Come scegliere le lenzuola matrimoniali
Scegliere una parure di lenzuola matrimoniali per il proprio letto è, almeno sulla carta, un’operazione semplice come bere un bicchier d’acqua: basta andare in negozio o navigare su uno store online, scegliere la fantasia di proprio gusto e acquistare. Nell’era dello shopping mordi e fuggi, però, tendiamo tutti inevitabilmente a comprare gli oggetti più economici, lenzuola incluse, senza preoccuparci troppo dell’effettiva qualità di quello che stiamo acquistando.
Il caso delle lenzuola matrimoniali è piuttosto emblematico: abbiamo tutti presente gli immortali set di lenzuola bianche, magari decorate con ricami fatti a mano, preparati dalle nostre nonne per le nostre mamme. Ebbene, non è un caso se quelle lenzuola sono rimaste intatte per decine di anni mentre magari il completo letto che abbiamo acquistato l’anno scorso mostra già segni di cedimento.
Ovviamente il fattore determinante nella scelta finale sarà il colore o la fantasia delle lenzuola scelte, che naturalmente devono piacerci; la nostra caldissima raccomandazione è tuttavia quella di anteporre comunque la qualità all’aspetto. Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sui tessuti impiegati nella realizzazione della lenzuola matrimoniali.
Il materiale
Una parure di lenzuola matrimoniali può essere realizzata in svariati tessuti. Va detto che nella maggior parte dei casi il filato è in cotone, quale che sia la “forma” finale che prende: vi sono infatti diversi tipi di tessuti, anche molto diversi tra di loro, basati sul filato di cotone. Ma vi sono anche altri filati: vediamo quali operando una fondamentale distinzione tra fibre naturali e fibre sintetiche.
Fibre naturali
I filati naturali vengono ricavati da materiali disponibili in natura, principalmente piante e vegetali, ma non solamente. Andiamo con ordine e cominciamo dalla fibra in assoluto più utilizzata, ovvero il cotone.
Cotone
Il filato di cotone è particolarmente versatile e si presta alla realizzazione di tanti tessuti diversi. Le differenze dall’uno all’altro tessuto risiedono nell’utilizzo di un filato singolo o doppio, nella densità dell’intreccio e nel trattamento del filato (cardatura o pettinatura).
I tessuti di cotone più utilizzati nella realizzazione delle lenzuola matrimoniali sono:- Puro cotone: tessuto leggero e fresco dalla densità solitamente bassa, è il tessuto in cotone più popolare ed economico;
- Percalle: filato sottile e intreccio molto fitto rendono il percalle particolarmente morbido, ma anche resistente. Rimane fresco d’estate e confortevole d’inverno;
- Flanella: in filato doppio dall’aspetto “grezzo” e peloso, è un tessuto dall’intreccio denso e adatto ai mesi invernali per la sua consistenza felpata;
- Raso: anche in questo caso il filato utilizzato è sottile, ma l’intreccio non è fitto come nel caso del percalle. Il tessuto è fine, leggero, fresco e molto brillante, ma anche più delicato rispetto agli altri qui esposti.
Al di là delle lenzuola in flanella che sono universalmente riconosciute come le più adatte al freddo invernale, le lenzuola in cotone sono in generale adatte a tutte le stagioni e lasciano traspirare efficacemente l’umidità.
Cotone egiziano
Merita un discorso a parte il cotone egiziano, una varietà di cotone originaria appunto dell’Egitto che presenta caratteristiche diverse rispetto al cotone “classico”. Il filato di cotone egiziano è infatti notevolmente più sottile rispetto al filato classico, il che comporta una maggiore densità dell’intreccio senza che a questa corrisponda anche maggiore pesantezza del tessuto.
Inoltre, il filato di cotone egiziano ha una maggiore resistenza rispetto agli altri cotoni perché le fibre di questo cotone sono naturalmente più lunghe (di circa il 50%) rispetto agli altri cotoni, pertanto la sua durevolezza è superiore. Le lenzuola in cotone egiziano risultano quindi molto sottili, morbide, traspiranti e soprattutto longeve.Lino
Il filato di lino si ottiene dalle fibre della pianta di lino (Linum usitatissimum) e fino alla rivoluzione industriale è stato il principale filato utilizzato in Europa nella produzione del vestiario.
