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Le migliori lucidatrici del 2024

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Dati tecnici

Potenza

1.000 + 300 W

600 W

800 W

600 W

600 W

Livelli velocità

5

1

1

1

1

Aspirazione

Capacità sacco

3,5 l

4 l

3,5 l

3 l

3,5 l

N° testine

1

3

3

3

3

Dischi inclusi

1 diamantato

3 lucidanti, 3 parquet, 3 superfici semi-dure

3 spazzole dure, 3 feltri, 3 lana

3 spazzole dure, 3 spazzole morbide, 3 feltri

3 spazzole dure, 3 feltri, 3 lana

Lunghezza cavo

10,5 m

7 m

5,5 m

5,5 m

5,5 m

Peso

8,4 kg

6,6 kg

7,5 kg

6,9 kg

7,2 kg

Punti forti

2.000 giri/min

1.000 giri/min

Possibilità di aspirare i residui della lucidatura

Con funzione aspirazione

Possibilità di aspirare i residui della lucidatura

Cavo lunghissimo

Eccellente raggio d'azione

Ampio raggio d'azione

Paraurti gommato

Ampio raggio d'azione

Doppia motorizzazione

Sacchetto in carta molto capiente

Efficace grazie alla buona potenza elettrica

3 set di spazzole inclusi

Sacchetto in cotone lavabile

Sacco triplo strato antiallergico

Ideale per pavimenti duri e parquet

Punti deboli

Molto pesante

Set di accessori in dotazione non molto fornito

Set di accessori in dotazione non molto ampio

Potenza limitata

Potenza limitata

Nessun disco accessorio

Pesante

Pesante

Set di accessori in dotazione non molto ampio

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
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Recensione completa

Come scegliere la lucidatrice

Per molti, la lucidatrice è un elettrodomestico appartenente ormai al passato: tanti hanno ancora il ricordo della propria nonna o mamma intenta a passare la lucidatrice sul pavimento, rendendolo perfettamente lucente e addirittura scivoloso. Sui pavimenti lisci, però, come quelli in marmo o in altra pietra levigata, e anche sui parquet ha ancora senso usare la lucidatrice per mantenerli sempre in condizioni impeccabili.

Lucidatrice
Anche se attualmente la scelta è ristretta a pochi modelli, proviamo a chiarire in questa guida all’acquisto a cosa prestare attenzione nel decidere quale lucidatrice comprare.

Le funzioni

Non tutte le lucidatrici sono uguali: se vi affacciate sul mercato, noterete che ci sono macchine più ingombranti e altre più snelle; modelli con sacco e modelli senza. A cambiare non è solo l’aspetto, ma anche le funzioni assolte dalla lucidatrice: vediamo quali sono quelle tra cui potete scegliere.

Lucidatura

Va da sé, tutte le lucidatrici sono in grado di lucidare i pavimenti dopo che vi è stata applicata la cera.

lucidatrice lucidatura
Dovrete semmai fare attenzione a quali dischi siano inclusi in dotazione, così da assicurarvi di avere fin da subito a disposizione tutti gli strumenti necessari per lucidare il vostro pavimento. Delle differenze tra i vari dischi ci occuperemo però nel dettaglio più avanti.

Aspirazione

Le lucidatrici più voluminose, dotate anche di sacco, uniscono alla funzione di lucidatura anche quella di aspirazione. In questo modo si può velocizzare l’operazione di lucidatura, dal momento che eventuali residui di cera prodotti dal passaggio dei dischi rotanti vengono immediatamente raccolti nel sacco.

Lucidatrice con sacco
Riteniamo questo tipo di macchina preferibile ai modelli più snelli, con sola funzione lucidante, soprattutto per il trattamento di grandi superfici, ad esempio in un esercizio commerciale.

Lavaggio

Sebbene non esista una lucidatrice (almeno non per uso domestico) che coniughi tutte e tre queste funzioni, è possibile trovare modelli che vantino anche una funzione di “lavaggio” dei pavimenti. Specifichiamo che, in questi casi, il funzionamento non è analogo a quello di un lavapavimenti vero e proprio, che deposita acqua e detergente sul pavimento per poi raccogliere, aspirandola, l’acqua sporca risultante. Al contrario, il “lavaggio” avviene inumidendo prima dell’uso i dischi rotanti e usandoli bagnati sul pavimento: se volete un ricambio d’acqua dovrete quindi provvedere manualmente.

