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Le migliori motoseghe del 2024

Confronta le migliori motoseghe del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Tipologia

A scoppio

Elettrica

A scoppio

A scoppio

Elettrica

Destinazione d'uso

Potatura

Abbattimento, Potatura, Taglio

Abbattimento, Taglio

Potatura

Abbattimento, Potatura, Taglio

Potenza motore a scoppio

1,2 hp

n.d.

2,1 hp

1,2 hp

n.d.

Potenza motore elettrico

n.d.

1800 W

n.d.

n.d.

1800 W

Avvio

A strappo facilitato

Con valvola di decompressione

Con primer

A strappo facilitato

Con valvola di decompressione

Lunghezza barra guida

25,4 cm

35 cm

40 cm

25 cm

40 cm

Velocità di rotazione

21 m/s

14,5 m/s

16,8 m/s

50 m/s

12,5 m/s

Regolazione tensione

Vite

Manopola

Vite

Vite

Manopola

Capacità serbatoio

n.d.

n.d.

n.d.

230 ml

n.d.

Capacità serbatoio olio

140 ml

200 ml

n.d.

210 ml

n.d.

Regolazione lubrificazione

Impugnatura antivibrazione

Accessori

Chiave combinata

Coprilama, Catena di ricambio, Nessuno

Nessuno

Coprilama, Catena di ricambio, Borsa per trasporto

Nessuno

Peso

5,11 kg

4,7 kg

4,7 kg

3,8 kg

4,7 kg

Punti forti

Compatta e leggera

Prezzo vantaggioso

Freno catena inerziale

Facile sistema di accensione

Sistema anti-contraccolpo

Buone prestazioni

Maneggevole grazie alle impugnature ergonomiche

Motore con tecnologia X-Torq

Pompa dell’olio automatica

Impugnatura anti-vibrazioni

Doppia impugnatura

Veloce nel taglio grazie alla velocità della catena di 14,5 m/s

Avviamento facilitato

Comando di arresto della catena

Lama lunga adatta a tronchi di ampio diametro

Facile manutenzione grazie alla tensione della catena senza utensili

Punti deboli

Adatta solo a potatura

Cavo corto per un lavoro in cui serve un ampio raggio d'azione

Capienza serbatoi non indicata

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Come scegliere la motosega

Chi ha un giardino o un terreno con boscaglia e alberi, sa benissimo quanto questi spazi abbiano bisogno di manutenzione periodica. Nello specifico, quando diventano necessarie le operazioni di potatura, abbattimento e taglio degli alberi è bene dotarsi di una motosega. Quando arbusti e alberi sono di medie dimensioni ci si può orientare verso una motosega elettrica, un elettroutensile più pratico da usare. Spesso però ci si trova davanti a lavori più pesanti, con arbusti di medio fusto, che rendono necessario l’utilizzo di una motosega a scoppio.

Motosega struttura
Il termine motosega si riferisce tecnicamente alle seghe con motore a combustione interna. Lo stesso termine viene però utilizzato nel linguaggio comune per definire seghe alimentate a corrente o a batteria, che più correttamente andrebbero chiamate “elettroseghe“.
Motosega componenti
In questa guida all’acquisto ci occuperemo di tutte le tipologie di motosega, sia quelle con alimentazione a miscela, sia di quelle alimentate ad elettricità. Specifichiamo che quando si parla di miscela ci si riferisce ad un combustibile creato miscelando una quantità di benzina ad una di olio, minerale, semisintetico o sintetico, secondo il rapporto specificato dal produttore: se si tratta di una miscela al 5% bisogna miscelare 50 ml di olio per ogni litro di benzina, se è una miscela al 2% il rapporto è di 20 ml di olio per litro di benzina. Le motoseghe sono macchine potenzialmente pericolose, tuttavia la motosega è soprattutto un attrezzo che, se utilizzato in maniera corretta seguendo tutte le norme di sicurezza previste, riduce di molto la sua pericolosità e risulta estremamente utile. Suggeriamo comunque ai nostri lettori di acquistare questi prodotti avendone acquisito prima una certa manualità nell’utilizzo. Chiedete a un operaio o un giardiniere esperto dei chiarimenti sull’utilizzo della motosega, posizione delle mani e del corpo, e quali dispositivi di protezione individuale, i famosi DPI, usare prima dell’avvio.

