Come scegliere il marsupio neonato
Il marsupio neonato è un accessorio sempre più usato dalle famiglie moderne; originariamente diffuso soprattutto nel Nord Europa e negli Stati Uniti, questo pratico metodo di trasporto è diventato anche nel nostro Paese un prezioso alleato di mamme e papà. Come tutti sanno, esistono molte modalità di trasporto dei bambini, prime tra tutte la carrozzina e il passeggino, ma il marsupio, come andremo a vedere qui sotto, può davvero rivelarsi un accessorio alternativo utile e pratico fin dalla nascita.
I vantaggi del marsupio neonato
I vantaggi di questo accessorio sono davvero molti, primo fra tutti il fatto che, mediante il marsupio, si rafforza il legame di attaccamento tra genitore e bambino. Basti pensare che nel marsupio il bambino si trova a strettissimo contatto con il genitore: sentirne il calore e il battito del cuore è per i più piccoli senza dubbio motivo di conforto e li aiuta a rilassarsi. Grazie all’utilizzo del marsupio è inoltre possibile tenere sempre sotto controllo il proprio piccolo, passare in strettoie e salire scalinate in modo agevole e rapido, oltre ad avere le mani libere per svolgere altre attività mentre si tiene il bimbo con sé.
Le mamme e i papà ormai abituati a trasportare i figli con il marsupio dichiarano di non poterne più fare a meno: la comodità offerta da questo accessorio è infatti una vera e propria rivoluzione, che consente di semplificare notevolmente tanto la vita fuori casa quanto le attività domestiche. Rispetto a passeggini e carrozzine, infatti, il marsupio offre maggiore praticità e minore ingombro: bisogna però considerare che questo accessorio non può sostituire in toto i mezzi tradizionali, piuttosto risulta un’utile integrazione da sfruttare in determinate situazioni (se cercate informazioni su carrozzine, passeggini e ovetti per l’auto vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida all’acquisto dedicata ai passeggini trio)Scegliere un marsupio neonato, però, non è un’operazione molto semplice: sul mercato è infatti possibile trovare un’infinità di modelli diversi, ognuno con caratteristiche peculiari. Per trovare il marsupio neonato più adatto alle vostre esigenze è quindi necessario avere le idee chiare rispetto alle varie opzioni disponibili e per rendervi il compito più semplice abbiamo individuato i principali fattori da prendere in considerazione.
Ergonomia
La prima caratteristica a cui fare attenzione è l’ergonomia del modello: con questo termine intendiamo la presenza o l’assenza di una serie di elementi che consentono adattabilità alle diverse fasce d’età, comodità per i bambini, comfort per i genitori e soprattutto una struttura che consenta il mantenimento della corretta postura del bambino, un aspetto importante in particolare nei primissimi mesi di vita.
Il marsupio è infatti un accessorio per il trasporto dei bambini che può essere utilizzato fin dalla nascita.
Fondamentale è dunque che il marsupio neonato sia progettato in modo tale da garantire la corretta postura del bambino cosicché l’uso prolungato del marsupio non ostacoli il naturale sviluppo della colonna vertebrale e delle articolazioni delle anche, e non sia addirittura dannoso per il piccolo.
Vediamo qui di seguito le caratteristiche principali che deve avere il marsupio per garantire una posizione di trasporto corretta e sicura.
Posizione a ranocchia
Il marsupio deve far sì che il neonato, in posizione frontale, mantenga la cosiddetta posizione a ranocchia, formando con gambe e busto una sorta di M. Questa è infatti la posizione più sicura per prevenire displasie all’anca.
Oggi, fortunatamente, quasi tutti i marsupi offrono un design specifico per sostenere il bambino in questa posizione. In particolare, le ginocchia del bambino devono essere in linea con il bacino, quindi con il sederino in basso e la schiena naturalmente curvata in avanti.Regolazione spallacci e cintura
Il marsupio deve poter essere regolabile in altezza attraverso gli spallacci e la cintura in modo tale che:
- L’orecchio del bambino sia sempre all’altezza del cuore del genitore;
- Il corpo del bambino sia ben aderente a quello dell’adulto, ma con spazio sufficiente a non forzare la schiena e offrire spazio sufficiente affinché naso e bocca non siano mai ostruiti;
- La cintura possa essere agganciata appena sotto il torace nei primi mesi di vita mentre può scendere a livello del bacino quando il bambino è più grande.
