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Dati tecnici

Tipo connessione compatibile

ADSL2, VDSL, VDSL2, ONT (FTTH), Chiavette mobile, FTTC

ADSL, ADSL2, VDSL, VDSL2, EVDSL

ADSL, ADSL2, VDSL2

ADSL, ADSL2, VDSL, VDSL2, ADSL2+

ADSL2, VDSL2, ADSL2+, ONT (FTTH), FTTC

Standard Wi-Fi

Wi-Fi 6

Wi-Fi 5

Wi-Fi 6

Wi-Fi 5

Wi-Fi 5

Velocità nominale

3.600 Mbps

1200 Mbps

5.400 Mbps

1.200 Mbps

750 Mbps

Trasmissione

Dual band

Dual band

Dual band

Dual band

Dual band

Tipo antenne

Interne

Interne

Esterne

Esterne

Esterne

Numero antenne

4

n.d.

4

4

3

MU-MIMO

WPS

DECT

n.d.

Mesh

n.d.

App

n.d.

Porte LAN

4

4

4xGigabit

4xGigabit

n.d.

Porte WAN

1

1

1

1

2x100 Mbps

Porte USB

2

1

1x3.2 Gen 1

1

0

Quality of Service

n.d.

Media server

n.d.

Funzioni risparmio energetico

Intensità LED, DECT eco, Programmazione oraria

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

Crittografia connessione

WPA2, WPA3, WPA3/2 Transition Mode

WPA2

WPA2

WPA2, WPA

WPA2

Funzioni sicurezza

Firewall, VPN, Accesso ospiti, Blocco numeri, Protezione da attacchi DoS

Firewall, VPN, Accesso ospiti

VPN, Accesso ospiti

Accesso ospiti

Firewall, VPN, Accesso ospiti, Blocco numeri, WPS

Funzioni telefonia

Deviazione chiamata, VOIP, Centralino, Segreteria

VOIP

Nessuna

Nessuna

n.d.

Parental control

n.d.

Punti forti

Performance eccellente

Standard Wi-Fi aggiornato

Supporta lo streaming

16 profili parental control

Utile per smart home con periferiche Wi-Fi 6 e antecedenti

Connessione veloce

Funziona anche da repeater e bridge

32 regole per la limitazione di banda

Cavi lunghi in dotazione

Diverse porte disponibili

32 regole QoS

Buon numero di funzioni avanzate

Monitoraggio traffico real-time

Pannello di controllo in italiano

Punti deboli

Più ingombro e consumo rispetto a Fritz!Box 7590

Attualmente non integrabile in reti Mesh

Software migliorabile

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Come scegliere il modem router Wi-Fi

Anche se il modem router Wi-Fi è ormai presente in tante case, sia per lo smart working, sia per giocare, molti non sanno esattamente quale sia la sua funzione, ritenendolo semplicemente un dispositivo necessario per connettersi a Internet. In parte questo è vero, ma in realtà ci sono molti più aspetti da considerare quando si tratta di una periferica di rete di questo tipo.

Modem router Wi-Fi bianco con due antenne firmato Fritz!Box
Per esempio, molti confondono le funzioni a cui assolve il modem rispetto al semplice router, non avendo una chiara idea di come funzioni la rete e di quello che serve per usufruire dei servizi Internet che oggi si danno per scontati. Modem e router non sono la stessa cosa, perciò vediamo quali sono le differenze, come funzionano e i casi in cui comprare un modello che ne combini le funzioni (un modem router, appunto) può essere una scelta vantaggiosa.

Differenza tra modem e router

Che cos’è un modem

La parola “modem” deriva da una combinazione di “modulatore” e “demodulatore“: sta a indicare un apparecchio in grado di convertire impulsi analogici in segnali digitali e viceversa. Più semplicemente, il modem è il dispositivo che permette al computer di connettersi a Internet ovunque ci sia una rete basata sui cavi in rame del telefono. Inoltre, a seconda del contratto sottoscritto con il provider (tecnicamente ISP, Internet Service Provider, ossia il fornitore di servizi Internet), il modem permette anche di utilizzare i servizi di telefonia e altre tecnologie, da quella radio a quella satellitare.

La porta di un modem router dedicata all'ingresso DSL
L’alternativa ai vecchi cavi in rame sono quelli in fibra ottica, che supportano una connessione a Internet ultraveloce, ma la loro disponibilità richiede l’installazione da parte del Comune. L’unico modo per fare a meno del modem è quello di vivere in un Comune coperto da una rete di cavi in fibra ottica talmente capillare da arrivare fin nelle case (tecnicamente fibra ottica FTTH, Fiber To The Home), dove il segnale viaggia fino al computer già in versione digitale, senza bisogno che un modem lo “traduca”. Trovate maggiori informazioni sui vari tipi di rete nell’approfondimento che abbiamo dedicato alle differenze tra fibra e ADSL:

Che cos’è un router

La parola “router” deriva dall’inglese e significa “instradatore“. La sua funzione è quella di gestire la connessione alla rete di più dispositivi in contemporanea, come un vigile che controlli il traffico dei dati e lo regoli in modo da permettere il funzionamento della rete senza scontri e congestioni, che lato utente si tradurrebbero in una connessione lenta e inefficienze. Il router è necessario perché il modem non è in grado di svolgere questo compito oggi indispensabile in una rete domestica che tipicamente include più dispositivi connessi nello stesso momento.

