Come scegliere la motozappa
La motozappa è una macchina agricola motorizzata che esegue il lavoro di una zappa o di un sarchiatore, due attrezzi che servono a preparare la parte superficiale del terreno alla semina. Il nome motozappa è proprio degli strumenti mossi da un motore a scoppio, ma spesso con il termine si indicano comunemente anche le elettrozappe, versioni alimentate da corrente elettrica, ragion per cui abbiamo deciso di inserire in questa guida all’acquisto entrambe le tipologie.
Fresatura
La fresatura è appunto l’azione svolta dalle frese, dei dischi metallici dentati che ruotando frantumano le zolle e smuovono il terreno rendendolo adatto ad accogliere i semi. Oltre che per la potenza e il tipo di motore, le motozappe si differenziano soprattutto per le caratteristiche dell’apparato fresante. Per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze, quindi, vanno prima considerati alcuni aspetti, come per esempio la compattezzadel terreno da lavorare e l’eventuale presenza di pietre o radici.
Ecco i principali elementi di cui tenere conto per capire se l’apparato fresante della motozappa in esame è adatto alle vostre esigenze:
- Posizione delle lame: quando i dischi con le frese sono posti anteriormente rispetto alle ruote, la pressione esercitata sul terreno è minore e quindi l’azione della motozappa più leggera, mentre quando sono posizionate posteriormente le frese svolgono un’azione più intensa, che risulta essere ideale per terreni particolarmente argillosi o per raggiungere una profondità di lavoro maggiore;
- Numero delle lame: com’è facile immaginare, più lame lavorano il terreno e migliore sarà la fresatura. In genere le motozappe più economiche sono equipaggiate con 4 dischi rotanti, ciascuno dotato di 4 denti che si inseriscono nel terreno frantumandolo; i modelli più costosi possono arrivare ad avere anche 6 o 8 frese rotanti. Un numero elevato di lame permette di lavorare in modo ottimale anche i terreni più duri e compatti e di frantumare le zolle più piccole senza rischiare di danneggiare il macchinario;
- Diametro delle lame: questo valore è utile per farsi un’idea della profondità a cui lavora la motozappa, in quanto un diametro delle frese maggiore assicura una maggiore profondità di lavoro. Va comunque tenuto presente che questo non è un valore positivo in assoluto, ma quando si adatta alle vostre esigenze. Inoltre, lame dal diametro maggiore sono più efficaci per lavorare terreni in cui sono presenti rocce o radici;
- Larghezza di lavoro: questa caratteristica è spesso conseguenza diretta del numero di frese di cui è equipaggiato il macchinario. L’ampiezza di lavoro va da un minimo di 30 cm per i modelli più piccoli a un massimo di oltre 1 m per quelli più grandi. Naturalmente gli attrezzi più piccoli hanno il vantaggio di essere maneggevoli e di permettere di lavorare anche in spazi ristretti, tuttavia risultano inadatti per terreni molto ampi, per i quali diventano indispensabili motozappe di grandi dimensioni;
- Profondità di lavoro: come abbiamo visto la profondità di lavoro viene influenzata dalla posizione delle frese rispetto alle ruote e dal loro diametro. Di solito il produttore indica una profondità di lavoro massima raggiungibile dalla motozappa, che generalmente va dai 5 ai 70 cm circa. Alcuni macchinari, inoltre, permettono di regolare l’altezza delle ruote o delle lame per poter adattare la profondità di lavoro alle vostre esigenze.
Potenza e tipo di motore
Prendiamo ora in considerazione la potenza del motore della motozappa, che è un buon indicatore dell’area massima di terreno che è possibile lavorare ad ogni utilizzo. Un motore poco potente infatti rischierebbe di danneggiarsi se utilizzato per un periodo di tempo troppo lungo o su di un terreno eccessivamente duro. I diversi modelli si differenziano non solo per livelli di potenza, ma anche per tipologie di motore.
Ecco i più diffusi:
- Motore elettrico: le cosiddette elettrozappe solitamente hanno una potenza elettrica (wattaggio) che varia dai 750 ai 1500 W e sono sempre alimentate a cavo. Sono perlopiù strumenti adatti ad orti di piccole o medie dimensioni, per via della presenza del cavo di alimentazione e della potenza contenuta del motore;
- Motore a scoppio: questo tipo di motore può essere alimentato a benzina o a diesel e permette una fresatura di alta qualità anche su terreni molto ampi. In media i modelli in commercio vanno dai 4 ai 7 CV e permettono di lavorare terreni fino a 3000 m²; la potenza di questi modelli può anche essere espressa in centimetri cubi (cc).
