Come scegliere la motosega
Chi ha un giardino o un terreno con boscaglia e alberi, sa benissimo quanto questi spazi abbiano bisogno di manutenzione periodica. Nello specifico, quando diventano necessarie le operazioni di potatura, abbattimento e taglio degli alberi è bene dotarsi di una motosega. Quando arbusti e alberi sono di medie dimensioni ci si può orientare verso una motosega elettrica, un elettroutensile più pratico da usare. Spesso però ci si trova davanti a lavori più pesanti, con arbusti di medio fusto, che rendono necessario l’utilizzo di una motosega a scoppio.
1. Motore
Vediamo allora tutti gli aspetti che caratterizzano il motore di una motosega e le caratteristiche da valutare nella scelta di un modello.
Potenza
Di motoseghe ne esistono con motori di diversa potenza, da scegliere a seconda del tipo di utilizzo che se ne vuole fare. La potenza di una motosega a miscela può essere espressa in kilowatt (kW), in horsepower (HP) o, più raramente, in cavalli (cv). L’horsepower è il cavallo vapore britannico e ha un valore molto simile al cavallo vapore europeo: 1 cv corrisponde infatti a 0,98 HP. Cavalli e horsepower corrispondono a 0,74 kW. Per la precisione, 1 cv corrisponde a 0,735 kW, mentre 1 HP a 0,745 kW, ma per convenzione si arrotonda a 0,74 per entrambi. Legata indirettamente alla potenza del motore è la cilindrata (espressa in cc); semplificando il discorso si può dire che le motoseghe possano avere sostanzialmente tre cilindrate:
- Piccola cilindrata: dai 20 ai 35 cc in grado di generare una potenza che va da 1,5 a 2,3 HP, adatte per le potature in giardino e per i tagli di alberi di piccolo fusto;
- Media cilindrata: dai 40 ai 60 cc per una potenza di 2,5-4 HP, sono adatte per alberi di medio fusto;
- Grossa cilindrata: sopra gli 80 cc e con una potenza superiore ai 6 HP, di utilizzo professionale.
Serbatoio del carburante
Il serbatoio del carburante, contrassegnato solitamente dal simbolo di una pompa di benzina sul tappo, è quello dove va versata la miscela. Si tratta di un componente presente solo nelle moteseghe a scoppio: anche nelle motoseghe elettriche è presente un serbatoio, ma esso è destinato all’olio lubrificante per la catena. In genere il serbatoio carburante di una motosega ha una capienza che va da 230 a circa 850 ml e, chiaramente, maggiore è la capienza, più autonomia ha la motosega. In particolare con motoseghe di media e grossa cilindrata sarebbe opportuno che il serbatoio avesse una capienza di almeno 550 ml.
Alimentazione elettrica e a batteria
Nelle motoseghe elettriche, con motori brushless, i valori relativi alla potenza sono sempre espressi in Watt, e solitamente si va da 1.800 a massimo 3.000 W. Nei modelli a batteria è più frequente trovare informazioni sul voltaggio, anche se in alcuni casi viene riportata la potenza nominale, ovvero la potenza massima erogabile, indicata in Watt.Le batterie dei modelli cordless hanno un voltaggio che parte orientativamente da 18 V e arriva fino a 40 V e in alcuni casi la motosega può avere due vani per inserire due batterie contemporaneamente. Se già avete a casa un trapano o un elettroutensile con batteria intercambiabile, può convenire acquistare una motosega della stessa marca, perché spesso le batterie sono intercambiabili tra i vari elettroutensili dello stesso brand.
2. Catena
La catena è il meccanismo di taglio della motosega. Si innesta sulla barra guida, la quale può essere di diverse lunghezze. È molto importante che la catena abbia sempre la giusta affilatura, onde evitare che la lama si incastri nel pezzo di legno che sta tagliando, ma anche sottoponendo la catena a diverse limature non è possibile evitare di cambiarla quando usurata.