Infografica. In alto la domanda "A cosa servono modem e router?".
A sinistra l'icona di un globo con didascalia "Internet". Segue verso destra, collegata alla prima con una linea tratteggiata, la figura stilizzata di un dispositivo con didascalia "Modem". Sopra di essa si legge "Il modem permette di connettersi a Internet. Segue verso destra, collegata alla precedente da una linea tratteggiata, l'immagine stilizzata di un altro dispositivo con didascalia "Router". Al di spora di essa si legge "Il router rende possibile e gestisce la connessione di più dispositivi in contemporanea". A destra del router tre linee tratteggiate lo collegano alle icone di uno smartphone, un tablet e un PC.
Il router può essere integrato al modem, il che rappresenta la soluzione più comune (il “modem router”, appunto), oppure essere un dispositivo a parte. Usare un router senza modem è possibile solo con la fibra FTTH, mentre un modem router va bene per tutti, a prescindere dal tipo di connessione: il modem non viene sfruttato nel caso abbiate la fibra FTTH.

Perché comprare un modem router

Molti operatori telefonici includono nel contratto di fornitura Internet un loro modem router a noleggio oppure da acquistare. Sappiate che potete rifiutarlo grazie all’introduzione del modem libero, soprattutto se il dispositivo non offre prestazioni particolarmente buone.

Per questo, nei paragrafi che seguono vi aiuteremo a capire come giudicare la qualità di un modem router.

Connessione Internet

La primissima cosa a cui prestare attenzione è quanti e quali tipi di connessioni possa supportare il modem router: è indispensabile la compatibilità con la connessione che avete a casa o in ufficio, ma magari vi interessano anche tecnologie più avanzate nel caso in futuro si apra per voi l’opportunità di passare alla banda ultralarga. Qui di seguito illustreremo le sigle che potete trovare sul vostro contratto Internet e tra le specifiche del modem.

ADSL

L’ADSL è la tecnologia che si appoggia ai cavi telefonici in rame ed è dunque disponibile ovunque siano presenti le normali linee telefoniche di terra, ma qualità e stabilità della connessione risentono dell’usura e dell’età dei cavi.

VDSL2/FTTC

Questa è la tecnologia successiva, più veloce. In Italia si è passati direttamente allo standard VDSL2: questo è sinonimo di FTTC (Fiber to the Cabinet) e FTTS (Fiber to the Street), che identifica una connessione mista fibra ottica/cavi telefonici. Con la connessione FTTC le arterie principali su cui viaggiano i segnali sono in fibra ottica, ma l’ultimo tratto di cablatura, quello che arriva nelle case, è ancora in rame, ecco perché anche in questo caso il modem resta l’unico strumento per connettersi a Internet.

FTTH

Come già anticipato, chi ha una connessione FTTH può comprare direttamente un router Wi-Fi, ma, a differenza di questi, i modem router sono più versatili e, se già ne avete uno compatibile, potete usarlo anche con fibra FFTH: basta chiedere al provider la consegna gratuita di un adattatore ONT, un piccolo dispositivo da attaccare al modem.

Il fondo di un modem router Wi-Fi con parecchie porte LAN ma nessuna USB.

Connettività di rete

In secondo luogo è importante considerare a quali standard Wi-Fi e LAN sia aggiornato il modem router poiché da questi dipenderà là velocità di trasmissione dei dati sia via aria, sia via cavo. Questo è abbastanza importante soprattutto se volete sfruttare servizi di streaming o giocare online senza interruzioni continue o ritardi. Vediamo allora quali sono gli standard Wi-Fi e LAN attualmente disponibili.

Standard Wi-Fi

Ci sono attualmente in commercio diversi standard radio, alcuni più recenti di altri, che supportano ognuno tecnologie diverse. Tutti gli standard attuali sono indicati dal codice 802.11 seguito da una lettera minuscola oppure dalla sigla Wi-Fi 6, 5, 4 e così via, dove il numero più elevato corrisponde allo standard più recente.
Nella tabella qui sotto riassumiamo le caratteristiche di tutti gli standard esistenti o esistiti dal 1999 a oggi:

Standard Banda Velocità max Copertura max
Wi-Fi 1 (802.11b) 2,4 GHz 11 Mbps 35 m
Wi-Fi 2 (802.11a) 5 GHz 54 Mbps 35 m
Wi-Fi 3 (802.11g) 2,4 GHz 54 Mbps 38 m
Wi-Fi 4 (802.11n) 2,4 e 5 GHz 600 Mbps 74 m
Wi-Fi 5 (802.11ac) 2,4 GHz 6,9 Gbps 35 m
Wi-Fi 6 (802.11ax) 2,4 e 5 GHz 9,6 Gbps 240 m
Wi-Fi 6E (802.11ax) 2,4, 5 e 6 GHz >10 Gbps 240 m
Wi-Fi 7 (802.11be) 2,4, 5 e 6 GHz 40 Gbps 240 m

