Come scegliere il lettore DVD
Questa pagina è una guida utile per chi negli anni 2020 ha ancora bisogno di acquistare un lettore DVD. DVD significa “disco video digitale”, dall’inglese Digital Video Disc, ed è una tecnologia oggi superata, tanto che alcuni produttori hanno smesso di fabbricarli, ma conserva ancora la sua nicchia di utenti, nonostante magari siano in possesso di una smart TV.
Streaming, DVD o Blu-ray?
L’alternativa al lettore DVD è rappresentata dal lettore Blu-ray, supporto dalla tecnologia più recente idoneo per dischi di qualità audio e visiva maggiore, dal costo più elevato in media di 5 € al pezzo. Solitamente i collezionisti acquistano sia dischi DVD, sia Blu-ray in modo da poter ottimizzare i loro investimenti, mentre alcuni genitori scelgono il formato DVD per i cartoni animati e i film dei loro ragazzi, consapevoli che per qualche anno saranno riprodotti molte volte, ma poi la collezione potrebbe diventare spazzatura. Per questo, alcuni lettori Blu-ray sono ibridi, in grado cioè di leggere anche i vecchi DVD. In ogni caso, si tratta di una categoria di consumatori che preferisce i vantaggi dei supporti fisici a quelli dei contenuti in streaming, dal 2020 maggiormente diffusi rispetto ai dischi. Questo presenta dei pro e dei contro, riassunti nella seguente tabella.
DVD | Streaming | |
Titolo legale | Proprietà di un bene | Fruizione di un servizio |
Prestito, regalo, cessione per decesso | Possibili | Impossibili |
Collezionismo | Fisico | Virtuale |
Impatto ambientale | Maggiore | Minore |
Fruizione | Con lettore disco | Con connessione Internet e device |
Interruzione fruizione | Deterioramento, estinzione tecnologica | Cambiamento condizioni contratto e conseguente recesso dell'utente, cessata attività del provider, cambiamento dei rapporti politici tra Paesi del provider e dell'utente |
Pagamento | Un esborso, maggiore importo | Su fruizione (fee mensile o singolo acquisto), più ridotto |
1. Dischi e codec
La primissima considerazione da fare prima dell’acquisto: cosa può leggere il lettore DVD? Per rispondere a questa domanda vanno analizzate diverse caratteristiche, che comprendono i supporti, i codec e i formati di file supportati.
I supporti
Con la parola “supporti” si intende parlare dei diversi tipi di dischi che i lettori DVD possono leggere. In particolare, se possediamo una ricca collezione di CD e DVD “fatti in casa” dovremo accertarci che il nuovo lettore sia in grado di leggerli (nessun problema invece con i film e i CD comprati in negozio, che saranno sempre leggibili). Stiamo parlando di CD e DVD come fosse ovvio che tutti i lettori DVD leggano anche i CD: in realtà non è così scontato, e se questa è una caratteristica che vi sta a cuore controllate sempre bene che sia presente.
Ciò detto, chi ha dimestichezza con la masterizzazione di CD e DVD sa che non sono certamente tutti uguali: parlando solo di CD ci sono i CD-R e i CD-RW, mentre per quanto riguarda i DVD sono disponibili svariati formati:- DVD-RAM: creato nel 1996, può essere rimasterizzato diverse migliaia di volte. È utilizzato soprattutto per salvare copie di dati dal proprio computer, ma può presentare problemi di compatibilità se utilizzato con lettori DVD da tavolo;
- DVD-R: con una capienza di 4,7 GB è un supporto ideale per salvare video, audio o altri tipi di file. Si tratta di un disco che può essere scritto un’unica volta, come indicato dalla sigla R, ovvero “recordable” (registrabile). Risale al 1997, e anche se viene ancora utilizzato è sicuramente tra i più datati in assoluto;
- DVD-RW: presenta caratteristiche identiche al precedente, ma può essere riscritto più volte. La sigla RW sta infatti per “rewritable”, ovvero “riscrivibile”;
- DVD-R DL: sviluppato nel 2004, può essere scritto un’unica volta come il DVD-R, ma grazie a due strati masterizzabili ne raddoppia la capacità, raggiungendo gli 8,5 GB;
- DVD+R: risale al 2002 e presenta svariati miglioramenti tecnici rispetto al DVD-R, come per esempio una maggiore velocità di scrittura, una minore probabilità di incorrere in errori e una migliore durabilità nel tempo. La capacità rimane comunque di 4,7 GB;
- DVD+RW: è semplicemente la versione riscrivibile del DVD+R;
- DVD+R DL: è la versione a doppio strato del DVD+R, in grado di contenere fino a 8,5 GB;
- DVD 8 cm: sono i mini dischi utilizzati dalle videocamere portatili digitali.
