Le lavatrici da 9 kg
Non c’è casa in cui si possa fare a meno della lavatrice. Questo indispensabile elettrodomestico va scelto con molta attenzione per evitare di acquistarne uno inadatto alle proprie necessità in termini di uso e di spazio. Per questo vi raccomandiamo come prima cosa di consultare la nostra guida all’acquisto della lavatrice per un primo orientamento in questo vasto mercato.
Come scegliere la lavatrice
Tuttavia, poiché il mercato delle lavatrici è estremamente ricco di proposte, spesso non è facile orientarsi in un’offerta così ampia di marche e modelli.
C’è una grande differenza tra l’acquistare una lavatrice a carica dall’alto, una a carica frontale o una macchina lavasciuga. Per non parlare delle ricadute quotidiane in termini di praticità d’uso e di consumi connesse alla scelta di una determinata capacità di carico invece di un’altra. Di conseguenza, per aiutarvi a decidere in maniera ponderata quale sia il prodotto che fa per voi, in questa pagina analizzeremo nel dettaglio le caratteristiche delle lavatrici da 9 kg.Pro e contro delle lavatrici da 9 kg
Uno dei vantaggi maggiori delle lavatrici da 9 kg è la possibilità di lavare capi di grandi dimensioni in maniera efficace e senza rischiare di rovinarli a causa dello sfregamento con la guarnizione e l’oblò. Questa capacità di carico, in particolare, consente risultati molto più soddisfacenti nel lavaggio dei tappeti, delle tende, delle coperte e dei copriletto rispetto ai modelli da 8 kg o meno. Inoltre, grazie alla maggiore ampiezza del cestello, garantisce una minor formazione di pieghe.
Tuttavia, uno dei punti deboli principali di questa capacità di carico riguarda il lavaggio di piumoni e trapunte matrimoniali. Per quelli più pesanti (grammatura superiore a 350 g/m²) esiste il rischio di rovinare il tessuto esterno e che il lavaggio e il risciacquo risultino poco accurati. Per la cura specifica di questi capi, quindi, il consiglio è di acquistare modelli dai 10 kg di carico in su. Se la trapunta o il piumone sono a una piazza o una piazza e mezza, invece, 9 kg di capienza sono sufficienti a prescindere dalla pesantezza.I modelli da 9 kg sono quelli più adatti alle esigenze medie di una famiglia di quattro persone, anche in presenza di bambini. A meno di specifiche necessità, invece, sono eccessivi per single e coppie. Per nuclei familiari più numerosi, d’altra parte, potrebbe essere meglio optare per un modello da 10 kg o più.Un ulteriore vantaggio delle lavatrici da 9 kg è la possibilità che abbiano una durata maggiore. Ridurre il numero di bucati, infatti, consente di diminuire anche l’usura dell’elettrodomestico data la minor frequenza d’uso dello stesso.
Uno svantaggio è, però, l’impossibilità di trovare sul mercato lavatrici slim o a carica dall’alto che abbiano questa capacità di carico. Chi ha spazi particolarmente limitati, quindi, dovrà necessariamente rinunciare all’acquisto di un modello da 9 kg.
Le dimensioni delle lavatrici da 9 kg
Quanto alle dimensioni, nonostante la maggior ampiezza del cestello, quelle delle lavatrici da 9 kg generalmente non si discostano da quelle standard (circa 85 x 60 x 60 cm). Sul mercato, tuttavia, si possono trovare senza particolare difficoltà modelli con profondità leggermente inferiore (tra i 53 e i 55 cm circa).
Se si opta per una lavatrice un po’ più compatta e si intende incolonnarla all’asciugatrice, tuttavia, occorre valutare bene anche le dimensioni di quest’ultima. Per una sovrapposizione perfettamente stabile, infatti, è essenziale che le dimensioni dei due elettrodomestici siano il più simili possibile. In caso di differenze, è necessario che sia la lavatrice (che va posta come base della colonna), e non l’asciugatrice a essere quello più profondo. Pertanto, scegliendo un modello con profondità inferiore ai 60 cm, potrebbe essere inevitabile dover optare per un’asciugatrice slim, con gli svantaggi pratici che ciò comporta in termini di riduzione della capienza.Le migliori lavatrici da 9 kg
Le lavatrici da 9 kg sul mercato sono molto numerose e hanno caratteristiche e prezzi che possono variare notevolmente. Per facilitarvi la scelta del modello più indicato per le vostre esigenze, i nostri esperti hanno esaminato le proposte principali comparandole in base a una serie di parametri. In particolare, il team di QualeScegliere.it ha analizzato: classe energetica e consumo idrico per ciclo, tipologia e numero dei programmi di lavaggio, caratteristiche della centrifuga (classe di efficienza, velocità massima e rumorosità), durata massima del ciclo di lavaggio, funzioni speciali (per esempio quella “antipiega”), presenza del sistema antiallagamento (AquaStop e/o antitrabocco).