Per questo motivo è importante conoscere la lunghezza della barra guida della propria catena in modo da acquistare catene di ricambio della giusta lunghezza. La lunghezza della barra guida deve essere considerata anche al momento dell’acquisto, perché da essa dipende la dimensione dei tronchi che potranno essere tagliati con la motosega.Lunghezza della barra guida
La barra guida si misura in pollici o in centimetri: 1″ corrisponde a 2,5 cm. La lunghezza della barra guida può variare da 8 a 36″ circa, quindi dai 20 fino ai 90 cm, ed è in genere proporzionata alla potenza del motore.
La lunghezza della barra guida deve essere anche proporzionata, come accennato, alla grandezza dei tronchi o rami che si voglino tagliare: l’ideale sarebbe che la lunghezza della barra guida fosse superiore al diametro del tronco, ma in caso contrario è bene che quest’ultimo non sia mai più del doppio rispetto alla lunghezza della lama. In generale è possibile affermare che i modelli elettrici e quelli a batteria dispongano di una barra guida di dimensioni inferiori, poiché non sono adatte al taglio di tronchi molto grandi.Lubrificazione della catena
Al giorno d’oggi quasi tutte le motoseghe hanno un meccanismo di lubrificazione automatica, che serve a fare in modo che la catena scorra senza intoppi sulla barra guida. La lubrificazione avviene attraverso un olio da versare nel serbatoio apposito, distinto da quello del carburante per la presenza sul tappo di un simbolo specifico. Anche il serbatoio dell’olio può essere più o meno capiente: la capacità può infatti variare dai 150 ai 450 ml circa. In alcuni modelli è inoltre presente un meccanismo di lubrificazione regolabile che consente di regolare il flusso d’olio sulla catena in base alle esigenze del momento.
Regolazione della tensione
È importante che la catena abbia la giusta tensione sulla barra guida, tale da risultare allo stesso tempo aderente ed elastica. La tensione della catena si regola di norma attraverso una vite tendicatena da stringere o allentare con un cacciavite: in alcuni modelli tuttavia la tensione della catena è regolabile attraverso un’apposita manopola che ne facilita e velocizza il processo.
Velocità di rotazione
Con questo termine si indica la velocità massima con cui la motosega è in grado di tagliare il legno. Questo valore viene espresso in metri al secondo e rappresenta un valore indicativo, poiché viene calcolato “a vuoto”. Ciò significa che, in base allo spessore del legno, potrebbe essere necessario un maggiore o minor tempo rispetto a quello indicato. La velocità di rotazione media per le motoseghe a scoppio è tra i 20 e i 30 m/s, mentre per le motoseghe elettriche si attesta intorno agli 11 m/s.
3. Sicurezza
La sicurezza riguardo alle motoseghe è essenziale. Prima dell’acquisto è quindi assolutamente necessario controllare che il prodotto sia dotato dei fondamentali sistemi di sicurezza. Sapere quali sono, dove si trovano e come si azionano è fondamentale per un corretto utilizzo di questo strumento. Ricordiamo inoltre che prima di procedere all’utilizzo della motosega è necessario procurarsi l’abbigliamento adeguato, composto da giacca e pantaloni antitaglio, scarponi con punta in acciaio e suola antiscivolo, guanti da lavoro professionali, casco con visiera e cuffie di protezione per le orecchie. Vediamo dunque quali sono i sistemi di sicurezza principali e come si attivano.
Protezione dal contraccolpo e freno catena
Si tratta di una leva collocata in prossimità dell’impugnatura anteriore (la barra che attraversa longitudinalmente la macchina in corrispondenza dell’attaccatura della lama).
Questo sistema si attiva automaticamente qualora si verifichi un contraccolpo arrestando immediatamente la catena, ma può essere attivato anche manualmente e normalmente la leva ha una forma tale da proteggere la mano dell’operatore da infortuni in caso di rottura della catena.Fermacatena
Questo è un gancio che ha il compito di trattenere la catena nel caso in cui questa si rompa o deragli, per evitare che la forza centrifuga la faccia volare in aria.
