Le minilavastoviglie
Siamo abituati a considerare la lavastoviglie un elettrodomestico utile soprattutto per le famiglie e per le coppie che cucinino più assiduamente, ma la comodità di questa macchina è tale che anche le persone che vivono da sole o che hanno davvero poco spazio in cucina non vogliono rinunciarvi.
In tutti quei casi in cui non sia possibile installare nemmeno una lavastoviglie slim (larga cioè solo 45 cm) può venire in soccorso una nuova tipologia di lavapiatti: la lavastoviglie mini. Ve ne presentiamo in questa pagina le principali caratteristiche e vi indichiamo quali sono i migliori modelli attualmente sul mercato.Che cos’è una minilavastoviglie
La minilavastoviglie è una lavastoviglie di dimensioni compatte, di molto inferiori a quelle di una lavastoviglie di dimensioni standard e significativamente più piccola anche delle lavastoviglie slim. Sono tutti modelli con un solo cestello per caricare le stoviglie, la cui capacità di carico va dai soli 2 coperti dei modelli più compatti fino ai 7 coperti delle macchine più grandi. Esistono modelli sia da libera installazione (chiamati anche “lavastoviglie da tavolo” o “portatili”), sia incassabili negli arredi della cucina. Per darvi un’idea delle dimensioni, il modello più piccolo che abbiamo reperito (da tavolo) misura appena 42 x 44 x 42 cm e carica 2 coperti, mentre il più grande, da 7 coperti, misura 59,5 x 59,5 x 50 cm.
Un aspetto però non particolarmente entusiasmante di queste macchine è il consumo energetico: sono praticamente tutte in classe di efficienza energetica F o addirittura G, molto più bassa rispetto alla maggior parte dei modelli di lavastoviglie standard o slim. Va però considerato che, ad esempio, una lavastoviglie standard in classe B consuma circa 65 kWh per ciclo, mentre le lavastoviglie piccole da 6 o 7 coperti in classe F ne consumano tra i 61 e i 67. Il consumo d’acqua per lavaggio è invece naturalmente più contenuto, attestandosi tra i 5 e gli 8 l (ricordiamo però che parecchie lavastoviglie standard utilizzano appena 9,5 l per ciclo, una differenza dunque non sempre particolarmente evidente).Un’ulteriore particolarità di queste macchine, in particolare quelle da tavolo, è poi la possibilità di utilizzarle anche senza i classici collegamenti per il carico e lo scarico dell’acqua: nei modelli predisposti si trova un serbatoio a bordo macchina, da caricare d’acqua prima del lavaggio, e un tubo di scarico da adagiare semplicemente in un lavello. Si tratta di una soluzione ideale soprattutto in camper.Per riassumere, queste sono le caratteristiche generali di una minilavastoviglie:
- Coperti: da 2 a 7;
- Programmi di lavaggio: da 5 a 7;
- Classe energetica: F o G;
- Consumo per ciclo: da 43 a 67 kWh;
- Consumo idrico: da 5 a 8 l per ciclo;
- Installazione: libera o incasso;
- Allaccio idrico: non necessario in alcuni modelli;
- Dimensioni: minimo 42 x 44 x 42 cm, massimo 59,5 x 59,5 x 50 cm.
Le migliori minilavastoviglie
Non sono moltissimi i modelli di minilavastoviglie attualmente presenti sul mercato, ma abbiamo operato una selezione di quelli che riteniamo al momento i migliori tra di essi.
Candy RapidÓ CP 8F9FFW
Questa minilavastoviglie Candy è una delle più avanzate in assoluto. Si tratta di un modello da appoggio un po’ ingombrante, misura infatti 55 x 59,5 x 50,1 cm, che, per contro, ha un’eccellente capacità di carico di ben 8 coperti. La classe energetica F è in linea con gli altri modelli della nostra selezione, così come il consumo idrico di 8 l per lavaggio.
Che cos’ha quindi in più rispetto alle concorrenti? Tanto per cominciare, è l’unica controllabile da remoto (con l’app hOn) e una delle poche che si possano allacciare anche all’acqua calda per risparmiare energia. Gli 8 programmi, di cui due rapidi, coprono tutte le esigenze. Infine, è anche l’unica ad avere due cestelli anziché solo uno, entrambi flessibili da organizzare grazie alle rastrelliere adattabili.
Siemens iQ500 SC76M542EU
L’ammiraglia tra le minilavastoviglie è questo modello di Siemens, che non a caso è quello più grande tra tutti quelli che abbiamo preso in considerazione. Si tratta di una minilavastoviglie da incasso che può caricare fino a 7 coperti e offre programmi e funzioni che nulla hanno da invidiare a una buona lavastoviglie di dimensioni “normali”: ci sono 6 programmi a disposizione, di cui uno completamente automatizzato, e opzioni di lavaggio interessanti, come la zona intensiva, l’asciugatura extra e l’igienizzazione.
Il consumo idrico non è molto distante da quello di una macchina “full size”, dato che servono 9 l per completare un ciclo Eco, e la classe energetica F non è delle migliori. A essere notevole è anche il prezzo, che giustamente può dar da pensare se non sia meglio optare per un modello ancora più piccolo oppure, potendo, per una lavastoviglie tradizionale. Un aspetto però da non trascurare: registrando il prodotto sul sito del produttore si ottiene l’estensione gratuita della garanzia a tre anni.
