là del sistema di raccolta, tutti gli aspirapolvere montano almeno due filtri: uno a protezione del motore e uno di scarico.

Un aspirapolvere a traino con il cofano aperto. Si vedono chiaramente i due filtri.
Oggigiorno, nella stragrande maggioranza dei casi, entrambi sono lavabili (solamente con acqua e con l’aiuto di uno spazzolino da denti usato) e riutilizzabili, ma se avete un aspirapolvere un po’ datato vi consigliamo di controllare sulle istruzioni se il filtro in uscita vada cambiato periodicamente (la frequenza della sostituzione è in questi casi indicata sul libretto d’istruzioni).

Pulizia del ferro da stiro

Se stirate regolarmente, è necessario badare anche alla buona salute del vostro ferro da stiro. In modo particolare dovete decalcificare regolarmente il serbatoio e i fori di uscita del vapore. Anche in questo caso dobbiamo fare alcune distinzioni a seconda che usiate un classico ferro da stiro con serbatoio integrato o uno a caldaia.

Ferro da stiro con serbatoio integrato

Per decalcificare questi ferri da stiro è necessario immettere nel serbatoio del liquido decalcificante, molto simile a quello che si usa nelle macchine da caffè: in questo caso la scelta è solo tra liquido classico o liquido ecologico (biodegradabile).

  • Liquido di marca: da 3,80 a ben 17 € (flaconi da 200 a 750 ml);
  • Liquido ecologico: da 3,00 a 5,60 € (flaconi da 200 a 500 ml).

Come alternativa potete ricorrere anche in questo caso a una miscela di acqua e aceto bianco con cui riempire il serbatoio.

  • Costo dell’aceto bianco: da 0,85 a 4,90 €/l per prodotti non bio.

La procedura è la stessa in tutti i casi: si riempie il serbatoio, si porta il ferro alla temperatura massima, si seleziona la massima emissione di vapore continuo e si lascia svaporare fino a esaurimento del liquido.

Una persona versa dell'acqua nel ferro da stiro usando l'apposito dosatore.
La differenza tra l’una e l’altra soluzione è l’efficacia: solitamente i liquidi decalcificanti appositi, più aggressivi, sono efficaci con un solo ciclo di pulizia, mentre usando l’aceto bianco è possibile che si debbano fare più cicli (oltre a un ciclo finale con sola acqua per eliminare i residui di aceto).

Ferro da stiro con caldaia

Se siete tra i tanti che hanno optato per un generatore di vapore, verificate se il vostro apparecchio abbia o meno una cartuccia anticalcare nel serbatoio: se sì, dovrete sostituirla periodicamente in base alle indicazioni del libretto d’istruzioni.

Una cartuccia anticalcare viene inserita nel suo alloggio dentro il serbatoio di un ferro generatore di vapore.
Ecco i prezzi per i ricambi originali dei principali brand:

  • Polti Vaporella: 7,95 € al pezzo;
  • Imetec ZeroCalc: 8,33 € al pezzo;
  • Philips PerfectCare: 9,00 € al pezzo;
  • Rowenta: 6,00 o 9,00 € al pezzo a seconda del modello.

In tutti gli altri casi, ovvero se avete un generatore di vapore senza cartuccia o un modello a caldaia vero e proprio, la procedura è la stessa che abbiamo descritto per i ferri normali, ma più “in grande”, essendo i serbatoi ben più capienti.

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