I migliori mappamondi del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Didattico

Didattico

Didattico, decorativo

Didattico

Didattico

Cartografia

Geografica, politica

Politica, geografica

Politica

Politica, geografica

Politica

Diametro

25 cm

30 cm

14 cm

30 cm

20 cm

Lingua

Italiano

Italiano

Inglese

Italiano

Italiano

Asse

Inclinato

Inclinato

Inclinato

Inclinato

Inclinato

Meridiani e paralleli

Materiale

Plastica

Plastica

Acciaio, plastica

Plastica

Plastica

Illuminazione

Alimentazione

Corrente

Corrente

Corrente

Punti forti

Animali e monumenti disegnati sulla mappa

Solida base in legno e semi-meridiano in metallo

Elegante supporto in metallo

Doppia cartografia a seconda dell'illuminazione

Buon rapporto qualità-prezzo

Con libretto illustrativo

Illuminazione interna a LED

Base solida e stabile

Edizione aggiornata al 2020

Mappa in italiano

Illuminazione interna a LED

Effetto antico

Made in Italy

Punti deboli

Mappa in inglese

Non ha illuminazione interna

Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta del mappamondo

Il mappamondo, o globo terrestre, è un oggetto sferico girevole attorno a un asse inclinato che rappresenta la riproduzione in piccola scala, ma abbastanza fedele, del pianeta Terra visto dallo spazio. Bisogna puntualizzare che la Terra in realtà tecnicamente ha forma di geoide o ellissoidale: questo significa che ha un forma leggermente schiacciata verso i due poli, quindi non sferica.

mappamondo erdapfel
Il primo mappamondo di cui si abbia traccia risale al 1490, fu realizzato da Martin Behaim ed è conosciuto come “Globo terrestre di Norimberga”, anche se il suo vero nome è Erdapfel (mela terrestre). Lo studioso tedesco utilizzò una scala 1: 40 milioni, ancora adesso molto diffusa per la realizzazione dei mappamondi, ma in quegli anni Behaim non fu il solo a realizzare un prototipo. Grazie ad alcune citazioni riportate nel Codice Atlantico del 1504 di Leonardo da Vinci, oggi sappiamo che anche il famoso scienziato/inventore, durante il suo soggiorno a Firenze, costruì un globo terrestre. Nel corso dei secoli il mappamondo si è evoluto molto e ha subito tanti cambiamenti per essere ogni volta il più fedele possibile all’immagine reale del nostro pianeta.
A quasi tutti sarà capitato di osservare un mappamondo almeno una volta nella vita ed è probabile che ad alcuni siano nate spontaneamente delle domande: perché il suo asse è inclinato? Quanto è fedele la rappresentazione? Quante tipologie di mappamondi esistono? In questa guida risponderemo a questi e a tanti altri quesiti per valutare ogni singolo aspetto del famoso oggetto sferico e arrivare così a una scelta definitiva che soddisfi le esigenze di ognuno.

Tipologia

Se avete già cominciato le vostre ricerche vi sarete accorti che in commercio sono disponibili diverse tipologie di mappamondi, tutte realizzate per un determinato scopo. Quindi a seconda delle esigenze è importante considerare ogni aspetto per capire quale sia la tipologia che possa soddisfare appieno le vostre esigenze. Di seguito ecco le più diffuse.

Mappamondo didattico

Il mappamondo didattico viene utilizzato come punto di riferimento dagli studenti o da chiunque abbia voglia di comprendere com’è fatto il nostro pianeta. Questa categoria può avere diverse caratteristiche in base al modello in questione: i testi per esempio possono essere sia in lingua italiana che in lingua inglese a seconda delle esigenze; di solito nei mappamondi per uso didattico i Paesi sono suddivisi con colori ben definiti. Alcuni modelli, inoltre, sono realizzati con un treppiedi con rotelle come base per facilitarne lo spostamento.

mappamondo didattico illustrato

Per i più piccoli esistono anche mappamondi illustrati con disegni di animali autoctoni per ogni Paese o regione. Infine, un consiglio prima dell’acquisto è quello di considerare la grandezza dei testi, poiché in alcuni casi possono essere davvero piccoli e difficili da leggere per chi avesse problemi di lettura.

Mappamondo decorativo

Un mappamondo decorativo, come suggerisce già il nome stesso, è utilizzato soprattutto come oggetto d’arredo per case o uffici. A seconda dei gusti dell’utente, anche un mappamondo didattico potrebbe rientrare in questa tipologia, ma quelli più diffusi sono i mappamondi con cartografie più antiche del pianeta Terra con uno stile retrò e solitamente realizzati in legno. Se invece desiderate un design più particolare, potreste optare per modello in sughero.

mappamondo decorativo stile antico
Infine, se avete voglia di arredare la vostra casa con un oggetto davvero innovativo e moderno, sono disponibili mappamondi magnetici con controllo elettronico che farà “levitare” il vostro globo.