Da quando sono nati i Blu-ray, inoltre, anche i DVD hanno conosciuto una certa evoluzione grazie allo sviluppo del formato HD DVD, ovvero DVD in alta risoluzione, che offre non solo una qualità video migliore, ma anche più spazio disponibile su ogni disco. Sono disponibili, anche in questo caso, diversi formati, legati più che altro agli strati masterizzabili disponibili. Ogni strato (o “layer”) può contenere 15 GB di dati: i formati più diffusi arrivano a un massimo di tre strati scrivibili per un totale di 45 GB.
I codec
Un codec è un programma che serve a comprimere e decomprimere file di grandi dimensioni. Questa operazione è necessaria per i file audio e video, le cui dimensioni sarebbero altrimenti ingestibili. Anche il codec utilizzato per la scrittura dei contenuti su un CD o DVD è dunque importante da considerare, poiché se questo non è supportato dal lettore DVD non potremo poi vedere o ascoltare il disco.
I codec maggiormente in uso sono MP3, WMA (per la parte audio), DivX e XviD (per la parte video). Ci sono poi le codifiche Dolby Digital e DTS, interessanti nel caso dei film su DVD perché sono quelle che permettono di riprodurre gli effetti stereo quando colleghiamo il lettore DVD a un impianto audio idoneo. Tenete presente tutto questo quando acquistate il vostro nuovo lettore DVD e quando masterizzate nuovi dischi. Anche in questo caso non si pone alcun problema con i film e i CD comprati in negozio, che saranno sempre leggibili. Il fatto che siano presenti i codec Dolby Digital e DTS non significa comunque che l’audio surround sia supportato in fase di riproduzione, altro fattore da verificare.Conversione da DVD a DivX
Una delle domande più frequenti dei consumatori riguarda la possibilità di convertire un DVD in DivX. Per poter eseguire questa operazione, tuttavia, non sarà possibile utilizzare i lettori DVD da tavolo, ma sarà necessaria un’unità ottica da collegare al proprio computer via USB, oltre a un software dedicato a queste particolari procedure.
Sempre meno laptop, infatti, dispongono di un lettore DVD integrato, e ne richiedono l’acquisto separato, ma si tratta di un dispositivo molto diverso dai lettori DVD normalmente collegabili ai televisori.Formati di file
Una considerazione accessoria, sempre interessante in particolare riguardo ai dischi masterizzati dall’utente, è quella dei file supportati: la maggior parte dei lettori DVD può leggere infatti solo i formati più diffusi e non quelli più di nicchia. Ad esempio, nel caso di foto e immagini spesso il solo formato supportato è .jpeg, nel caso dei video il formato più supportato è .avi e via dicendo. Insomma, se avete archiviato su CD o DVD dei file in formati più di nicchia, come può essere il caso dei .flac per la musica ad alta definizione, il lettore DVD difficilmente li riuscirà a leggere.
2. Qualità audio/video
Un fattore di importanza altrettanto rilevante è poi quello che riguarda ovviamente la qualità della riproduzione che un lettore DVD può offrire, non solo in termini di risoluzione dell’immagine, ma anche di supporto audio. Vediamo allora questi due ambiti uno per uno.
Qualità video
Per la qualità video dobbiamo fare un’importante premessa: essa dipende da almeno quattro fattori. Il primo è ovviamente il disco: se il DVD che vogliamo vedere è in alta definizione ci offrirà una qualità dell’immagine di partenza alta. In secondo luogo il lettore deve essere in grado di riprodurre fedelmente la risoluzione di partenza del DVD, altrimenti perderemo qualità video già a questo stadio, prima ancora di aver inserito il disco. In terzo luogo il collegamento che utilizziamo tra il lettore DVD e il televisore (o proiettore) può giocare un ruolo nella perdita di definizione, ma di questo parleremo meglio più avanti. Da ultimo, ovviamente, conta la risoluzione supportata proprio dalla nostra TV: più recente il modello, migliore di solito la qualità dell’immagine.