I dischi

Come anticipato, è necessario fare attenzione a quali dischi siano inclusi all’acquisto, così che vi sia eventualmente possibile utilizzare fin da subito la lucidatrice, senza dover acquistare altri componenti. Questi sono i dischi che servono normalmente nel processo di lucidatura:

  • Spazzole dure: servono a spargere uniformemente la cera e a rimuovere quella in eccesso, sono le prime che si usano nella lucidatura;
  • Dischi in feltro: servono per la prima rifinitura della lucidatura, si usano dopo le spazzole dure;
  • Dischi in fibra sintetica o lana: servono per gli ultimi tocchi, rimuovono le ombreggiature rimaste sulla superficie cerata. Utili anche per ravvivare la lucidatura;
  • Dischi in spugna: specifici per oliare o impregnare i pavimenti in legno.

Se a questo punto cominciaste a pensare che la lucidatura del pavimento sia un’operazione più lunga e complessa di quanto preventivato, non avete tutti i torti: abbiamo preparato una guida alla lucidatura del pavimento che vi chiarirà tutti i (numerosi) passaggi da eseguire.

Testine rotanti

Quello che può variare da un modello all’altro, e che può avere un impatto su quanto velocemente riusciate a lucidare il pavimento, è il numero delle testine rotanti presenti nella testa della lucidatrice.

Lucidatrice dischi in feltro
Sorvolando sui modelli professionali, che possono averne anche solo una di dimensioni ragguardevoli, la maggior parte delle lucidatrici con cavo ha tre testine rotanti (su cui montare altrettanti dischi), mentre i modelli a batteria normalmente non vanno oltre le due testine. Vedremo a breve anche le altre differenze tra modelli con e senza cavo.

Rotazioni al minuto

Sulle prestazioni della lucidatrice incidono anche le rotazioni al minuto impresse ai dischi. Quanto più questi girano velocemente, infatti, tante meno passate avrete bisogno di fare sullo stesso punto, risultando in una lucidatura più veloce. Spesso, le rotazioni al minuto delle lucidatrici per uso domestico non sono dichiarate dal produttore: sappiate che il valore massimo è comunque di 1.000 giri/min e che solo le macchine per uso professionale superano questa soglia.

Alimentazione

In commercio è oggi possibile trovare anche lucidatrici alimentate a batteria, ma siamo propensi a mettervi in guardia contro questi modelli: nella maggior parte dei casi non hanno la funzione di aspirazione, fruiscono di una potenza limitata (risultante in una lucidatura meno energica e più lenta) e soprattutto sono limitati anche nell’autonomia di funzionamento. Potete optare per una lucidatrice senza filo solo se la superficie da trattare è molto piccola: in tutti gli altri casi, meglio affidarsi a un modello con cavo. Riassumiamo in una tabella le principali differenze tra le due tipologie, così che possiate fare una scelta consapevole.

  Con cavo A batteria
Autonomia Illimitata Limitata
Giri/min Fino a 1.000 Circa 600
Testine rotanti 3-4 2
Velocità regolabile No
Funzione aspirazione No
Peso 6-8 kg 4-5 kg

Regolazione della potenza

Per fare un lavoro veramente ad arte l’ideale sarebbe poter regolare la velocità dei dischi sia in relazione alla fase della lucidatura (più lenta nella prima passata, più veloce nella rifinitura), sia a seconda della superficie da trattare (più lenta sui parquet e più veloce su marmi e piastrelle). Per questo vi raccomandiamo di optare per una lucidatrice a due velocità (normale e bassa): anche in questo caso, ne troverete tra i modelli con cavo, mentre quelli a batteria hanno in generale una sola velocità tipicamente piuttosto blanda.

Le domande più frequenti sulla lucidatrice

Quali sono le migliori marche di lucidatrice?