Cartografia

Ogni mappamondo può distinguersi anche per la sua cartografia; quest’aspetto è molto importante soprattutto per i modelli a scopo didattico poiché, nel contesto scolastico, sono quasi sempre necessarie tutte le cartografie possibili per delle lezioni più approfondite, a differenza dei mappamondi decorativi che hanno invece uno scopo esclusivamente ornamentale. Vediamo quali tipi di cartografie sono disponibili.

Politica

La cartografia politica rappresenta la suddivisione dei Paesi e delle regioni, quindi i confini stabiliti dagli uomini.

mappamondo cartografia politica
Molto spesso ogni Paese o regione è rappresentato da un colore diverso che, oltre a dare al mappamondo un piacevole tocco estetico, rende facilmente visibili i confini con la possibilità di riconoscere e visualizzare velocemente il Paese d’interesse.

Fisica

Le cartografia fisica invece rappresenta gli elementi naturali della Terra come i fiumi, le montagne, i deserti, le foreste, ecc., quindi si tratta di una Terra “senza confini”.

mappamondo cartografia fisica
Bisogna segnalare che esistono mappamondi che includono contemporaneamente sia cartografia politica sia fisica in cui le divisioni politiche possono essere o appena accennate o ben marcate in modo da risultare facilmente visibili e individuabili.

Planetario

Negli ultimi anni hanno trovato grande diffusione e impiego anche mappamondi con planetario che, soprattutto grazie a effetti di luce, sono in grado di raffigurare le stelle e le costellazioni visibili da ciascuna parte del mondo per uno studio approfondito del cielo notturno.

mappamondo planetario
Quasi sempre sono indicati tutti i nomi di ogni costellazione in lingua italiana o in lingua inglese a seconda del modello.

Materiali

Anche i materiali costruttivi possono essere un fattore decisivo durante la scelta di un mappamondo. In commercio sono disponibili mappamondi realizzati nei materiali più diversi. Oltre che a una scelta puramente stilistica, è quindi importante arrivare all’opzione definitiva scegliendo un materiale che sia adeguato e che duri nel tempo.

mappamondo sughero
Ogni elemento che compone il mappamondo infatti è strettamente collegato al resto, come le giunzioni che collegano la sfera e l’asse; è quindi fondamentale che ogni parte sia realizzata in materiali robusti e resistenti. Vediamo insieme quali sono quelli più impiegati:

  • Plastica: è uno dei materiali sicuramente più utilizzati per i mappamondi didattici. Solitamente sia la sfera sia la base e l’asse sono fatti nello stesso materiale. Quando si acquista un mappamondo realizzato in plastica è opportuno verificare che la base di appoggio non sia troppo leggera, se così fosse bisognerà maneggiare la sfera con cautela affinché non si rompa accidentalmente;
  • Legno: un materiale caldo, accogliente e molto robusto, il legno è senza dubbio un’ottima scelta nel caso di mappamondi decorativi. Grazie a queste caratteristiche infatti un modello in legno si presta perfettamente ad essere un bellissimo oggetto d’arredo da tenere in salotto o in uno studio;
  • Acciaio: negli ultimi anni anche l’acciaio è stato impiegato nella realizzazione dei mappamondi. Il robusto e resistente materiale dona al globo un tocco di design unico, perfetto per decorare ambienti dallo stile più moderno e contemporaneo;
  • Sughero: infine, in commercio è possibile acquistare anche mappamondi in sughero, un materiale non molto resistente ma che diventa davvero soddisfacente qualora abbiate voglia di segnare con una puntina ogni luogo visitato. Anche in questo caso si tratta più di un oggetto d’arredo che di un mappamondo a scopo didattico.

Altre caratteristiche

Per poter scegliere il mappamondo che più soddisfi le vostre necessità è importante valutare attentamente anche altre caratteristiche come le dimensioni, la presenza dei meridiani e paralleli, il tipo di asse su cui è montato il globo e l’illuminazione interna.

Dimensioni

Le dimensioni di un mappamondo cambiano a seconda delle esigenze dell’utente. Il modello più piccolo può avere un diametro di circa 10 cm, quindi di poca utilità se acquistato a scopo didattico. Quelli consigliati in questi casi infatti presentano un diametro di circa 40 o 50 cm. Ovviamente esistono anche tipologie molto più grandi, soprattutto tra i modelli decorativi che possono arrivare ad avere un diametro di 90/100 cm.
Una piccola curiosità: il mappamondo più grande in assoluto si chiama Eartha e si trova nel Maine negli Stati Uniti d’America; ha un diametro di 12,5 m, pesa 2.500 kg ed è stato realizzato in scala 1:1 milione, quindi si tratta di una riproduzione molto dettagliata.