La fibra di lino è resistente ma morbida, tutte qualità che si trasmettono ai tessuti realizzati in questo filato, che risultano particolarmente gradevoli e freschi durante i mesi caldi grazie all’elevata traspirabilità che li caratterizza. Come è noto, il lino è però un tessuto molto poco flessibile, pertanto è particolarmente prono alla stropicciatura.Seta
Di tutte le fibre naturali utilizzate per realizzare lenzuola, la seta è l’unica di origine animale. Come è noto, questo filato si ricava dai bozzoli del baco da seta, con una lavorazione delicata e complessa che determina il costo solitamente elevato di qualunque articolo in seta.
Le lenzuola matrimoniali in seta sono morbide, lisce, lucenti e gradevoli al tatto, non si stropicciano e sono adatte all’uso sia in estate, sia in inverno. Necessitano però di maggiore cura durante il lavaggio e la stiratura, oltre ad essere in generale molto delicate.Bambù
Negli ultimi anni, sull’onda della crescente attenzione del pubblico all’ecosostenibilità, ha fatto la sua comparsa sul mercato tessile anche la fibra di bambù. Per la coltivazione di questa pianta originaria delle regioni asiatiche non sono infatti necessari né concimi né pesticidi; la fibra può essere lavorata utilizzando esclusivamente enzimi naturali e i tessuti ricavati risultano completamente biodegradabili.
Una caratteristica peculiare della fibra di bambù, che si mantiene anche dopo la trasformazione in filato, è la presenza di un naturale agente antifungino e antibatterico che rende i capi e le lenzuola in bambù particolarmente indicati per chi soffra di allergie cutanee.Le lenzuola in bambù risultano particolarmente fresche e traspiranti, dunque perfette da usare in estate, e risultano molto morbide al tatto.
Fibre sintetiche
Viviamo nell’era del petrolio e delle materie plastiche da esso derivate e, come ben sappiamo, nell’industria tessile le fibre sintetiche sono molto utilizzate: sono economiche e, per certi versi, permettono di realizzare capi dalle caratteristiche uniche rispetto alle fibre naturali.
Vale lo stesso quando parliamo di lenzuola matrimoniali: le parure sintetiche sono molto economiche e presentano dei pregi rispetto a quelle naturali.
Policotone
Solitamente le lenzuola che vediamo pubblicizzate come “in policotone” non sono in realtà interamente realizzate in fibra naturale, bensì sono costituite per un 50% minimo di fibra di cotone e per la restante percentuale di fibra sintetica (poliestere).
Queste lenzuola sono durature e resistenti ai lavaggi, si stirano molto bene, ma non sono altrettanto traspiranti quanto le lenzuola in tessuti naturali: questo significa che la termoregolazione durante il sonno non sarà ottimale e rischiamo insomma o di sudare o di patire il freddo.Microfibra
Le lenzuola matrimoniali in microfibra sono interamente ottenute da filati sintetici, tipicamente in poliestere o nylon. Sono molto economiche da acquistare, ma in generale molto meno morbide sulla pelle di quanto lo siano le lenzuola in cotone.
Inoltre, essendo totalmente sintetiche, non permettono un’adeguata traspirazione durante il sonno, il che può diventare un problema significativo d’estate, quando fa caldo e si può sudare molto anche durante il sonno.Caratteristiche del filato
Per scendere nel dettaglio nella nostra valutazione di una parure di lenzuola matrimoniali avremmo bisogno di sapere alcune informazioni sul filato. Al di là dell’origine del cotone che, come abbiamo visto nel caso del cotone egiziano, può comportare una differenza, sarebbe opportuno sapere se il filato è a strato singolo o doppio.
È a strato singolo il filato per così dire “semplice”, composto cioè da un filo singolo. Il doppio strato è invece composto da due fili ritorti insieme e risulta pertanto in generale più spesso, più robusto e più rigido rispetto a un filato a strato singolo.
Densità dell’intreccio
Per densità dell’intreccio si intende il numero di fili per lato che si possono contare in un centimetro quadro di tessuto. Insieme alle caratteristiche del filato la densità dell’intreccio determina la maggiore o minore resistenza, pesantezza e morbidezza di un tessuto. L’equivalente internazionale, che possiamo spesso trovare anche sulle etichette delle parure made in Italy, è il Thread Count (TC): questo rappresenta la somma dei fili (trama e ordito, ma anche fili che compongono il filato) presenti in un pollice quadrato.