Un valore più concreto che vi permetterà di avere un’idea della potenza del motore della motozappa riguarda la rotazione delle lame. Solitamente i giri al minuto aumentano all’aumentare della potenza del motore, ma non sempre è così. Per esempio esistono motori da 900 W che permettono di avere 140 giri/minuto, mentre altri da soli 750 W ne sviluppano 400. Ciò significa che il motore da 750 W lavora ad un’intensità molto alta (in media macchinari simili raggiungono i 200 giri/minuto), che gli permetterà di restare in funzione meno tempo rispetto ai modelli dotati di un motore più potente. In linea di massima, possiamo dire che le lame che girano più velocemente permettono di lavorare in modo ottimale anche terreni argillosi e compatti, ma bisogna sempre considerare questo valore tenendo presente la potenza del motore della motozappa, in quanto se il motore è sottoposto ad uno sforzo eccessivo rischia di danneggiarsi.
Caratteristiche strutturali della motozappa
Per identificare il prodotto più adatto alle proprie necessità è consigliabile prendere in esame anche le caratteristiche strutturali della motozappa, poiché esse influiscono sulla maneggevolezza durante l’uso. Ecco le più importanti:
- Impugnatura: può essere singola o doppia e deve permettere una presa salda e confortevole. L’impugnatura doppia è tipica dei modelli di fascia di prezzo medio-alta poiché rende agile il direzionamento della motozappa anche quando questa ha un peso considerevole. Esistono modelli dotati anche di impugnatura regolabile ed eventualmente richiudibile per ridurre l’ingombro;
- Peso: questa caratteristica può variare di molto in base soprattutto alla tipologia di motore. Solitamente i modelli elettrici hanno un peso che oscilla tra i 7 e i 20 kg, mentre quelli con motore a scoppio arrivano a superare i 100 kg. Quando si sceglie una motozappa il peso non è un valore che si debba valutare singolarmente, ma va analizzato in rapporto alla potenza (peso/potenza), questo perché un attrezzo potente ma troppo leggero tenderà a sobbalzare durante l’azione delle frese, mentre uno troppo pesante sarà difficile da manovrare. In linea di massima comunque possiamo dire che i modelli oltre i 50 kg sono progettati per un uso professionale.
- Materiali: I materiali sono abbastanza importanti nelle motozappe, infatti, per il tipo di lavoro che svolge e le sollecitazioni cui è sottoposto, questo attrezzo deve essere costruito con materiali resistenti e di qualità. La maggior parte dei modelli in commercio è costruita completamente in acciaio, ma in alcuni dei modelli più piccoli e leggeri è presente un’impugnatura in alluminio. In molti casi alcune parti come l’impugnatura sono ricoperte da un materiale plastico.
Praticità e sicurezza
Praticità e sicurezza sono due importanti elementi da valutare nelle motozappe. Una motozappa può essere considerata più o meno pratica in base al tipo di utilizzo che si intende fare, mentre gli standard di sicurezza devono essere un requisito indispensabile, poiché in loro assenza potrebbero verificarsi spiacevoli incidenti.
Vediamo brevemente quali sono i principali aspetti da giudicare in questo caso:
- Rumorosità: questo attributo è misurabile tramite la potenza sonora, un valore che si esprime in decibel (dB). Solitamente anche le motozappe più potenti non superano i 100 dB, ma comunque, se si prevede di lavorare con la motozappa per molto tempo, si consiglia l’utilizzo di cuffie isolanti. Nella tabella trovate alcuni esempi di valori in decibel associati alla relativa sorgente sonora;
Decibel Sorgente 180 Razzo al decollo 140 Colpo di pistola a 1 m 130 Pressa idraulica Soglia del dolore 120 Sirena 110 Motosega a 1 m 100 Discoteca 90 Fischietto 80 Rasoio elettrico 70 Rumore stradale 60 Ufficio rumoroso 50 Ambiente domestico 40 Normale quartiere abitato 30 Conversazione a bassa voce 20 Ticchettio di un orologio 0 Soglia dell'udibile - Ruote: non tutte le motozappe sono dotate di ruote, infatti alcuni tra i modelli più economici sono abbastanza leggeri da poter essere tranquillamente sollevati per gli spostamenti su strada. In alcuni casi gli attrezzi sono dotati solo di un ruotino frontale mobile che tiene sollevate le frese quando non sono in funzione, mentre quelli più pesanti hanno due ruote che poggiano sul terreno sia durante la fase di lavoro che durante quella di riposo;
- Marce: soprattutto con le motozappe più potenti diventa utile la presenza di due marce, in modo che sia più facile controllare la velocità di avanzamento del mezzo. In alcuni casi è presente anche una retromarcia per rilavorare con un secondo passaggio le aree di terreno che lo dovessero richiedere. La presenza di marce rimane tuttavia una caratteristica non molto diffusa tra le motozappe in commercio;
- Utensili compatibili: le motozappe di fascia di prezzo medio-alta sono spesso compatibili con altri strumenti e accessori molto utili per la lavorazione degli orti. Alcuni degli accessori in commercio sono per esempio l’arieggiatore, che smuove la parte superficiale e poco fertile del terreno; la zavorra, utile per aumentare la profondità di lavoro; e il rincalzatore, che permette di riportare terra fresca dall’interfila alla base delle piante.
