MAONO PD200X in breve
Il Maono PD200X è un microfono per vlogging, podcasting e gaming che sicuramente vale anche più del suo prezzo: è un ottimo acquisto.
In alcuni casi potrebbe non essere il microfono ideale a causa delle scelte specifiche che il produttore ha abbracciato, ad esempio se vi infastidisce la presenza del logo in primo piano, oppure se non amate il feedback acustico dei bottoni. Come emerge dalla nostra recensione, ci piace più di alcuni prodotti firmati Fifine che dominano il mercato, con i quali viene naturale confrontare il Maono PD200X. I punti di forza sono il campionamento a 24 bit, utile per il post editing; la doppia possibilità di usarlo via USB con il computer oppure via XLR in studio; l’ingresso per le cuffie per auto-monitorarsi; la capacità di raccogliere e veicolare il parlato in modo chiaro, senza distorsioni o fastidiosi rumori ambientali, di pronuncia (pensiamo ai suoni esplosivi o a quando improvvisamente si dovesse parlare più forte del normale) o del microfono stesso; e il software integrato per la personalizzazione. Se amate i LED RGB, potrete controllare anche questi grazie al software in lingua inglese, ma sappiate che in modalità XLR non funzionano.
Voto finale: 8.6
La nostra recensione
Il Maono PD200X è un microfono dinamico: se volete capire esattamente cosa voglia dire vi consigliamo la lettura della nostra guida all’acquisto del microfono alla voce “Struttura”. Basti sapere che, se state cercando un microfono per content creation, videoconferenze, podcasting o gaming, questo è un modello che dovreste tenere in considerazione per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il suo design è stato premiato nel 2022 con il Taiwan Golden Pin Design Award e nel 2023 con l’IF Design Award e il Red Dot Design Reward. Andiamo ora ad approfondirne i dettagli.Interfaccia: molto buono
La connettività del Maono PD200X è sia di tipo digitale USB (USB-C oppure USB-A), sia analogica XLR. La prima lo rende ottimo per l’uso “plug-and-play” con il PC, la seconda nel caso vogliate registrare mettendo in campo un impianto di produzione audio con tanto di mixer, magari dedicato alla produzione di podcast.
In sostanza, potrete collegare il Maono PD200X a PC, Mac, notebook, mixer, PS4 e PS5.Utilizzo: molto buono
Il microfono Maono PD200X è di tipo cardioide, dunque consigliato a chi crea podcast o video per i social network, perché con tipo di microfono eventuali rumori ambientali non vengono captati, quindi sono esclusi dalla registrazione. Tuttavia, mancando la bidirezionalità, non è la migliore scelta se programmate di ospitare altre persone nei vostri video o podcast: dovrete in questo caso aggiungere un secondo microfono.
Il Maono PD200X è pensato per essere usato a una distanza piuttosto ravvicinata, con un filtro anti-rumore che elimina eventuali suoni che dovessero interferire con la registrazione audio.
Struttura: eccellente
Lo abbiamo anticipato, il Maono PD200X è un microfono dinamico. Di buono c’è che questa tipologia non è troppo delicata: il microfono dinamico può essere trasportato senza timore che si rompa, come potrebbe accadere con quelli a condensatore.
Il design incorpora una struttura antishock, inoltre, se volete ascoltare in tempo reale la vostra voce così come viene registrata dal microfono, le cuffie possono essere collegate tramite la porta jack da 3,5 mm.
Un’altra funzione utile è quella del bottone per mutarvi quando usate il microfono connesso al computer: un LED vi avviserà quando è attivato perché non ve ne dimentichiate.
Prestazioni: molto buono
La profondità di bit è di livello professionale perché tocca i 24 bit, con una frequenza di campionamento pari a 48 KHz. A meno che non vi dedichiate alla produzione musicale, difficilmente avrete bisogno di una frequenza di campionamento superiore, mentre avrete sulla traccia audio tutte le possibilità di post produzione necessarie. La risposta in frequenza copre la gamma 40-16.000 Hz, quindi quasi per intero quella percepita potenzialmente dall’orecchio umano, che è di 20-20.000 Hz. Di nuovo, per l’uso per il quale è stato concepito le prestazioni sono più che adeguate.
Il guadagno abbraccia una forbice che va da 0 a +42 dB ed è regolabile manualmente con la stessa manopola che regola l’audio delle cuffie. In questo modo, nel caso vogliate posizionarvi non esattamente di fronte al microfono, potrete aumentare il guadagno e non perdere volume.
Ora che abbiamo passato in rassegna tutte le caratteristiche del Maono PD200X, prima di passare alla prova pratica vogliamo confrontarlo brevemente con il più costoso Maono PD400X.