Schienale imbottito e cuscino per neonato
Parlando di ergonomia è necessario prendere in considerazione altri due elementi importanti: la comodità dello schienale e la presenza di un cuscino che permetta di utilizzare il marsupio anche con i bimbi più piccoli.
Molto importante è che il marsupio abbia uno schienale in grado di offrire sostegno alla schiena, ma anche al collo e alla testa; nei primi mesi di vita è fondamentale che il capo abbia sempre l’opportuno sostegno.
Gli schienali migliori dispongono di un’imbottitura che aiuta a sostenere il bambino; la seduta deve inoltre essere larga almeno 20 cm, così che il piccolo possa tenere le gambe aperte, ma non completamente divaricate.
Altro elemento fondamentale è il cuscino per neonato: questo accessorio extra consente ai genitori di portare nel marsupio anche bimbi di età inferiore ai 4 mesi. La sua utilità è proprio quella di sorreggere la parte alta della schiena, aiutando il piccolo ad assumere una posizione salutare e sicura.
Posizioni
Molti marsupi neonato attualmente in commercio consentono al bambino di assumere diverse posizioni: questo è un aspetto da prendere in considerazione quando si cerca un modello di marsupio che sia versatile ed evolutivo, ovvero che possa essere utilizzato nelle diverse fasi di crescita del piccolo e quindi più a lungo.
Solitamente i modelli consentono di sistemare il bimbo in un massimo di tre differenti posizioni (frontale, laterale e sulla schiena) oppure in una sola di queste. La domanda che sorge spontanea a questo punto è: in cosa consistono esattamente queste posizioni e qual è la migliore per portare in giro il bambino?Cercheremo di rispondere alla domanda osservando nel dettaglio le caratteristiche di queste tre posizioni.
Posizione frontale
La posizione frontale è una delle più diffuse poiché risulta molto comoda sia per il genitore, sia per il bimbo. Nella posizione frontale il bambino può essere seduto rivolto verso il genitore oppure rivolto verso l’esterno. La posizione frontale rivolta verso mamma o papà è quella indicata nei primi mesi di vita e può essere adottata già dopo pochi giorni dalla nascita. Questa è infatti ideale proprio perché permette al bambino di adottare la posizione a ranocchia che abbiamo visto sopra, la più sicura e naturale per i neonati. Questa posizione è inoltre consigliata per i neonati poiché consente loro di avere sempre un contatto diretto con il viso del genitore: questo è utile sia per rafforzare il legame tra i due, sia per tranquillizzare facilmente il bambino in caso di crisi di pianto.
Anche la posizione frontale rivolta verso l’esterno è molto amata da mamme e papà poiché consente al bambino di camminare letteralmente insieme a loro e osservare le stesse cose: un ottimo modo per abituarlo a luci e colori del mondo stimolando la sua curiosità.La posizione frontale con il piccolo rivolto verso l’esterno, però, non è adatta a tutte le fasce d’età: pediatri ed esperti del settore consigliano infatti di utilizzarla soltanto a partire dal sesto mese d’età, quando il bambino è già in grado di tenere la testa dritta autonomamente. Il vero problema di questa posizione è proprio l’assenza di un supporto per il capo del piccolo: l’aderenza al petto del genitore infatti non è mai totale, specialmente camminando.
Posizione laterale
Pur essendo meno diffusa, anche la posizione laterale si adatta bene anche ai bimbi più piccoli: detta anche “a culla“, questa posizione consente ai genitori di tenere il bimbo accoccolato sul proprio corpo, in un movimento naturale che ricorda quello fatto durante l’allattamento. La testa del bambino appoggia lateralmente sul petto del genitore e le gambe sono leggermente divaricate: una posizione molto spontanea che permette alla mamma persino di allattare il piccolo all’occorrenza, senza bisogno di slacciare il marsupio.
L’aspetto più positivo della posizione laterale è che in questo modo il bambino è completamente sorretto dal marsupio.
Posizione sulla schiena
La posizione sulla schiena è indicata principalmente per bambini un po’ più grandi, dai 12 mesi in su. Per tenere il bambino in questa posizione bisogna allacciare il marsupio come uno zaino, tenendo le bretelle sul davanti e lasciando la sacca sulla schiena. I marsupi che consentono di essere indossati anche sulla schiena possono sicuramente essere utilizzati più a lungo perché, quando il bimbo raggiunge un certo peso, diventa difficile trasportarlo sul davanti e la posizione sulla schiena diventa quella più comoda per il genitore.