Ciò detto, i DVD e i lettori DVD si fermano invariabilmente all’alta definizione: ricordate che i DVD erano diffusi prima dell’avvento dei Blu-ray e prima che la risoluzione Full HD diventasse uno standard di mercato. In termini di risoluzione il massimo che vi potete aspettare da un film in DVD è 720 p, e anche se si salva su un DVD un file video ad alta definizione (ad esempio in formato .mkv), il lettore non sarà in grado di riprodurlo.Alcuni lettori DVD portano comunque la dicitura “Full HD” o “1080 p“: si tratta di modelli che offrono il cosiddetto “upscaling” dell’immagine, ovvero l’adattamento di una sorgente a risoluzione inferiore per la visione su schermi ad alta definizione. L’upscaling viene solitamente percepito come un miglioramento della qualità dell’immagine, ma il guadagno è tangibile solo se il televisore stesso è Full HD.Qualità audio
Per quanto riguarda invece l’audio, quello che vi può interessare è se il lettore DVD supporti o meno i formati Dolby e/o DTS, come dicevamo sopra, e se possa leggere i file audio ad alta qualità. Abbiamo già in parte risposto a quest’ultima domanda: difficilmente un lettore DVD, a differenza di un lettore Blu-ray, può leggere i formati cosiddetti “lossless” per l’audio in alta definizione. Va molto meglio invece per quanto riguarda l’audio in stereofonia: anche i modelli più semplici ed economici supportano infatti almeno un formato Dolby. Per gli amanti del cinema con un buon impianto stereo sarà dunque possibile collegare il lettore e riprodurre fedelmente l’audio.
3. Connettività
Un’altra importante considerazione deve riguardare le uscite di cui un lettore DVD è dotato, non soltanto perché dobbiamo poterlo collegare al nostro monitor, televisore o proiettore, ma anche perché la qualità del segnale in uscita gioca un ruolo, come dicevamo, nella definizione dell’immagine. Vediamo allora quali porte possiamo trovare sui lettori DVD.
Uscita audio
Tutti i lettori DVD sono sempre dotati di almeno una uscita audio: l’utilità è quella, come accennavamo, di collegare al lettore un paio di casse o un impianto stereo più sofisticato qualora le casse del televisore non ci soddisfino. L’uscita audio può essere singola o più spesso spesso doppia, analogica, distinta in canale destro e sinistro. I migliori modelli presentano anche o esclusivamente un’uscita digitale (coassiale).
Uscite video
Sulle uscite video si può dire qualcosa di più. Sono quelle usate per connettere il lettore DVD a un televisore, un monitor oppure un proiettore, e il numero e il tipo di uscite può variare da modello a modello. I tipi di uscite video si suddividono in analogiche e digitali, e la qualità dell’immagine cambia di molto a seconda che si usi l’uno o l’altro tipo per il collegamento al televisore. Queste sono le uscite analogiche che si possono più spesso trovare su un lettore DVD:
Connettori | Tipo | Risoluzione massima |
---|---|---|
Composito | 720 × 480 p | |
SCART | 720 × 480 p | |
S-Video | 720 × 480 p | |
VGA | 640 x 480 p |
Come si evince dalla tabella le uscite e relativi cavi analogici supportano una definizione massima di 720 p, perfettamente compatibile dunque con il contenuto di qualunque CD o DVD. Si pone un problema quando il nostro lettore DVD effettua l’upscale della risoluzione: il miglioramento dell’immagine può andare perduto se utilizziamo un connettore analogico a bassa risoluzione. Un ulteriore problema che si presenta con i cavi analogici, poi, è quello della corruzione del segnale: più il cavo di collegamento è lungo, infatti, maggiore è il rischio che il segnale si corrompa e indebolisca lungo il tragitto. Per entrambi questi motivi, quindi, meglio usare le uscite digitali con relativi cavi. Queste sono le uscite digitali che potete trovare su un lettore DVD:
Connettori | Tipo | Risoluzione massima |
---|---|---|
DVI | 1920 x 1200 p | |
HDMI 1.3–1.4b | 2560 × 1440 p |
Bisogna fare solo un piccolo inciso per quanto riguarda le uscite DVI: ve ne sono di diversi tipi, alcuni analogici (DVI-A), alcuni digitali (DVI-D) e alcuni che trasmettono entrambi i segnali (DVI-I). Fate dunque caso a quale uscita DVI si trova sul vostro futuro lettore DVD. L’uscita digitale più avanzata è quella HDMI, che supporta la massima qualità audio-video veicolabile, senza dubbio supportata anche dalla vostra smart TV e probabilmente anche dal proiettore.
Come collegare il lettore DVD alla smart TV?
Bisognerà dedicare una porta HDMI della smart TV al lettore DVD (se non ce ne sono di libere, è possibile acquistare uno splitter HDMI). Sarà possibile collegare i due dispositivi con un cavo HDMI maschio-maschio della lunghezza più comoda, in base alla distanza tra di essi. Gli standard supportati dal televisore e dal lettore DVD saranno purtroppo diversi, come abbiamo spiegato nella sezione dedicata alla qualità audio-video, dunque un cavo di standard 1.4 sarà più che sufficiente. Infatti la vostra smart TV potrebbe migliorare la qualità del DVD, ma la riproduzione non raggiungerà mai la qualità audio-video a cui siamo abituati oggi.