Indicativamente un TC compreso tra 400 e 600 è considerato ideale per avere un buon compromesso tra morbidezza e resistenza del tessuto: non necessariamente un TC più alto si traduce in maggiore morbidezza (a meno che non si tratti di filati sottilissimi come la seta), né la corsa “commerciale” a sfoggiare il TC più alto possibile si traduce in maggiore robustezza, anzi.Trattamento del filato
Sono due i principali trattamenti che un filato utilizzato nella realizzazione delle lenzuola matrimoniali può ricevere durante la filatura: la cardatura e la pettinatura.
Cardatura
La cardatura è un procedimento volto sia a rimuovere le impurità dalla fibra di cotone, sia ad orientare le fibre tutte nello stesso verso, così da rendere più semplici le successive operazioni della filatura.
Il filato e di conseguenza il tessuto cardato risultano più robusti rispetto ai filati non cardati, oltre a non presentare naturalmente impurità e irregolarità.Pettinatura
La pettinatura è un procedimento meccanico volto alla selezione delle fibre tessili: lo scopo è l’eliminazione delle fibre troppo corte, in modo da utilizzare nella realizzazione del filo solamente quelle più lunghe. Più lunga è la fibra, infatti, più robusto è il filo e, di conseguenza, il tessuto.
Un secondo effetto della pettinatura è quello di ridurre notevolmente la formazione, nel tempo, di “pelucchi” sul tessuto: per questo i tessuti in filato pettinato sono considerati pregiati.Le misure
Quando acquistiamo una parure di lenzuola matrimoniali possiamo compiere l’ingenuità di non preoccuparci di verificarne le misure, dando erroneamente per scontato che materassi e lenzuola matrimoniali abbiano tutti le stesse misure standard: non è così.
È vero infatti che le misure standard di un materasso matrimoniale sono 160 x 190 cm, ma sono disponibili materassi anche in misure diverse. Ad esempio, esistono materassi matrimoniali da ben 180 x 190 cm, per non parlare dei materassi “extra-lunghi” preferiti dalle persone più alte: esistono sia materassi da 160 x 200 cm, sia da 180 x 200 cm. Con tutte queste variabili in campo è necessario prima di tutto misurare il proprio materasso, senza dimenticare di prendere anche la misura dello spessore.Lenzuolo con angoli
Le lenzuola coprimaterasso con angoli arrotondati ed elasticizzati sono ormai diventate lo standard, grazie alla grandissima praticità e semplicità nel metterle e toglierle dal materasso. È però particolarmente importante acquistare una parure di lenzuola matrimoniali il cui lenzuolo ad angoli sia della misura giusta, altrimenti non rimarremo soddisfatti.
È qui che entra in gioco la misura dello spessore del materasso: anche se compriamo un lenzuolo della lunghezza e larghezza giuste, se è troppo stretto per lo spessore del nostro materasso non riuscirà a stare al suo posto, mentre se è troppo largo non rimarrà ben teso. Controllate dunque sempre, all’acquisto delle vostre nuova lenzuola matrimoniali, che il lenzuolo ad angoli sia adatto allo spessore del materasso.Lenzuolo
È bene sapere anche quali siano le dimensioni ideali del lenzuolo di sopra: se acquistiamo lenzuola troppo strette per il nostro materasso rischiamo infatti di rimanere scoperti durante la notte.
Indicativamente, le misure corrette sono le seguenti:
- Materasso 160 x 190/200 cm: lenzuolo da 240 x 270 cm
- Materasso 180 x 190/200 cm: lenzuolo da 255 x 270 cm
La fantasia
Non vogliamo certamente disquisire di quale fantasia o colore sia meglio in assoluto: uno degli aspetti più divertenti dell’acquisto di un nuovo set di lenzuola matrimoniali è proprio trovare quello che meglio si adatti ai colori della nostra camera e al nostro gusto personale. Facciamo solamente un breve excursus sulle opzioni disponibili.
Tinta naturale
Le lenzuola in fibra naturale, soprattutto il cotone, il cotone egiziano e il bambù, sono molto spesso disponibili nella loro tinta naturale, che è il bianco nel caso del cotone e un beige chiaro per il bambù. In alcuni casi la scelta di un lenzuolo libero da tinte artificiali è obbligata, ovvero quando ci sono allergie cutanee ai componenti di alcuni coloranti industriali.
