Il caffè al bar sta diventando un lusso

Quanto costa un caffè al bar nelle città italiane

Il caffè al bar sta diventando un lusso

Le associazioni di categoria che riuniscono i bar e quelle che riuniscono i consumatori sono preoccupate, perché il prezzo del caffè aumenta a dismisura e questo avrà un impatto sul prezzo di vendita. Il prossimo autunno il prezzo di una tazzina al bancone potrà arrivare a 2 euro.     

La cultura del caffè in Italia è molto radicata, tant’è che negli scaffali dei negozi si trovano polveri e cialde per soddisfare qualsiasi preferenza e, non di meno, c’è anche un frizzante mercato parallelo di tazzine, prodotte in forme e colori sempre più stuzzicanti. Questo vale anche per le caffettiere e le macchine per il caffè, al centro di costanti innovazioni.

Insomma, l’appuntamento quotidiano degli italiani con il caffè al bar potrebbe arrivare a costare 60 euro al mese, ossia 720 euro l’anno.

Sui mercati internazionali il prezzo delle miscele è in aumento a causa dei crescenti costi all’origine. La crisi climatica lascia il segno mettendo a rischio i raccolti, la situazione geopolitica impone nuove rotte logistiche e ciò è concausa degli elevati costi dei noli marittimi.

La prezzi delle miscele esplodono lungo tutta la filiera e i bar dovranno presto adeguarsi per sostenere i costi di acquisto e produzione

Sulla Borsa di Londra il prezzo dell’Arabica è aumentato del 60% rispetto a un anno fa, a New York la Robusta ha raggiunto il +90%.

FIPE-Confcommercio ha spiegato che, in genere, nei bar il 25% del prezzo di vendita del caffè è legato a quello di queste due miscele, mentre il restante 75% è determinato dai costi dei fornitori, del personale e della produzione.

Il prezzo medio di un caffè al bar in Italia è di 1,18 euro. Nel dettaglio, il prezzo medio nelle città è questo:

CittàPrezzo medio
Bolzano 1,38 euro
Trento1,31 euro
Trieste 1,28 euro
Pescara 1,28 euro
Bologna 1,26 euro
Torino1,25 euro
Venezia 1,22 euro
Palermo 1,19 euro
Firenze 1,18 euro
Milano 1,17 euro
Perugia 1,17 euro
Genova 1,14 euro
Ancona 1,14 euro
Cagliari 1,13 euro
Aosta 1,08 euro
Bari 1,07 euro
Roma 1,06 euro
Napoli 1,05 euro
Catanzaro 0,99 euro

Il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso è preoccupato: “Temiamo che i rialzi delle quotazioni del caffè possano portare nelle prossime settimane a incrementi dei prezzi sia per le consumazioni al bar, sia per il caffè in polvere venduto nei supermercati”.

Il rischio che il caffè al bar possa costare due euro è pero smentito dall’amministratore delegato di Costadoro Giulio Trombetta il quale, intervistato da Corriere Torino, ha ribadito che “1,50 euro a tazzina sarebbe auspicabile se non necessario, almeno in centro città. La filiera è sotto tensione”. Parole riferite all’economia piemontese, laddove oggi il prezzo medio di una tazzina di caffè al bar è di 1,25 euro.

Sarà interessante seguire l’evoluzione del prezzo del caffè al bar, anche per capire se gli italiani rinunceranno a un rito quotidiano e se aumenteranno le vendite di caffè nei supermercati, segnale di una disaffezione nei confronti dei punti vendita cittadini.

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