Fino al 2021 i migliori modem router integravano gli standard Wi-Fi 4, che ha introdotto il Dual Band e la copertura a lungo raggio, e Wi-Fi 5, più veloce, ma a corto raggio. Le prestazioni offerte da questi due standard potrebbero essere ancora sufficienti per i vostri bisogni, soprattutto se puntate a risparmiare. Dal 2022 si è tuttavia diffuso sempre più il Wi-Fi 6, più veloce, a più ampia copertura e capace di gestire un maggior numero di dispositivi in contemporanea, una svolta soprattutto nell’ambito della domotica e delle smart home. Successivamente sono comparsi i primi modem router Wi-Fi 6E, tecnologia Tri Band che sfrutta anche la banda a 6 GHz, che offre maggiore portata a più corto raggio. Dal 2024 sono arrivati i primi modem router con tecnologia Wi-Fi 7, pensata per lo streaming e il gaming in 8K.

Un modem router Wi-Fi con bottone WPS e bottone per disattivare la rete wireless.
Per il momento è importante ricordare semplicemente che, quanti più dispositivi dovete collegare simultaneamente, tanto più avrete bisogno di un router aggiornato almeno allo standard Wi-Fi 4, 5 o 6. Questi sono più idonei a supportare traffico dati da e per diversi dispositivi collegati simultaneamente grazie alla presenza di più antenne e a una migliore gestione di flussi multipli di dati.
Al contrario, se la gran parte del traffico dati è generato da un singolo dispositivo, ad esempio un unico computer domestico, può andare bene anche un router aggiornato allo standard 3.
È importante verificare che anche i vostri dispositivi supportino gli stessi standard utilizzati dal modem router, altrimenti questi non potranno sfruttare le tecnologie intrinseche a ogni standard.

Standard LAN

Un modem router ha sempre un certo numero di porte di rete, solitamente compreso tra 1 e 8, che permette di connettere fisicamente uno o più dispositivi al router. Le ragioni per preferire una connessione cablata a quella senza fili sono molte: è opinione diffusa e veritiera, soprattutto se si considerano gli standard Wi-Fi più datati, che la connessione fisica offra maggiore stabilità e velocità, non essendo soggetta ad alcuna interferenza. In alcune situazioni si può preferire collegare il computer desktop tramite cavo di rete, ad esempio quando le interferenze e il materiale con cui sono fabbricate le pareti dell’appartamento rendono particolarmente ardua la gestione efficiente del traffico dati wireless di più dispositivi simultaneamente.
Anche nel caso delle connessioni fisiche ci sono diversi standard a cui prestare attenzione. I modem router più recenti sono quasi tutti aggiornati allo standard Gigabit Ethernet, che supporta una velocità di trasmissione dati fino a 1.000 Mbps o addirittura fino a 2.500 Mbps (cioè, rispettivamente, 1 o 2,5 Gbps). I router di fascia bassa o un po’ più datati sono solitamente aggiornati solo allo standard Fast Ethernet e la loro velocità massima di trasmissione si ferma a 100 Mbps.

Un modem router Wi-Fi Tp-Link
Anche in questo caso è necessario che il vostro o i vostri computer siano equipaggiati di un hardware idoneo a sfruttare le velocità supportate dal router. Un computer con una scheda Gigabit Ethernet, se collegato a un router Fast Ethernet, avrà una velocità di trasmissione limitata a 100 Mbps.

Antenne

Abbiamo detto che i modem router aggiornati ad alcuni standard Wi-Fi (4, 5 e 6) possono avere un numero di antenne superiore a due, mentre i router degli standard precedenti possono averne soltanto due. Approfondiamo dunque il discorso antenne, spiegando perché la quantità sia importante.

SISO, MIMO, MU-MIMO e UL MU-MIMO

Che siano esterne o interne, è vero che tutti i router hanno almeno due antenne, una ricevente e una trasmittente. Un router cosiddetto SISO (single-input single-output), con due antenne, sfrutta solamente un flusso in uscita e uno in ricezione per la trasmissione dei dati. Al contrario, un router MIMO, con quattro o sei antenne, ha a disposizione più canali in uscita e in ricezione. Il principale vantaggio offerto da un maggior numero di antenne sono dunque una migliore stabilità e copertura dello spazio circostante, poiché anche laddove una delle antenne riceva male, subentrano le altre a captare il segnale.

