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Le migliori maschere subacquee del 2024

Confronta le migliori maschere subacquee del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Tipologia

Bivetro

Multivetro

Monovetro

Bivetro

Monovetro

Materiale lenti

Vetro temprato

Policarbonato

Vetro temperato

Vetro temperato

Vetro temperato

Materiale facciale

Silicone

Silicone

Silicone

Silicone

Silicone

Attacco per action cam

Punti forti

Per immersioni profonde

Visione panoramica a 180°

Medio volume interno

Distanza ridotta lente-occhio

In silicone ipoallergenico nel rispetto della pelle

Maschera professionale

Design anti-appannamento

Fibbie a regolazione rapida

Campo visivo ampio

Ideale per chi è alle prime esperienze di immersione

La distanza vetro-occhio minima garantisce un corretto angolo di visione in tutte le direzioni

Compatibile con action cam

Si adatta alla maggior parte dei profili facciali

Anti-appannamento

Taglia unica

Fibbie a regolazione istantanea

Ideale per snorkeling, nuoto e immersione

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Come scegliere la maschera subacquea

Tutti coloro che amano fare immersioni subacquee sanno bene quanto possa essere importante avere una buona maschera da sub, capace di rispondere al meglio alle proprie esigenze. Attualmente sono diverse le marche che propongono questo tipo di prodotti e in commercio si possono trovare le tipologie di maschera subacquea più svariate, con caratteristiche e funzioni diverse tra loro. La scelta, quindi, deve necessariamente tenere conto del tipo e della frequenza di utilizzo a cui la maschera è destinata. Ovviamente non bisogna dimenticare che le maschere subacquee vengono utilizzate da bagnanti grandi e piccini che, a prescindere dalle immersioni, vogliono soltanto proteggere gli occhi durante le nuotate e guardare in modo superficiale il fondo marino.

una maschera subacquea nera
In questa guida all’acquisto proveremo a riassumere le varie caratteristiche e funzionalità delle maschere subacquee, così da offrirvi una panoramica esauriente; individuare il modello più adatto alle vostre esigenze non sarà più un problema. Ricordiamo che ci siamo occupati anche di occhialini da nuoto, ma anche di altri accessori per immersioni, come pinne e muta da sub.

Le lenti

In base alle caratteristiche delle lenti, possiamo suddividere le maschere subacquee in tre tipologie: monovetro, bivetro o multivetro. Ciò che distingue questi tre gruppi è, essenzialmente, il numero di lenti.

Monovetro

Le maschere monovetro hanno un’unica lente e risultano dunque più grandi. Si tratta probabilmente della tipologia più diffusa, dal momento che sono in grado di offrire una visione più ampia, omogenea e ininterrotta del mondo sommerso.

Bivetro

Le maschere bivetro, invece, hanno due lenti separate; il loro principale vantaggio è da ricercarsi nel volume interno ridotto, che offre una buona visibilità.

Multivetro

Le maschere subacquee multivetro, infine, si distinguono per l’aggiunta di lenti laterali, che consentono di migliorare la visione periferica di chi le indossa e aumentare la luminosità.

una maschera subacquea azzurra con lente singola

Materiale delle lenti

Oltre al numero di lenti, è molto importante prestare attenzione anche al materiale in cui queste sono realizzate. I più diffusi sono plastica e vetro.

Plastica

Optare per una maschera subacquea con lenti in plastica significa molto spesso trovarsi in condizioni in cui la vista si appanna; questo tipo di lenti, inoltre, tende a graffiarsi e opacizzarsi con estrema facilità, rendendo difficoltosa la visuale dei fondali marini. Va considerato, infine, che una lente in plastica tende a deformare le immagini. Per tutti questi motivi le maschere subacquee con lenti in plastica sono solitamente destinate a un uso breve e sporadico, in genere in luoghi dove la profondità risulti piuttosto bassa.

Vetro

Le maschere subacquee con lenti in vetro offrono una visuale sempre ottimale, non si graffiano e mantengono la loro trasparenza inalterata nel tempo; va da sé che i vetri in questione debbano essere opportunamente temperati, così da scongiurare il rischio di tagli e ferite derivanti da una rottura accidentale.

una maschera subacquea nera con lente in vetro temprato

 

