Come scegliere il metal detector
Il metal detector, chiamato anche in italiano cercametalli, è uno strumento che da sempre attrae intere generazioni di amanti della natura per il suo valore evocativo e avventuroso. Il metal detecting si svolge in ambienti sempre allettanti, come spiagge deserte o campagne silenziose, lidi abbandonati dal frastuono dei bagnanti o radure immerse nel verde più rigoglioso. Le aree da battere prevedono lunghe passeggiate rilassanti e tonificanti in luoghi salubri e spesso incontaminati. Questo rende il metal detecting un hobby unico e impareggiabile, oltre che potenzialmente redditizio: le possibilità di trovare oggetti di valore economico apprezzabile sono infinite e non precludono nessuna tipologia di materiale.
Per professionisti e dilettanti la scelta del metal detector non è facile: per trovare il metal detector più adatto a sé occorre avere le idee ben chiare. Cerchiamo con questa guida all’acquisto di aiutarvi nell’intento.Tipi di metalli
Il metal detector basa il suo funzionamento sull’induzione elettromagnetica ed è quindi efficace per il ritrovamento di tutti i metalli che abbiamo un campo elettromagnetico proprio. Le potenzialità di ritorno economico sono quindi infinite in quanto tra essi vi sono oro, argento e rame, ma anche altri metalli preziosi, quali il platino, l’iridio, il rutenio e il palladio in tutte le loro combinazioni e lavorazioni. Si possono trovare monete, monili, utensili e accessori di vario genere che valgono cifre considerevoli e che possono fare la fortuna di ogni detectorista oculato
La discriminante
Il primo accorgimento per avere successo è quello di scegliere un metal detector con discriminante: grazie a questa funzione ormai presente nella maggior parte dei metal detector di ultima generazione è possibile rilevare una selezione di metalli e ignorarne altri, per una ricerca mirata.
I metalli che non possono essere rilevati sono il bronzo, l’alluminio e alcuni tipi di acciaio inossidabile.Dove si può usare il metal detector
Il metal detecting può essere svolto in qualsiasi ambiente naturale, terrestre o marino. La tecnologia è talmente raffinata che l’ambiente di ricerca è interamente a discrezione del detectorista e non più un limite tecnico a cui doversi rassegnare. In superficie si possono battere terreni sabbiosi, argillosi, campi arati, ma anche porzioni di superficie caratterizzate da sassi e ciottoli, campagne con spessi strati di humus, aree di terra battuta ad alta componente ferrosa. In mare si può operare su banchi di sabbia, superfici in cui vegetano colonie di alghe, arenili da risacca e specchi d’acqua in prossimità della battigia.
In relazione alla superficie da battere, la scelta del metal detector verte essenzialmente su due fattori: la dimensione della piastra (la parte terminale del cercametalli) e la lunghezza dell’asta che la supporta.Come è facile immaginare, una piastra di circonferenza ampia e un’asta lunga sono ottimali per le superfici piane. Al contrario, un diametro ridotto nella parte terminale e un’asta più corta sono da preferire per le battute su terreni irregolari, sia di superficie, sia marini. Il giusto compromesso per non rinunciare a nessun tipo di ambiente è un metal detector dalla piastra ovale e con asta telescopica.
Profondità
Affinché le vostre aspettative siano assecondate, dovete preoccuparvi del raggio d’azione in profondità del metal detector. Escludendo i modelli professionali per uso militare, industriale e di sicurezza, un metal detector di fascia di prezzo media raggiunge una profondità che va dai 10 ai 35 cm per oggetti piccoli delle proporzioni di una moneta e fino ai 70 cm per oggetti di dimensioni maggiori. Il parametro da tenere in considerazione prima dell’acquisto è il coefficiente di profondità. Inevitabilmente, più performante è il metal detector da questo punto di vista, più ci si avvicina al top di gamma e, di conseguenza, alla fascia di prezzo più alta.