Fermo del gas
Si tratta di una leva collocata sulla parte superiore dell’impugnatura posteriore che serve ad evitare l’attivazione involontaria dell’acceleratore. Per poter attivare la motosega è dunque necessario premere contemporaneamente sia la leva dell’acceleratore (collocata all’interno dell’impugnatura posteriore), sia il fermo del gas.
Interruttore di arresto
Il tasto di spegnimento del motore dev’essere collocato in una posizione facilmente raggiungibile e serve ad arrestare completamente il motore. Ricordiamo che tale tasto arresta immediatamente solo il motore, mentre la catena va avanti a girare, anche se più lentamente, per effetto del moto di inerzia.
Sistemi antivibrazione
L’utilizzo prolungato e frequente di una motosega rischia di provocare seri danni al sistema mano-braccio. Si tratta di patologie a carico del sistema neurologico, circolatorio e muscolo-scheletrico, a causa dell’alto livello di vibrazioni che la macchina in azione genera. Per questo motivo è importante che la motosega sia dotata di alcuni sistemi che contrastino l’insorgere di tali problemi. Idealmente una motosega dovrebbe essere dotata sia di impugnature in grado di attutire le vibrazioni, ovvero con inserti in neoprene o viscolax, sia di un generale sistema di smorzamento delle vibrazioni.
Certificazioni e segnature
Tutte le motoseghe devono infine riportare delle etichette che indentifichino in maniera chiara ed inequivocabile i diversi comandi e distinguano, ad esempio, il serbatoio dell’olio da quello della miscela. Infine, tutte le motoseghe dovrebbero riportare la marcatura CE, la quale attesta il rispetto delle normative di sicurezza previste dalle direttive dell’Unione Europea.
4. Uso e manutenzione
Come quarto ed ultimo fattore decisivo nella scelta della motosega abbiamo individuato alcuni aspetti relativi al suo uso e alla manutenzione: l’utilizzo della motosega, specie per chi non la adopera per scopi professionali, dovrebbe essere il più semplice e intuitivo possibile, in quanto la facilità di utilizzo può evitare molti danni sia alla persona, sia allo strumento.
Vedremo anche quali siano i più comuni accessori che vengono forniti in dotazione al momento dell’acquisto di una motosega e che contribuiscono a renderne l’uso più comodo.Peso
Il peso di una motosega dovrebbe essere sempre adeguato alla prestanza fisica dell’operatore. Se chi utilizzerà la motosega è una persona in forze, di sana e robusta costituzione e già avvezza all’utilizzo di questi strumenti, allora potrà optare anche per modelli più prestanti e conseguentemente più pesanti. Per chi invece abbia una corporatura esile ed abbia intenzione di utilizzare la motosega per piccoli lavori in giardino senza averla mai utilizzata prima è invece consigliabile scegliere un modello meno potente, ma più sicuro per la propria incolumità.
Impugnatura ergonomica
Oltre all’utilizzo di guanti da lavoro, una presa salda e sicura sull’attrezzo è garantita anche dalla presenza di impugnature ergonomiche.
Avvio facilitato
La maggior parte delle motoseghe oggi in commercio ha un comando di avviamento facile. Tale meccanismo consente di ridurre sensibilmente la forza necessaria per tirare lo starter (la fune di avviamento) e si dimostra particolarmente utile quando è necessario avviare il motore a freddo dopo molto tempo o in presenza di basse temperature. La presenza di una valvola di decompressione è da considerarsi essa stessa un sistema di avviamento facilitato, così come la presenza di un primer, ovvero una pompetta normalmente situata sotto una campana in plastica che serve a pompare una piccola dose di benzina nel carburatore e consente di ridurre il numero di strappi necessari per l’avviamento del motore.
Sistema di pulizia
Si tratta di un sistema a centrifuga che effettua una prima purificazione dell’aria prima che essa raggiunga il filtro, consentendo di farlo durare più a lungo e richiedere pulizia e sostituzione meno frequenti.
Indicatore del livello del serbatoio
Si tratta di una spia o una finestrella che consente di controllare il livello dell’olio e/o quello della miscela.