- Standard di sicurezza: naturalmente è fondamentale poter utilizzare la motozappa in totale sicurezza. Tutte le motozappe sono dotate di un meccanismo di sicurezza per l’avviamento; di solito è costituito da una leva posta sul manubrio che, se premuta, attiva la rotazione delle frese e quando rilasciata le blocca. Alcuni modelli sono equipaggiati con un doppio meccanismo costituito dall’aggiunta di un pulsante che va premuto in contemporanea alla leva.
Altri elementi meno diffusi che impattano sulla praticità sono i dischi laterali protettivi, installati sul lato esterno delle frese per evitare di entrare in contatto con le stesse, e la clip portacavo antistrappo, un accessorio che impedisce che il cavo di alimentazione si attorcigli alle frese o riceva strattoni che potrebbero comprometterne il funzionamento. Infine su alcuni modelli troviamo un meccanismo antisovraccarico che, come dice il termine stesso, impedisce al motore di sovraccaricarsi.
Le domande più frequenti sulla motozappa
Quali sono le migliori marche di motozappe?
Esistono diverse case produttrici per questo tipo di prodotto: date le sue funzionalità è consigliabile affidarsi ad aziende più note che forniscano assistenza prima e dopo l’acquisto. Nell’ambito delle motozappe professionali Honda e McCulloch sono leader del settore, mentre per macchinari appartenenti ad una fascia di prezzo più bassa non esiste un solo marchio di riferimento. Nel mercato delle motozappe non professionali esistono diverse case produttrici anche poco conosciute che possono vantare prodotti affidabili ed efficienti. Il nostro consiglio è di considerare per primi gli aspetti legati a struttura, praticità e sicurezza, tutti elementi che dipendono dalle specifiche esigenze dell’utilizzatore.
Quanto costa una motozappa?
Come per molti prodotti, anche per le motozappe, nella maggior parte dei casi, il livello delle prestazioni migliora di pari passo con l’aumento del prezzo. Le motozappe più economiche hanno un prezzo che si aggira intorno ai 100 €, mentre le più costose possono superare i 1000 €. Vista la forbice di prezzi molto ampia, prima di procedere all’acquisto si deve avere ben chiaro quale tipo di prodotto si stia cercando. I prodotti fino a 150 € solitamente sono adatti a terreni fino a 200 m², mentre le motozappe appartenenti a categorie di prezzo più alto possono lavorare terreni anche molto più grandi. In generale possiamo dire che per un uso saltuario su terreni non particolarmente difficili vadano bene prodotti di fascia di prezzo più bassa, mentre se si pensa di svolgere un lavoro più intenso su un terreno molto ampio si deve optare per un modello di fascia di prezzo medio-alta.
Quando usare la motozappa?
La motozappa deve essere utilizzata in modo consapevole per evitare di danneggiare il terreno. La prima accortezza è quella di non usare la motozappa troppo spesso, alternando questo macchinario con altri attrezzi come forca, vanga o grelinette. Per quanto riguarda le condizioni ideali del terreno, è consigliabile usare la motozappa su terreni “in tempera”. Con questo termine si intende la condizione in cui il terreno non è né troppo asciutto né troppo bagnato. Infine è importante regolare l’altezza per fare in modo che in base al tipo di lavoro la macchina vada più o meno in profondità. Nel caso della concimazione e della pulizia dalle erbacce il livello consigliato sarà più in superfice, mentre negli altri casi bisognerà lavorare più lentamente e in profondità.