1. Motore

Vediamo allora tutti gli aspetti che caratterizzano il motore di una motosega e le caratteristiche da valutare nella scelta di un modello.

Potenza

Di motoseghe ne esistono con motori di diversa potenza, da scegliere a seconda del tipo di utilizzo che se ne vuole fare. La potenza di una motosega a miscela può essere espressa in kilowatt (kW), in horsepower (HP) o, più raramente, in cavalli (cv). L’horsepower è il cavallo vapore britannico e ha un valore molto simile al cavallo vapore europeo: 1 cv corrisponde infatti a 0,98 HP. Cavalli e horsepower corrispondono a 0,74 kW. Per la precisione, 1 cv corrisponde a 0,735 kW, mentre 1 HP a 0,745 kW, ma per convenzione si arrotonda a 0,74 per entrambi. Legata indirettamente alla potenza del motore è la cilindrata (espressa in cc); semplificando il discorso si può dire che le motoseghe possano avere sostanzialmente tre cilindrate:

  • Piccola cilindrata: dai 20 ai 35 cc in grado di generare una potenza che va da 1,5 a 2,3 HP, adatte per le potature in giardino e per i tagli di alberi di piccolo fusto;
  • Media cilindrata: dai 40 ai 60 cc per una potenza di 2,5-4 HP, sono adatte per alberi di medio fusto;
  • Grossa cilindrata: sopra gli 80 cc e con una potenza superiore ai 6 HP, di utilizzo professionale.

Serbatoio del carburante

Il serbatoio del carburante, contrassegnato solitamente dal simbolo di una pompa di benzina sul tappo, è quello dove va versata la miscela. Si tratta di un componente presente solo nelle moteseghe a scoppio: anche nelle motoseghe elettriche è presente un serbatoio, ma esso è destinato all’olio lubrificante per la catena. In genere il serbatoio carburante di una motosega ha una capienza che va da 230 a circa 850 ml e, chiaramente, maggiore è la capienza, più autonomia ha la motosega. In particolare con motoseghe di media e grossa cilindrata sarebbe opportuno che il serbatoio avesse una capienza di almeno 550 ml.

Alimentazione elettrica e a batteria

Nelle motoseghe elettriche, con motori brushless, i valori relativi alla potenza sono sempre espressi in Watt, e solitamente si va da 1.800 a massimo 3.000 W. Nei modelli a batteria è più frequente trovare informazioni sul voltaggio, anche se in alcuni casi viene riportata la potenza nominale, ovvero la potenza massima erogabile, indicata in Watt.

Motosega elettrica filo batteria
Le batterie dei modelli cordless hanno un voltaggio che parte orientativamente da 18 V e arriva fino a 40 V e in alcuni casi la motosega può avere due vani per inserire due batterie contemporaneamente. Se già avete a casa un trapano o un elettroutensile con batteria intercambiabile, può convenire acquistare una motosega della stessa marca, perché spesso le batterie sono intercambiabili tra i vari elettroutensili dello stesso brand.

2. Catena

La catena è il meccanismo di taglio della motosega. Si innesta sulla barra guida, la quale può essere di diverse lunghezze. È molto importante che la catena abbia sempre la giusta affilatura, onde evitare che la lama si incastri nel pezzo di legno che sta tagliando, ma anche sottoponendo la catena a diverse limature non è possibile evitare di cambiarla quando usurata.

Motosega catena
Per questo motivo è importante conoscere la lunghezza della barra guida della propria catena in modo da acquistare catene di ricambio della giusta lunghezza. La lunghezza della barra guida deve essere considerata anche al momento dell’acquisto, perché da essa dipende la dimensione dei tronchi che potranno essere tagliati con la motosega.

Lunghezza della barra guida

La barra guida si misura in pollici o in centimetri: 1″ corrisponde a 2,5 cm. La lunghezza della barra guida può variare da 8 a 36″ circa, quindi dai 20 fino ai 90 cm, ed è in genere proporzionata alla potenza del motore.