Bosch Serie 6 SKE52M75EU
Questa lavastoviglie compatta da incasso di Bosch è uno dei modelli dalle funzionalità più estese e più vicine a quelle di una macchina di dimensioni “regolari”. Tra i suoi programmi (5 in tutto) ne figura anche uno completamente automatizzato grazie ai sensori integrati nella macchina, che permettono di regolare intensità e durata del lavaggio in base al carico e allo sporco rilevati. L’equipaggiamento comprende anche la funzione di risparmio tempo e quella, molto interessante, per l’igienizzazione delle stoviglie.
Carica 6 coperti, utilizza 8 l d’acqua per il lavaggio Eco ed è in classe di efficienza energetica F. Anche Bosch, che appartiene allo stesso gruppo di Siemens, offre l’estensione di garanzia gratuita a tre anni registrando il prodotto sul suo sito ufficiale.
Electrolux ESL2500RO
Questo modello di Electrolux rappresenta un’eccellente alternativa a prezzo contenuto rispetto alle più sofisticate macchine Bosch e Siemens che abbiamo appena visto. Tra le minilavastoviglie da incasso attualmente in commercio è l’unica a scomparsa totale e l’unica che possa essere allacciata anche all’acqua calda per migliorare la performance energetica (classe F, come tutte le altre).
Ottimi i consumi d’acqua: il ciclo Eco richiede solo 6,5 l. Anche in questo caso, tra i 6 programmi disponibili ce n’è uno automatizzato, ma mancano opzioni di personalizzazione del ciclo al di là del semplice timer di partenza. Si possono caricare fino a 6 coperti in una macchina di dimensioni sensibilmente inferiori rispetto ai modelli Bosch e Siemens.
Klarstein Amazonia Mini
Chiudiamo la nostra carrellata con il modello in assoluto più compatto attualmente in commercio: la Amazonia Mini di Klarstein. Si tratta di una minilavastoviglie da tavolo dal design particolare, con linee morbide e portello trasparente, che non si distingue solamente per le dimensioni ridottissime (è un “cubetto” da 42 x 44 x 42 cm). Offre un ventaglio di 7 programmi, tra cui se ne trovano di particolari: uno, ad esempio, è espressamente dedicato al lavaggio dei biberon, e due, unici nel loro genere, servono per il lavaggio della frutta (un programma con acqua calda e l’altro con acqua fredda). L’unica opzione disponibile permette di aggiungere vapore ai cicli di lavaggio (esclusi quelli per frutta), così che le stoviglie vengano igienizzate.
Può essere sia installata fissa, con i classici collegamenti al carico e scarico dell’acqua, sia “mobile”, riempendo d’acqua un apposito serbatoio a bordo macchina e adagiando il tubo di scarico in un lavandino. Gli aspetti negativi dell’Amazonia Mini sono però il carico estremamente ridotto (solo 2 coperti) e la classe energetica G, peggiore di tutti gli altri modelli che abbiamo esaminato. Ottimo invece il consumo idrico di soli 5 l per ciclo.
Le domande più comuni sulle minilavastoviglie
Si può installare la minilavastoviglie sotto il lavello?
Tendenzialmente sì, è possibile installare una minilavastoviglie da tavolo anche sotto il lavello. Non si tratta della collocazione ideale perché, se si collega il tubo di scarico alla classica diramazione prima del gomito, si rischia di piegarlo troppo e impedire così il corretto deflusso dell’acqua. Se volete installare la vostra minilavastoviglie sottolavello, attenetevi alle indicazioni di quest’immagine:
Si può installare una minilavastoviglie in camper?
In breve: sì, però dovete fare attenzione a quale modello scegliete. L’ideale in camper è infatti una minilavastoviglie portatile (da tavolo) che possa essere usata anche senza i collegamenti tradizionali per il carico e scarico dell’acqua, così che, eventualmente, possiate riporla dopo l’uso e lasciare libero il piano di lavoro. Nella nostra pagina abbiamo parlato di uno in particolare di questi modelli, ma cercando un po’ potete trovarne anche altri di dimensioni (e capacità di carico) diverse.
Quanto costa una minilavastoviglie?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sempre una minilavastoviglie è più economica rispetto a un modello “normale”. In particolare:
- Le minilavastoviglie da incasso hanno prezzi analoghi alle lavastoviglie “full size”: da 480 a oltre 1.000 €;
- Le minilavastoviglie da tavolo sono in effetti più economiche: da 225 a 400 €.
Per comprendere le differenze saltate direttamente alla nostra carrellata delle migliori minilavastoviglie attualmente in commercio.
Dove comprare una minilavastoviglie?
Ad oggi, la maggiore offerta di minilavastoviglie si trova online. Difficilmente, infatti, i negozi di elettrodomestici dislocati sul territorio offrono più di uno, due modelli al massimo alla loro clientela.
In particolare, se siete tentati dalla popolarissima minilavastoviglie Lidl, sappiate che online si trovano modelli analoghi a prezzi concorrenziali: nella nostra pagina ne abbiamo presentato uno che può essere una valida alternativa.