Porta USB
Tra i modelli più recenti è in qualche caso possibile trovare anche una porta USB: in questi casi il lettore video è in grado di leggere i contenuti di una chiavetta o un hard disk esterno, per cui la porta USB viene utilizzata come ingresso e sorgente del segnale in alternativa al lettore ottico. È dunque possibile leggere i file compatibili con il lettore anche quando questi non si trovino su un CD o DVD.
4. Funzioni
Infine, i lettori DVD possono avere alcune funzioni interessanti, riguardanti perlopiù la riproduzione dei dischi e la resa dell’immagine. Abbiamo già parlato più sopra della funzione upscaling, che adatta e migliora la risoluzione solitamente piuttosto bassa dei film su DVD per visualizzarli correttamente anche su monitor ad alta definizione. Questa funzione è in tanti casi passiva, vale a dire che non si tratta di un’opzione che l’utente possa attivare o disattivare a piacere.
Le funzioni di base più diffuse sono:- Scelta formato: si può scegliere tra diversi formati immagine, principalmente 16:9, 4:3 e altri;
- Adattamento allo schermo: indipendentemente dal formato, l’immagine si adatta allo schermo eliminando le porzioni nere (parte dell’immagine può venire tagliata);
- Diapositive: per guardare sullo schermo un album di foto;
- Riproduzione musicale: permette di riprodurre i CD audio senza bisogno di accendere il televisore;
- Moviola: rallenta il video che si sta visionando;
- Replay: consente di rivedere una scena;
- Avanti e indietro: permette di tornare indietro o saltare avanti nella visione (o nell’ascolto);
- Zoom: permette l’ingrandimento della scena.
Inoltre, quasi tutti i lettori DVD permettono di visualizzare informazioni sullo schermo durante la riproduzione, mentre un piccolo elemento che non tutti i modelli hanno è il display: averlo permette ovviamente di visualizzare il minuto della riproduzione, oppure il numero della traccia audio in riproduzione. Vi possono essere nei migliori modelli ulteriori funzioni, ad esempio alcuni lettori DVD permettono di memorizzare le proprie scene preferite oppure altri ancora possono estrarre le tracce audio da un CD e trasferirle su un supporto USB.
Ricordiamo anche che esistono alcuni modelli che permettono sia di leggere DVD che di registrare su questo supporto, anche se il prezzo di questi prodotti è sicuramente più elevato e non sempre assicura una qualità particolarmente alta.
Le domande più frequenti sui lettori DVD
Quali sono le migliori marche di lettori DVD?
Quando si tratta di audio/video affidarsi a marchi con una consolidata esperienza nel settore è sicuramente la scelta migliore. Nel caso dei lettori DVD non si tratta tanto di scegliere il brand più all’avanguardia, dato che la tecnologia DVD non prevede ulteriori sviluppi, quanto di scegliere la garanzia di un prodotto sia duraturo, sia dalla buona usabilità (con un menù facile e intuitivo). Delle marche di fiducia in questo senso sono Sony, Panasonic, Pioneer e in buona misura LG e Philips.
Quanto costa un lettore DVD?
Il prezzo dei lettori DVD è crollato negli ultimi anni, complice l’avvento dei supporti ad alta definizione (i Blu-ray) e della fruizione di musica e film in streaming. Oggi è possibile acquistare un lettore DVD perfettamente funzionale con meno di 40 € di spesa, che possono salire fino a sfiorare i 100 € per i modelli più sofisticati. Per intenderci, un lettore DVD munito di porta USB, uscita HDMI e upscaling si manterrà sulla fascia di prezzo più alta, mentre modelli molto semplici, senza display, con un numero molto limitato di uscite si collocheranno intorno alla fascia più bassa.
Come si pulisce un lettore DVD?
Per pulire un lettore DVD senza danneggiarlo è necessario non solo avere un minimo di esperienza nella manutenzione di dispositivi elettronici, ma anche dotarsi di prodotti adatti che non danneggino alcun componente. Se si vuole semplicemente eliminare la polvere, è sufficiente aprire la scocca e utilizzare dell’aria compressa, ricordandosi di rimanere a debita distanza per evitare un raffreddamento eccessivo delle parti interne del lettore. Per pulire l’obiettivo, che è il componente più delicato in assoluto, è necessario acquistare un detergente apposito o dell’alcol isopropilico: una volta imbevuto un piccolo tampone di cotone (un semplice cotton fioc può andare bene), sarà sufficiente passarlo con molta delicatezza sull’ottica, senza fare alcuna pressione.