Tinta unita
Una parure di lenzuola matrimoniali in tinta unita è ovviamente tutta dello stesso colore sia per le lenzuola, sia per le federe dei cuscini.
Le tinte possibili sono letteralmente infinite, indipendentemente dalla fibra in cui sono realizzate.Doubleface
Le lenzuola doubleface sono a “doppia faccia”: i due lati del lenzuolo e delle federe presentano tinte diverse. In questo modo è possibile sia cambiare colore alla propria parure semplicemente cambiando il verso delle lenzuola, sia combinare colori diversi con pezzi diversi.
Stampe
Tutti i tessuti, sia naturali, sia sintetici, si prestano alla stampa di fantasie di ogni tipo: floreali, paesaggistiche, astratte o simpatiche, esistono parure di lenzuola matrimoniali stampate veramente per tutti i gusti.
La manutenzione
La biancheria da letto ha bisogno di venire trattata con alcune precauzioni, soprattutto in considerazione del tessuto in cui è realizzata. Per questo la prima raccomandazione che dobbiamo fare per mantenere le lenzuola in buono stato negli anni è quella di seguire attentamente le indicazioni per il lavaggio, l’asciugatura e la stiratura contenute nell’etichetta.
Vediamo quali sono le indicazioni generali per ciascun tessuto.
Cotone
Le lenzuola di cotone possono essere lavate in lavatrice ad una temperatura compresa tra 40 e massimo 60 °C: al di sopra di questa temperatura rischiamo di ritrovarci le lenzuola ristrette e deformate dall’eccessivo calore. La centrifuga non deve essere troppo energica, indicativamente non al di sopra degli 800 giri/min, così da prevenire la formazione di pallini.
Per l’asciugatura è indicata la stesura all’aperto in luogo ombreggiato, poiché la luce solare diretta può in breve tempo provocare lo scolorimento della tinta (ammesso non si tratti di lenzuola in tinta naturale, ovviamente).Anche la stiratura non deve essere troppo aggressiva: andrà bene impostare il ferro da stiro su una temperatura media.
Lino
Le lenzuola di lino, soprattutto se sono colorate, vanno lavate in acqua fredda o comunque ad una temperatura massima di 40 °C, con una centrifuga di preferenza blanda, non oltre i 600 giri/min.
Vanno stese sempre in luogo ombreggiato, anche quando sono in tinta naturale, dato che con la luce solare il lino può seccarsi molto ed ingiallire.
Data la tendenza di questo tessuto a stropicciarsi e a mantenere le increspature anche dopo la stiratura, è consigliabile la stiratura quando le lenzuola sono ancora umide, così da ottenere un risultato migliore.
Seta
La seta è un tessuto particolarmente delicato che necessita di molte attenzioni durante il lavaggio. In lavatrice va lavata a temperature non superiori ai 30 °C e usando un ciclo di lavaggio specifico per capi delicati. Anche il detersivo utilizzato deve essere di preferenza specifico per tessuti delicati ed è meglio che il cestello della lavatrice non sia molto carico.
Anche le lenzuola di seta devono di preferenza asciugare all’ombra e lontano da fonti di calore (radiatori e stufette), inoltre non vanno fermate con mollette poiché queste rovinano le fibre.
Bambù
Le lenzuola di bambù richiedono svariate precauzioni di lavaggio poiché sono particolarmente a rischio restringimento. Vanno pertanto lavate da sole o unicamente insieme ad altri capi in bambù, usando un ciclo di lavaggio e un detergente per capi delicati, a freddo (massimo 30 °C).
Come le altre lenzuola in fibra naturale, anche quelle in bambù vanno di preferenza stese all’aria aperta ma all’ombra, mentre la stiratura va effettuata di preferenza con il ferro a temperatura media o bassa.
Policotone
Per questo tessuto misto naturale/sintetico sono necessarie solo piccole accortezze. Di preferenza, soprattutto per le lenzuola colorate, meglio mantenere la temperatura di lavaggio entro i 30 °C e non mescolare lenzuola colorate e altri capi bianchi. La centrifuga deve essere di preferenza molto delicata (massimo 600 giri/min).
La stesura, anche in questo caso, va fatta al riparo dalla luce solare per evitare scoloriture a lungo andare. La stiratura, quando necessaria (secondo le indicazioni dell’etichetta) deve essere a temperatura moderata.