Nella confezione del Maono PD400X sono inclusi il cavo audio XLR e la base di supporto da tavolo. La manopola in questo caso guadagna una terza funzione per il mix del monitor. Infine, è interessante la massima compatibilità con Windows, macOS, iOS e Android OS per registrare da computer, smartphone e tablet.
La nostra prova
Unboxing
Nella confezione troviamo, oltre al Maono PD200X, un riduttore a vite per il montaggio (da 5/8″ a 3/8″) sul supporto, un lunghissimo cavo USB (da 2,5 m) di tipo USB-C da un lato e USB-A e C dall’altro (come si vede nella foto che segue).
Questo cavo molto particolare serve per il collegamento a PC o notebook a prescindere da quanto datate siano le vostre porte. Infine, nella confezione c’è il manuale utente che, anche se ci piace perché è stampato a colori, purtroppo per chi non capisce l’inglese non include la lingua italiana. Sull’account YouTube ufficiale Maono Global troverete in compenso un tutorial, “How to Install and Setup PD200X”, che mostra passo per passo come installare il microfono.Non sono purtroppo inclusi una base di appoggio da scrivania, un cavo XLR o un filtro anti-pop accessorio. Nell’ultimo caso però non sentirete la mancanza di questo accessorio perché il materiale che protegge il Maono PD200X fa un eccellente lavoro. La scatola con il polistirolo sagomato è buona da tenere se programmate di trasportarlo spesso: è bene architettata per proteggere il contenuto dagli urti.Installazione
Rispetto ad altri microfoni nella stessa fascia di prezzo, il Maono PD200X tenuto in mano non dà l’idea di un prodotto economico, tipicamente “plasticoso”, perché ha una struttura totalmente metallica, dal design esile e ben progettato. Il peso è di circa 300 g. L’unico neo per chi fa dirette video o vlogging potrebbe essere quello dell’evidente logo del brand, se non vi piace. La posizione del microfono può essere regolata grazie alla vite, ma in assenza di una base di appoggio comprata a parte il microfono non sta proprio in piedi sul tavolo.
Software
Non è indispensabile installare il software per la gestione del microfono Maono Link, ma se lo farete avrete diverse opzioni in più.
Il programma è compatibile con sistemi operativi Windows e Mac, permette di gestire l’illuminazione RGB selezionando il livello di luminosità (cosa non fattibile tramite i pulsanti presenti sul Maono PD200X), scegliendo tra 9 colori diversi (incluso l’arcobaleno); supporta un equalizzatore con tre impostazioni di base e consente di regolare tramite l’interfaccia standard tutte le impostazioni che si possono controllare anche con i bottoni sul microfono. Il pannello avanzato è forse un po’ più interessante: l’equalizzatore mostra le linee e in più ci sono il limitatore e la regolazione del compressore. Un neo che segnaliamo è il fatto che sia esclusivamente in lingua inglese.Uso
L’installazione e anche la gestione del microfono con Windows 11 sono risultate piuttosto semplici e intuitive perché non è stato necessario installare driver: il Maono PD200X è plug-and-play.
Il sound è equalizzato in modo predefinito per conferire nitidezza al parlato, quindi lo stress è sugli alti, piuttosto che sui bassi. La resa è forte e chiara ed è sia in prossimità del microfono, sia a distanza molto ravvicinata. Nei tre file audio che seguono potete sentire la differenza tra due microfoni.
Test audio
Abbiamo deciso di confrontare tre microfoni: quello integrato in un notebook per la produttività (fascia media), il Tonor TC 777 e il Maono PD200X.
Nello specifico, il Tonor TC 777 è un prodotto che costa meno e offre meno possibilità rispetto al Maono PD200X, la cui confezione include una base antiscivolo e un filtro anti-pop. L’interfaccia è tuttavia solamente di tipo USB e manca l’ingresso per le cuffie. Il Tonor TC 777 è un microfono cardioide a condensatore con soppressione dei fruscii di fondo pensato per lo stesso uso del Maono.
Ecco le specifiche, evidentemente inferiori rispetto al Maono:
- Frequenza di campionamento a 44,1 kHz, a soli 16 bit di profondità;
- Risposta in frequenza di 100-16.000 kHz;
- Sensibilità -38±3 dB;
- Impedenza 680 Ω;
- Rapporto segnale/rumore 56 dB.
La prova microfono
La prima prova è il classico “sa sa” che, si dice per schernire chi si occupa dei test sonori, se avesse i diritti registrati alla SIAE avrebbe reso qualcuno molto più che benestante.
Notebook:
Tonor TC 777:
Maono PD200X:
La prova microfono classica forse già mette in evidenza alcune differenze, ma proseguiamo con il test.
