I GPS per cani
I GPS per cani sono dei normali localizzatori GPS, quindi sensori che comunicano con uno o più sistemi di geolocalizzazione, pensati per trovare gli animali. Quelli specificamente pensati per cani e gatti prendono la forma di un comodo collare satellitare, utile per evitare che i quattro zampe si perdano o si allontanino troppo.
Per capire meglio prima di tutto come funziona un localizzatore GPS leggete la nostra guida all’acquisto di questi utilissimi oggetti:Come scegliere un localizzatore GPS
I migliori GPS per cani
Il migliore per la caccia: Sportdog Tek 2.0
Sportdog Tek 2.0 di Canicom ha il pregio di includere nella confezione un controller con schermo da cui monitorare la posizione del sensore, che integra GPS e GLONASS. In questo modo si può usare il rilevatore indipendentemente dal proprio smartphone, dove solitamente è richiesto di installare l’app che accompagna il localizzatore. Sportdog Tek 2.0 non richiede abbonamento perché è già incluso e può monitorare fino a 21 sensori (tra collari e device con schermo) per un raggio di 16 km, ottimo per le battute di caccia in gruppo. Le funzioni sono molte e studiate: allerta cane in ferma (suono o vibrazione), comunicazione vocale con i cani, geo-fencing, stato device collegati, navigazione tragitti, diario di caccia con note ecc.
Ci piace perché: è perfetto per la caccia.
Miglior prezzo per cane da caccia: TKMARS TK919-4G Pro
TKMARS TK919-4G Pro è un GPS per cani dal prezzo più contenuto dello Sportdog Tek 2.0. Come quest’ultimo, è progettato per cani da caccia di taglia medio-grande. Lo sconsigliamo per cani più piccoli, dato che la massiccia batteria da 3.000 mAh potrebbe rappresentare un peso eccessivo per il collo. TKMARS TK919-4G Pro si configura come un collare satellitare che sfrutta la tecnologia GPS, quella mobile 4G e l’app installabile sul vostro smartphone. Grazie a quest’ultima è possibile controllare dal telefono la localizzazione in tempo reale di più animali, accedere alla cronologia delle posizioni degli ultimi 6 mesi, lanciare il servizio di SOS, mandare avvisi acustici e visivi utili per la ricerca in caso di cane disperso. Interessanti anche le funzioni extra per la conversazione bidirezionale tra il vostro smartphone e il collare, per rassicurare il cane o per ascoltare i rumori ambientali captati dal microfono. Inoltre, il collare agisce come uno smartwatch: si possono contare i passi e consultare alcuni parametri di salute, vedere se è a riposo o in attività ecc. Per il funzionamento dovrete comprare una SIM 4G e attivare un abbonamento.
Ci piace perché: in caso di prodotti difettosi, l’assistenza si preoccupa di supportare la clientela.
Migliore per animali piccoli: Tractive GPS DOG 4
Tractive GPS DOG 4 pesa solo 35 g circa, il che lo rende adatto ai cani a partire da 4 kg. Permette di effettuare il tracciamento GPS, ricevere l’avviso di fuga, il rilevamento delle attività e avvisi di salute, come gli smartwatch. La batteria dura realisticamente 5-7 giorni ed è inclusa nella confezione.
Oltre a comprare il device, dovrete scegliere una SIM e un abbonamento dati, con piani prepagati dalla durata mensile, annuale o più.
Ci piace perché: ottimo prezzo, leggero e disponibile nei colori standard bianco, nero, grigio e marrone.
Migliore per gatti: Kippy Evo
Kippy Evo è un localizzatore che pesa circa 38 g pensato per i gatti oltre i 2 kg di peso. Si può registrare una piccola colonia di massimo 5 felini grazie all’app da installare sullo smartphone. Il rilevatore si aggancia al collare con il velcro ed è impermeabile e resiste fino a 30 minuti se immerso in massimo 1,5 m d’acqua, per cui è consigliabile anche per i cani. Al momento dell’acquisto vi verrà chiesto il tipo di abbonamento da attivare per il traffico della SIM inclusa nell’acquisto: non potrete comprare una SIM di vostra preferenza perché il device è “bloccato”.