Microfibra
Le lenzuola in microfibra sono molto comode anche per le poche attenzioni che necessitano. Si lavano tranquillamente in lavatrice a una temperatura massima di 30 °C e con una centrifuga da massimo 800 giri/min. Vanno stese di preferenza all’aria aperta e non asciugate in asciugatrice.
Asciugano molto in fretta e non richiedono la stiratura: si possono quindi piegare e riporre subito.
Le domande più frequenti sulle lenzuola
Come stendere le lenzuola matrimoniali?
Le lenzuola matrimoniali sono sicuramente molto ingombranti da stendere, pertanto farle asciugare può essere un po’ complicato per chi non avesse spazi adeguati.
La soluzione ideale è sicuramente la stesura “per esteso” su filo, che sia teso in giardino o fuori dal balcone: queste soluzioni permettono una buona aerazione e un’asciugatura rapida.
Se però non abbiano questo tipo di spazi a disposizione o se semplicemente d’inverno i panni stesi all’aperto ci mettono troppo ad asciugare o si ghiacciano, dobbiamo arrangiarci a stendere le lenzuola matrimoniali su un normale stendibiancheria al chiuso. Se vogliamo ridurre al minimo le pieghe e non complicarci poi la vita in fase di stiratura, ci converrà stendere le lenzuola piegate, badando se possibile a rigirarle di tanto in tanto fino alla completa asciugatura: la piegatura rallenta infatti l’asciugatura, e il permanere dell’umidità nelle fibre rischia di generare cattivi odori di muffa e di stantio, nonostante le lenzuola siano fresche di bucato.
Come piegare le lenzuola matrimoniali da soli?
Capita tantissime volte di dover piegare le lenzuola matrimoniali da soli perché non c’è in casa, in quel momento, nessuno che possa darci una mano. L’operazione può essere molto snervante e i risultati non sempre sono soddisfacenti: per questo è necessario adottare alcuni trucchetti per facilitarsi la vita e risparmiarsi il nervosismo.
Lenzuola normali
Piegare le normali lenzuola senza angoli è in realtà piuttosto semplice anche da soli. È sufficiente stenderle bene sul letto e procedere ad unire progressivamente gli angoli, prima da un lato, poi dall’altro e così via fino al raggiungimento delle dimensioni desiderate.
Lenzuola con angoli
È inutile nascondercelo: per quanto le lenzuola con gli angoli siano comodissime da mettere sul materasso, sono anche difficilissime da piegare e stirare. Tutti quanti ci abbiamo probabilmente litigato prima di trovare una soluzione almeno accettabile!
In principio dobbiamo sempre partire dagli angoli, esattamente come per le lenzuola normali. Il nostro consiglio è di partire dai due lati corti ed infilare i due angoli l’uno dentro l’altro. A questo punto potremo fare lo stesso con i due angoli che abbiamo così ottenuto, impilando di fatto tutti gli angoli uno dentro l’altro.
Possiamo ora piegare i lati del lenzuolo, quelli che vanno a coprire i lati del materasso, ottenendo una forma perfettamente rettangolare. Possiamo scegliere a questo punto se continuare a piegare il nostro lenzuolo oppure fermarci e stirarlo.
Come stirare le lenzuola matrimoniali?
Stirare capi di grandi dimensioni come le lenzuola matrimoniali non è semplicissimo, soprattutto se possediamo un asse da stiro normale, privo cioè di un apposito supporto per i grandi capi. Per questo il nostro consiglio è quello di arrivare preparati alla stiratura: stendendo le lenzuola, ove possibile, per esteso ce le ritroveremo già piuttosto lisce.
Lenzuola normali
Per stirare le lenzuola “lisce”, senza angoli, non vi sono grandi difficoltà se non quelle legate alle dimensioni. Se, come suggerito, abbiamo steso le lenzuola senza pieghe o stropicciature potremo molto facilmente piegarle una o due volte prima di procedere alla stiratura, che a quel punto sarà facilitata.
Lenzuola con angoli
Ben diverso il discorso per quanto riguarda le lenzuola con angoli, che possono sembrare impossibili da stirare decentemente. Suggeriamo in questo caso di procedere all’accorpamento dei quattro angoli come descritto sopra e procedere solo a quel punto con la stiratura, che sarà più agevole sia per le dimensioni più contenute raggiunte, sia per una migliore gestione delle pieghe dovute all’elastico.