Secondo la nostra valutazione, quelli a seguire sono i cinque migliori modelli.
La migliore: Samsung WW90T534DAE
Samsung WW90T534DAE è una lavatrice con una vasta dotazione di programmi di lavaggio, che includono un ciclo rapido da 15 minuti, uno specifico per la biancheria da letto, uno per gli imbottiti, uno per i jeans e uno per igienizzare il cestello. La durata del ciclo standard è di 3:48 h. La sua classe energetica è la A e consuma 49 kWh/100 cicli e 50 l d’acqua/ciclo. La centrifuga raggiunge i 1.400 giri/min (classe di efficienza B) e ha una rumorosità di 72 dB. Oltre ad avere la connettività Wi-Fi, questo modello è dotato di Bluetooth. Inoltre, ha un sistema di dosaggio automatico del detersivo e dell’ammorbidente. Grazie alla tecnologia Ecolavaggio il detersivo è trasformato in bolle per rendere più efficace la rimozione dello sporco anche a basse temperature. È presente anche la funzione “antipiega” a vapore. Uno svantaggio importante è, però, l’assenza del sistema antiallagamento.
A chi è adatta: a chi passa poco tempo in casa e desidera una lavatrice “autonoma” ed estremamente pratica nell’uso.
A chi è sconsigliata: a chi desidera un prodotto con sistema antiallagamento, che abbia consumi particolarmente ridotti e a chi cerca un modello molto economico.
Miglior qualità/prezzo: Bosch WGB24400IT
Bosch WGB24400IT è una lavatrice di classe A che consuma soltanto 40 kWh/100 cicli. La centrifuga, invece, raggiunge i 1.400 giri/min (classe di efficienza B) e ha una rumorosità di 70 dB. È dotata di connettività Wi-Fi e sono presenti il sistema antiallagamento, la funzione “antipiega” e quella per l’aggiunta di bucato a ciclo avviato. Uno dei suoi pregi maggiori è la possibilità di lavare carichi molto ridotti risparmiando fino al 40% di energia selezionando l’opzione “Mini”. Tra gli svantaggi di questo modello ci sono il consumo di acqua un po’ più alto della media (50 l/ciclo) e i programmi. La maggior parte di essi, infatti, è disponibile solo tramite app, mentre manualmente se ne possono selezionare appena 10, tra cui mancano quello per imbottiti e quello igienizzante. La durata del ciclo standard di lavaggio, che è di 3:48 h, è nella media.
A chi è adatta: alle famiglie con bambini e/o animali, grazie ai consumi contenuti anche con piccoli carichi, e a chi desideri una lavatrice smart di alta qualità a un prezzo inferiore ai 1.000 €.
A chi è sconsigliata: non è la scelta migliore per chi ha scarsa dimestichezza con la tecnologia.
La più robusta: Miele W1 WCD 174 WCS
Le lavatrici Miele sono una garanzia di longevità, infatti sono testate per durare almeno 20 anni, il che giustifica ampiamente il prezzo molto sopra la media. Il modello da 9 kg da noi selezionato è smart, quindi si può controllare e monitorare da remoto, ma anche abbinarlo a un’asciugatrice compatibile della stessa marca per una gestione perfetta del bucato. Per lavare può usare sia il normale detersivo sfuso, sia le caps Miele, raccomandabili perché con esse è possibile il dosaggio automatico del detergente. Per il resto, i consumi sono molto bassi (classe A), mentre il ventaglio di programmi preinstallati non è amplissimo, ma si può personalizzare scaricandone altri con l’app Miele@Home. Nota di merito anche per il picco di rumore in centrifuga: solo 70 dB, classe A anche in questo caso.
A chi è adatta: famiglie attente ai consumi, senza limiti di budget e che idealmente abbiano già un’asciugatrice smart Miele.
A chi è sconsigliata: a chi non avesse il budget per l’acquisto.