Silenziatore
Anche chiamato in inglese “muffler“, è un dispositivo che consente di ridurre i rumori prodotti dai motori a scoppio. Ricordiamo che, anche se dotata di un silenziatore, le emissioni sonore di una motosega sono molto elevate e arrivano intorno ai 105/110 dB, per cui è necessario indossare cuffie protettive durante l’utilizzo.
Accessori
Vediamo ora quali possono essere gli accessori inclusi al momento dell’acquisto. Va da sé che tutti gli accessori possono essere comunque comprati separatamente, ma è sicuramente più pratico trovarne alcuni inclusi nel pacchetto. I più comuni sono i seguenti.
Batterie
I modelli a batteria spesso includono una o due batterie nella confezione. In alcuni casi è anche presente il caricabatterie, che può essere usato sia in loco nel giardino/cantiere oppure la sera prima di iniziare il lavoro. Molti modelli a batteria sono anche venduti senza, perché si suppone che già possiedano le batterie ricaricabili per altri elettroutensili della stessa marca. Altre confezioni (definite anche “bundle”) possono includere una o due batterie. Alcuni modelli a batteria più esosi energicamente hanno bisogno di due batterie contemporanemamente.
Coprilama
L’accessorio più importante che è possibile trovare in dotazione è il coprilama o copribarra, che non è altro che un fodero in plastica da infilare sopra la lama durante il trasporto. Nel caso non fosse compreso nel prezzo, consigliamo di comprarne uno contestualmente all’acquisto della motosega, in modo da poterla trasportare in tutta sicurezza.
Kit di attrezzi
Se la motosega non ha un sistema di regolazione facilitato, per la regolazione della catena è necessario procurarsi una chiave combinata, un arnese che ha la punta di un cacciavite piatto ed un’impugnatura in grado di avvitare e allentare i bulloni (nella foto sotto).
A volte tale strumento viene accompagnato da un intero kit di attrezzi utile alla manutenzione della motosega.Set di catene
Talvolta è possibile trovare in dotazione una o più catene di ricambio.
Tanica
Questa può essere singola o doppia (ovvero dotata di un doppio serbatoio) e consente di avere sempre con sé una riserva di miscela e/o di olio.
Borsa per il trasporto
Una borsa comoda per il trasporto è un accessorio che può fare la differenza, specie se di buona qualità. Grazie ad essa è possibile avere uno spazio adeguato e attrezzato dove ritirare in ordine tutti i componenti della motosega, compresi i piccoli utensili che per le loro dimensioni rischiano di andare presto perduti.
Esistono inoltre molti altri accessori che possono essere acquistati separatamente, come DVD di istruzioni per il taglio, cunei per l’abbattimento, marsupi, occhiali protettivi e cinture da carpentiere, i quali tuttavia sono meno comuni e più difficilmente inclusi nel prezzo.
Le domande più frequenti sulla motosega
Come si affila la catena della motosega?
Quando la catena della vostra motosega inizia a perdere il filo, il taglio può diventare faticoso e la macchina tende a ingolfarsi. Inoltre, la possibilità di creare danni alla spina dorsale e ai polsi non è da sottovalutare.
La catena della motosega può essere affilata in diversi modi. Potete farlo manualmente, dotandovi di una lima e olio di gomito, oppure, se usate la motosega professionalmente, dotarvi di un “affila catena“, uno strumento apposito che va acquistato separatamente. Potete comunque rivolgervi da un affilatore della vostra città, che dovrebbe affilarvi la catena per cifre intorno ai 10 €.
Quali sono le motoseghe per tagliare i muri?
Le moteseghe per tagliare muri sono dei prodotti specifici per l’edilizia. Sebbene il funzionamento sia del tutto simile alle motoseghe di cui abbiamo parlato, questi prodotti sono più performanti e rivolti ai professionisti. Queste motoseghe, sempre con motore a combustione, hanno catene in leghe molto resistenti e riescono a creare varchi all’interno di strutture in muratura, mattoni e calcestruzzo. Inutile menzionare che, anche a livello edile, queste macchine vanno utilizzate con estrema cura, per evitare di danneggiare pareti o parti strutturali di edifici.