Motosega barra guida
La lunghezza della barra guida deve essere anche proporzionata, come accennato, alla grandezza dei tronchi o rami che si voglino tagliare: l’ideale sarebbe che la lunghezza della barra guida fosse superiore al diametro del tronco, ma in caso contrario è bene che quest’ultimo non sia mai più del doppio rispetto alla lunghezza della lama. In generale è possibile affermare che i modelli elettrici e quelli a batteria dispongano di una barra guida di dimensioni inferiori, poiché non sono adatte al taglio di tronchi molto grandi.

Lubrificazione della catena

Al giorno d’oggi quasi tutte le motoseghe hanno un meccanismo di lubrificazione automatica, che serve a fare in modo che la catena scorra senza intoppi sulla barra guida. La lubrificazione avviene attraverso un olio da versare nel serbatoio apposito, distinto da quello del carburante per la presenza sul tappo di un simbolo specifico. Anche il serbatoio dell’olio può essere più o meno capiente: la capacità può infatti variare dai 150 ai 450 ml circa. In alcuni modelli è inoltre presente un meccanismo di lubrificazione regolabile che consente di regolare il flusso d’olio sulla catena in base alle esigenze del momento.

Regolazione della tensione

È importante che la catena abbia la giusta tensione sulla barra guida, tale da risultare allo stesso tempo aderente ed elastica. La tensione della catena si regola di norma attraverso una vite tendicatena da stringere o allentare con un cacciavite: in alcuni modelli tuttavia la tensione della catena è regolabile attraverso un’apposita manopola che ne facilita e velocizza il processo.

Velocità di rotazione

Con questo termine si indica la velocità massima con cui la motosega è in grado di tagliare il legno. Questo valore viene espresso in metri al secondo e rappresenta un valore indicativo, poiché viene calcolato “a vuoto”. Ciò significa che, in base allo spessore del legno, potrebbe essere necessario un maggiore o minor tempo rispetto a quello indicato. La velocità di rotazione media per le motoseghe a scoppio è tra i 20 e i 30 m/s, mentre per le motoseghe elettriche si attesta intorno agli 11 m/s.

3. Sicurezza

La sicurezza riguardo alle motoseghe è essenziale. Prima dell’acquisto è quindi assolutamente necessario controllare che il prodotto sia dotato dei fondamentali sistemi di sicurezza. Sapere quali sono, dove si trovano e come si azionano è fondamentale per un corretto utilizzo di questo strumento. Ricordiamo inoltre che prima di procedere all’utilizzo della motosega è necessario procurarsi l’abbigliamento adeguato, composto da giacca e pantaloni antitaglio, scarponi con punta in acciaio e suola antiscivolo, guanti da lavoro professionali, casco con visiera e cuffie di protezione per le orecchie. Vediamo dunque quali sono i sistemi di sicurezza principali e come si attivano.

Protezione dal contraccolpo e freno catena

Si tratta di una leva collocata in prossimità dell’impugnatura anteriore (la barra che attraversa longitudinalmente la macchina in corrispondenza dell’attaccatura della lama).

Motosega protezione mano e freno catena
Questo sistema si attiva automaticamente qualora si verifichi un contraccolpo arrestando immediatamente la catena, ma può essere attivato anche manualmente e normalmente la leva ha una forma tale da proteggere la mano dell’operatore da infortuni in caso di rottura della catena.

Fermacatena

Questo è un gancio che ha il compito di trattenere la catena nel caso in cui questa si rompa o deragli, per evitare che la forza centrifuga la faccia volare in aria.

Fermo del gas

Si tratta di una leva collocata sulla parte superiore dell’impugnatura posteriore che serve ad evitare l’attivazione involontaria dell’acceleratore. Per poter attivare la motosega è dunque necessario premere contemporaneamente sia la leva dell’acceleratore (collocata all’interno dell’impugnatura posteriore), sia il fermo del gas.

Interruttore di arresto

Il tasto di spegnimento del motore dev’essere collocato in una posizione facilmente raggiungibile e serve ad arrestare completamente il motore. Ricordiamo che tale tasto arresta immediatamente solo il motore, mentre la catena va avanti a girare, anche se più lentamente, per effetto del moto di inerzia.