Materiale delle cinghie

Indubbiamente, la qualità dei materiali delle cinghie che regolano la maschera subacquea riveste un’importanza fondamentale; solo materiali di altissima qualità, infatti, possono assicurare una maggiore resistenza alla pressione dell’acqua e garantire il massimo della sicurezza. Fibbie che siano in grado di assicurare una tenuta sempre perfetta, visiere che aderiscano perfettamente evitando all’acqua di penetrare all’interno e lenti che non si appannino o, peggio ancora, non si rompano con la forte pressione dell’acqua sono le caratteristiche a cui ogni sub non dovrebbe mai rinunciare, poiché sono alla base della sicurezza durante le immersioni.
Per quanto riguarda la perfetta aderenza al viso, è sempre bene prediligere maschere subacquee con facciali e cinghie in silicone, in grado di adattarsi perfettamente alla forma del viso; anche quelle realizzate in gomma, in realtà, possono offrire prestazioni eccellenti: in questo caso, però, è bene verificare che queste componenti presentino un doppio strato di gomma per mantenere il viso sempre asciutto. Per i sub più giovani, infine, vengono spesso consigliate cinghie in neoprene.

Volume d’aria

Il volume d’aria che ogni maschera subacquea può contenere è indicato in ogni modello con la sigla S, M oppure L (piccolo, medio o grande).
Scegliere una maschera subacquea con un volume d’aria ridotto al suo interno significa optare per un modello compatto, leggero, facile e veloce da svuotare nel caso in cui l’acqua penetri al suo interno. Un modello a grande volume d’aria, invece, permette di avere una visione più nitida in termini di profondità di campo; molto spesso, tra l’altro, le maschere a grande tenuta d’aria sono provviste anche di visiere laterali e vetri nella parte inferiore, consentendo un ampliamento ancora maggiore del campo visivo.
Nella scelta del volume d’aria di una maschera subacquea, però, influisce molto la dimensione del viso. Generalmente, quelle a basso volume sono più indicate per soggetti dal viso piccolo, mentre chi presenta un volto più grande tende a trovarsi meglio con una maschera subacquea a media o grande tenuta; chi invece presenta un naso importante dovrebbe preferibilmente puntare su questi ultimi modelli, prediligendo eventualmente maschere bivetro, che lasciano più spazio per l’alloggiamento nasale.

La camera nasale

Sebbene esistano modelli di maschere subacquee senza camera nasale, queste sono destinate prevalentemente a coloro che non prevedono di effettuare immersioni di lunga durata; la mancanza di uno spazio studiato e realizzato per ospitare il naso, proteggendolo dall’acqua e dai cambiamenti di pressione, pregiudica infatti l’impiego della maschera in caso di immersioni durature.
La camera nasale permette anche di capire se le dimensioni della maschera subacquea siano adatte al proprio volto: in caso affermativo, infatti, la maschera aderirà perfettamente al volto del sub non appena quest’ultimo inspirerà con il naso.

Snorkel (tubo)

Prima di tuffarsi nei fondali marini alla scoperta delle loro bellezze, è opportuno dotare la propria maschera subacquea dello snorkel. Alcuni modelli di maschere subacquee vengono vendute assieme al tubo, mentre in altri questo accessorio andrà acquistato a parte. Costituito da un tubo in gomma flessibile, permette al sub di respirare mentre si dirige verso la barca o verso il punto di immersione; chiaramente, maggiore è il diametro del tubo, più facile risulta la respirazione, anche se lo svuotamento dall’acqua potrebbe risultare leggermente più difficoltoso rispetto a un modello più stretto. La lunghezza del tubo, invece, determina la probabilità che questo possa riempirsi d’acqua: maggiore è la lunghezza, minore è il rischio.
Anche il boccaglio dello snorkel, ovvero la parte che va inserita in bocca per permettere la respirazione, ha una notevole importanza: un perfetto adattamento alla bocca del sub, infatti, rende più agevole l’impiego del respiratore anche per tempi prolungati. Alcuni modelli di snorkel per maschere subacquee, tra l’altro, prevedono un boccaglio scorrevole, proprio per garantire sempre un adattamento perfetto.

una maschera subacquea nera e verde acqua con snorkel abbinato
Un’ultima considerazione riguardo allo snorkel riguarda la sicurezza: ricordate sempre che un tubo realizzato interamente in gomma di colore fluorescente, o che in alternativa abbia una porzione di gomma fluorescente alla sua sommità, risulta sempre perfettamente visibile a ogni mezzo che si dovesse trovare nelle immediate vicinanze sub.