Test della plosiva P
Dato che non è un microfono con anti-pop in dotazione, eravamo curiosi di vedere come si sarebbe comportato al test di una frase densa di consonanti plosive bilabiali, come la lettera “p”, che con i microfoni economici in caso di enfasi accentuata può causare delle piccole “esplosioni” fastidiose all’udito. Per questo abbiamo letto la frase “Poco pepe prepotente per il pesto è un pasto in pace preso al parco col prozio” e bisogna dire che il microfono non ha manifestato problemi. La spugna che lo ricopre ha evidentemente un livello di densità adeguato.
Notebook:
Tonor TC 777:
Maono PD200X:
Test sibilante S
Il test con la sibilante “s”, che a volte viene recepita dai microfoni come un lieve fischio (è evidente nella registrazione fatta con il microfono in dotazione di default con il nostro notebook) è andato discretamente: potete farvi un’idea del miglioramento ottenuto con il Maono PD200X ascoltando la lettura della frase “Silente da sola assisto alla splendida scena senza spavento: sorge e si schianta sonora la splendida onda, sbatte e si spegne sulla spiaggia che specchia il sole”.
Notebook:
Tonor TC 777:
Maono PD200X:
Note finali
Successivamente abbiamo testato il Maono PD200X girandogli intorno a 360°: bisogna dire che riesce a captare bene la voce anche se non è direzionato esattamente di fronte alla bocca, nonostante sia raccomandato l’orientamento verso il volto. L’abbiamo usato in posizione ravvicinata e fino a un metro di distanza: la registrazione non ha avuto alcun problema. L’installazione consigliabile è quella su un braccio mobile da acquistare a parte che consenta di posizionarlo in base a dove vogliate stare voi. Il Maono PD200X ha una certa capacità di eliminare rumori, come i fruscii, ma non è pensato per cancellare proprio tutti i rumori ambientali.
Abbiamo anche provato a usare le luci LED RGB senza installare il software, semplicemente schiacciando il bottone sul retro del microfono, e l’effetto è discreto rispetto ad altri modelli di microfoni per gaming. Quando il LED della manopola smart è blu si può regolare il volume che entra nelle cuffie, mentre quando è verde si può aggiustare il guadagno in base alla distanza del microfono.
Meglio Maono PD200X oppure Fifine AmpliGame A8?
Nel 2022 il Fifine AM8 è stato molto popolare nel mercato dei microfoni a buon prezzo. Sia questo, sia il Maono PD200X presentano un cerchio LED RGB, ma il Fifine ha un corpo più massiccio su cui il logo non spicca particolarmente: se non amate avere il logo nell’inquadratura questo potrebbe essere un vantaggio rispetto al Maono.
Il bottone per cambiare i colori è silenzioso nel Fifine AM8, che ha un controllo touch, a differenza del Maono PD200X, che emette un “clic” per segnalare ogni cambiamento di impostazione. Tuttavia, il controllo del cerchio LED è più sofisticato nel caso del Maono PD200X, grazie al software che offre maggiori possibilità di personalizzazione.
Sul fronte prestazioni, il guadagno è maggiore nel caso del Fifine AM8, ma il Maono PD200X ha una copertura delle frequenze leggermente migliore, perciò è più versatile con suoni bassi, medi o alti.
Nello specifico:
- Il campionamento nel Fifine AM8 avviene alla profondità di 16 bit, con frequenza 44.1-48 kHz;
- La risposta in frequenza è di 50-16.000 Hz;
- Il guadagno del Fifine arriva a 50 dB, superiore rispetto al Maono PD200X;
- Il Maono PD200X ha un filtro che elimina i rumori in background.
Meglio Maono PD200X oppure Fifine K688?
Il Maono PD200X è tecnicamente migliore. Il Fifine K688 non ha i LED RGB, e questa è la differenza più evidente all’occhio, insieme al design più massiccio e l’assenza di un logo evidente sul corpo del microfono. Il bottone per il mute nel Fifine K688 è silenzioso, mentre nel Maono PD200X si sente un clic che avvisa che il tasto è stato premuto correttamente.
Tornando alle prestazioni, parlando nel Maono potete alzare di più la voce e la registrazione rimane in ogni caso di migliore qualità:
- Il campionamento nel Fifine avviene alla profondità minore di 16 bit, con frequenza 44.1-48 kHz;
- Anche la risposta in frequenza è più ridotta: copre la gamma 70-15.000 Hz;
- Il guadagno del Fifine va da 0 a +12 dB, molto inferiore rispetto al Maono PD200X;
- Il Maono PD200X ha un filtro che elimina i rumori in background.
Il microfono di Fifine che più si avvicina al look del Maono è il K658, ma è un microfono a 16 bit con connettività solo USB.
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