Sistemi antivibrazione

L’utilizzo prolungato e frequente di una motosega rischia di provocare seri danni al sistema mano-braccio. Si tratta di patologie a carico del sistema neurologico, circolatorio e muscolo-scheletrico, a causa dell’alto livello di vibrazioni che la macchina in azione genera. Per questo motivo è importante che la motosega sia dotata di alcuni sistemi che contrastino l’insorgere di tali problemi. Idealmente una motosega dovrebbe essere dotata sia di impugnature in grado di attutire le vibrazioni, ovvero con inserti in neoprene o viscolax, sia di un generale sistema di smorzamento delle vibrazioni.

Certificazioni e segnature

Tutte le motoseghe devono infine riportare delle etichette che indentifichino in maniera chiara ed inequivocabile i diversi comandi e distinguano, ad esempio, il serbatoio dell’olio da quello della miscela. Infine, tutte le motoseghe dovrebbero riportare la marcatura CE, la quale attesta il rispetto delle normative di sicurezza previste dalle direttive dell’Unione Europea.

4. Uso e manutenzione

Come quarto ed ultimo fattore decisivo nella scelta della motosega abbiamo individuato alcuni aspetti relativi al suo uso e alla manutenzione: l’utilizzo della motosega, specie per chi non la adopera per scopi professionali, dovrebbe essere il più semplice e intuitivo possibile, in quanto la facilità di utilizzo può evitare molti danni sia alla persona, sia allo strumento.

motosega praticità uso
Vedremo anche quali siano i più comuni accessori che vengono forniti in dotazione al momento dell’acquisto di una motosega e che contribuiscono a renderne l’uso più comodo.

Peso

Il peso di una motosega dovrebbe essere sempre adeguato alla prestanza fisica dell’operatore. Se chi utilizzerà la motosega è una persona in forze, di sana e robusta costituzione e già avvezza all’utilizzo di questi strumenti, allora potrà optare anche per modelli più prestanti e conseguentemente più pesanti. Per chi invece abbia una corporatura esile ed abbia intenzione di utilizzare la motosega per piccoli lavori in giardino senza averla mai utilizzata prima è invece consigliabile scegliere un modello meno potente, ma più sicuro per la propria incolumità.

Impugnatura ergonomica

Oltre all’utilizzo di guanti da lavoro, una presa salda e sicura sull’attrezzo è garantita anche dalla presenza di impugnature ergonomiche.

Avvio facilitato

La maggior parte delle motoseghe oggi in commercio ha un comando di avviamento facile. Tale meccanismo consente di ridurre sensibilmente la forza necessaria per tirare lo starter (la fune di avviamento) e si dimostra particolarmente utile quando è necessario avviare il motore a freddo dopo molto tempo o in presenza di basse temperature. La presenza di una valvola di decompressione è da considerarsi essa stessa un sistema di avviamento facilitato, così come la presenza di un primer, ovvero una pompetta normalmente situata sotto una campana in plastica che serve a pompare una piccola dose di benzina nel carburatore e consente di ridurre il numero di strappi necessari per l’avviamento del motore.

Sistema di pulizia

Si tratta di un sistema a centrifuga che effettua una prima purificazione dell’aria prima che essa raggiunga il filtro, consentendo di farlo durare più a lungo e richiedere pulizia e sostituzione meno frequenti.

Indicatore del livello del serbatoio

Si tratta di una spia o una finestrella che consente di controllare il livello dell’olio e/o quello della miscela.

Silenziatore

Anche chiamato in inglese “muffler“, è un dispositivo che consente di ridurre i rumori prodotti dai motori a scoppio. Ricordiamo che, anche se dotata di un silenziatore, le emissioni sonore di una motosega sono molto elevate e arrivano intorno ai 105/110 dB, per cui è necessario indossare cuffie protettive durante l’utilizzo.

Accessori

Vediamo ora quali possono essere gli accessori inclusi al momento dell’acquisto. Va da sé che tutti gli accessori possono essere comunque comprati separatamente, ma è sicuramente più pratico trovarne alcuni inclusi nel pacchetto. I più comuni sono i seguenti.