Quali sono le migliori marche di motoseghe?
Fra le marche di più lunga tradizione ricordiamo Husqvarna e Stihl, ma anche l’italiana Alpina, Einhell, Ryobi, Bosch e la giapponese Makita.
Riguardo alle motoseghe è indispensabile acquistare prodotti di marche sicure con una lunga esperienza nel settore, perché così facendo è possibile avere la certezza che il motore sia di buona fattura e che siano presenti sistemi di sicurezza efficaci e funzionanti. Inoltre, affidarsi a marchi noti nell’ambiente consente anche di trovare con più facilità pezzi di ricambio compatibili e disporre di un servizio di assistenza sicuro nel caso si riscontrasse qualche problema.
Quanto costa una motosega?
I prodotti di marche sconosciute, che non consigliamo a meno che non abbiate solo qualche ramo da tagliare, hanno un prezzo di poco meno di 100 €, mentre i prodotti di marche affidabili costano circa il doppio, sui 170 €, e salgono esponenzialmente di prezzo in base alla potenza e alla cilindrata.
Consigliamo di non buttarsi mai sul modello più economico possibile, ma di optare per macchine sicure e adatte al tipo di utilizzo che se ne vuole fare, perché se il prodotto scelto è buono il costo si ripagherà col tempo con le buone prestazioni offerte.
Devo acquistare una motosega per abbattere alberi di tronco circa 35/40 cm. Poi devo sramare e fare legna. Max 6-700 euro. Quale consigliate? Grazie.
Con il modello Husqvarna 450e puoi lavorare con diametri sino a 45 cm.
Cosa consigliate la362c oppure261c
Non ci indichi il marchio e a cosa ti serve, per i lavori più impegnativi puoi vedere la Husqvarna 450e, se punti sul rapporto qualità-prezzo vedi la Dolmar PS-32C.
Motosega batteria meglio sthil Husqvarna?
Sono due ottimi marchi, ti chiediamo pero` di indicarci il tipo di lavoro che dovrai eseguire e quanto vorresti spendere massimo.
Quale scegliere sthil o echo
In questa pagina trovi le migliori motoseghe in base la fascia di prezzo: recensioni motoseghe, ancora non abbiamo recensito modelli dei marchi da te indicati, ma per aiutarti dovresti indicarci quelle che sono le tue esigenze.
Ho bisogno di una motosega da taglio e devo tagliare dei alberi di oliva e ho dei dubbi su Delle marche alpina.oleomac e Castrol quale mi consigliate.
Ti consigliamo di leggere la recensione della Husqvarna 450e, che pensiamo possa essere una buona soluzione per te.
Husqvarna per potatura cilindrate 20 o 30 ?
Un consiglio grazie….
Noi consideriamo la migliore la Husqvarna 450e da 50,2 CC, ideale per ogni tipo di potatura.
conoscete la Dlisen? che qualità ci si può aspettare?
grazie mille
Non la conosciamo ancora bene, noi ti consigliamo di capire di cosa hai bisogno, lo farai sicuramente leggendo la nostra guida. Nel caso non trovassi il modello adatto tra quelli che abbiamo selezionato, puoi scriverci di nuovo e ne cercheremo un altro in base a quello che ci scritto.
sono indeciso tra l’acquisto della hitachi cs 38 ek o la jonsered cs 2240 II:la prima e’ piu leggera, la seconda sebra piu’evoluta,cosa mi consigliate
Non conosciamo direttamente questi apparecchi e non sappiamo quale sarà il tuo impiego specifico, possiamo indicarti la Husqvarna 450e come uno dei migliori prodotti “non professionali”, nel caso in cui cercassi top sul mercato i costi saranno molto alti.
La più leggera , la più piccola, la migliore.
Per noi la migliore è la Husqvarna 450e, ovviamente per un uso professionale ci sono modelli migliori, ma molto più costosi.