Infografica. L'intestazione dice "Single-User MIMO e Multi-User MIMO". L'immagine è divisa verticalmente in due metà. Nella metà a sinistra è illustrato un router in posizione centrale, circondato da uno smartphone, un notebook e una console. Un alone verde circolare emana dal router e raggiunge i tre dispositivi. Nella metà a destra ci sono lo stesso router e gli stessi tre dispositivi, ma una freccia bidirezionale collega ognuno di essi con il router.
Ricordiamo però che per sfruttare al massimo le potenzialità del proprio modem router è necessario che anche i dispositivi connessi siano dotati di più antenne e supportino la tecnologia MIMO, il che oggi è vero per la maggior parte dei device, smartphone inclusi. I modem router Wi-Fi oggi in commercio nella maggior parte dei casi supportano a loro volta una configurazione MIMO 2×2 (due antenne riceventi e due trasmittenti), che risulta più che sufficiente per le esigenze di un nucleo abitativo medio, oppure più avanzate, come MIMO 3×3, MIMO 4×4, eccetera.
Va fatta una nota a parte per i router aggiornati a partire dallo standard Wi-Fi 5, che supportano la tecnologia MU-MIMO: multiple-users, multiple-input, multiple-output. Tutti i router degli standard precedenti al Wi-Fi 5 sono in grado di comunicare con un solo dispositivo connesso per volta, anche i modelli dotati di quattro e più antenne. Per mantenere tutti i dispositivi collegati contemporaneamente, il router alterna semplicemente il flusso di dati dall’uno all’altro a velocità che normalmente permettono di non notare alcun ritardo. Questa la ragione per cui, quando diversi dispositivi sono collegati e impegnati in operazioni ad alto traffico di dati (guardare un video in streaming, scaricare software, giocare online), tutti i dispositivi connessi avvertono un rallentamento.
Un modem router Wi-Fi con due antenne esterne
La grande innovazione dei router MU-MIMO (Wi-Fi 5) è quella di riuscire a mantenere costantemente collegato ogni dispositivo connesso, eliminando quindi l’alternanza di trasmissione e ricezione dei dati dall’uno all’altro. Di conseguenza, anche in caso di elevato utilizzo di banda da parte di uno dei dispositivi, tutti gli altri non avvertono alcun ritardo o rallentamento.
L’evoluzione del MU-MIMO, avvenuta con il perfezionamento del Wi-Fi 6, è l’UL MU-MIMO, ossia uplink multiuser multiple-input multiple-output, che velocizza ulteriormente l’upload dei dati dai dispositivi alla rete.

Single, Dual e Tri-band

È importante considerare di quante bande di frequenza radio si avvalga il modem router per la trasmissione dei dati. Come si può intuire, i router Wi-Fi Single Band trasmettono su una sola frequenza, mentre i router Dual Band trasmettono su due frequenze e i Tri-Band su tre frequenze. Perché si dovrebbe preferire un router Dual o Tri-Band a uno a banda singola? Il motivo principale è l’affidabilità del segnale. I router Wi-Fi Single Band trasmettono infatti sulla frequenza dei 2,4 GHz, che ha il pregio di essere a largo raggio, ma è suscettibile a tutta una serie di interferenze ambientali. Questo segnale può venire disturbato, ad esempio, da un microonde in azione, da un televisore acceso, dai dispositivi Bluetooth e altri ancora. Inoltre, la trasmissione su questa banda di frequenza è più lenta rispetto a quella che si serve di frequenze più alte.

Infografica. Intestazione: "Freqienza a 5 HGz e 2,4 GHz".
Al centro dell'immagine c'è un modem router stilizzato affiancato a destra e sinistra da due simboli raffiguranti una connessione wireless. Sul lato sinistro sono raffigurati quattro dispositivi: un televisore, uno smartphopne, un tablet e una console. Al di spora di essi si legge: "5 GHz, velocità massima 1300 Mbps". Sul lato destro sono raffigurati altri quattro dispositiv: un notebook, una macchina fotografica, una stampante e un impianto Hi-Fi. Al di spora si legge: "2,4 GHz, velocità massima 450 Mbps".
È il caso dei router Dual Band, che, in aggiunta alla banda dei 2,4 GHz, trasmettono anche su quella dei 5 GHz. Questo permette non solo di avere un canale Wi-Fi extra molto meno suscettibile alle interferenze prodotte da altri apparecchi elettronici, ma anche di raggiungere velocità di trasmissione superiori. La funzionalità Dual Band può essere opzionale, e quindi attivata a discrezione, oppure simultanea, vale a dire sempre attiva. I router Wi-Fi Tri-Band, almeno per il momento, si avvalgono di una ulteriore terza banda, sempre nei 5 GHz, per offrire una garanzia aggiuntiva di stabilità del segnale e una velocità di trasmissione complessiva ancora più alta. Si tratta però al momento di router Wi-Fi privi di un modem integrato e sui quali dunque non ci dilungheremo in questa sede.

Velocità di trasmissione

Abbiamo dunque visto che la velocità di trasmissione dati dipende da diversi fattori. Ricapitolando:

  • Ogni standard Wi-Fi supporta velocità massime diverse;
  • La velocità complessiva dipende dal numero di antenne (stream) presenti;
  • La banda di frequenza utilizzata influenza la velocità di trasmissione;
  • L’hardware dei dispositivi collegati ne determina la velocità massima.