Batterie

I modelli a batteria spesso includono una o due batterie nella confezione. In alcuni casi è anche presente il caricabatterie, che può essere usato sia in loco nel giardino/cantiere oppure la sera prima di iniziare il lavoro. Molti modelli a batteria sono anche venduti senza, perché si suppone che già possiedano le batterie ricaricabili per altri elettroutensili della stessa marca. Altre confezioni (definite anche “bundle”) possono includere una o due batterie. Alcuni modelli a batteria più esosi energicamente hanno bisogno di due batterie contemporanemamente.

Coprilama

L’accessorio più importante che è possibile trovare in dotazione è il coprilama o copribarra, che non è altro che un fodero in plastica da infilare sopra la lama durante il trasporto. Nel caso non fosse compreso nel prezzo, consigliamo di comprarne uno contestualmente all’acquisto della motosega, in modo da poterla trasportare in tutta sicurezza.

Kit di attrezzi

Se la motosega non ha un sistema di regolazione facilitato, per la regolazione della catena è necessario procurarsi una chiave combinata, un arnese che ha la punta di un cacciavite piatto ed un’impugnatura in grado di avvitare e allentare i bulloni (nella foto sotto).

Motosega chiave combinata
A volte tale strumento viene accompagnato da un intero kit di attrezzi utile alla manutenzione della motosega.

Set di catene

Talvolta è possibile trovare in dotazione una o più catene di ricambio.

Tanica

Questa può essere singola o doppia (ovvero dotata di un doppio serbatoio) e consente di avere sempre con sé una riserva di miscela e/o di olio.

Borsa per il trasporto

Una borsa comoda per il trasporto è un accessorio che può fare la differenza, specie se di buona qualità. Grazie ad essa è possibile avere uno spazio adeguato e attrezzato dove ritirare in ordine tutti i componenti della motosega, compresi i piccoli utensili che per le loro dimensioni rischiano di andare presto perduti.

Esistono inoltre molti altri accessori che possono essere acquistati separatamente, come DVD di istruzioni per il taglio, cunei per l’abbattimento, marsupi, occhiali protettivicinture da carpentiere, i quali tuttavia sono meno comuni e più difficilmente inclusi nel prezzo.

Le domande più frequenti sulla motosega

Come si affila la catena della motosega?

Quando la catena della vostra motosega inizia a perdere il filo, il taglio può diventare faticoso e la macchina tende a ingolfarsi. Inoltre, la possibilità di creare danni alla spina dorsale e ai polsi non è da sottovalutare.
La catena della motosega può essere affilata in diversi modi. Potete farlo manualmente, dotandovi di una lima e olio di gomito, oppure, se usate la motosega professionalmente, dotarvi di un “affila catena“, uno strumento apposito che va acquistato separatamente. Potete comunque rivolgervi da un affilatore della vostra città, che dovrebbe affilarvi la catena per cifre intorno ai 10 €.

Quali sono le motoseghe per tagliare i muri?

Le moteseghe per tagliare muri sono dei prodotti specifici per l’edilizia. Sebbene il funzionamento sia del tutto simile alle motoseghe di cui abbiamo parlato, questi prodotti sono più performanti e rivolti ai professionisti. Queste motoseghe, sempre con motore a combustione, hanno catene in leghe molto resistenti e riescono a creare varchi all’interno di strutture in muratura, mattoni e calcestruzzo. Inutile menzionare che, anche a livello edile, queste macchine vanno utilizzate con estrema cura, per evitare di danneggiare pareti o parti strutturali di edifici.

Quali sono le migliori marche di motoseghe?

Fra le marche di più lunga tradizione ricordiamo Husqvarna e Stihl, ma anche l’italiana Alpina, Einhell, Ryobi, Bosch e la giapponese Makita.
Riguardo alle motoseghe è indispensabile acquistare prodotti di marche sicure con una lunga esperienza nel settore, perché così facendo è possibile avere la certezza che il motore sia di buona fattura e che siano presenti sistemi di sicurezza efficaci e funzionanti. Inoltre, affidarsi a marchi noti nell’ambiente consente anche di trovare con più facilità pezzi di ricambio compatibili e disporre di un servizio di assistenza sicuro nel caso si riscontrasse qualche problema. 