In ogni caso, il fattore profondità è determinato da numerose variabili, prima tra tutte la consistenza del terreno. Come è logico, la capacità di penetrazione si riduce sensibilmente nei terreni più compatti come, ad esempio, l’argilla, la terra battuta o il campo incolto, mentre aumenta sulla sabbia asciutta e sulla terra soffice. In secondo luogo, la composizione chimica del terreno influisce nettamente sul buon funzionamento delle onde elettromagnetiche emesse dalla piastra: una maggiore percentuale di componenti ferrose nel terreno rende la ricerca più difficile.Funzioni
Oltre alla funzione di discriminatore di metalli, vi sono altre preziose funzionalità aggiuntive come, ad esempio, il rilevatore di falsi segnali e l’integrazione con app per dispositivi mobili.
La prima scansiona, riconosce e archivia oggetti e metalli non preziosi, come lattine, chiodi, bulloni e tappi di bottiglia. Questa funzione crea un backup di sistema e imposta di conseguenza i criteri di rilevazione aggiuntivi.
I cercametalli di ultima generazione possono poi essere accoppiati a un’app per smartphone e tablet con cui salvare i dati di ogni uscita, comprensivi di superficie battuta, distanze percorse, soste e rilevamenti importanti. Grazie a questo tipo di app è possibile creare un database in base a cui programmare le successive battute di ricerca.
Il sistema VDI
Questa tecnologia è una dei capisaldi del metal detecting contemporaneo e sostanzialmente si articola in una serie di dati che il dispositivo riesce a rilevare e comunicare in tempo reale. VDI sta per “Visual Discrimination Indication” e indica il ritardo che un dato oggetto metallico impiega per restituire il segnale.
In base al tempo registrato dal dispositivo si possono interpretare questi dati e farsi un’idea su posizione e angolazione dell’oggetto, mineralizzazione, profondità e presenza di altri oggetti vicini. Solitamente si tratta di un valore sintetico, ovvero spesso anche solo un numero, che in base a quanto è alto può indicare se l’oggetto rilevato è in oro, un anellino, una moneta, un bossolo, ecc. Inoltre, è ragionevole pensare che un sistema di tracciamento con intelligenza artificiale possa, attraverso la raccolta di un numero sufficiente di dati, aiutare a identificare con precisione la tipologia dell’oggetto rilevato, posizione, inclinazione e così via.Ergonomia
Non certo di meno importanza è l’aspetto ergonomico del metal detector: la durata e l’intensità del caratteristico movimento oscillatorio a 180° che si ripete a ogni passo impongono leggerezza e maneggevolezza ai massimi livelli per non procurare posture dannose o affaticamenti inutili.
Lunghezza, peso, bilanciamento e impugnatura devono essere i criteri su cui basare la vostra scelta. I modelli migliori hanno dei cuscinetti e delle cinghie di sicurezza per gomito e avambraccio, che aiutano a scaricare la tensione e il carico a livello di muscoli e tendini.Le domande più frequenti sui metal detector
Quali sono le migliori marche di metal detector?
Garrett, Fisher, Minelab, C.Scope e White’s sono fra i punti di riferimento sul mercato, anche per le esigenze dei principianti. L’esperienza pluriennale di questi marchi garantisce dei prodotti di ottima qualità. Da questi brand è lecito aspettarsi modelli appartenenti a una fascia di prezzo medio-alta che parte dai circa 200 € fino agli oltre 1.000 €.
In parallelo, nel panorama del metal detecting internazionale si sono progressivamente affermate anche Bounty Hunter, Teknetics, Nokta-Makro e Quest, che offrono ottimi modelli con prezzi in alcuni casi più accessibili, dai 150 ai 500 €.
Quanto costa un metal detector?
I modelli più costosi, quelli dei top brand a livello mondiale, sono quelli per uso professionale o quantomeno indirizzati a detectoristi con un livello di esperienza e competenza elevato. Si parla di metal detector di ultima generazione, ad alta tecnologia e dotati di tutti gli optional disponibili il cui prezzo varia dai 1.800 € fino ad arrivare ai 4.000 €. Per i neofiti e i dilettanti, e per tutti coloro che abbiano a disposizione un budget più limitato, ci sentiamo di consigliare modelli di fascia medio-bassa che oscillano tra i 50 e i 200 €. In questo ventaglio di prezzi si può approfittare di occasioni vantaggiose che non difettano in nessun modo in precisione, affidabilità e longevità. Questa è la fascia in cui potete trovare il miglior rapporto qualità/prezzo.
