La lavastoviglie è ormai un elettrodomestico irrinunciabile in molte case. La praticità di non dover pulire piatti e pentole a mano, di avere il lavello sgombro e la cucina ordinata in poco tempo ne hanno decretato il successo soprattutto tra le famiglie e tra chi ama dilettarsi ai fornelli.
A volte, però, gli spazi in casa sono limitati e un apparecchio con misure standard può risultare troppo grande. Oggi, tuttavia, c’è una vasta scelta di modelli, che comprende anche proposte dalle dimensioni ridotte, che permettono di non dover più rinunciare alla lavastoviglie nemmeno se si ha solo un piccolo angolo cottura.
Per facilitarvi la scelta del prodotto più adatto a soddisfare le vostre necessità, in questa pagina approfondiremo le caratteristiche delle lavastoviglie slim.
Le dimensioni delle lavastoviglie slim
Mentre i modelli tradizionali hanno una larghezza di circa 60 cm, le lavastoviglie slim sono larghe 45 cm. La profondità e l’altezza, invece, sono identiche a quelle degli altri modelli. A differenza di una standard, che generalmente ha una capienza fino a 13 o 14 coperti, una lavastoviglie compatta solitamente ha spazio per caricare solo 9 o al massimo 10 coperti.
Per quanto riguarda i cestelli, invece, questi sono ovviamente più stretti, ma non cambia la loro disposizione in altezza, per cui in quello inferiore è possibile inserire senza problemi anche pentole medio-alte, come le spaghettiere, e il bicchiere del frullatore.
Come scegliere una lavastoviglie slim
Oltre alle caratteristiche che vanno normalmente valutate nell’acquisto di un elettrodomestico di questo tipo (per approfondire le quali rimandiamo alla nostra guida all’acquisto della lavastoviglie), viste le dimensioni ridotte nella scelta di una lavastoviglie slim è importante tenere presenti soprattutto tre fattori, che consentono di ottimizzare lo spazio interno:
modalità di carico delle posate;
possibilità di regolare i cestelli in altezza;
presenza di elementi interni rimovibili o riposizionabili.
I modelli compatti che hanno il terzo cestello estraibile per tazzine, utensili e posate sono più pratici di quelli che hanno il tradizionale cestino. La prima soluzione, infatti, oltre a garantire un lavaggio più accurato delle posate, consente di recuperare molto spazio nel cestello inferiore, che può così ospitare un quantitativo maggiore di piatti e/o pentole. Peraltro, qualora se ne sentisse la necessità, il cestino può essere comunque acquistato a parte come accessorio opzionale.
Un’altra caratteristica sulla quale converrebbe investire se si acquista una lavastoviglie da 45 cm è la possibilità di regolare l’altezza del cestello superiore per poter sfruttare al massimo quello più basso. In questo modo si potranno caricare anche i coperchi delle pentole di diametro medio-grande in verticale, con conseguente riduzione dell’ingombro, e non sarà necessario lavare a mano i piatti da portata e le stoviglie più alte (come ad esempio le caraffe).
Un terzo aspetto da tenere in considerazione è la presenza di elementi rimovibili o riposizionabili, come vassoi, rastrelliere e supporti aggiuntivi. Se da un lato questi consentono di usare in maniera più efficiente gli spazi, perché permettono di caricare stoviglie di varie forme e dimensioni in modo più razionale, dall’altro se occorre possono essere tolti per far posto a piatti e pentole più grandi.
Quanto alla tipologia di apparecchio, invece, la scelta di una lavastoviglie slim a installazione libera o da incasso dipende esclusivamente dalle proprie esigenze, perché internamente non c’è alcuna differenza in termini di capienza.
Vale la pena di comprare una lavastoviglie slim?
Nonostante la capienza ridotta, acquistare una lavastoviglie slim è comunque una buona idea perché libera dall’obbligo di lavare a mano i piatti. Bisogna, però, tenere presente che un elettrodomestico di questo tipo potrebbe comportare costi di utilizzo maggiori per le famiglie, che potrebbero avere la necessità di avviarlo più spesso rispetto a uno standard. In ogni caso, anche effettuando un numero più alto di carichi a settimana, il consumo di acqua rispetto al lavaggio manuale risulta minore.
Quanto consumano le lavastoviglie slim rispetto a quelle normali?
Le lavastoviglie slim tendono a essere meno efficienti dal punto di vista dei consumi rispetto a quelle normali. Infatti, a parte i top di gamma assoluti, i modelli compatti, pur avendo un consumo di acqua più ridotto, sono spesso di classe energetica inferiore e gravano di più sulla bolletta elettrica.
Quali sono le migliori lavastoviglie slim del 2024?