Materiali
Il terzo fattore decisivo per la scelta del marsupio riguarda i materiali di cui è fatto il prodotto: trattandosi di un articolo per la prima infanzia, è fondamentale che questo accessorio sia realizzato con materie prime di alta qualità. Uno dei materiali migliori per il rivestimento del marsupio neonato è il cotone biologico: questa stoffa risulta infatti anallergica e fresca, due caratteristiche importantissime per il benessere del neonato. La pelle dei bambini è infatti molto delicata e si irrita facilmente; proprio per questo motivo è fondamentale acquistare prodotti il cui rivestimento consenta una buona traspirazione cutanea in tutte le stagioni, soprattutto in estate, così da limitare il rischio che insorgano bolle e, nei casi più gravi, vesciche.
Ideale per i mesi più caldi è anche il tessuto in rete o mesh, che consente una massima traspirabilità. Importante infine considerare la possibilità di lavare il marsupio in lavatrice: il nostro consiglio è quello di comprare prodotti che consentano questo tipo di pulizia, così da assicurarvi sempre condizioni igieniche ottimali.Peso massimo supportato
Il quarto fattore da considerare prima di effettuare l’acquisto del marsupio neonato è il peso massimo supportato: leggere questo valore permette infatti di capire la fascia d’età consigliata per ogni modello. La valutazione di questo aspetto dipende in larga parte dalle vostre esigenze specifiche: se ad esempio volete acquistare un marsupio che possa essere utilizzato soltanto nei primi mesi di vita del bambino potete optare per un prodotto che supporti un massimo di 10 kg, mentre se cercate qualcosa di più versatile potete acquistare un modello con un peso massimo supportato di 20-25 kg.
Solitamente l’indicazione del peso massimo supportato è corredata da informazioni sulla fascia d’età consigliata; bisogna però considerare che ogni bambino cresce in maniera diversa, quindi non ci si deve focalizzare troppo su quest’ultima informazione, ma regolarsi in base al peso del proprio piccolo.
Comfort genitore
Osserviamo infine il fattore dedicato al comfort del marsupio neonato per il genitore. Un prodotto semplice da utilizzare, versatile e pratico è un modello che, per prima cosa, consenta di regolare le cinghie e le bretelle: questi componenti sono infatti una parte fondamentale nella struttura del marsupio neonato. Questi elementi non solo assicurano il bambino al corpo del genitore, ma rendono il trasporto più confortevole; è quindi importantissimo che gli spallacci siano imbottiti, ergonomici, resistenti e al tempo stesso né troppo stretti, né troppo larghi, mentre le cinghie devono essere facili da sganciare, ma sicure. Le diverse possibilità di regolazione permettono inoltre di trasportare il bimbo in tutte le posizioni precedentemente osservate.
Anche la cintura lombare è una componente da valutare e la cui ergonomia può influire notevolmente sul comfort del genitore durante il trasporto. I modelli di marsupio più ergonomici e ben studiati presentano una cintura spessa e robusta per supportare il peso del bambino ed essere di sostegno per non affaticare la schiena; deve essere, inoltre, regolabile per adattarsi a tutte le corporature dei genitori e, al contempo, non eccessivamente rigida per non essere troppo d’intralcio, anche quando ci si deve sedere.In alcuni modelli, sulle cinghie sono presenti degli appositi fermi di sicurezza: il loro utilizzo è abbastanza importante poiché consente di evitare qualsiasi incidente potenzialmente dannoso per il vostro piccolo e di indossare e togliere il marsupio in tutta sicurezza per il bambino. Altri elementi che incidono sulla praticità e sulla versatilità del marsupio neonato sono la dotazione di tasche nelle quali portare piccoli accessori, come ciucci o giochini, e l’impermeabilità del rivestimento.Alcuni modelli sono accompagnati anche da accessori ulteriori, come un marsupio da agganciare, capiente a sufficienza da contenere anche un pannolino di ricambio, molto utile quando si è in viaggio. Ancora, in commercio potete trovare marsupi dotati di una sorta di copertura per il capo del bebè, una sorta di cappuccio per proteggere il bambino mentre dorme o durante l’allattamento.