Le informazioni fornite dai produttori circa le velocità di trasferimento complessive di un router wireless possono trarre in inganno. Ad esempio, un apparecchio la cui velocità complessiva dichiarata sia di 1,9 Gbps non supporta in realtà tale velocità. Il totale viene calcolato sommando le velocità massime raggiunte su ciascuna banda di frequenza utilizzata e da ciascuna antenna. L’illustrazione qui sotto chiarisce molto bene ciò che intendiamo dire:

Un modem router Wi-Fi multi-banda con 6 antenne. In sovraimpressione sono indicate le velocità massime per ogni singola banda, cioè 200 Mbps per la banda a 2,4 GHz e 433 Mbps per la banda a 5 GHz. Al di sotto si legge la velocità complessiva di 3200 Mbps
La velocità di trasferimento massima da un singolo dispositivo al router, ammesso che il dispositivo supporti lo stesso standard wireless del router, sarà quindi di 433 Mbps (l’esempio in figura è basato su un router wireless Tri-Band standard 5). Il volume massimo di dati che il router è in grado di gestire da molteplici dispositivi connessi, però, può arrivare alla velocità massima dichiarata in condizioni ottimali e sfruttando tutte le bande e le antenne del router.
Sembra molto complicato, ma semplificando possiamo affermare che un modem router dall’elevata velocità complessiva sia utile nei casi in cui il traffico è elevato. In una casa in cui ci siano due computer dedicati al gioco online e un terzo su cui guardare film in streaming sarà certamente adatto un router Wi-Fi MU-MIMO, aggiornato quindi allo standard Wi-Fi 5 o 6 e almeno Dual Band.

Tecnologia beamforming

Un’ulteriore caratteristica dei modem router Wi-Fi di ultima generazione, Dual Band e aggiornati allo standard Wi-Fi 5 o 6, è la tecnologia beamforming. Questa può assumere nomi diversi a seconda del produttore, ma il principio è sempre lo stesso. Al fine di ottimizzare il flusso dei dati tra il router e i dispositivi collegati, i router con questa tecnologia sono in grado di trasmettere i dati in maniera focalizzata. Il segnale radio non viene cioè emesso in maniera indiscriminata, in un cerchio con l’antenna al suo centro, bensì in un flusso direzionato verso il dispositivo connesso. Si crea cioè un “raggio” di dati, in inglese beam, dall’antenna al device collegato.

Infografica. A sinistra nell'immagine, sotto la scritta "Senza beamforming", c'è un modem router stilizzato affiancato da uno smartphone e un notebook. Un alone rosso emana dal router e tocca i due dispositivi. A destra nell'immagine, sotto la scritta "Con beamforming", ci sono gli stessi dispositivi, ma stavolta dal router emanano due fasci azzurri che vanno a toccare lo smartphone e il notebook.
Anche se tutte queste tecnologie aiutano ad assicurare un segnale wireless stabile e potente, nel caso in cui si dovesse portare il Wi-Fi in spazi molto grandi potrebbe essere necessario l’uso di un’ulteriore periferica, come un ripetitore Wi-Fi, una powerline o direttamente un set mesh se il vostro modem router supporta questa tecnologia.

Collegamento hardware

Un ulteriore fattore da analizzare è quello dell’interfaccia fisica del modem router Wi-Fi. Non ci riferiamo solo al numero e al tipo di porte di rete disponibili, di cui abbiamo già parlato sopra, ma anche al numero e al tipo di porte USB presenti sul router.
Se è infatti vero che vi sono casi in cui può essere preferibile collegare alcuni computer al router attraverso una connessione fisica anziché wireless, è anche vero che alcuni setup di rete un po’ più articolati possono richiedere di connettere direttamente al router alcune periferiche, come ad esempio una stampante o un hard disk esterno. Soprattutto in contesto lavorativo, un piccolo ufficio può trarre vantaggio dall’avere periferiche di rete connesse semplicemente al router tramite porta USB.
Se questo è il vostro caso, prestate dunque attenzione alle porte USB presenti sul modem router e alla loro funzionalità.

Il retro di un modem router Wi-Fi. Si vedono la porta per collegare il router alla presa telefonica, tre porte per telefoni VoIP, quattro porte LAN e una porta USB 3.0.
I modem router Wi-Fi più semplici hanno solitamente una sola porta USB il cui uso è limitato alle funzioni di servizio, vale a dire che possono essere usate unicamente per creare un backup delle impostazioni del router prima di effettuare un reset, oppure per collegare un’antenna USB da usare con un computer privo di antenna Wi-Fi integrata. In questi casi non è dunque possibile sfruttare la porta USB per il collegamento di alcuna periferica di rete.
La maggior parte dei router Wi-Fi di fascia media ha almeno due porte e almeno una di esse è aggiornata allo standard USB 3.0, quindi ad alta velocità. In questi casi normalmente il produttore indica quali dispositivi possono venire collegati alle porte USB e condivisi in rete: oltre alle funzioni di servizio è possibile collegare nella maggior parte dei casi sia una stampante, sia un hard disk esterno.
Inoltre vi segnaliamo che i modem router di gamma più alta offrono spesso un numero maggiore di porte USB: quanto più sono di recente produzione, tante più porte USB 3.0 hanno in dotazione.