Meridiani e paralleli

I meridiani rappresentano semicirconferenze che passano dai due poli e che uniscono tutti i punti della Terra che hanno il mezzogiorno nello stesso momento. I paralleli sono circonferenze ideali perpendicolari all’asse di rotazione. Un mappamondo, a seconda del modello, può presentare o meno meridiani e paralleli, che di norma, quando sono presenti, formano un reticolato sulla superficie del globo. Questo reticolato permette all’utilizzatore di individuare la posizione precisa di un qualsiasi punto sulla terra, ovvero permettono di determinare le coordinate geografiche.

Asse

L’asse di rotazione terrestre ha un’inclinazione di circa 23° rispetto alla perpendicolare del piano dell’orbita. Quasi sempre il mappamondo riproduce anche quest’inclinazione cercando di rispettare quanto più possibile ogni parametro affinché il risultato sia abbastanza realistico.

mappamondo asse inclinato
Tra le tipologie decorative esistono anche delle varianti senza asse inclinato e che sono poggiate direttamente su una base, soprattutto quelli in legno con stile antico. Altri, invece, oltre all’asse inclinato all’interno del globo, presentano un asse perpendicolare che collega sia l’asse inclinato che la base stessa.

Illuminazione

Altra caratteristica che potrebbe rivelarsi decisiva in vista dell’acquisto di un mappamondo riguarda l’illuminazione. Sia per quelli didattici che per quelli decorativi è possibile avere questa importante opzione. Per i mappamondi a scopo didattico diventa quasi una scelta essenziale poiché attraverso la luce interna possono verificarsi anche dei cambi nelle cartografie, da quella politica, a quella fisica, fino al planetario.

mappamondo illuminazione
Solitamente l’illuminazione è composta da luci LED poste all’interno del mappamondo che possono sia accendersi attraverso un interruttore collegato alla presa di corrente, sia grazie ad un set di batterie, quasi sempre da acquistare a parte. I modelli con batterie hanno spesso dei sensori dedicati che permettono l’accensione automatica del mappamondo in assenza di luce naturale.

Altri fattori da tenere a mente nella scelta del mappamondo

Il prezzo è importante?

Un mappamondo didattico di base con diametro di 20 cm solitamente ha un prezzo non inferiore ai 25 €; mano a mano che i modelli si fanno più grandi e più sofisticati, il costo medio può arrivare a cifre leggermente più elevate: circa 50 € per un modello da 40 cm di diametro con illuminazione interna.
Per quanto riguarda i mappamondi decorativi, il prezzo può variare in base ai materiali, oltre che alle dimensioni. Il prezzo medio per un globo terrestre stile vintage in legno e dal diametro di 20 cm è di circa 20-25 €, ma può aumentare fino a 100-200 € a seconda del modello.

La marca è importante?

La marca non è il fattore fondamentale durante la scelta di un mappamondo. Gli aspetti da considerare sono le caratteristiche del prodotto, tenendo conto delle proprie esigenze. Se si tratta di un acquisto a scopo didattico è bene che siano presenti sia la cartografia politica sia quella fisica, per esempio, e che la riproduzione del nostro pianeta sia il più fedele possibile alla Terra.

Le domande più frequenti sul mappamondo

Cos’è un mappamondo parallelo e come funziona?

Il mappamondo parallelo è un globo che si posiziona in maniera diversa in base al luogo in cui ci si trova in quel preciso momento. In commercio non esiste questa categoria, ma la si può sempre realizzare in casa, utilizzando e modificando un mappamondo classico con asse. 

mappamondo parallelo
Si tratta di un piccolo esperimento a scopo didattico da poter realizzare sia durante una lezione a scuola, sia a casa in compagnia dei più piccoli per trasformare un momento di studio in una lezione più creativa e di gioco.

  • Per poter trasformare un mappamondo normale in uno parallelo occorrerà eliminare l’asse inclinato e quindi la base su cui è montato;
  • Poggiate il vostro mappamondo su di un supporto-base, come delle assi in legno o anche semplicemente una tazza dalle giuste dimensioni, facendo attenzione a posizionare il polo nord verso nord, magari aiutandovi con una bussola;
  • A questo punto dovrete individuare sul mappamondo il punto in cui vi trovate e farne il punto più alto del globo, ruotando o inclinando il mappamondo senza però perdere l’orientamento verso Nord;
  • Infine, per capire se il mappamondo è perfettamente posizionato in maniera parallela al vostro reale piano di appoggio basterà collocare un piccolo omino giocattolo in piedi sul punto in cui vi trovate: se questo non cade significa che la sua posizione è a voi parallela.