Se invece siete già esperti e l’investimento in un nuovo metal detector è giustificato dall’utilizzo, orientatevi verso un modello di fascia medio-alta, con prezzi dai 300 ai 700 €, di uno dei brand indicati in precedenza.
Che differenza c’è tra metal detector e pinpointer?
I pinpointer, chiamati anche “centratori“, sono dispositivi simili al metal detector, ma più corti e maneggevoli, dalla forma a bacchetta. Funzionano attraverso una bobina lineare che segnala in modo molto più preciso rispetto al metal detector dove siano collocati i metalli. Sono strumenti preziosi perché, se il metal detector può indicare la zona nel terreno dove è sepolto qualche oggetto metallico, con l’uso coordinato del pinpointer è possibile accelerare la ricerca nelle sue ultime fasi e delimitare in modo molto più preciso in quale punto scavare. I pinpointer raramente vengono usati da soli, a meno che non si stiano conducendo ricerche specifiche in terreni che già si conoscono. Il prezzo del pinpointer può partire dai 50 € fino a superare i 150 € per i modelli di fascia media. I modelli professionali hanno prezzi molto più alti, dai 2.000 € in su.
Quale metal detector comprare per i bambini?
Orientativamente, tutti i metal detector possono essere usati anche dai bambini, è semplicemente importante acquistare un dispositivo con asta regolabile.
Esistono alcuni dispositivi pensati esclusivamente per i più piccoli, ma in molti casi si tratta di giocattoli o poco più. Alcuni modelli sono subito riconoscibili per la scarsa qualità: sono realizzati in plastica non molto spessa e reagiscono solo a contatto diretto con alcuni tipi di metallo. Questi giocattoli possono essere divertenti soltanto per bambini molto piccoli.
Se quindi la maggior parte dei modelli potrebbe fare al caso vostro, vista la relativa semplicità di utilizzo, sarà necessario che un adulto controlli le esplorazioni dei più piccoli, curandosi del settaggio iniziale del dispositivo e aiutando durante le fasi di segnalazione, ispezione e raccolta.
Un modello che vi possiamo consigliare per leggerezza, dimensioni e prestazioni è il Quest X5 Blade:
Posso tenere tutti gli oggetti che trovo?
Dipende dall’oggetto. Non potrete assolutamente tenere con voi monete molto antiche, ad esempio di epoca romana, o monili antichi, relativamente facili da trovare in tutta Europa. In questi casi dovrete immediatamente contattare le autorità, consegnare quanto avete trovato e dare così il via a degli eventuali scavi archeologici. La difesa del patrimonio artistico e archeologico, se non rispettata, viene punita molto severamente dalla legge in Italia e in Europa: cercate quindi di esserne consapevoli quando vi cimentate in queste ricerche.
Salve, vorrei capire su che cosa influiscono i kHz e perché su alcuni metal c’è la possibilità di impostarli a proprio piacimento. Grazie
Le onde a bassa frequenza vanno più in profondità, sono migliori per trovare metalli ad alta conduttività come l’argento, non sono indicate per trovare oggetti piccoli o per metalli a bassa conduttività come oro o ferro. Le onde ad altra frequenza invece sono indicate per trovare oggetti piccoli.
Salve , sarei intenzionato ad acquistare un metal detecto , ma non ho ancora le idee chiare , sono indeciso se acquistare un MD 9020C , o un GF2
Purtroppo non abbiamo ancora avuto modo di testare il GF2, tuttavia ti possiamo assicurare che lo Shuogou MD9020C è un ottimo prodotto.
Che mi dite delle marche tacklife, viking, duramaxx, md babyfinder, e ds gold, e garret come pinpointer qualità e prezzo?
Sono marche abbastanza conosciute, crediamo che i loro prodotti siano mediamente affidabili.