Altre funzioni

Un modem router Wi-Fi può avere un numero variabile di funzioni che vale la pena di valutare. Abbiamo realizzato una guida pratica a quelle più comuni, che possono riguardare la gestione personalizzata del traffico, la telefonia e la sicurezza. Nel paragrafo successivo ne spiegheremo l’utilità.

Il pannello di controllo di un modem router TP-Link.

Gestione del traffico

I router Wi-Fi aggiornati almeno allo standard 5 Wi-Fi supportano la tecnologia Quality of Service, abbreviata in QoS. Questa permette di gestire il traffico dati stabilendo quale tipo di traffico debba avere la priorità. Il livello di dettaglio nella gestione è però variabile: ad esempio, sui modelli più sofisticati la funzione QoS permette di dare la priorità a singoli siti web, così da dare sempre loro la precedenza di caricamento, oppure a singoli programmi, come i giochi. Invece, nella sua versione meno sofisticata questa tecnologia consente solo di dare la precedenza al traffico proveniente e diretto a un singolo dispositivo, senza permettere un’ulteriore distinzione tra diversi tipi di traffico.

Funzioni telefoniche

Per quanto riguarda le funzioni di telefonia, i modem router Wi-Fi più recenti supportano il traffico voce VoIP (voice over IP), vale a dire che, acquistando un telefono compatibile con questa tecnologia, è possibile effettuare chiamate sfruttando la connessione a Internet anziché la linea tradizionale. Altre funzioni rilevanti sono quella di segreteria telefonica e quella del fax, che possono essere utili soprattutto in un contesto lavorativo, così come il trasferimento di chiamata, la modalità teleconferenza e la funzione di blocco chiamate.

Un cavo ADSL viene inserito nell'apposita porta sul retro di un modem router.

Funzioni di sicurezza

Infine, non bisogna trascurare le funzioni del router Wi-Fi inerenti la sicurezza.

Funzioni attive

Tra le funzioni “attive”, vale a dire la cui attivazione e gestione è lasciata all’utente, figurano in molti modelli un firewall preinstallato e un sistema di protezione da attacchi DDoS. Il primo filtra e controlla tutto il traffico in ingresso, eventualmente bloccando i pacchetti considerati pericolosi, mentre il secondo protegge la rete da un particolare tipo di attacco volto a rallentare una risorsa (ad esempio un sito web) fino a renderlo inutilizzabile.

Dettaglio dei due pulsanti "WPS" e "WLAN" su un modem router.
Un’ulteriore funzione volta a salvaguardare la privacy e la sicurezza della rete è la VPN (Virtual Private Network), che permette di scambiare dati tra computer remoti in un ambiente virtualmente privato.

Parental control

Per tutti i genitori preoccupati per i figli che passano molto tempo online molti modem router moderni consentono di impostare diversi parametri per rendere la connessione più sicura non solo dal punto di vista delle possibili intrusioni altrui, ma anche per quanto riguarda i contenuti accessibili attraverso la rete domestica. I modelli di modem router più avanzati consentono inoltre di regolare anche il numero di ore massimo in cui la connessione a Internet è attiva per ogni singolo profilo che ha accesso alla rete. Si può dunque imporre non più di un paio d’ore al giorno per i bambini, lasciando completa libertà agli adulti. Infine, si possono anche bloccare alcuni particolari siti web o applicazioni per limitare, ad esempio, il gaming online o l’utilizzo di piattaforme social.

Funzioni passive

Per quanto riguarda invece la sicurezza “passiva”, è importante tenere presente la tecnologia di crittografia del segnale del router. La crittografia protegge il segnale radio da intrusioni indesiderate, impedisce cioè che persone non autorizzate ad accedere alla rete trovino un modo per accedervi comunque. Vi sono diverse tecnologie di crittografia attualmente disponibili, alcune più sicure di altre:

WPA (Wi-Fi Protected Access)
Ormai obsoleto, è destinato a scomparire completamente. È stato sviluppato come soluzione temporanea per affrontare un’emergenza causata dalle vulnerabilità della tecnologia precedente (WEP).

WPA2 (Wi-Fi Protected Access version 2)
Aumenta notevolmente il livello di sicurezza della crittografia WPA. È stato violato a ottobre 2017, ma la vulnerabilità scoperta è stata risolta da gran parte delle aziende produttrici. Utilizza tre tipi di crittografia: TKIP (Temporal Key Integrity Protocol), AES (Advanced Encryption Standard) e PSK (Pre-Shared Key). È dunque comune trovare sigle come le seguenti nelle specifiche tecniche di un modem-router: WPA2-PSK (TKIP), WPA2-PSK (AES), WPA2-PSK (TKIP/AES).