Ci piace perché: ottima app, disponibile anche nel colore giallo acceso.
Oltre i 10 metri: la soluzione Bluetooth
Le soluzioni prive di GPS sono più economiche e solitamente sono medagliette in plastica che pesano meno di 10 g, il che le rende adatte sia come trova-oggetti nei paraggi, sia per dar vita, una volta agganciate, a un collare che mandi notifiche e avvisi personalizzati se l’animale esce da un raggio di circa 10 m. Il raggio d’azione limitato fa sì che il tracker possa essere utile solo in specifiche situazioni di prossimità. Ad esempio, se si vuole ricevere un alert quando il cane che dorme sotto al tavolo mentre state chiacchierando al ristorante decide di sgusciare in giardino.
Samsung Galaxy SmartTag 2 è una soluzione di tracciamento Bluetooth di appena 14 g di peso applicabile anche su collari e pettorine degli animali. Si può scaricare l’app (iOS o Android) sul proprio smartphone e collegare il localizzatore usando il Bluetooth, per iniziare ad avere il tracciamento del gatto o del cane e ricevere notifica in caso di allontanamento (geofencing). La batteria è del tipo al litio non intercambiabile: dura diversi giorni ed è più sostenibile delle usa e getta.
Caratteristiche dei GPS per cani
Se avete guardato la carrellata di prodotti, avrete capito che solitamente il GPS per cani e gatti si configura come un medaglietta attaccabile al collare del quattro zampe oppure come un vero e proprio collare satellitare. All’interno, per la verità, le tecnologie di geolocalizzazione presenti possono andare oltre il semplice GPS americano: spesso includono il sistema russo GLONASS, l’utilizzo dei ripetitori per smartphone, Bluetooth e persino Wi-Fi, se siete a casa vostra.
In tutti i casi il consiglio è di non comprare i (rari) prodotti che non esibiscano una certificazione IP di grado elevato (IP67) per la resistenza a polvere e acqua, perché, anche se il vostro cane o gatto non ama sguazzare negli specchi d’acqua, la pioggia potrebbe rovinare il dispositivo.
Infine, ultimamente stanno comparendo alcuni collari che hanno alcune funzioni extra tipiche degli smartwatch per il monitoraggio dello stato di salute degli amici a quattro zampe.
Le domande più frequenti sui GPS per cani
Quanto costa un localizzatore GPS per cani?
Per chi si dedica alla caccia professionale in gruppo e con branco di cani le soluzioni offerte partono dal centinaio di Euro, ma, se quello che vi interessa è solo che il cane non si allontani da voi, allora potete spendere una ventina di Euro per una soluzione Bluetooth da collegare al vostro smartphone.
Le soluzioni intermedie prevedono collari satellitari comprensivi di SIM e abbonamento con traffico selezionabile a seconda delle vostre esigenze, oppure medagliette con SIM non inclusa, che vi lasciano la libertà di selezionare un’offerta a piacere esaminando quelle degli stessi operatori che forniscono le schede SIM per i telefoni.
Le onde radio del GPS fanno male all’animale?
Il consiglio è di verificare sul manuale d’istruzioni la conformità alle direttive europee sulle apparecchiature radio (RED) e la conformità UE SAR, che riguarda i limiti di 2,0 W/kg su 10 g di tessuto corporeo. Se volete limitare le onde radio è sufficiente non usare le funzionalità di comunicazione bidirezionale.
Per il resto, è difficile rispondere alla domanda. Gli studi scientifici sugli effetti dell’esposizione prolungata a onde elettromagnetiche sugli animali domestici sono insufficienti, ma è stato verificato che gli animali selvatici che vivono in ambienti urbani con forte densità di onde derivate da ripetitori e dispositivi Wi-Fi subiscono conseguenze sulla salute riproduttiva, soprattutto quando si tratta di insetti e volatili che vivano in simbiosi con il campo magnetico terrestre, come gli uccelli migratori.