Accessori

Tutte le maschere da sub reperibili sul mercato permettono a chi le utilizza di accoppiarvi vari accessori. Innanzitutto, occorre ricordare che chi ha problemi di vista può adattare la maschera sostituendo le lenti originali con quelle correttive della gradazione necessaria: se è il vostro caso, non dovete fare altro che commissionare la sostituzione al vostro ottico di fiducia. Chi necessita di lenti correttive, però, deve evitare le maschere subacquee monovetro, nelle quali la sostituzione non è possibile.
I modelli più sofisticati, inoltre, consentono di evitare l’operazione di svuotamento dell’acqua tramite un’apposita valvola di svuotamento incorporata, che consente di eliminare il liquido semplicemente espirando dal naso.

una maschera subacquea nera e rossa con action cam montata sulla parte superiore
Alcune maschere subacquee, poi, includono accessori pensati per permettere le riprese subacquee. Pochi ormai sanno resistere alla tentazione di immortalare le immagini dei fondali marini in cui si sono avventurati; divenuti così di moda e amati da tutti gli appassionati del mondo sommerso, i video possono essere realizzati grazie alle action cam: per questo motivo,molti modelli hanno un attacco universale, montato sopra le lenti, che consente di assicurare la propria action cam direttamente alla maschera prima dell’immersione.

Maschere subacquee per bambini

Anche i più piccoli hanno il diritto di divertirsi esplorando i fondali marini; in questo caso, però, anche a causa dell’inesperienza e della giovane età, la scelta della maschera richiede un’attenzione ancora più particolare. Per iniziare a fare snorkeling in tenera età, per esempio durante le vacanze estive al mare, occorre munirsi di un modello che si adatti perfettamente alle dimensioni del viso. Le aziende produttrici più affidabili, comunque, indicano molto chiaramente la fascia d’età a cui ogni modello può adattarsi: questo può dare una prima idea generale ai genitori del piccolo sub.
Se destinata a un bimbo piccolo, poi, la maschera dovrebbe preferibilmente essere comoda e veloce da indossare, ma al tempo stesso realizzata con materiali di ottima qualità, che prevengano le infiltrazioni di acqua. Il nostro consiglio, in questo caso, è di prediligere una maschera con cinghie e facciale in silicone, un materiale che riesce ad adattarsi perfettamente ai lineamenti del viso garantendo una perfetta vestibilità; il silicone, inoltre, è naturalmente molto morbido e flessibile e può rendere la maschera da sub del vostro bambino particolarmente comoda da indossare.

Anche le lenti, chiaramente, devono essere di qualità; come per le maschere da adulti, è consigliabile prediligere lenti in vetro temperato, per evitare che la visuale risulti offuscata e poco nitida. La presenza di ganci regolabili, poi, assicura una maggiore aderenza durante tutte le fasi della crescita del bambino.
Neppure le maschere dei più piccoli, infine, dovrebbero essere sprovviste di snorkel, per consentire loro di respirare agevolmente anche quando nuotano con la testa a filo d’acqua. Alcune marche propongono kit accessori davvero completi, capaci di rendere l’esperienza dei più piccoli divertente, unica, memorabile, ma anche e soprattutto sicura.

Le domande più frequenti sulla maschera subacquea

Quali sono le migliori marche di maschera subacquea?

Le marche di maschera da sub più note sono Cressi, Saec, Mares, Scubapro e Aqualung. Molto spesso, scegliere un produttore affermato comporta un costo maggiore; d’altra parte, puntare su un brand noto, che da molti anni opera nel settore delle maschere subacquee, significa anche affidarsi a un’azienda che ben conosce i requisiti di sicurezza necessari per questi accessori.

Quanto costano le maschere subacquee?

Si va dai 10 € delle maschere più semplici, senza accessori o soltanto con lo snorkel, ai 50-60 € per maschere più sofisticate, con lenti in vetro e accessori particolari.
Il prezzo medio per un prodotto di qualità, ma non professionistico, è compreso tra i 20 e i 30 €.
La scelta di una maschera di fascia alta si traduce in un investimento nella propria sicurezza; sono infatti molti i componenti di una maschera subacquea che, se non preventivamente sottoposti a rigidi controlli, possono essere soggetti a rotture o imperfezioni, e molto spesso la migliore qualità delle materie prime impiegate è alla base di una maggiore resistenza e affidabilità. È fondamentale non puntare al risparmio, rischiando di pregiudicare la propria incolumità.

Come non fare appannare la maschera subacquea?

Per migliorare la visibilità e prevenire gli appannamenti, è consigliabile effettuare un trattamento di pulizia alle lenti della propria maschera subacquea prima di ogni immersione, utilizzando gli appositi prodotti reperibili nei negozi, nei centri specializzati oppure online. Si tratta di spray, utilizzabili anche sugli occhiali veri e propri, che permettono di evitare che la differenza di calore generi l’appannamento. In alternativa, possono essere acquistate maschere con lenti che vengono preventivamente trattate con prodotti di questo genere; con il tempo, però, l’effetto anti-appannamento potrebbe esaurirsi e sarà comunque necessario ricorrere all’utilizzo degli spray anti-fog.