Quanto costa una motosega?

I prodotti di marche sconosciute, che non consigliamo a meno che non abbiate solo qualche ramo da tagliare, hanno un prezzo di poco meno di 100 €, mentre i prodotti di marche affidabili costano circa il doppio, sui 170 €, e salgono esponenzialmente di prezzo in base alla potenza e alla cilindrata.
Consigliamo di non buttarsi mai sul modello più economico possibile, ma di optare per macchine sicure e adatte al tipo di utilizzo che se ne vuole fare, perché se il prodotto scelto è buono il costo si ripagherà col tempo con le buone prestazioni offerte. 

Domande e risposte su Motosega

  1. Domanda di Giovanni | 22.04.2018 19:27

    Devo acquistare una motosega per abbattere alberi di tronco circa 35/40 cm. Poi devo sramare e fare legna. Max 6-700 euro. Quale consigliate? Grazie.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 24.04.2018 14:51

      Con il modello Husqvarna 450e puoi lavorare con diametri sino a 45 cm.

  2. Domanda di Andrea | 01.02.2018 21:10

    Cosa consigliate la362c oppure261c

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 02.02.2018 16:32

      Non ci indichi il marchio e a cosa ti serve, per i lavori più impegnativi puoi vedere la Husqvarna 450e, se punti sul rapporto qualità-prezzo vedi la Dolmar PS-32C.

  3. Domanda di P g Congiu | 06.12.2017 20:19

    Motosega batteria meglio sthil Husqvarna?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 07.12.2017 18:33

      Sono due ottimi marchi, ti chiediamo pero` di indicarci il tipo di lavoro che dovrai eseguire e quanto vorresti spendere massimo.

  4. Domanda di roberto fiorentino | 14.10.2017 09:47

    Quale scegliere sthil o echo

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 16.10.2017 17:55

      In questa pagina trovi le migliori motoseghe in base la fascia di prezzo: recensioni motoseghe, ancora non abbiamo recensito modelli dei marchi da te indicati, ma per aiutarti dovresti indicarci quelle che sono le tue esigenze.

  5. Domanda di Andrea | 13.05.2017 22:17

    Ho bisogno di una motosega da taglio e devo tagliare dei alberi di oliva e ho dei dubbi su Delle marche alpina.oleomac e Castrol quale mi consigliate.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 15.05.2017 13:40

      Ti consigliamo di leggere la recensione della Husqvarna 450e, che pensiamo possa essere una buona soluzione per te.

  6. Domanda di Giuseppe Ruana | 28.02.2017 20:00

     
    Husqvarna per potatura cilindrate 20 o 30 ?
    Un consiglio grazie….

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 03.03.2017 12:31

      Noi consideriamo la migliore la Husqvarna 450e da 50,2 CC, ideale per ogni tipo di potatura.

  7. Domanda di alessandro | 02.12.2016 11:11

    conoscete la Dlisen? che qualità ci si può aspettare?

    grazie mille

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 02.12.2016 17:14

      Non la conosciamo ancora bene, noi ti consigliamo di capire di cosa hai bisogno, lo farai sicuramente leggendo la nostra guida. Nel caso non trovassi il modello adatto tra quelli che abbiamo selezionato, puoi scriverci di nuovo e ne cercheremo un altro in base a quello che ci scritto.

  8. Domanda di cristian | 10.10.2016 23:18

    sono indeciso tra l’acquisto della hitachi cs 38 ek o la jonsered cs 2240 II:la prima e’ piu leggera, la seconda sebra piu’evoluta,cosa mi consigliate

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 13.10.2016 11:44

      Non conosciamo direttamente questi apparecchi e non sappiamo quale sarà il tuo impiego specifico, possiamo indicarti la Husqvarna 450e come uno dei migliori prodotti “non professionali”, nel caso in cui cercassi top sul mercato i costi saranno molto alti.

  9. Domanda di Giovatede | 07.10.2016 18:57

    La più leggera , la più piccola, la migliore.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 10.10.2016 11:56

      Per noi la migliore è la Husqvarna 450e, ovviamente per un uso professionale ci sono modelli migliori, ma molto più costosi.