Sicurezza online e privacy
Uno degli argomenti sempre attuali per tutti gli utenti che utilizzano tecnologie digitali riguarda la sicurezza dei propri dati e la protezione della propria privacy. Ormai è ben noto che i dati di navigazione e molte preferenze personali vengono registrate da compagnie come Google e Facebook non solo per personalizzare l’esperienza dell’utente, ma anche con fini chiaramente commerciali. Per proteggere maggiormente la propria privacy esistono diversi strumenti sia dal punto di vista hardware che software (anche impostabili entrando nel router), mantenendo la consapevolezza che la protezione totale è praticamente impossibile e informandosi in modo approfondito su quali siano le migliori opzioni sul mercato. In questo articolo cerchiamo di capire come e quanto il modem libero possa influenzare la protezione della nostra privacy.
Perché il modem libero è più sicuro?
Per molti anni in Italia le compagnie telefoniche hanno imposto l’uso di modem proprietari, spesso concessi in comodato d’uso e raramente offerti gratuitamente al momento della sottoscrizione dell’abbonamento. Da gennaio 2019, tuttavia, gli utenti possono scegliere qualunque modello compatibile con la propria rete, indipendentemente dal produttore. Questo comporta una serie di vantaggi legati non solo alle prestazioni, ma anche alla sicurezza: un problema fondamentale dei modem di proprietà dei provider, infatti, sta proprio nel fatto che non c’è alcuna trasparenza riguardo i dati che questo raccoglie durante la navigazione. In pochi pensano al fatto che non solo solo le compagnie proprietarie di piattaforme social a monitorare il nostro traffico dati, mentre le compagnie telefoniche possiedono alcuni tra i maggiori database in assoluto. Anche se un modem prodotto da terzi non protegge in senso assoluto da questi rischi, offre comunque una maggiore flessibilità nella scelta delle impostazioni preferite dall’utente, permettendo soprattutto agli utenti più informati di monitorare al meglio le attività svolte all’interno della rete domestica. Ricordiamo anche che questo problema è oggi più attuale che mai, considerando che sempre più case sono dotate di numerosi dispositivi smart costantemente connessi alla rete Wi-Fi, spesso dotati di microfoni necessari per utilizzare gli assistenti vocali.
Quali sono le impostazioni di sicurezza più importanti?
Se si sceglie di restituire il modem al proprio provider e orientarsi su un modello differente, ci sono alcune opzioni a cui prestare particolare attenzione. In genere sono sempre accessibili dal pannello di controllo e permettono di personalizzare al meglio il modem router a seconda delle proprie esigenze. Ecco alcune delle più comuni e semplici da impostare:
- Modifica SSID (service set identifier): una delle prime cose da fare quando si cambia modem router è modificare il nome della rete stessa, facendo però attenzione a non inserire alcun dato personale solo per riconoscerla più velocemente quando si deve connettere un nuovo dispositivo;
- Modifica della password: al momento dell’acquisto, tutti i modem router dispongono di una password che permette all’utente di installarli e di accedere al pannello di controllo. Non appena il dispositivo sarà configurato, è bene modificare questa password scegliendone una più complessa e sicura. Per questo scopo è consigliabile utilizzare generatori gratuiti online, selezionando una lunghezza di almeno sedici caratteri che includano numeri, lettere maiuscole e minuscole e segni di punteggiatura;
- Disattivazione della funzione WPS: se tutti i dispositivi della casa sono già stati connessi correttamente al modem router, è bene disattivare la funzione WPS, che rappresenta una vulnerabilità potenzialmente importante soprattutto se si vive in appartamento, dove le distanze con i vicini sono veramente minime e la rete potrebbe essere facilmente violata;
- Crittografia: ormai la grandissima maggioranza dei prodotti in commercio dispone di uno standard di sicurezza molto alto (WPA2), ma è sempre bene controllare che questo sia impostato correttamente prima di iniziare ad eseguire operazioni importanti online;
- Occultamento SSID: alcuni modem router permettono di nascondere o disattivare la trasmissione del SSID. In questo modo, anche se i dispositivi già connessi continueranno a poter utilizzare la rete, questa non sarà visibile da parte di terzi. Nonostante sia possibile violare anche questa misura, sarà sicuramente molto più difficile per chi non ha competenze solide nel campo della sicurezza informatica.