La più efficiente: AEG LR9H94GBS
AEG LR9H94GBS è una lavatrice di classe A dai consumi estremamente ridotti: appena 39 kWh/100 cicli e 46 l d’acqua/ciclo. Una delle sue peculiarità è la tecnologia SoftWater, che filtra e purifica l’acqua addolcendola per un maggior rispetto di tessuti e colori. Questo modello è dotato di connettività Wi-Fi e ha il sistema antiallagamento e la funzione “antipiega” a vapore. Le opzioni e i programmi e di lavaggio sono abbastanza numerosi, anche se manca un ciclo specifico per imbottiti. La durata del ciclo standard di lavaggio è di 3:48 h. Tra gli svantaggi ci sono la profondità di 63 cm (che è superiore a quella standard) e soprattutto il prezzo elevato (abbondantemente oltre i 1.000 €). Anche la centrifuga non è il massimo per un prodotto top di gamma: la sua classe di efficienza è la B e raggiunge solo i 1.351 giri/min, con una rumorosità di 72 dB.
A chi è adatta: a chi fa un uso intensivo della lavatrice, grazie alla possibilità di ammortizzare il costo elevato dell’apparecchio riducendo i consumi.
A chi è sconsigliata: a chi non effettua più di 1-2 lavaggi a pieno carico a settimana e a chi ha piccoli spazi.
Candy RapidÓ RO 1494DWMT/1-S
Candy RapidÓ RO 1494DWMT/1-S è una lavatrice che fa del lavaggio rapido il suo principale punto di forza, infatti ha ben 9 programmi da meno di un’ora (da 14 a 59 minuti). C’è anche un programma “stiro facile” con tre impostazioni di vapore in base ai tessuti. È in classe energetica A, con un consumo di 49 kWh/100 cicli e 46 l d’acqua/ciclo. La centrifuga arriva a massimo 1.400 giri/min, con classe di efficienza B, e il picco di rumore è a 76 dB, non tra i più silenziosi in assoluto. Con la connessione Wi-Fi integrata la lavatrice si può accoppiare all’app hOn, con cui controllare e supervisionare la macchina in remoto, scaricare programmi aggiuntivi (tra ben 60) e utilizzare la funzione Snap&Wash, che valuta le migliori impostazioni di lavaggio in base a una semplice foto del bucato da caricare in lavatrice.
A chi è adatta: a chi vuole una lavatrice rapida e intelligente senza spendere una fortuna.
A chi è sconsigliata: a chi non ha interesse alle funzioni smart e non ha particolare bisogno di lavaggi veloci.
Le domande più frequenti sulle lavatrici da 9 kg
Quanto costano le lavatrici da 9 kg?
Le lavatrici da 9 kg hanno un prezzo compreso tra i 250 e i 2.500 €.
I modelli di fascia bassa hanno un costo che va dai 250 ai 450 €, sono di classe energetica C o D, con centrifuga fino a 1.200 giri/min, un numero contenuto di programmi, sono privi della funzione “antipiega” e della connettività Wi-Fi.
Le lavatrici da 9 kg di fascia media costano tra i 450 e i 700 €, sono perlopiù di classe B, con centrifuga da 1.200-1.400 giri/minuto, sistema antiallagamento, un buon numero di programmi di lavaggio e spesso hanno la funzione “antipiega”.
I modelli di fascia alta costano dai 700 € in su, sono di classe A, con centrifuga da 1.400-1.600 giri/minuto, sistema antiallagamento, un elevato numero di programmi, funzione “antipiega” a vapore e in molti casi anche connettività Wi-Fi. Alcuni dei modelli più costosi, inoltre, sono bitermici, cioè possono essere collegati all’acqua calda, consentendo un notevole risparmio di energia elettrica.
Quanto consumano le lavatrici da 9 kg?
A parità di classe di efficienza, il consumo energetico delle lavatrici da 9 kg è leggermente superiore rispetto a quello dei modelli con capacità di carico minore. Anche il consumo idrico per singolo ciclo è più alto se comparato a quello delle lavatrici con capacità di carico inferiore.
Occorre tenere presente, tuttavia, che la maggiore capienza consente di ridurre il numero di bucati. Pertanto, se si effettuano perlopiù lavaggi a pieno carico, un modello da 9 kg tende a garantire un certo risparmio annuo. Se, invece, si usano maggiormente i programmi di lavaggio che prevedono un limite di peso (delicati, capi sportivi, ecc.), il risparmio potrebbe risultare trascurabile.