Tra i modelli acquistabili online, i più affidabili che vi possiamo consigliare sono quelli di Kärcher e Hoover, tutti con funzione di aspirazione e alimentati via cavo, dunque con prestazioni stabili e soddisfacenti. I modelli Hoover, in particolare, hanno anche due impostazioni di velocità dei dischi.
Se siete tra i tanti che hanno acquistato un Folletto direttamente da Vorwerk, controllate nella fornitura: probabilmente avete già la testa lucidatrice. In caso contrario, potete acquistarla direttamente dal produttore.
Se siete disposti a fare qualche sforzo in più pur di sostenere il made in Italy, informatevi sulle lucidatrici Tapies: online se ne trovano solo di usate, ma potete contattare direttamente il produttore attraverso il suo sito web.

Quali sono i vantaggi e svantaggi della lucidatrice?

Il principale vantaggio dell’uso della lucidatrice riguarda ovviamente la “vita” dei pavimenti, in particolare di quelle superfici delicate che possono danneggiarsi facilmente e deperire più in fretta rispetto a superfici più resistenti. Nel lungo termine, dunque, utilizzare regolarmente la lucidatrice, oltre a donare ai pavimenti un aspetto “come nuovo”, permette di risparmiare sulle spese di manutenzione del pavimento stesso.
Il principale svantaggio risiede invece, ovviamente, nel tempo che l’uso della lucidatrice richiede: la lucidatura, soprattutto quando si stende nuovamente la cera, richiede davvero molto tempo e fatica.

Esistono lucidatrici senza fili?

, come abbiamo visto esistono modelli di lucidatrice a batteria, ma non si tratta di macchine particolarmente performanti. Sono in generale meno potenti (e dunque più lente) rispetto ai modelli con cavo, che a nostro avviso rimangono la scelta migliore.

Esistono lucidatrici senza sacco?

, le lucidatrici senza sacco esistono e sono prive della funzione di aspirazione. Dovrete pertanto raccogliere a mano gli eventuali residui lasciati dalla lucidatura, usando di preferenza una scopa e non l’aspirapolvere per evitare di rovinare la cera appena applicata.

Posso usare la lucidatrice senza cera?

Certamente si può usare la lucidatrice senza cera: basta usare i dischi adeguati e la si può usare anche solo per una pulizia approfondita o per ravvivare la precedente applicazione di cera.

Quale lucidatrice va bene per il parquet?

Per la lucidatura e manutenzione del parquet non è tanto importante acquistare un modello piuttosto che un altro, quanto sceglierne uno dalla potenza regolabile, così da poter usare il livello più basso per trattare il pavimento in legno. Se poi voleste trattare il nostro pavimento con olio o altri impregnanti utili a prolungarne la vita e a restituirgli lucentezza, potete servirvi di morbidi dischi in spugna di cotone per spargere uniformemente il preparato e favorirne la penetrazione.

Quale lucidatrice va bene per il marmo?

Sul marmo vale il discorso inverso del parquet: meglio una lucidatrice potente, anche con velocità regolabile, così da poter ottenere buoni risultati in tempi brevi. Potete usare la potenza inferiore in coppia con dei dischi o cuffie in spugna di lana qualora voleste solo ravvivare la lucidatura di tanto in tanto.

Quale lucidatrice va bene per il cotto?

Il discorso per il cotto è simile a quello fatto per il parquet: meglio una lucidatrice poco potente, o quantomeno dalla velocità regolabile, così da non rischiare di graffiare il pavimento anziché lucidarlo.

Quanto costa una lucidatrice?

Un modello pensato per uso domestico costa dai 150 ai 190 € circa.
I modelli professionali, che vi consigliamo soltanto se dovete lucidare regolarmente grandi superfici, partono invece dai 500 € e possono anche superare i 2.000.

Dove comprare la lucidatrice?

La lucidatrice è una macchina quasi completamente sparita dai negozi di elettrodomestici: l’opzione migliore, anche per avere accesso a una selezione più ampia di modelli, è l’acquisto online, sia presso i principali negozi virtuali generalisti, sia presso i siti dei singoli produttori.

Domande e risposte su Lucidatrice

  1. Domanda di Daniele | 06.05.2018 01:19

    Qual’è la migliore lucidatrice per pavimenti in marmo e segato di marmo? Rowenta forse?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 14.05.2018 12:28

      Tra quelle che abbiamo recensito è la Kärcher FP 303.