È fondamentale che non venga mai utilizzata acqua, che può risultare corrosiva e infiltrarsi facilmente all’interno dei componenti elettrici, e usare sempre un panno in microfibra per la pulizia anche della scocca (non deve rilasciare pelucchi).Cosa si può fare se il lettore DVD non legge un disco?
Nel caso in cui il nostro lettore DVD non legga correttamente un disco, la prima cosa da verificare è se il problema si ripresenti anche con altri dischi. In quest’ultimo caso è probabile che sia il lettore a causare un errore nella riproduzione, per cui è consigliabile provare a pulirlo e verificare che la testina sia in buone condizioni. Se invece è il singolo disco ad avere problemi, le possibilità sono diverse:
- La regione del disco non è compatibile con quella del lettore: se si è acquistato un DVD in un Paese straniero, potrebbe darsi che il nostro lettore non sia in grado di decodificarlo correttamente;
- Il disco è graffiato o sporco: se si tratta di poche ditate, è sufficiente rimuoverle con un panno in microfibra. Se invece ci sono graffi veri e propri è possibile comprare dei prodotti appositi per eliminare o ridurre il problema, oppure recarsi in un negozio specializzato e chiedere che il disco venga trattato in modo da renderlo nuovamente leggibile. Va detto però che se questo è danneggiato gravemente potrebbe non essere possibile recuperarlo;
- Il tipo di disco o i codec utilizzati non sono compatibili con il lettore: come abbiamo visto, ogni lettore DVD è in grado di leggere diversi tipi di file audio e video. Nel caso in cui il disco utilizzi codec diversi, non sarà possibile riprodurlo correttamente.
Esistono lettori DVD per tablet?
I tablet sono dispositivi mobili che puntano sempre più sui servizi online, offrendo moltissimi contenuti in uno spazio il più compatto possibile. Ovviamente questa tendenza è incompatibile con le caratteristiche dei lettori DVD, dispositivi che ormai non possono essere definiti di ultima generazione e che richiedono spazio e ingombro notevoli. Per chi cerca un modo per vedere i propri dischi in mobilità è possibile utilizzare un lettore DVD portatile, oppure dotarsi di una periferica per il proprio notebook, anche se questa soluzione non aiuta sicuramente a risparmiare spazio.
Cosa si può recuperare da un vecchio lettore DVD?
Se si possiede un vecchio lettore DVD ormai non più utilizzabile e si vuole riciclare il più possibile dei suoi componenti, è necessario avere abbastanza confidenza con apparecchi elettronici. Una volta aperta la scocca, infatti, è possibile recuperare molti componenti diversi, tra cui in particolare viti, condensatori, resistenze e cavi, che però bisogna essere in grado di riutilizzare in altri dispositivi.
Se non si ha la minima idea di cosa sia un condensatore, è sicuramente meglio smaltire correttamente il lettore, come vedremo nel prossimo paragrafo.Dove si deve buttare un vecchio lettore DVD?
I lettori DVD fanno parte dei cosiddetti RAEE: Rifiuti di Apparecchiature Elettroniche ed Elettriche. Sono dispositivi che, come molti altri, conoscono una veloce obsolescenza e che spesso vanno buttati nell’arco di pochi anni. Tuttavia, trattandosi di rifiuti particolari, non possono essere semplicemente gettati nel bidone della spazzatura, ma richiedono uno smaltimento adeguato. Da diversi anni ormai l’Italia si è dovuta adeguare alle normative europee, che prevedono la necessità di riciclare i componenti elettronici sia di uso domestico che professionale. Con il Decreto Legislativo 151/2005 si è sancito che i venditori sono obbligati a ritirare un vecchio elettrodomestico quando l’utente ne acquista uno nuovo dello stesso tipo. Se però non si intende sostituire il proprio lettore DVD comprandone un altro, è necessario informarsi presso il proprio comune di residenza, dato che a seconda della zona in cui si abita è possibile che la raccolta di questi rifiuti venga gestita da cooperative private o dal comune stesso.
Secondo voi, arrivando a spendere sui 100 euro, a parte la marca Sony che non mi piace quale lettore consigliate?
Dipende dalle esigenze che hai, se non cerchi funzioni particolari la maggior parte dei modelli di altri grandi marchi (Philips, LG, ecc.) possono offrire una buona qualità. I prezzi sono molto contenuti, considerando che ormai i Blu Ray stanno diventando un formato sempre più popolare.