WPA3 (Wi-Fi Protected Access version 3)
È lo standard più recente, in cui il protocollo SAE (Simultaneous Authentication of Equals) sostituisce il PSK. La password di ogni comunicazione viene cambiata ogni volta che si stabilisce una connessione, il che rafforza la sicurezza. È supportato solo a partire da Windows 10 versione 1903, macOS versione 10.15 (Catalina), iOS/iPadOS 13 e Android 10. Inoltre, è importante che gli access point abbiano software aggiornati.

Connessione WPS

Un chiarimento a parte va riservato alla tecnologia WPS, lanciata nel 2007 e tuttora molto popolare.

I LED sul davanti di un modem router.
Questo acronimo sta per Wi-Fi Protected Setup e indica un metodo molto semplice e immediato per stabilire una connessione Wi-Fi tra il router e un altro dispositivo. Normalmente è sufficiente premere il tasto WPS presente sul router per far sì che la rete diventi immediatamente utilizzabile anche da un ripetitore Wi-Fi, una powerline o altri dispositivi (solo in alcuni casi viene richiesto l’inserimento di un codice PIN). Anche se molti la considerano una comodità, in realtà l’utilizzo della tecnologia WPS può esporre a un notevole rischio. Da tempo infatti sono state individuate serie vulnerabilità di cui è possibile approfittare senza alcuna particolare conoscenza tecnica, oltre al fatto che, nel momento in cui la WPS viene attivata, è possibile che un vicino ne intercetti il segnale e lo sfrutti per collegarsi alla rete. Per evitare questi rischi i modem router più avanzati offrono oggi la possibilità non solo di disattivare la connessione via WPS, ma anche di renderla disponibile solo per i dispositivi già riconosciuti: in questo modo si può sfruttare la comodità di questa tecnologia senza correre rischi.

Sistema operativo

Oltre a tutte le funzioni appena descritte è bene considerare anche un elemento che molti danno per scontato, ovvero il sistema operativo utilizzato dal modem router Wi-Fi: da questo infatti dipendono la frequenza degli aggiornamenti e la possibilità di mantenere il dispositivo costantemente protetto. Per esempio, quando nell’ottobre 2017 anche i protocolli WPA2 sono stati violati, le maggiori case produttrici hanno potuto assicurare ai propri clienti un’adeguata e pronta risposta grazie a un aggiornamento dei sistemi operativi. Alcuni modelli installano automaticamente ogni aggiornamento non appena questo viene rilasciato, senza bisogno di alcuna azione da parte dell’utente.

Le domande più frequenti sui modem router W-iFi

Quali sono le migliori marche di modem router Wi-Fi?

Alcuni brand, come la taiwanese Asus, propongono molti modelli pensati con un occhio di riguardo a chi gioca online, mentre marche più generaliste, come la tedesca AVM offrono una buona gamma di modem router per la casa. Dati i recenti sviluppi nel panorama geopolitico potrebbe essere sensato fare caso alla provenienza geografica del vostro router. Ad esempio, le cinesi TP-Link e Tenda hanno un catalogo ricco e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, ma in USA sono state sollevate alcune questioni riguardanti la sicurezza.

Cos’è il collegamento a cascata?

Se non siete soddisfatti delle prestazioni del modem della vostra compagnia telefonica, ma non potete sostituirlo o non volete affrontare la configurazione manuale di un nuovo modem router, una soluzione semplice è la “configurazione a cascata” del vostro modem con un router a parte. Insieme questi funzionano come un unico dispositivo. La rete non subisce in questo caso alcuna variazione, rimanendo la stessa e continuando a essere gestita dal modem, ma nel contempo si può utilizzare un router più potente e con tutte le funzionalità di cui abbiate bisogno. In genere è sufficiente connettere il nuovo router alla porta WAN del modem in uso e selezionare l’opzione “solo router” durante il processo di configurazione guidata.
I vantaggi legati a questa configurazione sono diversi: in primo luogo evita all’utente inesperto di dover affrontare un procedimento complesso, con il rischio di commettere errori importanti o di dover chiamare un tecnico. Inoltre, il collegamento a cascata consente di espandere il segnale di rete e di connettere più dispositivi sia attraverso la tecnologia Wi-Fi, sia con cavo LAN.

Esistono modem router con scheda SIM?

Sì, i router con SIM permettono di utilizzare il modem router non solo con la rete domestica, ma anche appoggiandosi alle reti mobili. In questo modo non solo si ha la certezza di non dover mai rinunciare a un collegamento a Internet, dato che anche in caso di interruzioni del servizio è possibile sfruttare le reti 4G o 5G, ma si può anche evitare del tutto la sottoscrizione di un abbonamento di rete fissa, in genere più vincolante rispetto a quello per una SIM dati. I modem router con slot per scheda SIM in genere rientrano nella fascia di prezzo alta e offrono funzioni molto avanzate. In alternativa è possibile optare per un router Wi-Fi portatile, conosciuto anche come “saponetta” Wi-Fi. Questi dispositivi sono meno potenti, ma acquistabili anche a prezzi convenienti. Si tratta di una soluzione molto pratica per chi si trova spesso in viaggio, con più dispositivi da connettere.

Quanto costa un modem router Wi-Fi?