Un modello dotato di questi comfort è sicuramente preferibile a un prodotto più semplice, nonostante il prezzo di vendita possa risultare superiore.
Le domande più frequenti sui marsupi neonato
Il marsupio neonato è dannoso?
Il dibattito sul marsupio neonato era alcuni anni fa molto acceso, tanto da allarmare molti genitori sulle possibili conseguenze negative dell’uso del marsupio sul bambino. Con i modelli più recenti pediatri ed esperti hanno potuto tranquillizzare i genitori sulla sicurezza di questo tipo di prodotto, purché abbia tutti gli elementi che abbiamo indicato trattando l’ergonomia.
In generale, è possibile affermare che marsupi non ergonomici, con uno schienale poco resistente, cinghie non imbottite, materiali di scarsa qualità e una seduta troppo stretta possano effettivamente causare problemi ai bambini: questi prodotti infatti non riescono a bilanciare il peso del piccolo e ciò provoca un maggiore affaticamento per i genitori e una posizione scorretta per i bimbi.
I marsupi neonato ergonomici di buona qualità, invece, riescono a sorreggere la schiena del bambino e lo aiutano ad assumere una corretta postura: l’uso di questi non comporta alcun danno sull’apparato scheletrico del piccolo. Non bisogna quindi generalizzare o farsi prendere dal panico, ma valutare attentamente il modello da acquistare assicurandosi un prodotto buono e rispondente alle proprie necessità.
Fino a che età un bambino può essere portato nel marsupio neonato?
Le aziende specializzate in prodotti per l’infanzia solitamente non specificano un limite d’età per l’utilizzo dei vari modelli di marsupio neonato: questo aspetto dipende infatti quasi interamente dal peso del bambino, dalla sua capacità di camminare autonomamente, dai suoi desideri e dalle esigenze dei genitori. Non c’è quindi un’età in cui è obbligatorio sospendere l’uso del marsupio: solitamente dopo i 36 mesi questo accessorio non è più necessario, sia per il peso raggiunto dal bambino, sia perché a quell’età i piccoli hanno già voglia di camminare da soli. In base alle vostre necessità potete comunque scegliere liberamente quando interrompere l’utilizzo del marsupio: l’unica accortezza da tenere presente è quella di assicurarvi che il modello che possedete sia adatto a supportare adeguatamente la corporatura del vostro bambino.
Per quanto tempo posso tenere il bambino nel marsupio neonato?
Non esiste un tempo massimo per l’utilizzo del marsupio: questo dipende infatti principalmente dalla resistenza fisica dei genitori e da quanto il bambino riesca a sopportare il marsupio. Pediatri ed esperti consigliano comunque di non superare mai le due ore: trascorso questo lasso di tempo, infatti, il piccolo potrebbe sentirsi costretto come in un sacco e allo stesso tempo potrebbero verificarsi problemi di schiena per il genitore.
Quando iniziare a usare il marsupio neonato?
Come spiegato nel paragrafo dedicato al peso massimo supportato, le case produttrici si sono specializzate nella creazione di diverse linee adatte alle varie fasce d’età. In linea di massima, in commercio è possibile acquistare modelli che siano sicuri e utilizzabili fin dai primi giorni di vita del piccolo.
Meglio utilizzare il marsupio neonato o la fascia?
Nonostante svolgano la stessa funzione, marsupio neonato e fascia neonato sono due prodotti diversi tra loro: non è possibile sostenere che uno sia migliore dell’altro, poiché vengono usati in maniera diversa e in varie situazioni.
La fascia risulta essere:
- più adatta ai neonati poiché consente di tenere il piccolo in moltissime posizioni, alcune non realizzabili con il marsupio;
- meno rigida e capace di offrire un maggior comfort al bambino;
- più complicata da utilizzare poiché comprendere come realizzare i diversi nodi in modo sicuro è abbastanza complesso;
- poco longeva e dev’essere sostituita di frequente.
Viceversa, il marsupio neonato:
- sostiene meglio la schiena del piccolo e gli impedisce di fare movimenti sbagliati;
- è più pratico e semplice da indossare e da togliere;
- risulta meno faticoso per i genitori.
Il nostro consiglio è quello di utilizzare alternativamente entrambi gli accessori: dati i costi abbastanza limitati, infatti, acquistare tutti e due non comporta una spesa eccessiva.