Le fasce di prezzo che si trovano in commercio sono le seguenti:

  • Bassa, cioè intorno ai 50 €;
  • Media, sui 50-150 €;
  • Alta, oltre i 150 €.

Secondo noi, l’investimento in un router di ultima generazione, più costoso, è giustificato solo in alcuni casi, cioè quando è necessario gestire il traffico dato da numerosi dispositivi connessi simultaneamente al router, come nel caso di un ufficio di dimensioni medio-piccole. Può essere indicato anche per quelle abitazioni in cui più persone abbiano necessità di usare molta banda, ad esempio perché c’è qualcuno che gioca online mentre altri vogliono guardare film in streaming senza disturbarsi a vicenda con rallentamenti dovuti alla congestione del router. Per tutte le altre situazioni meno complesse, ad esempio case in cui ci sia un solo computer e pochi dispositivi mobili connessi al modem router, può bastare anche un investimento inferiore per un router meno sofisticato.

Domande e risposte su Modem router Wi-Fi

  1. Domanda di Lorenzo | 16.05.2020 15:27

    Salve a casa mia arrivano 200Mbps dal sito di fastweb ma in realtà è tra i 45Mbps e i 60Mbps quale modem/router mi consigliate acquistare? Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 02.06.2020 08:59

      Il Fritz!Box 7530 può essere una buona soluzione.

  2. Domanda di Leonardo | 28.04.2020 15:36

    Ho un abbonamento a TIM Super Mega a 100 con il modem/router sempre TIM in comodato gratuiti.
    Vale la pena spendere 125€ per un AMV Fritz Box 7530?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 30.04.2020 11:45

      Dipende dalle tue esigenze, sicuramente il Fritz!Box 7530 può offrirti moltissime funzioni avanzate che raramente sono presenti nei modem router offerti dalle compagnie telefoniche.

  3. Domanda di SALVATORE | 28.11.2019 10:21

    Con la rete TIM fibra quale modem è consigliabile? Non quello fornito da TIM, lo devo comprare.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 28.11.2019 10:32

      Per le prestazioni migliori in assoluto consigliamo l’AVM Fritz!Box 7590. In alternativa puoi orientarti sull’AVM Fritz!Box 7530.

  4. Domanda di Gianni | 27.11.2019 12:37

    Ciao , casa su 2 piani collegamento di 1 pc per piano più smart tv tablet e telefoni cell linea adsl wind business Adsl Evo doppino telefonico grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 28.11.2019 10:30

      Puoi orientarti sull’AVM Fritz!Box 7490.

  5. Domanda di bet | 17.11.2019 17:28

    ADSL famiglia (no WiFi): ogni PC collegato a presa telefonica propria stanza: servono altrettanti modem? un router? quanto può costare?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.11.2019 11:16

      Serve un solo modem router, puoi portare cavi LAN per tutta la casa oppure usare delle powerline, che però devono essere tutte collegate allo stesso circuito elettrico.

  6. Domanda di Kossak | 29.10.2019 12:56

    Ho smarrito il manuale d’ istruz. del Wi-Fi TP-LINK mod. RE450 e non riesco più a collegarmi al ruter sostituitomi da VODAVONE, come posso rimediare ?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 30.10.2019 09:06

      Se non funziona resettandolo e connettendolo al router tramite WPS consigliamo di contattare l’assistenza clienti del produttore.

  7. Domanda di sabrina | 22.10.2019 16:04

    Salve, sono appena passata da fastweb a tim e il tecnico della TIM mi ha detto che il modem che ho preso dalla fastweb non è compatibile! E’ vero?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 29.10.2019 09:47

      Se si tratta del modem proprietario di Fastweb è molto probabile che non sia compatibile con TIM. Se invece sei passata al modem libero e ne hai acquistato uno prodotto da terzi (come AVM, Netgear o TP-Link) è sufficiente configurare manualmente le impostazioni seguendo le guide online fornite dalla tua attuale compagnia telefonica.

  8. Domanda di Anna Maria Cignelli | 31.08.2019 15:09

    che tipo di modem devo acquistare non ho la fibra per il momento perchè non è ancora attivo nel mio paese ma ho adsl 10 mega della tim vivo in 145mq

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 03.09.2019 09:40

      La velocità della tua connessione è estremamente limitata al momento, ma se vuoi dotarti già di un buon modem per quando ci sarà un aggiornamento della rete puoi orientarti sul Fritz!Box 7530.

  9. Domanda di mauro | 17.05.2019 13:16

    ciao.
    sto passando a fibra tim e non voglio loro mod/router in comodato: quale è il più stabile per utilizzo casa a due piani+giardino ?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.05.2019 09:01

      Il AVM Fritz!Box 7590 è uno dei modelli più stabili e veloci sul mercato.

  10. Domanda di Roberto | 25.04.2019 13:50

    Ho un netgear dgn2200 che con vari smart home connessi continua ad andare in crash. Uso principalmente netflix e domotica.. cosa mi consigliate?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 29.04.2019 09:27

      Per una smart home il Fritz!Box 7590 è uno dei modelli più consigliati.